Re: I Mondiali di Calcio raccontati - USA 94
Inviato: mer 14 mag 2014, 14:18
13 - Inizia la lotteria, parte 2.
Rimangono Nigeria Italia ed Argentina Romania.
Tutto sommato, ritenevo, ottimi accoppiamenti per i cugini latini; Italia e Agentina, passate come terze, hanno pescato due prime non impossibili.
In realtà, le cose andarono diversamente.
Gli albiceleste giocano senza Maradona, ormai allontanato dal calcio giocato, sono stati relegati terzi nel gironcino solo al 90°, con i gol finali di Nigeria e Bulgaria nel girone, senza quelli sarebbero stati probabilmente primi.
Ma per l'Argentina non sarebbe cambiato nulla, primi o terzi, ormai la squadra è vuota: è come quando gioca la Roma, sei consapevole che Totti accentra il gioco, che fa da imbuto alle manovre, che spesso qualche giocata potrebbe essere finalizzata meglio senza il suo intervento...però poi vedi i punti che fai con Totti o senza, vedi i suoi assist, le sue aperture, e ti passa ogni dubbio.
Anche gli argentini non avevano dubbi, togliere Maradona, ed in quel modo, significava recidere alle redici una albero robusto...ad un certo punto, cede.
E la squadra di Buenos Aires, nonostante i Simeone e i Batistuta, cede sotto i colpi di Hagi & Co, si fa battere 3 a 2 ed eliminare dal mondiale; da allora, l'Argentina non ha mai più superato un quarto di finale.
L'Italia si appresta a giocare la partita contro la Nigeria con molto mottimismo, in fin dei conto sulla capacità di palleggio e tatticamente siamo notevolmente superiori; solo che la Nigeria corre, nonostante la stazza dei calciatori.
La partita si mette subito male, Maldini sbaglia un intervento e permette all'attacco nigeriano di battere Marchegiani: la sterilità dell'attacco azzutto fa si che Sacchi si decida a far esordire Zola, che lo ripaga con una (ingiusta) espulsione pochi minuti dopo.
Qui, la capacità di sofferenza e la testa delle squadre, fanno la diffrenza: la Nigeria aveva in mano la partita, ma si fece schiacciare dall'Italia, anche se con le polveri un po' bagnate...fino al 89, quando Baggio indovina l'angolo per trafiggere Rufai.
Supplementari, uno dei tanti dell'Italia; ma il problema è che sempre in 10 siamo, in una giornata dove la palla non gira bene, dove sei nervoso e dove atleticamente i nigeriani ti sono superiori.
Si andrà ai rigori, croce e delizia della squadra azzurra...ma allora solo croce. In realtà, l'Italia ha una opportunità, una sola, e la sfrutta. Rigore nel primo tempo supplementare per fallo su Benarrivo, palla nel sacco, doppietta di Baggio.
La partita finisce li, la Nigeria non riesce a pareggiare una partita che con un po' più di lucidità, nei minuti finali, avrebbe portato a casa.
Baggio vendica anche l'umiliazione di essere stato, nella partita con la Norvegia, il designato ad uscire per permettere a Marchegiani di indossare i guanti al posto di Paglica, espulso.
Il codino non aveva affatto digerito quale cambio, e da uomo umorale, aveva masticato amaro, fino al momento della soddisfazione personale; nella partita con la Nigeria, Baggio fu inesistente fino al 88esimo...non venne sostituito per far posto a Zola solo per una intuizione di Sacchi forse, una specie di Paolo Rossi 2.0.
Chissà se andò veramentre così...
Rimangono Nigeria Italia ed Argentina Romania.
Tutto sommato, ritenevo, ottimi accoppiamenti per i cugini latini; Italia e Agentina, passate come terze, hanno pescato due prime non impossibili.
In realtà, le cose andarono diversamente.
Gli albiceleste giocano senza Maradona, ormai allontanato dal calcio giocato, sono stati relegati terzi nel gironcino solo al 90°, con i gol finali di Nigeria e Bulgaria nel girone, senza quelli sarebbero stati probabilmente primi.
Ma per l'Argentina non sarebbe cambiato nulla, primi o terzi, ormai la squadra è vuota: è come quando gioca la Roma, sei consapevole che Totti accentra il gioco, che fa da imbuto alle manovre, che spesso qualche giocata potrebbe essere finalizzata meglio senza il suo intervento...però poi vedi i punti che fai con Totti o senza, vedi i suoi assist, le sue aperture, e ti passa ogni dubbio.
Anche gli argentini non avevano dubbi, togliere Maradona, ed in quel modo, significava recidere alle redici una albero robusto...ad un certo punto, cede.
E la squadra di Buenos Aires, nonostante i Simeone e i Batistuta, cede sotto i colpi di Hagi & Co, si fa battere 3 a 2 ed eliminare dal mondiale; da allora, l'Argentina non ha mai più superato un quarto di finale.
L'Italia si appresta a giocare la partita contro la Nigeria con molto mottimismo, in fin dei conto sulla capacità di palleggio e tatticamente siamo notevolmente superiori; solo che la Nigeria corre, nonostante la stazza dei calciatori.
La partita si mette subito male, Maldini sbaglia un intervento e permette all'attacco nigeriano di battere Marchegiani: la sterilità dell'attacco azzutto fa si che Sacchi si decida a far esordire Zola, che lo ripaga con una (ingiusta) espulsione pochi minuti dopo.
Qui, la capacità di sofferenza e la testa delle squadre, fanno la diffrenza: la Nigeria aveva in mano la partita, ma si fece schiacciare dall'Italia, anche se con le polveri un po' bagnate...fino al 89, quando Baggio indovina l'angolo per trafiggere Rufai.
Supplementari, uno dei tanti dell'Italia; ma il problema è che sempre in 10 siamo, in una giornata dove la palla non gira bene, dove sei nervoso e dove atleticamente i nigeriani ti sono superiori.
Si andrà ai rigori, croce e delizia della squadra azzurra...ma allora solo croce. In realtà, l'Italia ha una opportunità, una sola, e la sfrutta. Rigore nel primo tempo supplementare per fallo su Benarrivo, palla nel sacco, doppietta di Baggio.
La partita finisce li, la Nigeria non riesce a pareggiare una partita che con un po' più di lucidità, nei minuti finali, avrebbe portato a casa.
Baggio vendica anche l'umiliazione di essere stato, nella partita con la Norvegia, il designato ad uscire per permettere a Marchegiani di indossare i guanti al posto di Paglica, espulso.
Il codino non aveva affatto digerito quale cambio, e da uomo umorale, aveva masticato amaro, fino al momento della soddisfazione personale; nella partita con la Nigeria, Baggio fu inesistente fino al 88esimo...non venne sostituito per far posto a Zola solo per una intuizione di Sacchi forse, una specie di Paolo Rossi 2.0.
Chissà se andò veramentre così...