Re: Come cambia il mercato (per tutti) e i rischi per noi
Inviato: lun 18 giu 2012, 9:39
ho gia` fatto nel topic "pessimismo latente" un discorso molto lungo e molto razionale su come e` cambiato il calcio Italiano dal 2004 ad oggi e come, di conseguenza, sono cambiate le gerarchie di mercato
detto cio`, mi pare che anche alla luce di quelle considerazioni, tralasciando la razionalita` a chi gli rode il cuBO, gli rode il cuBo e basta a prescindere e cosi` sara` fino a quando non arriveranno giocatori in linea con le loro aspettative (lasciando da parte che queste siano aspettative irrazionali per cominciare) anche se gli fai discorsi molto razionali
non mi va di riproporre l'intero lunghissimo discorso, quindi riassumo con quello che ormai e` il mio slogan: una nuova proprieta` non e` una macchina del tempo, per lo meno non lo puo` essere senza petroldollari e senza stadio di proprieta`
quindi se il contesto CALCIO ITALIANO e` cambiato irrimediabilmente dal 2004 ad oggi questi poco ci possono fare
possono ridurre il gap gradualmente, magari un allenatore che ti valorizza i giocatori invece di schiantarne il valore di mercato come ha fatto l'ultimo ti fa anche ridurre i tempi di questo miglioramento progressivo
se da un certo punto di vista il calo del calcio italiano non ti permette di prendere giocatori di un certo tipo (o cmq non riuscirvi QUASI MAI - che non e` mai), e` anche vero che questo calo ti concede di poter ambire alla vittoria nel tuo orticello anche con giocatori limitati se imbrocchi "l'amalgama": e` successo l'anno scorso alla Juventus con PIRLO, VUCINIC, VIDAL, LITCHENSTEINER e i riscatti di PEPE e MATRI: giocatori che non sono affatto fuori dal normale ne, come livello, fuori dalle ambizioni di questa Roma. Insomma non si tratta di prendere giocatori SGRAVATI per vincere in Italia, basta prendere quelli giusti al posto giusto. E farli allenare da un allenatore che gli da intensita` continua (e noi ce lo avremo)
detto cio`, mi pare che anche alla luce di quelle considerazioni, tralasciando la razionalita` a chi gli rode il cuBO, gli rode il cuBo e basta a prescindere e cosi` sara` fino a quando non arriveranno giocatori in linea con le loro aspettative (lasciando da parte che queste siano aspettative irrazionali per cominciare) anche se gli fai discorsi molto razionali
non mi va di riproporre l'intero lunghissimo discorso, quindi riassumo con quello che ormai e` il mio slogan: una nuova proprieta` non e` una macchina del tempo, per lo meno non lo puo` essere senza petroldollari e senza stadio di proprieta`
quindi se il contesto CALCIO ITALIANO e` cambiato irrimediabilmente dal 2004 ad oggi questi poco ci possono fare
possono ridurre il gap gradualmente, magari un allenatore che ti valorizza i giocatori invece di schiantarne il valore di mercato come ha fatto l'ultimo ti fa anche ridurre i tempi di questo miglioramento progressivo
se da un certo punto di vista il calo del calcio italiano non ti permette di prendere giocatori di un certo tipo (o cmq non riuscirvi QUASI MAI - che non e` mai), e` anche vero che questo calo ti concede di poter ambire alla vittoria nel tuo orticello anche con giocatori limitati se imbrocchi "l'amalgama": e` successo l'anno scorso alla Juventus con PIRLO, VUCINIC, VIDAL, LITCHENSTEINER e i riscatti di PEPE e MATRI: giocatori che non sono affatto fuori dal normale ne, come livello, fuori dalle ambizioni di questa Roma. Insomma non si tratta di prendere giocatori SGRAVATI per vincere in Italia, basta prendere quelli giusti al posto giusto. E farli allenare da un allenatore che gli da intensita` continua (e noi ce lo avremo)