panzamanchester ha scritto:
Io la Giamaica dalle qualificazioni CONCAF (sono tipo millemila partite prima di uno spareggio) e il tutto senza l'ausilio di una memorycard, tutto sparato in un'afosa nottata di agosto fino all'alba con i cwambamganba (???) che ormai mi avevano flashato il cervello
15 - La forza della tradizione, la forza della novità, parte 2.
La forza della novità si è esplicita con il sorprendente passaggio del turno della Bulgaria, soprattutto, ed anche della Svezia, un filo minore visto che di fronte aveva una volenterosa ma non irresistibile Romania.
Ma, la forza della tradizione cosa fa?
Beh, li è più facile, comunque due grandi squadre usciranno dagli altri due quarti, ma un conto e' il Brasile ed uno l'Olanda; uno l'Italia ed un'altro la Spagna.
Il Brasile faticò le cosiddette sette camicie, per superare il turno contro gli orange; in vantaggio due volte grazie al consueto duo Romario e Bebeto a metà del secondo tempo, i canarini subiscono la dura reazione di tulipani, guidati da Koeman e Bergkamp.
In 10 minuti Bergkamp e poi Winter pareggiano ed iniziano a pressare il Brasile...che inizia ad avere paura.
Solo una magistrale punizione di Branco, toglie le castagne dal fuoco, e serve la fejoada per la festa brasiliana.
Brasile avanti, Olanda fuori...niente da fare, chissà che gli olandesi non possano prendersi una rivincita veloce.
Dall'altra parte una ritrovata Italia, con una partita inusuale, batte la Spagna e vola verso la semifinale contro la Bulgaria.
Inusuale, perché Baggio si è definitivamente svegliato dal torpore.
Inusuale perché Tassotti spacca il naso a Luis Enrique e l'arbitro non vede, con il viso che gronda sangue
Inusuale, perché nonostante i supplementari contro la Nigeria, sta in campo meglio della Spagna, eccetto che per un breve periodo nella metà del secondo tempo, che coincide con il temporaneo pareggio delle saetas rubias.
Inusuale perché per la seconda volta di fila, Baggio segna ancora a fine partita , evitando un'altra lotteria dei supplementari.
Inusuale perché l'Italia ha iniziato a giocare bene, e veramente.
Chissà che questo mondiale, in cui abbiamo passato il girone come sedicesima ed ultima, grazie al suicidio del Camerun, non possa esser vinto?
16 - Il blasone non conta, conta la forza mentale.
Sarà strano, ma io credo nel dio del calcio.
Esiste sicuro, non so se è buono oppure cattivo, magari forse cattivo no, essendo un dio, diciamo capriccioso.
Ma se esiste, ha le sue simpatie, le sue squadre favorite.
In alternativa, esiste la tradizione, la scuola, la capacita di imparare e di insegnare.
Io credo anche a questo.
Scegliete voi, ma comunque sia, se aveste chiesto ad un uomo qualunque, della strada, anche solo poco interessato al calcio, chi sarebbe andato in finale a Pasadena, chiunque avrebbe risposto: Italia e Brasile
E così è stato.
Le partite furono anche tirate, ma seppur delle sorprese, Svezia e Bulgaria avevano signor giocatori in campo.
Mihaiolv, Ivanov , Stoichkov , Letchkov, Sirakov, Revelli, Jung, Ingesson, Thern, Brolin, Dhalin...ci fai una squadra di protagonisti del calcio,
Ma i titoli sono un'altra cosa.
Brasile Svezia si era giocata anche nel girone eliminatorio, un 1 a 1 che il Brasile accettò per risparmiare energie; stavolta decide tutto Romario a poco dalla fine, con una invenzione delle sue di testa, con la Svezia ridotta in dieci, espulsione di Thern.
Italia e Bulgaria si chiude dopo pochi minuti, i 26 in cui Baggio segna una doppietta e pure Albertini colpisce un palo. Ottimo, gestiamo la partita, così arriviamo freschi in finale, penso ingenuo io; ovviamente pasticcio difensivo dell'Italia, rigore che Stoichkov trasforma appena qualche attimo prima del fischio del'intervallo.
Nella ripresa, di fatto la Bulgaria costruisce poco, ma obbliga gli azzurri a giocare, ad appesantiire i muscoli, tanto che...
Tanto che Baggio si fa male.
E questo sarà il fattore determinante della finale, a mezzogiorno di Pasadena, Rose Bowl.
L'Italia è piena di infortunati ed è stanchissima.
17 - Sotto il caldo sole della California, prima parte.
l'Italia arriva alla finalissima a pezzi.
Tassotti squalificato,
Costacurta a mezzo servizio e comunque squalificato,
Baresi assente dalla prima partita, e nel frattempo si e' operato al menisco,
Baggio claudicante,
Evani non al meglio,
Maldini ancora sotto shock per l'errore contro la Nigeria,
Berti spompato.
Di Zola e Signori , Sacchi si fida poco...
Soprattutto gli manca l'aspetto tattico del Milan, di troppo rossoneri sta facendo senza, e non ha i tulipani che gli risolvono i problemi...
Sacchi deve rischiare qualcosa, da conoscitore di calcio riconosce che il suo modo di fare calcio e' maggiormente dispendioso di quello del Brasile, fatto di gioco con la palla, deve correre ai ripari.
Decide di fare giocare Baresi, non al meglio della forma, fermo da 20 giorni, ma soprattutto decide di far giocare Baggio, sottovalutando l'infortunio che ha.
Anche Baggio vuole giocare, figurarsi; metterlo in formazione vuol dire mandare un messaggio al Brasile che il fuoriclasse italiano sta bene.
Il Brasile, infatti, sa che da Baggio proviene l' unico rischio, l'unica incertezza verso il quarto titolo.
I brasiliani sono sempre certi, sicuri di vincere, ora di fronte a quel Baggio, uno dei migliori giocatori degli anni 90... forse il migliore, devono prendere le contro misure.
Neanche a Maradona nel 82, neanche a Platini nel 86 decisero di fare una marcatura specifica, forse mai prima di allora. Il Brasile e' sempre stato superiore nel possesso palla, ma oggi non basta più....sembra.
Dunga e' probabilmente il miglior intenditore del mondo, e gioca guarda caso nella zona in cui Baggio gravità, normalmente.
Parreira decise di mettere Dunga su Baggio, ergo ...si adatta.
Non sarebbe servito. Baggio sta in campo, di fatto, per onor di firma.
Ultima modifica di pisodinosauro il gio 15 mag 2014, 10:32, modificato 1 volta in totale.
Bellissimo il gol di Dino Baggio che porta in vantaggio l'Italia contro lo Spagna, pareggio di Caminero e gol vittoria di Baggio (quello vero) all'ottantottesimo su assist di Signori. Quella Spagna era forte, aveva la base solida del Barcellona di Crujff arrivato in finale di Coppa Campioni contro il Milan, ma gli mancava una punta vera (se non ricordo male avevano Salinas, non proprio un fenomeno).
Inoltre l'altro Baggio, Roberto, aveva cominciato a giocare da Dio.
La mezz'ora del primo tempo di semifinale contro la Bulgaria rappresenta la più bella partita che abbia mai visto fare ad una Nazionale italiana. A dir poco eccezionale. Ed il primo gol di Baggio da stropicciarsi gli occhi.
Fosse arrivato sano alla finale...
Ultima modifica di Alevt86 il gio 15 mag 2014, 10:21, modificato 1 volta in totale.
“You know, boring i think is 10 years without a title. That's very boring. You support the club and you're waiting, waiting, waiting for so many years without a title, so that's very boring.” (JM)
L'uomo che si doveva occupare di Roberto Baggio non era Dunga, bensì Mauro Silva, come ha ammesso lui stesso in seguito, su precisa indicazione di Parreira.
“You know, boring i think is 10 years without a title. That's very boring. You support the club and you're waiting, waiting, waiting for so many years without a title, so that's very boring.” (JM)
Bellissimo il gol di Dino Baggio che porta in vantaggio l'Italia contro lo Spagna, pareggio di Caminero e gol vittoria di Baggio (quello vero) all'ottantottesimo su assist di Signori. Quella Spagna era forte, aveva la base solida del Barcellona di Crujff arrivato in finale di Coppa Campioni contro il Milan, ma gli mancava una punta vera (se non ricordo male avevano Salinas, non proprio un fenomeno).
Inoltre l'altro Baggio, Roberto, aveva cominciato a giocare da d*o.
La mezz'ora del primo tempo di semifinale contro la Bulgaria rappresenta la più bella partita che abbia mai visto fare ad una Nazionale italiana. A dir poco eccezionale. Ed il primo gol di Baggio da stropicciarsi gli occhi.
Fosse arrivato sano alla finale...
Si concordo, la prima mezzora contro la Bulgaria è da stropicciarsi gli occhi...
Alevt86 ha scritto:
L'uomo che si doveva occupare di Roberto Baggio non era Dunga, bensì Mauro Silva, come ha ammesso lui stesso in seguito, su precisa indicazione di Parreira.
si hai ragione....era Silva, che non giocava in Italia e non era così noto...
comunque, nota di colore a margine, la Bulgaria è passata nella mia mente come la squadra con i calciatori più brutti che ricordi. Erano orribili, ma uno in particolare mi metteva timore: Ivanov
“You know, boring i think is 10 years without a title. That's very boring. You support the club and you're waiting, waiting, waiting for so many years without a title, so that's very boring.” (JM)
io dei mondiale del '94 ho due ricordi...
Meola e Campos
Non so se hai presente una puttana ottimista e di sinistra.
In Monti we Trust
Paz: uno dei miei idoli Niente offre certezze incrollabili e coerenze granitiche come l’ignoranza.
(Vittorio Zucconi)
Baldissoni romano e romanista
postromantico ha scritto:io dei mondiale del '94 ho due ricordi...
Meola e Campos
fantastico! con le sue tenute iper colorate che si disegnava da solo
“You know, boring i think is 10 years without a title. That's very boring. You support the club and you're waiting, waiting, waiting for so many years without a title, so that's very boring.” (JM)