Sto contando i giorni, le ore, i minuti e i secondi. D'estate potrei rinunciare ad ogni golosità, ma mai a questo prodigio preparato con sapienti mani a due passi da Piazzale Clodio. La fila nelle ore serali? Basta andarci alle 21:05, tirano nuovamente su le serrande, dopo la chiusura per la pausa per cenare (20:30-21:00). E comunque, se si arriva più tardi, merita senza dubbio quei 20 minuti di attesa. Sono un fanatico assoluto della Supermista (col cedro solo spremuto senza pezzetti) ma di tanto in tanto non disdegno una ricca Golosona. Ho dei ricordi che si perdono nel tempo per questo storico chiosco, aficionado sin dall'adolescenza, da almeno 25 anni mi rinfresco in questo baluardo di romanità verace.
Le rarissime volte che ho optato per altri simili chioschetti in città, ammetto che quello Alla Fonte D'Oro a Trastevere (del 1913, la prima a Roma, delizioso il chioschetto stile Liberty) mi è sembrato valido come prodotto, con corpose fettine di cocco inserite nel bicchiere. Quella totale sciapezza assoluta proposta dalla Sora Mirella mi desta da anni tanta incredulità, sul perchè riscontri tutto quel successo. Gode di un'ottima posizione che le favorisce un congruo richiamo di turisti. In più con tutte le persone che la sera si recano a Lungo Er Tevere, è scontato che in molti per sfuggire alla calura, si concentrino in quel mediocre esercizio, dove l'unico punto a favore è racchiuso nel fatto che il ghiaccio viene ancora tritato alla vecchia maniera, manualmente col raschietto. Non meriterebbero di essere citate nemmeno un pó, quelle disgrazie assolute che capeggiano a Ponte Milvio, Via Leone IV, Sorsi e Rimorsi a Piazzale degli Eroi, Tempio della Grattachecca (ma de che?!) davanti all'Ara Pacis. Raccapricciante quella a Lungotevere Tor di Nona, alle spalle del Palazzo di Giustizia, mentre quella accanto alla Coin a San Giovanni raggiunge secondo i miei gusti, una striminzita sufficienza. Ribadisco il concetto: SORA MARIA...UNICA VIA!
Le vostre preferite? Predilite altri punti in cittá?
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