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Enzo Jannacci
Inviato: dom 31 mar 2013, 12:39
da Daniel Faraday
la milano più vera e meno conosciuta
la milano bonaria, storta, tenera, mite, surrealista, ubriaca e leggera
c'era e c'è
nelle canzoni e nei bar
ed è bellissima
un'altra bella persona di meno
lui e il califfo
roma e milano hanno perso l'anima in una notte di merda
Re: Enzo Jannacci
Inviato: dom 31 mar 2013, 21:10
da paz
a me piace più Jannacci e la sua Milano, che Califano e la sua Roma.
La milano di jannacci è quella del lavoro culturale e del quinto stato, di luciano bianciardi e della sua vita agra, per intenderci.
è la milano residuale che tuttavia si fa motore di un grande cambiamento culturale; è la milano che subisce e crea la modernizzazione del paese, e che risponde in modo critico (jannacci, celentano, giorgio gaber, bianciardi, giorgio strehler, dario fo) in cui si sperimentano nuove forme di comunicazione.
La Roma del Califfo, con tutto il rispetto, è la Roma borderline di quello che sarebbe stato un "romanzo criminale". Certo, puzza ancora di borgata e di "mala", di travesta e "mignotte", di dolore e solitudine, un po' fascista e molto sessista, fatta da puttanieri ma cattolici ferventi, insomma, senza un potenziale critico - la Roma pasoliniana, anch'essa borderline e indicibile, e coeva a quella del califfo, sembra essere lontana anni luce.
Re: Enzo Jannacci
Inviato: dom 31 mar 2013, 22:14
da pisodinosauro
Ei purtav i scarp del tenis...ma era un barbone
metafora perfetta per un artista com Iannacci.
RIP
Re: Enzo Jannacci
Inviato: lun 1 apr 2013, 18:45
da cerbero
rip
Re: Enzo Jannacci
Inviato: lun 1 apr 2013, 19:00
da riotto70
R.I.P
Re: Enzo Jannacci
Inviato: lun 1 apr 2013, 20:00
da il_noumeno
paz ha scritto:a me piace più Jannacci e la sua Milano, che Califano e la sua Roma.
La milano di jannacci è quella del lavoro culturale e del quinto stato, di luciano bianciardi e della sua vita agra, per intenderci.
è la milano residuale che tuttavia si fa motore di un grande cambiamento culturale; è la milano che subisce e crea la modernizzazione del paese, e che risponde in modo critico (jannacci, celentano, giorgio gaber, bianciardi, giorgio strehler, dario fo) in cui si sperimentano nuove forme di comunicazione.
La Roma del Califfo, con tutto il rispetto, è la Roma borderline di quello che sarebbe stato un "romanzo criminale". Certo, puzza ancora di borgata e di "mala", di travesta e "mignotte", di dolore e solitudine, un po' fascista e molto sessista, fatta da puttanieri ma cattolici ferventi, insomma, senza un potenziale critico - la Roma pasoliniana, anch'essa borderline e indicibile, e coeva a quella del califfo, sembra essere lontana anni luce.
Concordo con molto di quello che scrivi, solo una nota a margine. Di quella Milano è rimasto pochissimo. Di quella Roma ancor meno...
Re: Enzo Jannacci
Inviato: lun 1 apr 2013, 21:53
da paz
il_noumeno ha scritto:
Concordo con molto di quello che scrivi, solo una nota a margine. Di quella Milano è rimasto pochissimo. Di quella Roma ancor meno...
vero. quella milano è stata spazzata via dall'edonismo anni '80 e dal craxismo, che di quell'edonismo era la sponda politica.
comunque ben tornato.
RIP
Inviato: mar 21 mag 2013, 0:15
da Daniel Faraday
se ne va Ray Manzarek. che orribile sorpresa.
ma la sua musica ha sconfitto il tempo e non finirà mai.
Re: This is the End, Ray. Ciao e grazie
Inviato: mar 21 mag 2013, 8:28
da MarcoDaLatina
Daniel Faraday ha scritto:se ne va Ray Manzarek. che orribile sorpresa.
ma la sua musica ha sconfitto il tempo e non finirà mai.
Uno dei miei gruppi preferiti di sempre. Anni luce avanti agli altri.
R.I.P.
Re: This is the End, Ray. Ciao e grazie
Inviato: mar 21 mag 2013, 9:56
da il_noumeno
rest in peace.
Non amavo particolarmente i Doors, ma amavo particolarmente il suo vox continental.
Re: This is the End, Ray. Ciao e grazie
Inviato: mar 21 mag 2013, 10:20
da porcaccia
Daniel Faraday ha scritto:se ne va Ray Manzarek. che orribile sorpresa.
ma la sua musica ha sconfitto il tempo e non finirà mai.
La vera anima dei Doors, il vero artefice del sucesso di un gruppo particolare. Quelle sonorità tipiche dei Doors erano frutto del genio musicale di Manzarek.
Addio grandissimo.
Re: This is the End, Ray. Ciao e grazie
Inviato: mar 21 mag 2013, 10:27
da MarcoDaLatina
porcaccia ha scritto:
La vera anima dei Doors, il vero artefice del sucesso di un gruppo particolare. Quelle sonorità tipiche dei Doors erano frutto del genio musicale di Manzarek.
Addio grandissimo.
Se non ricordo male registravano dei pezzi dentro il bagno per creare un'acustica particolare.
Re: This is the End, Ray. Ciao e grazie
Inviato: mar 21 mag 2013, 10:32
da porcaccia
MarcoDaLatina ha scritto:
Se non ricordo male registravano dei pezzi dentro il bagno per creare un'acustica particolare.
Aveva unito un Piano Bass a un piatto organo in modo da suonare su due linee differenti, una con la sinistra e una con la destra. Quel suono tipico dei Doors è dovuto al suo genio.
Re: This is the End, Ray. Ciao e grazie
Inviato: mar 21 mag 2013, 10:33
da MarcoDaLatina
porcaccia ha scritto:
Aveva unito un Piano Bass a un piatto organo in modo da suonare su due linee differenti, una con la sinistra e una con la destra. Quel suono tipico dei Doors è dovuto al suo genio.

Re: This is the End, Ray. Ciao e grazie
Inviato: mar 21 mag 2013, 10:34
da MarcoDaLatina
Potrei ascoltarli per giorni senza stancarmi mai...