Certo, infatti ci vogliono allenatori che sappiano migliorare i calciatori, alla fine sono talmente tanti anni che si parla di gestione del gruppo che si è scordato il significato etimologico della parola allenatore.aldodice26x1 ha scritto: ↑ieri, 12:37 Questo è vero, tuttavia non è che se la stessa squadra la dai a Spalletti o a Mazzarri ottiene gli stessi risultati. Perché, oltre i calciatori, contano pure gli allenatori. Qui a Roma, da quando ho memoria io, quindi dal 1972,abbiamo fatto 4 finali europee: una con Liedholm, una con Ottavio Bianchi e due con Mourinho. Stop. Guarda caso, tre bravi allenatori seppur diversi tra loro. Quindi si, un bravo allenatore non è da solo garanzia di successo, ma è conditio sine qua non per crearne le premesse. Non a caso il più grande manager passato da queste parti, uno che concettualmente era 30 anni avanti a tutti, appena arrivato scelse Liedholm.
Sono d'accordo che ci vogliano bravi allenatori, sono un po' meno d'accordo quando si considerano automaticamente bravi gli allenatori che hanno vinto, perchè secondo me, se è vero che un allenatore può fare le fortune di una squadra, può esser vero anche il contrario, ovvero che una grande squadra può fare le fortune di un allenatore