qixand ha scritto: ↑mar 11 gen 2022, 9:51
Scusa Principe, una domanda mi assilla da quando ti ho sentito dire che la Roma è una società ancora all'età della pietra: ma in 10 anni di Pallotta non è cresciuta per nulla? Ma come, i grandi progressi della grande società moderna non hanno lasciato ai Friedkin una base su cui lavorare? Ma tutta quella capacità e grande ingegno imprenditoriale in cosa si traduceva? Solo nel tentativo di fare lo stadio che gli è stato negato dalla politica e gli intrallazzatori italiani?
Un po' poco per 10 anni no?
E se al primo anno di stadio avremmo vinto, vuol dire che una base c'era, giusto?
al di là delle faccine e dei sarcasmi, rispondo una volta per tutte sulle mie idee e sul perché io abbia appoggiato una Presidenza invisa dalla gran parte di voi e non solo
premettendo che al di là dei giochi, dei ruoli e delle vicissitudini di forum io non abbia lasciato il forum per "non parlare del fallimento dell'amico mio"... una volta per tutte se siete interessati al perché io me ne sia andato dal forum (e questa breve parentesi di sfogo per me non è un ritorno, anche perché purtroppo ho poco tempo per me) i motivi sono 3:
1. nel febbraio 2020 ho perso mia mamma, sono figlio unico, ho un padre distante e che non c'è mai stato. Ho dovuto cambiare drasticamente vita... chi mi conosce sa che io facevo il presentatore di eventi culturali, ero critico cinematografico. Ho dovuto chiudere il mio blog e rinunciare ai festival che presentavo da anni e che rappresentavano la mia vita sociale. Ho iniziato un percorso duro, che non mi piace, a cui non riesco ad abituarmi, fatto di turni lunghissimi specie notturni che neanche mi permettono di vedere le partite
2. ho 38 anni, sono un democratico e ho un modo di pensare che è il contrario di un ultrà. Penso che ormai il calcio e la Roma siano una cosa legata alla mia giovinezza e da quando non ho più mia mamma mi sento come se m'avessero strappato la giovinezza di dosso. E peraltro credo che ora a esultare e contestare debbano essere gli adolescenti e i ventenni di oggi. Se ai ventenni piace un'idea romantica e provinciale della Roma che io ho superato, fatta di bandiere e folklori popolari io non sono nessuno per oppormi: si godessero questa Roma e amen
3. effettivamente per 10 anni sono stato schierato con una Presidenza di cui riconosco la bontà delle intenzioni e non credo minimamente ai Friedkin. Personalmente credo che la questione del vanity assett sia più una vostra speranza che un'ipotesi imprenditoriale concreta. Sinceramente ci sto capendo poco, perché dopo il fallimento di Pallotta la Roma per le mie idee sarebbe dovuta essere in uno stato di preoccupante abbandono. Non è stato così evidentemente. Non ho capito dove i nuovi proprietari vogliano arrivare e fin da subito ho pensato che l'ingaggio di Mourinho fosse una mossa incoerente rispetto alle attuali possibilità della Roma e alla condizione storica odierna della Roma
tornando indietro 'sta filippica, le tue domande su Pallotta e lo stadio, sul perché io pensassi che lo stadio di proprietà (tralasciando il discorso "mera utilizzatrice dell'impianto" che è un tecnicismo presente nella cultura imprenditoriale americana... ti ho fatto spesso l'esempio dello Staple Center e di altri ma evidentemente non è abbastanza. Non credi sia possibile o ammissibile uno stratagemma imprenditoriale forse anche paraculo, anzi sicuramente, che aggirasse certi tempi burocratici) avrebbe portato a risultati evidenti, sono ripetitive
ed evidentemente si basano sul fatto che non riconosci, tu ed altri, plausibili le mie teorie su come uno stadio di proprietà influisca sul bilancio di una società e sul potere di investimento annuo. Queste teorie sono figlie del fatto che 10 anni fa facevo un'università economica privata con corsi tra cui Economia Dello Sport con tale Professor Paolo Boccardelli, con il quale studiammo il bilancio della Juventus e ricordo ci soffermammo sul modo in cui la Juve riuscì ad ammortizzare il costo di Tevez ad esempio. Te l'ho spiegato (o almeno ci ho provato) tante volte ma evidentemente ritieni inverosimile lo studio di un bilancio...
per finire, ritengo che la Presidenza Pallotta sia ingiudicabile proprio perché priva o privata delle sue fondamenta. Quello che invece io ritengo inverosimile e delirante è pensare di vincere lo Scudetto negli anni 2010 senza un assett che ritengo fondamentale come lo stadio di proprietà contro una società (la Juve) che dello stadio di proprietà ha fatto il proprio tesoro proprio durante quegli anni
io non riconosco il valore delle Coppe Italia o delle Supercoppe Italiane vinte da Lazio e Napoli... o quantomeno prendo atto ed accetto (cosa che per molti di voi è inconcepibile anche per la Storia della Roma che è fatta di Coppe Italia) che negli anni 2010 (ma io direi dal 2004 ad oggi) un piazzamento Champions abbia più valore della vittoria di un trofeo. Sembrerà delirante ma è davvero così: la statura di una società non la dà una vittoria sportiva minore, ma la partecipazione con tanto di premio in denaro al più prestigioso torneo
e pur con zeru tituli in bacheca, mi prendo tutta la vita i percorsi europei della Roma (con tanto di 7 a 1 o 1 a 7) alla mentalità locale di Lazio e Napoli che accettavano di perdere i punti in campionato pur di vincere quelle tre partite in croce che fa dire loro di aver vinto un trofeo
la Roma di Pallotta per 4 anni (dal 2013 al 2017, l'anno della Semifinale di Champions per me era già in recessione) è stata la seconda più forte che ho visto dopo quella dello Scudetto e presumibilmente è stata la terza Roma nettamente più forte dal 1942 ad oggi (di prima abbiamo relativamente poche notizie)
nel 2015/2016 e nel 2016/2017 la rosa della Roma è stata clamorosa. E se non ha vinto una Coppa Italia è perché Spalletti non si è limitato in campionato come invece ha fatto la Lazio. Per me Spalletti ha fatto bene, perché arrivare in Champions era più importante di vincere la Coppa Italia
dopodiché c'è il discorso della rosa mai completata e con i buchi e gli acquisti alla Ibarbo, Doumbia, Iturbe, Spolli, Cole e compagnia cantante. Che molti non avrebbero voluto... e grazie ar cazzo verrebbe da dire, senza morbosità. Ma se si va ad analizzare dettagliatamente l'operato di Sabatini e si cerca di andare oltre il proprio scazzo del non vedere mai una squadra fatta su misura (che è costosissima e infattibile, fin tanto che i conti della Roma sono quelli di una società di un certo livello), si capisce che gli Spolli e gli Ibarbo erano la diversa faccia di una stessa medaglia degli acquisti invece buoni (Dzeko, Salah e compagnia cantante)
Sabatini lavorava facendo leva sulle procure "prendendose la stecca"... in realtà creandosi una corsia preferenziale prendendo e piazzando dei giocatori funzionali alle operazioni buone. Peraltro quando si fanno 'sti discorsi non si prende mai in esame che nel Mercato il movimento di per sé genera denaro. E oltre alle plusvalenze uno dei modi per ovviare alla mancanza di una voce di fatturato determinante come lo stadio era generare soldi con il movimento continuo di calciatori.
Se uno vuole vedere davvero le cose per come sono e per come sono state, nota che i Destro (preso quando era il calciatore del momento, strappandolo all'Inter e altre concorrenti) i Dzeko o i Salah non ci sarebbero mai potuti essere se non ci fossero stati anche i Dodò e gli Ashley Cole... e questo se uno cerca di capire il mercato
no, la Roma di Pallotta non poteva permettersi di tenere quelli buoni e vendere le pippe. O di prendere solo quelli buoni o di prendere quelli buoni senza prendersi anche le pippe... e non poteva fare una squadra su misura per vincere senza andare pesantemente in rosso, mentre la Juve riusciva a prendere Tevez e Mandzukic senza svenarsi
e la colpa non è di Pallotta... certo se ti aspetti che il Presidente debba essere uno Sceicco o un magnate del petrolio è ovvio che è colpa di Pallotta... ma uno sceicco e un magnate del petrolio la Roma non se la prendono, almeno per come la penso io. Prescindendo dalla vergognosa vicenda stadio, che ha reso Roma città a livello di una capitale dell'Africa sub-sahariana (e quindi allergica agli imprenditori o agli speculatori, come se poi essere speculatori sia di per sé una cosa negativa), prima di prendere la Roma un arabo o un russo ne hanno a bizzeffe di società da prendere
perché i Friedkin abbiano preso la Roma non lo so... voi dite vanity assett. Bah, mi pare inverosimile. Ma non commento, non ci sto capendo nulla
perdonatemi la lunghezza, questa è la mia ultima spiegazione delle cose. Poi non lo farò più neanche se sollecitato, anche perché esco di nuovo dal forum
à la prochaine!