Nuovo stadio (era Friedkin)

[giorgio lopez]

Il tar ha detto che l'autodemolitore non è abusivo e quindi non si può revocare la licenza.
Ma i terreni comunque non sono i loro .

[giorgio lopez]

Da quello che ho capito il ricambista inizialmente era su una parte di terreno del comune dove aveva commesso abuso edilizio e quindi non poteva più esercitare. Poi si è spostato su un altra parte di terreno , sempre comunale, qui non ci sono abusi e quindi può continuare ad esercitare. Fino a quando il comune non li espropria possono continuare ad esercitare.

[giorgio lopez]

Ipotesi peggiore : l'autodemolitore finché non viene sfrattato può continuare ad esercitare e la Roma non può completare gli scavi archeologici . Con rallentamenti su tutto l'iter.
A maggior ragione aver perso del tempo per fare gli scavi archeologici diventa quasi delittuoso. Forse qualcuno all'interno della Roma non sta facendo il bene della Roma .

[panaro]

Il mago Galbusera,aka lo sfasciacarrozze voleva davvero venderlo [Totti] alla Samp.

E invece...

[NaVaJo]

Tutto a posto... mannaggiaallavacca.
me sa che se tutto va bene, lo stadio lo vedrà mio figlio.

[faro]

E invece...

se non e' un bosco quello li' dietro siete proprio di parte eh

[NaVaJo]

Lav Schwarzwald de noantri proprio

[Climber84]

Che bello il parco con lo sfascia carrozze LMV

[leonardello]

La situazione mi pare chiara, il comune ha revocato la licenza in quanto abusivo sulla particella dove fare gli scavi archeologici, lui si è spostato su altre particelle , sempre comunali ma non sottoposte a giudizio ed il TAR non ha potuto altro che accogliere il ricorso sulla revoca della licenza perchè ha dimostrato di non esercitare sulla particella oggetto della revoca . Non è così difficile da interpretare , l'importatante è che si sbrighino a fare questi maledetti sondaggi archeologici e poi lo sfratteranno su tutte le particelle, al momento non lo possono fare in quanto attività economica che potrebbe accampare diritti di mancati guadagni se viene interrotta senza esserci un atto autorizzativo del progetto aka deliberazione positiva della conferenza dei servizi.

[faro]

La situazione mi pare chiara, il comune ha revocato la licenza in quanto abusivo sulla particella dove fare gli scavi archeologici, lui si è spostato su altre particelle , sempre comunali ma non sottoposte a giudizio ed il TAR non ha potuto altro che accogliere il ricorso sulla revoca della licenza perchè ha dimostrato di non esercitare sulla particella oggetto della revoca . Non è così difficile da interpretare , l'importatante è che si sbrighino a fare questi maledetti sondaggi archeologici e poi lo sfratteranno su tutte le particelle, al momento non lo possono fare in quanto attività economica che potrebbe accampare diritti di mancati guadagni se viene interrotta senza esserci un atto autorizzativo del progetto aka deliberazione positiva della conferenza dei servizi.

'sta ventata di ottimismo non e' da te, dov'e' il @leonardello che tutti abbianmo imparato ad amare ?

[Mardavikia]

«Per la prima partita nel nuovo stadio della As Roma a Pietralata stiamo lavorando sull'ipotesi del 2028, adesso dipende dal progetto definitivo». Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, nel corso della partecipazione alla trasmissione «Un giorno da pecora» di Rai Radio 1. Il programma iniziale puntava all'inaugurazione nel 2027, in concomitanza con il centenario del club.

(Rai Radio 1)

[faro]

questo sono i prossimi

La strana battaglia degli adepti del culto che si radunano a villa Pamphilj. Tra loro anche alcuni terrapiattisti. I neomondisti abbracciatori di alberi contro il Campidoglio: “Non abbatteteli, sono nostri fratelli”. Alfonsi: “Pianteremo 97 nuovi esemplari”.

[Tony Brando]

Una nuova cittadella finanziaria. Due torri alte tra i 90 e i 100 metri. Altri sette edifici direzionali più bassi, ma ugualmente iper contemporanei. E una grande piazza circondata da due edifici residenziali semisferici. Il tutto a due passi dal nuovo stadio della Roma, nell’area di Pietralata. Anche la Capitale avrà il suo centro direzionale. Come la zona di Porta Nuova a Milano. O la City di Londra.
Dopo tre anni di tavoli tecnici sta finalmente prendendo forma il nuovo masterplan del piano di assetto di Tiburtina- Pietralata, una grande area a ridosso dei binari che corrono in direzione della seconda stazione ferroviaria della città. Qui, sui cosiddetti lotti Fs, da tempo era in corso un confronto tra i tecnici del Campidoglio e quelli delle Ferrovie, attraverso la società interna Fs Sistemi Urbani. Al centro della discussione un’area di 220mila metri quadrati totali, di cui circa 60mila già realizzati o venduti, basti pensare alla sede centrale della Bnl o al prossimo laboratorio de La Sapienza, che sorgerà vicino al Rome Technopole.
Qui Fs ha diritti edificatori importanti e con il Campidoglio è nata l’idea di realizzare un vero e proprio centro direzionale, il cui masterplan è stato disegnato dallo studio Abdr guidato dall’architetto Paolo Desideri. « L’area — ha spiegato proprio Desideri — è caratterizzata da due nuclei: il primo unifica tutti i diritti di cubatura di Fs attualmente gravanti nel piano di assetto di Roma Tiburtina e quelli che provengono dalle dismissioni di altre aree, come quelle di Trastevere. Qui andranno i volumi più alti e verticali. Ci saranno poi altri uffici in edifici più bassi, aree commerciali e un po’ di alberghiero. Fs lo porterà in sviluppo, anche senza il loro Hd come precedentemente ipotizzato. Il secondo nucleo vede la concentrazione di alcune volumetrie in trasferimento da aree del Comune di Roma. Qui sarà realizzato prevalentemente residenziale, con una grande piazza centrale dove passerà il flusso pedonale da e verso lo stadio della Roma, condue passerelle tra cui il ponte pedonale sui binari verso via Livorno. In più ci sarà una sede comunale”.
Dello sviluppo dell’area se ne parlava da anni. Un primo masterplan era stato già presentato ai tempi della sindaca Raggi. La nuova versione, rispetto alla proposta inviata all’epoca in cui il M5s amministrava la città, taglia però 70.000 metri quadrati di superficie utile lorda, nonostante Fs ne volesse di più. Restano quindi a disposizione 160mila metri quadrati circa, di cui 118.365 per la parte del gruppo Fs e 41.635 per il Comune. Ci saranno poi 80mila metri quadrati di parcheggi e altri 89mila di verde. “ Noi dal punto di vista tecnico saremmo pronti ad andare in conferenza dei servizi — ha aggiunto Desideri — C’è stata una pausa dopo il cambio ai vertici di Sistemi Urbani. Ma la documentazione è pronta e la decisione di quando avviare la conferenza spetta al Comune».
Il nuovo centro direzionale è un progetto con un iter indipendente da quello per il nuovo stadio della Roma. Con il quale, però, almeno questo è l’auspicio dei progettisti, dialogherà. Anzi, la presenza dello stesso stadio sarà un potentissimo acceleratore per attrarre aziende in cerca di un headquarter. Le prime immagini che circolano sono, comunque, una vision, « un concept — ha chiarito Desideri — che dà figura alla parte volumetrica. Si tratta di un masterplan che detta le regole, come la quantità delle cubature o le altezze». Ma la forma finale degli edifici, il loro rivestimento, sarà affidata agli architetti scelti dai futuri utilizzatori degli edifici. Già, ma chi sceglierà il nuovo centro direzionale per le sue sedi? Per ora circolano i nomi di alcune società, protette dalla riservatezza: importantissime aziende di assicurazioni, banche, imprese nazionali di massimo livello. Ma su questo se ne saprà qualcosa in più nei prossimi mesi.

[Tony Brando]

L’inaugurazione del nuovo stadio della Roma a Pietralata slitta al 2028. Adesso è ufficiale. Perché anche se ampiamente previsto, a certificare il rinvio di un anno del taglio del nastro della nuova casa dei giallorossi ieri è stato il sindaco Roberto Gualtieri in persona.
Il ritardo accumulato dalla società di Dan Friedkin è davvero troppo. Non si riuscirà ad aprire l’impianto nel 2027, in tempo per il centenario del club, come precedentemente annunciato. E in Campidoglio qualcuno non fa più mistero di un certo nervosismo per i continui rinvii del club nella trasmissione del progetto definitivo, il documento necessario per poter avviare la conferenza dei servizi decisoria che, a sua volta, potrà sbloccare i cantieri. La Roma avrebbe dovuto presentare gli elaborati addirittura nel 2023, salvo poi annunciarne il rinvio più volte. Fino all’ultimo annuncio del patron giallorosso che fissava la presentazione del definitivo al gennaio 2025. Una lentezza intervallata solo dalla presentazione del rendering del nuovo impianto disegnato dallo studio Populous.
La buona notizia per i tifosi è che comunque lo stadio si farà. « E in tempi non biblici — ha spiegato Gualtieri, intervenendo alla trasmissione “ Un Giorno da Pecora” — Ormai ci siamo. Nel secondo mandato da sindaco conto di vedere una partita della Roma nel nuovo stadio. Per il centenario dell’As Roma nel 2027 non è possibile. Ma stiamo lavorando dell’ipotesi di finire lo stadio nel 2028. Dipende tutto dal progetto definitivo».
Le ultime previsioni indicano nella primavera il momento buono per la sua presentazione. «Le interlocuzioni in questa fase vanno avanti bene — hanno confessato alcune fonti del Campidoglio — Ci sono ancora cose da limare ma il dialogo procede e c’è ottimismo. Abbiamo ricominciato a lavorare bene dall’estate. Prima, con il vecchio Ceo, tutto si era tutto fermato». Un’ammissione, quest’ultima, informale, ma pur sempre significativa della perdita di tempo registrata quando la Roma era guidata da Lina Souloukou.
Da alcuni mesi, inoltre, a coordinare la partita stadio per la Roma c’è un nuovo consulente, Nicholas Gancikoff. Con lui il tavolo di confronto sembra aver ripreso vigore, anche se resta un problema: il budget a disposizione. Recentemente i Friedkin hanno fatto sapere di aver approvato una spesa di circa 1,1 miliardi ( 1,090 per l’esattezza). Un investimento monstre che però forse ancora non basta per finanziare tutti gli interventi richiesti dalle prescrizioni della conferenza dei servizi preliminare. Servirebbero altri100 milioni ed è appunto la ricerca di questa somma a causare gli ultimi rallentamenti burocratici.
Si parlava di prescrizioni. Tra queste rientra anche il ponte ciclopedonale tra l’area di Pietralata e via Livorno, un passaggio pensato per facilitare la passeggiata dei tifosi dallo stadio alla stazione Bologna della linea B. Ieri una spericolata dichiarazione sulla presunta eliminazione dell’opera, da parte della presidente della commissione Trasparenza del II Municipio, e rilanciata su alcuni social, è stata demolita dal Dg del Campidoglio, Paolo Aielli. «Smentisco l’ipotesi dell’eliminazione del ponte ciclopedonale di collegamento con via Livorno. Questo attraversamento, insieme a quello a stazione Tiburtina e via dei Monti Tiburtini, resta parte fondamentale delle prescrizioni emerse nella delibera di dichiarazione di pubblico interesse sul progetto preliminare”.

[faro]

io ho appena visto tirare su un bel ponte ciclopedonale che, ad occhio, non mi sembra molto piu' piccolo o meno complesso di quello necessario a Pietralata

sapete quanto e' costato (mi sono informato) ? Provate a dire ...

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ben 5 mln !! Facciamo che ne servano 10 mln a Pietralata, minchia una cosa proprio inassumibile !!!