Competitività in Europa
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Re: Competitività in Europa - un percorso
Se devo scegliere tra Europa League e Scudetto tutta la vita sul primo! Almeno ho anche io in bacheca un trofeo europeo! Ce l'hanno tutti in Italia: Fiorentina, Lazio, Napoli, Parma e SampdoriaScarface ha scritto:Prima vorrei rivincere lo scudetto
- Claudio_asr
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Re: Competitività in Europa - un percorso
io pure tra scudetto ed el scelgo l'europa league,in europa la mentalità la acquisisci solo vincendo
Chi fa la spia non è figlio di Maria
Claudio_asr ha scritto: ↑martedì 13 febbraio 2024, 12:26Poi se a qualcuno si fanno notare le dissonanze cognitive che applicano a Mourinho e agli altri si risente anche
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Re: Competitività in Europa - un percorso
Poi devi cerca de tenette i giocatori purtroppo.ddr97 ha scritto:io pure tra scudetto ed el scelgo l'europa league,in europa la mentalità la acquisisci solo vincendo
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Re: Competitività in Europa - un percorso
Nemmeno un centesimo: captatio benevolentiae nei riguardi di qualche imprenditore che avrà aperto qualche società nel Delawareas_marco ha scritto:secondo Bloomberg Sport semo fortissimi, 7 calciatori nei primi 50 in europa e quasi tutti in posizioni alte
strootman 5 in europa dietro a Suarez, Messi, Ibra, ronaldo,
benatia 7 posizione dopo strootman e Diego Costa
poi Castan dietro tevez in 16 posizione
Gervinho in 19 posizione
Pjanic 21 posizione
De rossi 27 posizione davanti koke e benzema
De Sanctis 33 posizione
quanto l'avemo pagati?
http://www.corriere.it/foto-gallery/spo ... c18c.shtml
"Dalla conferenza stampa di Garcia le ipotesi sono 2: o che Maicon gioca sicuramente, o che non gioca sicuramente!"
Mimmo Casareccio Ferretti
5 Dicembre 2014
Dopo 5 anni ha centrato una notizia
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Re: Competitività in Europa - un percorso
Come se il Catania sperasse di retrocedere per vincere la serie b.
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Re: Competitività in Europa - un percorso
Io se vi va userei questo topic per metterci pure il coefficiente, e gli eventuali passaggi di "fascia" per i sorteggi.
edit: viene da pinagere
http://it.uefa.com/memberassociations/u ... ings/club/
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Vladimir Putin pelato
L'Ucraina c'hai rovinato
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La Roma e i top club europei, che distanza!
Il Real Madrid nella stagione sportiva 2012-13, ha superato il tetto dei 500 milioni di euro di fatturato, mentre il Barcellona 482,6 milioni. Il Bayern con 431,2 milioni sono stabilmente sul gradino più basso di questa classifica extra-calcistica e tra i top club con maggiore potenzialità di crescita (+62 milioni di euro in una sola stagione). L’As Roma è solo 19ª con 124,4 milioni di euro. Al primo posto degli introiti per lo sponsor, c’è il Paris Saint-Germain, con 254,7 milioni di euro ed un peso del 63,9 per cento sul giro d’affari complessivo, frutto di una serie di operazioni intra-gruppo della proprietà qatariota del club (certamente non in linea con i dettami del fair play finanziario). Segue il Bayern con 237,1 milioni (55%). Il club capitolino è 20° con 38,3 milioni (30,9%), superato anche dall’Atletico Madrid, più debole sotto il profilo del giro d’affari (120 milioni e 20ª posizione), ma avanti rispetto ai giallorossi sul terreno commerciale (40 milioni di euro e 33,3% a livello di budget totale). La Roma ricava solo 39,08 milioni legati alle attività commerciali.
I principali club europei si muovono seguendo da anni una strategia comune. Al centro c’è lo sviluppo e lo sfruttamento dei ricavi da stadio (quasi sempre di proprietà), puntando, nel contempo, ad acquisire i diritti sportivi e di immagine dei più popolari top player. Strategica è la partecipazione costante alla fase finale della Champions League, l’internazionalizzazione del marchio sportivo attraverso i social e accordi commerciali all’estero (con particolare attenzione al mercato asiatico).
Senza top player (la Roma ne ha soltanto due, ma Francesco Totti e Daniele De Rossi sono ormai calciatori ultratrentenni) la leva del merchandising non può esplodere. Tutti i più importanti club europei, inoltre, si affidano ad attività di co-marketing in ambito sponsorizzativo. Solo considerando i due contratti principali di sponsorizzazione, ad esempio, il Manchester United è nettamente superiore al fatturato annuale della Roma. Una distanza siderale che aumenta sommando i ricavi da stadio e i diritti audiovisivi, in crescita di anno in anno (ben 423,8 milioni nel 2013).
Riusciremo mai a chiudere il divario? Avremo mai la disponibilità per un acquisto da 50/60 milioni?
La morale sembra semplice: senza soldi non acquisti giocatori che producano reddito. Ma per avere le disponibilità occorre essere vincenti e ricchi. Per vincere, infine servono top player. Sembra un cane che si morde la coda.
I principali club europei si muovono seguendo da anni una strategia comune. Al centro c’è lo sviluppo e lo sfruttamento dei ricavi da stadio (quasi sempre di proprietà), puntando, nel contempo, ad acquisire i diritti sportivi e di immagine dei più popolari top player. Strategica è la partecipazione costante alla fase finale della Champions League, l’internazionalizzazione del marchio sportivo attraverso i social e accordi commerciali all’estero (con particolare attenzione al mercato asiatico).
Senza top player (la Roma ne ha soltanto due, ma Francesco Totti e Daniele De Rossi sono ormai calciatori ultratrentenni) la leva del merchandising non può esplodere. Tutti i più importanti club europei, inoltre, si affidano ad attività di co-marketing in ambito sponsorizzativo. Solo considerando i due contratti principali di sponsorizzazione, ad esempio, il Manchester United è nettamente superiore al fatturato annuale della Roma. Una distanza siderale che aumenta sommando i ricavi da stadio e i diritti audiovisivi, in crescita di anno in anno (ben 423,8 milioni nel 2013).
Riusciremo mai a chiudere il divario? Avremo mai la disponibilità per un acquisto da 50/60 milioni?
La morale sembra semplice: senza soldi non acquisti giocatori che producano reddito. Ma per avere le disponibilità occorre essere vincenti e ricchi. Per vincere, infine servono top player. Sembra un cane che si morde la coda.
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Re: la Roma ed i Top Club, che distanza!
c è solo un modo. vincere.
ilmauro ha scritto: quoto, perché tutte le ragazze che ho avuto se so avvicinate loro
RomaTiAmo ha scritto:Perché sei un gran figo
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Re: la Roma ed i Top Club, che distanza!
Aggiungerei il peso ed il successo commerciale del merchandising patocco rispetto a quello ufficiale che è un fenomeno tipicamente italiano e che non sottovaluterei nella valutazione dei mancati guadagni...
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Re: la Roma ed i Top Club, che distanza!
quei livelli non li raggiunferai mai, imho
basterebbe essere un arsenal, porto, atletico....
basterebbe essere un arsenal, porto, atletico....
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Re: la Roma ed i Top Club, che distanza!
Quel peso quest'anno sta scendendo molto, io di questo discorso ne riparlerei tra tre anni.vecchiocucs ha scritto:Aggiungerei il peso ed il successo commerciale del merchandising patocco rispetto a quello ufficiale che è un fenomeno tipicamente italiano e che non sottovaluterei nella valutazione dei mancati guadagni...
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Re: la Roma ed i Top Club, che distanza!
credo che come fatturato al livello atletico ci sei... il nostro obiettivo deve essere Arsenale e Dortmund (per ora)pisodinosauro ha scritto:quei livelli non li raggiunferai mai, imho
basterebbe essere un arsenal, porto, atletico....
"When the snows fall and the white wind blow. The lone wolf dies, but the pack survives"
"Lo stadio è un volano, un moltiplicatore." (Luke Skywalker)
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Re: la Roma ed i Top Club, che distanza!
callaghan ha scritto: credo che come fatturato al livello atletico ci sei... il nostro obiettivo deve essere Arsenale e Dortmund (per ora)
come appeal, ora ci da una pista..poi magari tra due anni è tutto cambiato
ci sono i secondi livelli europei: juve, inter, porto, benfica, shalke, leverkusen, monaco (uhm), valencia, sivilgia, liverpool, shakytar, psv, arsenal, bvb...ecco il blocco di cui dobbiamo essere squadra leader
le altre big lasciale scannarsi...ne resteranno tre o 4....
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Re: la Roma ed i Top Club, che distanza!
Alluuuura!
dico la mia.. IMHO per gli amanti della sigla
La distanza, se pensiamo al cammino fatto negli ultimi anni, si è ridotta. Si deve continuare a lavorare per raggiungerli.
Psg e ManCity o Chelsea non ci hanno messo secoli per essere considerati top club... ci hanno messo solo i soldi.
L'unica cosa che trovo irraggiungibile in pochi anni è il blasone.
Per un giocatore indossare la camiseta blanca o la maglia dei Citizen fa differenza.
Credo che possiamo diventare un TOP CLUB non appena ci sarà lo stadio. Non saremmo forse mai un club vincente, perchè per quello servono gli scudetti e le CL.
Come recitavano ahimè bene i gobbi, "noi 3 scudetti in 3 anni, voi in 90 anni".
Ecco.
dico la mia.. IMHO per gli amanti della sigla
La distanza, se pensiamo al cammino fatto negli ultimi anni, si è ridotta. Si deve continuare a lavorare per raggiungerli.
Psg e ManCity o Chelsea non ci hanno messo secoli per essere considerati top club... ci hanno messo solo i soldi.
L'unica cosa che trovo irraggiungibile in pochi anni è il blasone.
Per un giocatore indossare la camiseta blanca o la maglia dei Citizen fa differenza.
Credo che possiamo diventare un TOP CLUB non appena ci sarà lo stadio. Non saremmo forse mai un club vincente, perchè per quello servono gli scudetti e le CL.
Come recitavano ahimè bene i gobbi, "noi 3 scudetti in 3 anni, voi in 90 anni".
Ecco.
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Re: la Roma ed i Top Club, che distanza!
Io dividerei il discorso come ben fatto da qualcuno che mi ha preceduto in due fasce.
Nella prima fascia ci metto PSG e Man City ,con sponsorizzazioni vogliamo chiamarle ad hoc, Real, Barca, Bayern hanno dalla loro migliaia di soci che annualmente versano la quota annuale come socio e che in cambio ricevono agevolazioni su biglietti, acquisto di materiale.
Quindi c'è già una differenza sostanziale economica che naturalmente si accentua visto lo stadio di proprietà e sopratutto il merchandising in mercati ancora da conquistare per noi (vedi asia,australia,penisola arabica).
In sostanza la roma credo che abbia intrapreso le giuste mosse per cercare di avvicinarsi ai top club ma credo che lo step più importante sia quello del merchandising e della vendita dei diritti televisivi in quei mercati e forse dico forse una piccola spinta potrebbe essere data dall'acquisizione di un calciatore asiatico che comporterebbe un richiamo non indifferente.
Nella prima fascia ci metto PSG e Man City ,con sponsorizzazioni vogliamo chiamarle ad hoc, Real, Barca, Bayern hanno dalla loro migliaia di soci che annualmente versano la quota annuale come socio e che in cambio ricevono agevolazioni su biglietti, acquisto di materiale.
Quindi c'è già una differenza sostanziale economica che naturalmente si accentua visto lo stadio di proprietà e sopratutto il merchandising in mercati ancora da conquistare per noi (vedi asia,australia,penisola arabica).
In sostanza la roma credo che abbia intrapreso le giuste mosse per cercare di avvicinarsi ai top club ma credo che lo step più importante sia quello del merchandising e della vendita dei diritti televisivi in quei mercati e forse dico forse una piccola spinta potrebbe essere data dall'acquisizione di un calciatore asiatico che comporterebbe un richiamo non indifferente.