I Mondiali di calcio raccontati - Spagna '82
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
14 - Il Presidente partigiano, parte 2.
L'arbitro Coelho fischia l'inizio della finale tre le due superpotenze europee.
Il primo tempo vede prevalere il gioco degli azzurri, molto propositivi rispetto ai tedeschi; gli azzurri che perdono subito Graziani per infortunio.
Per supplire all' assenza di Antognoni, Berzot decide di infoltire la difesa, inserendo un altro marcatore, Bergomi, con l'incarico di essere il primo argine alle iniziative tedesche, ed in particolare di Rummenigge, molto temuto.
Di fatto, la Germania soffre la indiscussa superiorità fisica e tecnica italiana.
Il momento clou avviene quando viene sanzionato un rigore a favore dell'Italia, per evidente fallo di Briegel su Conti, letteralmente ammattito dalla velocità dell'ala destra romanista.
Qui avviene un episodio che , ad una lettura non immediata, avrebbe dovuto far capire quali fossero le forze mentali in campo.
Un rigore e' sempre un rigore, ma in una finale dei mondiali, la palla deve pesare come una sfera di metallo. Cabrini si presenta sul dischetto, abbastanza sorprendentemente.
Nella Juve i rigori li ha sempre tirati Liam Brady, nell'Italia sembra mancare un tiratore designato...oppure magari e' proprio lui.
Cabrini manda la palla sulla destra di Schumacker, ma abbondantemente fuori.
Due flash: re Juan Carlos dice a Pertini, in piedi: e' gol...ma il presidente gli dice: no , non vedi che e' fuori? e si siede.
Ma soprattutto, e vi invito a rivederlo, appena visto l'errore, Cabrini non si dispera, non si porta le mani nei capelli, oppure la mani ai fianchi guardando sconsolato in basso, oppure cerca il conforto dei compagni.
No.
Si volta e torna indietro al suo posto, senza apparente esitazione, guarda solo la panchina, tutto a posto; sicuramente stava morendo dentro, ma era tanta la determinazione a vincere, che non si curò dell'errore.
L'Italia aveva vinto la finale, senza dubbio.
L'arbitro Coelho fischia l'inizio della finale tre le due superpotenze europee.
Il primo tempo vede prevalere il gioco degli azzurri, molto propositivi rispetto ai tedeschi; gli azzurri che perdono subito Graziani per infortunio.
Per supplire all' assenza di Antognoni, Berzot decide di infoltire la difesa, inserendo un altro marcatore, Bergomi, con l'incarico di essere il primo argine alle iniziative tedesche, ed in particolare di Rummenigge, molto temuto.
Di fatto, la Germania soffre la indiscussa superiorità fisica e tecnica italiana.
Il momento clou avviene quando viene sanzionato un rigore a favore dell'Italia, per evidente fallo di Briegel su Conti, letteralmente ammattito dalla velocità dell'ala destra romanista.
Qui avviene un episodio che , ad una lettura non immediata, avrebbe dovuto far capire quali fossero le forze mentali in campo.
Un rigore e' sempre un rigore, ma in una finale dei mondiali, la palla deve pesare come una sfera di metallo. Cabrini si presenta sul dischetto, abbastanza sorprendentemente.
Nella Juve i rigori li ha sempre tirati Liam Brady, nell'Italia sembra mancare un tiratore designato...oppure magari e' proprio lui.
Cabrini manda la palla sulla destra di Schumacker, ma abbondantemente fuori.
Due flash: re Juan Carlos dice a Pertini, in piedi: e' gol...ma il presidente gli dice: no , non vedi che e' fuori? e si siede.
Ma soprattutto, e vi invito a rivederlo, appena visto l'errore, Cabrini non si dispera, non si porta le mani nei capelli, oppure la mani ai fianchi guardando sconsolato in basso, oppure cerca il conforto dei compagni.
No.
Si volta e torna indietro al suo posto, senza apparente esitazione, guarda solo la panchina, tutto a posto; sicuramente stava morendo dentro, ma era tanta la determinazione a vincere, che non si curò dell'errore.
L'Italia aveva vinto la finale, senza dubbio.
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
sei un grande, Piso !
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
15 - Il Presidente partigiano, parte 3.
Quella domenica pomeriggio, avevo salutato la mia bellissima fidanzata, che poi sarebbe diventata la mia bellissima moglie, ed ora è la bellissima compagna che rallegra ogni attimo della mia vita ...(Piso, non dire cazzate, non sei Maurizio Battista
) ed ero sceso velocemente a Roma.
Saluto mia madre, un forza Italia...allora sdoganato: destinazione 500 metri, casa di Franco, mio amico di via Tiburtina...altezza Casal Bruciato; dove avevamo visto tutte le partite, la casa amuleto.
Nell'intervallo, disperazione per il rigore mancato, rassegnazione ad un certa sconfitta...non capivamo nulla di calcio, eravamo solo sanguigni appassionati della nazionale.
Mi affaccio distrattamente alla finestra a respirare un poco, spettacolo inverosimile: via Tiburtina era deserta, non si sentiva volare una mosca, nessun passante, nessuna automobile; tutto il paese, era alla televisione a vedere la partita, 40 milioni di picco televisivo, record di tutti i tempi, in Italia.
Dai, ricomincia.
Non ci saremmo fermati più.
1, 2 e 3; Rossi, Tardelli ed Altobelli in 25 minuti la Germania è finita.
I tedeschi li devi ammazzare subito, non lo aveva fatto l'Olanda di Cruijff e Neeskens, non lo aveva fatto la Francia di Platini e Giresse. Noi si.
Il Presidente partigiano, in tribuna d'onore si alza e fa segno che non ci avrebbero ripreso più, re Juan Carlos lo tiene mentre rischia di ruzzolare sotto....
Neanche il goal della bandiera di Breitner impensieriscono l'Italia.
E mente Coelho si china a raccogliere il pallone ed alzarlo tra le mani al triplice fischio...esplode l'entusiasmo.
E Martellini suggerisce, in TV quello che diverrà il simbolo della vittoria, insieme all'urlo di Tardelli al 2 a 0, il motivo : Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo.
Quella domenica pomeriggio, avevo salutato la mia bellissima fidanzata, che poi sarebbe diventata la mia bellissima moglie, ed ora è la bellissima compagna che rallegra ogni attimo della mia vita ...(Piso, non dire cazzate, non sei Maurizio Battista

Saluto mia madre, un forza Italia...allora sdoganato: destinazione 500 metri, casa di Franco, mio amico di via Tiburtina...altezza Casal Bruciato; dove avevamo visto tutte le partite, la casa amuleto.
Nell'intervallo, disperazione per il rigore mancato, rassegnazione ad un certa sconfitta...non capivamo nulla di calcio, eravamo solo sanguigni appassionati della nazionale.
Mi affaccio distrattamente alla finestra a respirare un poco, spettacolo inverosimile: via Tiburtina era deserta, non si sentiva volare una mosca, nessun passante, nessuna automobile; tutto il paese, era alla televisione a vedere la partita, 40 milioni di picco televisivo, record di tutti i tempi, in Italia.
Dai, ricomincia.
Non ci saremmo fermati più.
1, 2 e 3; Rossi, Tardelli ed Altobelli in 25 minuti la Germania è finita.
I tedeschi li devi ammazzare subito, non lo aveva fatto l'Olanda di Cruijff e Neeskens, non lo aveva fatto la Francia di Platini e Giresse. Noi si.
Il Presidente partigiano, in tribuna d'onore si alza e fa segno che non ci avrebbero ripreso più, re Juan Carlos lo tiene mentre rischia di ruzzolare sotto....
Neanche il goal della bandiera di Breitner impensieriscono l'Italia.
E mente Coelho si china a raccogliere il pallone ed alzarlo tra le mani al triplice fischio...esplode l'entusiasmo.
E Martellini suggerisce, in TV quello che diverrà il simbolo della vittoria, insieme all'urlo di Tardelli al 2 a 0, il motivo : Campioni del Mondo, Campioni del Mondo, Campioni del Mondo.
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
16 - Il Presidente partigiano, parte 4
Che nottata, ragazzi, credo di essere andato in centro con la macchina di qualcuno, ed essere tornato a casa alle 6 della mattina, con le scarpe sfondate...ancora incredulo del titolo e delle cose viste e toccate quella notte.
Finte coppe del mondo , bandiere tricolori, bandiere della Roma...femmine.
Mai successa una cosa simile...nessuno avrebbe pensato al bis solo 11 mesi dopo.
Gli eroi del Bernabeu, tornano col presidente Pertini, la famosa partita a scopone, con Bearzot, Causio ed un altro che ora non ricordo.
Ci scordammo tutto, lo scandalo delle partite truccate, gli anni di piombo, l'odio tra destra e sinistra, la corruzione, l'ingerenza dei vescovi... avevamo raggiunto il Brasile come vittorie mondiali, bastava.
Il mondiale di calcio non si vince a caso, lo vinci solo se sei forte, oppure se hai la mentalità per vincerlo, e non è la stessa cosa.
Un mondiale non si improvvisa. E la Germania non ci ha ancora battuto, mai, quando conta per davvero.
E questo lo immaginva anche l'arbitro Coelho che, quando Breitner si andò a lamentare che l'Italia stava perdendo tempo, nei minuti finali, sembra lo abbia guardato e gli abbia risposto: sta perdendo 3 a 1, pensi a giocare, piuttosto.
Ed ora tutti in Colombia...1986.
Che nottata, ragazzi, credo di essere andato in centro con la macchina di qualcuno, ed essere tornato a casa alle 6 della mattina, con le scarpe sfondate...ancora incredulo del titolo e delle cose viste e toccate quella notte.
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Mai successa una cosa simile...nessuno avrebbe pensato al bis solo 11 mesi dopo.
Gli eroi del Bernabeu, tornano col presidente Pertini, la famosa partita a scopone, con Bearzot, Causio ed un altro che ora non ricordo.
Ci scordammo tutto, lo scandalo delle partite truccate, gli anni di piombo, l'odio tra destra e sinistra, la corruzione, l'ingerenza dei vescovi... avevamo raggiunto il Brasile come vittorie mondiali, bastava.
Il mondiale di calcio non si vince a caso, lo vinci solo se sei forte, oppure se hai la mentalità per vincerlo, e non è la stessa cosa.
Un mondiale non si improvvisa. E la Germania non ci ha ancora battuto, mai, quando conta per davvero.
E questo lo immaginva anche l'arbitro Coelho che, quando Breitner si andò a lamentare che l'Italia stava perdendo tempo, nei minuti finali, sembra lo abbia guardato e gli abbia risposto: sta perdendo 3 a 1, pensi a giocare, piuttosto.
Ed ora tutti in Colombia...1986.
- paz
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
pisodinosauro ha scritto:16 - Il Presidente partigiano, parte 4
Che nottata, ragazzi, credo di essere andato in centro con la macchina di qualcuno, ed essere tornato a casa alle 6 della mattina, con le scarpe sfondate...ancora incredulo del titolo e delle cose viste e toccate quella notte.
Finte coppe del mondo , bandiere tricolori, bandiere della Roma...femmine.
Mai successa una cosa simile...nessuno avrebbe pensato al bis solo 11 mesi dopo.
Gli eroi del Bernabeu, tornano col presidente Pertini, la famosa partita a scopone, con Bearzot, Causio ed un altro che ora non ricordo.
Ci scordammo tutto, lo scandalo delle partite truccate, gli anni di piombo, l'odio tra destra e sinistra, la corruzione, l'ingerenza dei vescovi... avevamo raggiunto il Brasile come vittorie mondiali, bastava.
Il mondiale di calcio non si vince a caso, lo vinci solo se sei forte, oppure se hai la mentalità per vincerlo, e non è la stessa cosa.
Un mondiale non si improvvisa. E la Germania non ci ha ancora battuto, mai, quando conta per davvero.
E questo lo immaginva anche l'arbitro Coelho che, quando Breitner si andò a lamentare che l'Italia stava perdendo tempo, nei minuti finali, sembra lo abbia guardato e gli abbia risposto: sta perdendo 3 a 1, pensi a giocare, piuttosto.
Ed ora tutti in [underline]Colombia.[/underline]..1986.
forse Messico?

E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
paz ha scritto:
forse Messico?
inizialmente era previsto in Colombia.
qualche anno prima della data ci fu la rinuncia e subentrò il Messico
- paz
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
ottimo, grazie.
non lo ricordavo.

continuo a leggere il "romanzo"
non lo ricordavo.




continuo a leggere il "romanzo"

E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
- jimmy
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
Questo passo è fondamentale. Se parlo con gente che ha vissuto quegli anni, 9 su 10 indicano la vittoria dei Mondiali dell'82 come l'evento spartiacque tra gli anni di piombo, gli anni della paura atomica e la "rinascita" degli anni '80. In realtà ci furono altri morti per terrorismo, ma quella serata è stata una sorta di riscossa nazionale. Si poteva guardare al futuro con occhi nuovi: tutto sembrava ormai possibile (oh, l'anno dopo vincemmo lo scudettopisodinosauro ha scritto:16 - Il Presidente partigiano, parte 4
Ci scordammo tutto, lo scandalo delle partite truccate, gli anni di piombo, l'odio tra destra e sinistra, la corruzione, l'ingerenza dei vescovi...

I've spent a lot of money for alcohol, women and fast cars. The rest of it I've just wasted. (G. Best)
2012: citizens not subjects (R. Smith)
Preferisco le testecalde interessanti alle testedicazzo inutili
ilBranko vive e lotta insieme a noi!
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
La Colombia rinunciò all'evento soprattutto per inadempienza riguardo gli stadi, le regole FIFA erano molto selettive riguardo numero e capienza.
Ma credo che il problema fosse relativo alla criminalità ed al narcotraffico...dubito ci siano stati atri motivi.
Dopo la cazzata con l'Argentina, magari ci hanno pensato su...
Certo che il Messico ebbe un tremendo terremoto pochi mesi prima del mondiale...
Prepariamoci ad un altro mondiale azteco...
Ma credo che il problema fosse relativo alla criminalità ed al narcotraffico...dubito ci siano stati atri motivi.
Dopo la cazzata con l'Argentina, magari ci hanno pensato su...
Certo che il Messico ebbe un tremendo terremoto pochi mesi prima del mondiale...
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
Piso i tuoi racconti mi piacciono un casino.
Non è che posso pubblicarli sul sito del forum???
Non è che posso pubblicarli sul sito del forum???
Ciao TuX!!!
Se lotti puoi perdere, se non lotti hai già perso!!!
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
Quanto mi dai?Ghost12 ha scritto:Piso i tuoi racconti mi piacciono un casino.
Non è che posso pubblicarli sul sito del forum???
Scherzo, cosa significa?
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
Che abbiamo la Home page del forum in cui possiamo mettere articoli di vario genere.
Visto il lavoro che hai fatto sarebbe carino pubblicarlo li, ovviamente con il tuo nome o nickname come preferisci.
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Ciao TuX!!!
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
Vabbene, nickname va benissimo...Ghost12 ha scritto:Che abbiamo la Home page del forum in cui possiamo mettere articoli di vario genere.
Visto il lavoro che hai fatto sarebbe carino pubblicarlo li, ovviamente con il tuo nome o nickname come preferisci.
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
Bravissimo Piso, hai sbagliato mestiere, veramente













jimmy ha scritto:Comunque, dopo l'ennesima ottima serata in compagnia dei forumisti, pensando ai momenti di tensione che ogni tanto si creano sul forum, mi sento di lanciare il seguente slogan:
+ CENE - SCENE
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati - Spagna 82
Grazie, ma non esagerate...vale.not ha scritto:Bravissimo Piso, hai sbagliato mestiere, veramente![]()
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No ho scritto uno molto intenso, in un altro forum anni fa, sui mondiali di ciclismo su strada, anno per anno.
Quello sono veramente un ricordo personale e familiare molto forte, un vincolo di sangue che non ho, ad esempio con il calcio...
E di quei racconti, alcuni mi fanno molto male...ancora oggi a leggerli...chissà che non me li vado a riprendere, un giorno...