pisodinosauro ha scritto:
capisco.
ma io sto dicendo, a tutti, che purtroppo mi preoccupa lo scorso attaccamenteo a questo paese, ai suoi simboli...
e la nazionale di calcio , non pigliamoci in giro...un simbolo nell'italia degli utlimi 20 anni...lo è stato
Piso, io mi riallaccio al discorso che fece Maradona prima di Italia-Argentina a Napoli nel '90. "Tutto l'anno vi dicono terroni e terremotati, ed ora vi pregano e vi chiedono di sostenerli". Roma non è Napoli ok, ma cambiano solo gli insulti: invece di terroni ci chiamano ladroni e al posto di terremotati ci danno dei parassiti sociali. Accuse infamanti che non sono circoscritte poi al solo ambito calcistico, ma che si espandono a tutto il tessuto sociale della città. Mi sembra un po' ipocrita quindi, quando si tratta di Europei e Mondiali, stringersi tutti assieme sotto l'abbraccio del tricolore. Personalmente la sera che l'Italia nel 2006 ha vinto a Berlino, al rigore di Grosso non ho sentito alcuna emozione. Trascinato dagli amici, andai a fare un giro in Centro, ma davvero non riuscii a coinvolgermi nei festeggiamenti. Giusto a Campo dè Fiori quei brevi ma intensi minuti, mi salì un friccichio nel cuore (sarei un bugiardo a negarlo) poi per il resto assoluta indifferenza. Ovvio che la sera del tripudio al Circo Massimo, mi tenni a debita distanza, non avevo niente a che spartire con quel sentimento popolare che non mi dava alcun pathos. Sposo in pieno il pensiero espresso dai viola in un Fiorentina-Napoli '91 '92: "Garibaldi perchè?" Due sole parole, che riassumono appieno, il "forte" sentimento patriottico che scorre dentro me...