AS Roma Forum

shaka ha scritto:come diceva ciccio graziani:

"se vai dal dottore che stai bene, finisce che stai male...se vai dal dottore che stai male, finisce che mori"

quanto mi sarebbe piaciuto vedere destro allenato da graziani

blade ha scritto: infatti, a quest'ora probabilmente kevin ci aveva già lasciato...

No macché...
Brozzi puntava una pistola alla testa dell'olandese e lo costringeva ad operarsi dove voleva lui...
Che non lo sai...?

alectric ha scritto: Giudicare professionalmente i colleghi è già esercizio disdicevole...
Giudicare l'operato di chi ha preso il tuo posto lo supera di gran lunga...

Al di la' del caso specifico in cui concordo appieno... io penso che giudicare professionalmente i colleghi sia un esercizio piu' che lecito che io esercito regolarmente, e che altri esercitano con me. Detta cosi' suona un po' come un principio corporativo.

Semmai non si puo' giudicare professionalmente i colleghi senza avere i dati e le basi per poterlo fare.

joe ha scritto:...giudicare professionalmente i colleghi sia un esercizio piu' che lecito che io esercito regolarmente...

Pubblicamente in televisione...?

alectric ha scritto: Pubblicamente in televisione...?

ma pure in privato non è il massimo, eh...poi che lo si faccia, capirai, se fanno tante cose.....

alectric ha scritto: Pubblicamente in televisione...?

In televisione no perche' non gliene frega una ceppa a nessuno se i miei colleghi di github hanno fatto una stronzata e il loro sistema e' stato giu' per ore e ore. Su internet, pure in un blog, non vedo perche' non usarlo come esempio di come non si fa un lavoro.

Mi spiego meglio: dire "il collega X ha fatto questo ed e' sbagliato ed irresponsabile" e' ok, dire "il collega X e' un incapace" gia' molto meno.

Non ho manco problemi ad accettare le critiche io (e visto che tutto il mio lavoro e' pubblico e molto scrutinato dalla "comunita'" non e' che non arrivino critiche feroci, spesso pure ingiustificate. La cosa diventa fastidiosa solo se il giudizio su un mio singolo lavoro diventa una generalizzazione sulla mia persona.

il vero discrimine più che dove si fa la critica è su che basi la si fa. se hai la possibilità di valutare correttamente (quindi con piena documentazione) il lavoro del collega puoi anche criticarlo, la difesa a prescindere di un collega è solo corporativismo e ha prodotto danni (specialmente in campo medico).
detto tutto ciò, ed avendo già criticato per questo brozzi, se è vero, come dicono, che strootman ha fatto un intervento di riposizionamento del crociato, il primo intervento è stato toppato