

Zarathustra ha scritto: hahah d*o e d*o non è una rima comunque..sono la stessa parola come fa a esse una rima?
433 ha scritto:
qualsiasi parola fa rima con sè stessa.
Zarathustra ha scritto: dice non ricordo chi l'ha detto che non SEI per lo scudetto
comunque l'ultima sarebbe di un'eleganza unica..
quando si canta quello è sempre uno spettacolo..anche perchè aldilà dell'incipit le parole sono azzeccatissime.433 ha scritto:
conosco un pò di soggetti che si fomenterebbero non poco...
Zarathustra ha scritto:
la rima si fa con due parole diverse non con la stessa. d*o / io / mio è una rima d*o / d*o no
Cè, và detto che Venditti .. vendischi in tutta Italia, con la Roma ci avrà pure mangiato ma Roma Roma Roma e Grazie Roma ce le invidiano tutti gli altri, anche se non lo dicono o ufficialmente le schifino....cerbero ha scritto:Roma Roma e' indubbiamente il piu' bell'inno mai fatto per una squadra di calcio...fatto da Venditti
inoltre venne scritto nel 74 (se non 73 e si senti' per la prima volta allo stadio nel 75 in un periodo molto difficile.....per i Romanisti con i "poracci" che vincevano il loro primo scudetto, avrebbe avuto e ha avuto per me sempre un significato diverso piu' forte di Grazie Roma...
quando Venditti si era tramutato in Vendischi....
quindi lo avrei tenuto volentieri...ma visto che questo "grandissimo" tifoso della Roma...
non si immedesima piu' in questa societa' in questa squadra....in definitiva perche' nella sua vita ha dimostrato quanto puo' essere me#da...in piu' occasioni, un altro che magna da "quasi" sempre con la Roma....
per me puo' andare a fanc##o....dal suo amico GONFIO DE ADIPE...E DA QUELL'ALTRO CESARONE DE AMENDOLA...
CAMPO TESTACCIO....il nuovo inno...
si vabbè è la rima più scrausa del mondo..comunque la tigna con cui vuoi sempre avè ragione è impressionante..cioè m'hai copiato e incollato la treccani433 ha scritto:
Si invece, è una rima.
Anche se ovviamente non è il massimo.
Poi figurate, io sò de scola-Bukowski e le rime nun me piaciono.
http://www.treccani.it/enciclopedia/rim ... aliano%29/
‘Facile’, e in questo caso in genere evitata, è la rima identica, che si verifica quando una parola rima con sé stessa (la rima identica è però ammessa nella ➔ sestina lirica, in cui lo stesso rimante deve comparire 7 volte). Può invece dar luogo a ricerche sofisticate (per es., ancora nella sestina) la rima equivoca, che si verifica quando rimano tra loro due o più parole foneticamente identiche (omofone), ma diverse per significato e per appartenenza grammaticale. Interamente su rime equivoche è un ➔ sonetto di ➔ Francesco Petrarca, del quale si cita la prima quartina (tutte le rime citate sono altresì ricche secondo la variante della rima contraffatta):
Quand’io son tutto vòlto in quella parte [nome]
ove ’l bel viso di madonna luce [verbo],
et m’è rimasa nel pensier la luce [nome]
che m’arde e strugge dentro a parte a parte [locuz.
avverb.] (Canz. XVIII, 1-4).
Fa rima e c'è, stacce.Zarathustra ha scritto: si vabbè è la rima più scrausa del mondo..comunque la tigna con cui vuoi sempre avè ragione è impressionante..cioè m'hai copiato e incollato la treccani
a sto giro ha vinto lui, devi fà pippaV.G.41 ha scritto: Fa rima e c'è, stacce.
V.G.41 ha scritto: Fa rima e c'è, stacce.
aurreja ha scritto:Fantastica pure Forza Roma! Cantata dal mai dimenticato Claudio Villa