Inizio con un caso recentissimo accaduto qui a Latina...
Circa un anno fa, una splendida ragazzina di 15 anni di nome Alessia Calvani, mentre attraversava sulle strisce pedonali in u giorno piovoso, venne travolta da un balordo che passò a tutta velocità senza fermarsi.
Alessia era con una sua amica che camminava dietro di lei. Fù la prima a soccorrere la sua amica del cuore che era stata sbalzata a 70 metri. Purtroppo la ragazza spirò poche ore dopo in ospedale....
In questi dodici mesi la polizia ha ascoltato oltre 25000 telefonate, incrociando tutte le celle che in quei minuti si trovavano in quella zona. Hanno ascoltato oltre 200 persone, ma nulla. Nulla fino a sabato quando c'è stato una svolta clamorosa. Hanno individuato ed arrestato il balordo che ha ucciso alessia.
Tal Emanuele Fiorucci. Il balordo era senza patenze, penche qualche anno fa uccise un'altra persona guidando in stato di ebrezza. Come se non bastasse, la macchina che guidava quando investì Alessia la aveva rubata poche ora prima. Il balordo, messo alle strette, ha confessato.
Fin qui tutto nella norma, se non fosse che il giudice di turno, dopo averlo ascoltato e preso atto della sua confessione, lo ha rimandato a casa perchè in fondo è stato solo un omicido volontario e non c'è pericolo di fuga.
Ora, se io fossi il padre di quella povera ragazza, andrei a casa di questo balordo (che tra l'altro abita sulla stessa strada....) e mi farei giustizia da solo.
Ma non si può andare avanti così. Ho visto finire dentro chi ha rubato del cibo al supermercato, o chi ha fatto una rissa allo stadio.
Non è giusto. Non è giusto.
Questa era Alessia:

questo è il balordo:
