Fu cambiata nel '92 la regola.Alevt86 ha scritto:Se non ricordo male, piso, fu questo e non il Mondiale '90 la prima manifestazione in cui fu vietato il retropassaggio al portiere.
Primo Mondiale di cui ricordo nitidamente tutto
I Mondiali di calcio raccontati - USA '94
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Re: R: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
Non ho capito un ciufolo della vita
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
Ricordo pure che restai sveglio per vedermi Russia - Camerun (finita 7-2) da cui dipendeva il nostro passaggio come migliore terza 
Con quella partita Salienko (si scrive così) si laureò capocannoniere della manifestazione

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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
Alevt86 ha scritto:Ricordo pure che restai sveglio per vedermi Russia - Camerun (finita 7-2) da cui dipendeva il nostro passaggio come migliore terza
Con quella partita Salienko (si scrive così) si laureò capocannoniere della manifestazione
bono, quella partita merita un capitolo a parte ... 6a 1 cmq...
ricordatevi anche 4 anni prima...URSS Cameroun...4 a 0...
la storia si ripete sempre...schifo
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
ah veropisodinosauro ha scritto:
bono, quella partita merita un capitolo a parte ... 6a 1 cmq...
ricordatevi anche 4 anni prima...URSS Cameroun...4 a 0...
la storia si ripete sempre...schifo
infatti l'allargamento a 32 squadre partecipanti (introdotto da Francia '98) è stata la fisiologica, e giustissima, conseguenza di tutto questo.
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
sto andando in fissa con sti topic. Di nuovo complimenti Piso 

FORZA ROMAAA!!!
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
in quella partita un giocatore russo (Salenko?) fece 4 gol, o 5...pisodinosauro ha scritto:
bono, quella partita merita un capitolo a parte ... 6a 1 cmq...
ricordatevi anche 4 anni prima...URSS Cameroun...4 a 0...
la storia si ripete sempre...schifo

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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
Quel mondiale me lo ricordo soprattutto per la bruttezza di tal Ivanov giocatore della Bulgaria...
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
voeller9 ha scritto:Quel mondiale me lo ricordo soprattutto per la bruttezza di tal Ivanov giocatore della Bulgaria...
Io ricordo l'attaccante bulgaro Letchkov che dopo aver segnato il goal vittoria nel match contro la Germania, condannando i crucchi a una cocente quanto inaspettata eliminazione ai quarti di finale, nei giorni seguenti ricevette minacce di morte via telefono da parte di diversi tifosi tedeschi.
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
Quel mondiale era del mio idolo Romario
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mai e poi mai avrei tifato per quell'insipida nazionale dell'odioso sacchi e dei laziali signori..favalli e bonomi
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
Le squadre rivelazione (per motivi diversi) furono la Bulgaria di Hristo Stoichkov e la Nigeria di Amocachi Amunike Yekini Babangida e compagni cantante
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
totti1montella4 ha scritto: in quella partita un giocatore russo (Salenko?) fece 4 gol, o 5...
5 gol record dei mondiali in singola partita...pensa un po....
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
Favalli e Bonomi a Usa '94 non c'eranoLegioXII ha scritto:Quel mondiale era del mio idolo Romario
E di Aldair
mai e poi mai avrei tifato per quell'insipida nazionale dell'odioso sacchi e dei laziali signori..favalli e bonomi

dei laziesi c'erano Signori, Casiraghi e Marchegiani
La rosa era:
portieri: Pagliuca, Marchegiani, Bucci (?)
difesa: tutta la colonna del Milan (Baresi, Costacurta, Maldini, Tassotti) più Benarrivo, Minotti, Mussi e Apolloni (?)
centrocampo: Berti, Dino Baggio, Donadoni, Eranio, Evani, Albertini
attacco: Roberto Baggio, Casiraghi, Signori, Massaro, Zola
me ne manca uno tra quelli in mezzo al campo, chi se lo ricorda?
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
Bucci, Benarrivo, Minotti, Mussi e Apolloni erano del Parma.Alevt86 ha scritto: Favalli e Bonomi a Usa '94 non c'erano![]()
dei laziesi c'erano Signori, Casiraghi e Marchegiani
La rosa era:
portieri: Pagliuca, Marchegiani, Bucci (?)
difesa: tutta la colonna del Milan (Baresi, Costacurta, Maldini, Tassotti) più Benarrivo, Minotti, Mussi e Apolloni (?)
centrocampo: Berti, Dino Baggio, Donadoni, Eranio, Evani, Albertini
attacco: Roberto Baggio, Casiraghi, Signori, Massaro, Zola
me ne manca uno tra quelli in mezzo al campo, chi se lo ricorda?
jimmy ha scritto:Comunque, dopo l'ennesima ottima serata in compagnia dei forumisti, pensando ai momenti di tensione che ogni tanto si creano sul forum, mi sento di lanciare il seguente slogan:
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
3 - Chi era presente e chi non ebbe la fortuna di esserci.
Al solito, il percorso di qualificazione, specialmente in Europa mieteva diverse vittime.
Le grandi escluse furono la Francia (incredibile che un giocatore come Cantona non abbia mai giocato una partita in un mondiale), la solita Inghilterra, che spesso manca le qualificazioni, pur avendo qualità di giocatori importante, la decaduta Polonia e la Cecoslovacchia, che fece un discreto mondiale nel 1990; new entry la Grecia, si rivedono la Svizzera e la Norvegia.
Di fatto, le favorite sono le solite: Argentina, Germania, Brasile, Italia, Olanda...e poco altro.
C'e da segnalare che molte squadre hanno un ricambio generazionale importante, come l'Italia ed il Brasile, ed in parte l'Argentina; di cui descriveremo al meglio le formazioni nel momento opportuno.
Dell'Italia si può dire subito che si fonda come asse portante sul Milan (Maldini, Baresi, Tassotti, Costacurta, Massaro , Evani, Albertini, Donadoni), e sul Parma (Benarrivo, Minotti, Apolloni, Zola) dato che sulla panchina sedeva Arrigo Sacchi, cha aveva vinto tutto, ma proprio tutto in Europa, grazie anche al trio di tulipani che ornavano la rosa del Milan; più Baggio.
Arrigo Sacchi porta subito le sue idee nell'Italia: 4-4-2, portiere molto vanzato, pressing portato nella metà campo avversaria, pochi punti di riferimento lasciati in attacco, difesa alta, meno di 25/30 metri tra le tre linee. Il Vangelo di Sacchi era che un avversario, doveva superare in poco spazio tre linee di giocatori e non era per niente facile.
Per farlo, deve fidarsi a occhi chiusi del Milan; poi certo, non mancano interisti e juventini, ma l'ossatura della squadra è questa.
Sacchi passa per un innovatore in attacco; i centrocampsti, dice, devono sapersi adattare a qualunque posizione del campo, devono specializzarsi in tutto. Arrigo Sacchi, daltronde, era di "scuola" Ajax; si dice che da giovane, in giro per l'Europa insieme al padre per lavoro, era riuscito a vedere l'Ajax di Michels, e si dice che i suoi appunti sugli schemi dei lancieri lo abbiano confortato per tutta la vita.
Ma non disdegna la difesa, anzi, proprio il fatto di lasciare le linee sempre molto strette, gli permette anche di avere difesa molto poco battuta.
Personaggio atipico, Sacchi, uno dei pochi che, dopo la nascita del calcio olandese, sia riuscito a dire qualcosa di nuovo nel panorama mondiale.
Sacchi, Lobanowsky, Brian Clough, forse Guardiola.
Al solito, il percorso di qualificazione, specialmente in Europa mieteva diverse vittime.
Le grandi escluse furono la Francia (incredibile che un giocatore come Cantona non abbia mai giocato una partita in un mondiale), la solita Inghilterra, che spesso manca le qualificazioni, pur avendo qualità di giocatori importante, la decaduta Polonia e la Cecoslovacchia, che fece un discreto mondiale nel 1990; new entry la Grecia, si rivedono la Svizzera e la Norvegia.
Di fatto, le favorite sono le solite: Argentina, Germania, Brasile, Italia, Olanda...e poco altro.
C'e da segnalare che molte squadre hanno un ricambio generazionale importante, come l'Italia ed il Brasile, ed in parte l'Argentina; di cui descriveremo al meglio le formazioni nel momento opportuno.
Dell'Italia si può dire subito che si fonda come asse portante sul Milan (Maldini, Baresi, Tassotti, Costacurta, Massaro , Evani, Albertini, Donadoni), e sul Parma (Benarrivo, Minotti, Apolloni, Zola) dato che sulla panchina sedeva Arrigo Sacchi, cha aveva vinto tutto, ma proprio tutto in Europa, grazie anche al trio di tulipani che ornavano la rosa del Milan; più Baggio.
Arrigo Sacchi porta subito le sue idee nell'Italia: 4-4-2, portiere molto vanzato, pressing portato nella metà campo avversaria, pochi punti di riferimento lasciati in attacco, difesa alta, meno di 25/30 metri tra le tre linee. Il Vangelo di Sacchi era che un avversario, doveva superare in poco spazio tre linee di giocatori e non era per niente facile.
Per farlo, deve fidarsi a occhi chiusi del Milan; poi certo, non mancano interisti e juventini, ma l'ossatura della squadra è questa.
Sacchi passa per un innovatore in attacco; i centrocampsti, dice, devono sapersi adattare a qualunque posizione del campo, devono specializzarsi in tutto. Arrigo Sacchi, daltronde, era di "scuola" Ajax; si dice che da giovane, in giro per l'Europa insieme al padre per lavoro, era riuscito a vedere l'Ajax di Michels, e si dice che i suoi appunti sugli schemi dei lancieri lo abbiano confortato per tutta la vita.
Ma non disdegna la difesa, anzi, proprio il fatto di lasciare le linee sempre molto strette, gli permette anche di avere difesa molto poco battuta.
Personaggio atipico, Sacchi, uno dei pochi che, dopo la nascita del calcio olandese, sia riuscito a dire qualcosa di nuovo nel panorama mondiale.
Sacchi, Lobanowsky, Brian Clough, forse Guardiola.
Ultima modifica di pisodinosauro il mer 7 mag 2014, 16:15, modificato 1 volta in totale.
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
mussi torino?vale.not ha scritto: Bucci, Benarrivo, Minotti, Mussi e Apolloni erano del Parma.