ingresso20libero ha scritto: ↑dom 4 ago 2024, 12:46
sono reparti formati da centrocampisti tutti che sanno fare entrambe le fasi come cristo comanda ed hanno caratteristiche dove eccellono, quello del Napoli per me assieme a quello dell'Inter è stato il top, muscoli corsa e tecnica e performance anche nelle rotazioni. Giocatori che potevano come Zielinski o Chalanoglu giocare sia davanti la difesa che trequartisti o mezz'ali allo stesso livello, Anguissa o Barella e Brozovic che mettevano muscoli corsa e dinamicità quelli dell'inter anche soluzioni offensive come il tiro da fuori. io queste cose nella Roma non le vedo nei nostri centrocampisti, non parlo di una figura universale ma di centrocampisti che sanno fare davvero i centrocampisti
Assolutamente non vero: Lobotka è un giocatore con caratteristiche molto specifiche in regia, un po’ come Paredes ma a livello più basso, ma molto meno efficiente in fase offensiva, dove pestava poco là trequarti. Allo stesso modo, Anguissa portava fisicità e aiuto nella risalita del campo, ma dentro ci andava poco, a differenza di Zielu, il quale peraltro non ha mai giocato davanti alla difesa come asserisci tu.
Per quanto concerne l’Inter, su Çalhanoğlu ti contraddici: è stato intelligentemente abbassato da Inzaghi proprio perché da mezzala era il giocatore altalenante visto al Milan. Barella, rispetto ai primi tempi, pesta molto meno l’area e aiuta la risalita insieme a Mkhitaryan
Il Milan dello scudetto aveva Tonali, il cui miglioramento nasce dal fatto di avergli tolto compiti di regia deputati a Bennacer, e lo stesso algerino che non aveva le caratteristiche di Tonali.
Insomma, come vedi, nessuno dei reparti delle ultime tre vincitrici dello scudetto ha giocatori che “fanno le due fasi” allo stesso modo: l’equivoco nasce dal “calcio semplice”, come tante altre volte accade nelle discussioni intorno al pallone. Serve costruire un reparto che abbia tutto a disposizione, spetta poi all’allenatore assemblare secondo i propri principi.