La Coppa Rimet raccontata - Messico '70
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Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Non l´ho visto ma quello che se racconta, Pelé era come un Cristiano Ronaldo....
nakata ha scritto:certo fa ride che dopo 3 minuti di video di paredes si grida al fenomeno e poi "lo voglio vedé neymar in europa".
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Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Certamente di piu...Pelé é un fenomeno...dico CR perche anche lui faceva tutto: sinistro, di destra, di testa, veloce, tecnico ecc.
Sulle polemiche: Perche come dice Romario "Pelé zitto é un poeta"...lui ha il potere di fare critiche pesante ma é sempre insieme al status quo
Sulle polemiche: Perche come dice Romario "Pelé zitto é un poeta"...lui ha il potere di fare critiche pesante ma é sempre insieme al status quo
nakata ha scritto:certo fa ride che dopo 3 minuti di video di paredes si grida al fenomeno e poi "lo voglio vedé neymar in europa".
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Re: R: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Il nostro Ginulfi paró un rigore a Pelè. Daje:D
Non ho capito un ciufolo della vita
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
Re: R: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Trapattoni in una partita amichevole del 1963 fu uno dei pochi a non fargliela nemmeno strusciare...porcaccia ha scritto:Il nostro Ginulfi paró un rigore a Pelè. Daje:D
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Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
[youtube][/youtube]
Comunque...
La verità di quel giorno - così il c.t., in tempi non sospetti - è che lui era mezzo infortunato. Stanco. Io sono stato un buon calciatore, ma lasciamo stare Pelè. Quello era un marziano»
http://archiviostorico.corriere.it/2000 ... 7105.shtml
Comunque...
La verità di quel giorno - così il c.t., in tempi non sospetti - è che lui era mezzo infortunato. Stanco. Io sono stato un buon calciatore, ma lasciamo stare Pelè. Quello era un marziano»
http://archiviostorico.corriere.it/2000 ... 7105.shtml
Ultima modifica di Brasileiro il dom 13 apr 2014, 23:41, modificato 1 volta in totale.
nakata ha scritto:certo fa ride che dopo 3 minuti di video di paredes si grida al fenomeno e poi "lo voglio vedé neymar in europa".
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Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Romario genio dentro e fuori il campoBrasileiro ha scritto:Certamente di piu...Pelé é un fenomeno...dico CR perche anche lui faceva tutto: sinistro, di destra, di testa, veloce, tecnico ecc.
Sulle polemiche: Perche come dice Romario "Pelé zitto é un poeta"...lui ha il potere di fare critiche pesante ma é sempre insieme al status quo

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Re: R: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Tre rigori sbagliati da Pelé nella sua carriera...uno in un'amichevole contro la Roma...porcaccia ha scritto:Il nostro Ginulfi paró un rigore a Pelè. Daje:D
Su rigore segno il suo millesimo gol, al Maracana contro il Vasco da gama...sospesero la partita per portarlo in trionfo.
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Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
3 - il Brasile
Il Brasile era il favorito perché....il Brasile e' sempre il favorito al calcio.
Allora, prima della rivoluzione di Rinus Michels, le squadre erano ordinate, primeggiava chi aveva doti di palleggio superiori (Brasile, Argentina, Ungheria, Uruguay) oppure chi aveva organizzazione di gioco (Italia, Germania...).
Per capirci bene, alcune caratteristiche di quel Brasile, di quello da Svezia 58 a Messico 70 si vedono ancora oggi...
La linea difensiva brasiliana prevedeva una assegnazione dei numeri di maglia legata alla posizione: terzino destro 2, centrale difensivo destro 3, libero o centrale di sinistra 4, mediano davanti la difesa 5 e terzino sinistro 6.
Questo negli anni ha fatto si che Nilton Santos e Djalma Santos fossero considerati i terzini del Brasile degli anni sessanta, ma non era vero....solo perché noi europei snocciolavamo la formazione con Gilmar, Djalma Santos, Nilton Santos, Zito, Bellini, Orlando....
Inoltre nel calcio brasiliano, soprattutto carioca, il 5 era il mediano davanti alla difesa, ma non di rottura, non solo; era l'uomo che iniziava l'azione dalla difesa: Falcao, Emerson, Batista, Dunga, Paulinho...
La difesa del Brasile vedevo Carlos Alberto ed Everaldo terzini di fascia, Brito e Piazza centrali, Clodoaldo davanti la difesa e poi una strana formazione con 3 numeri dieci: Gerson, Pelé e Rivelino, un centravanti come Tostao che si muoveva molto ed il fluidificante Jairzinho...
La forza enorme era li davanti, nelle fasi di possesso palla il Brasile era mortale, poi c'era Pelè; la fase difensiva invece prevedeva che Gerson si abbassasse sulla linea di Clodoaldo. I due terzini erano attaccanti aggiunti, le altre squadre avevano Burnich e Facchetti, Vogts e Breitner (nel 1974)
Oggi la Bayern ha Lahm e Alaba...tanto per capirci, ed il Brasile Dani Alves e Marcelo
Il Brasile era superiore come forza complessiva, le altre potevano sperare in una giornata storta.
Di fatto però, l'Argentina aveva una fase di involuzione che sarebbe finita qualche anno dopo, la Francia ancora non aveva il serbatoio dei colored, l'Olanda stava esplodendo e l'Uruguay non era così forte.
Rimanevano Italia, Inghilterra ed una Germania Ovest ...che ancora non aveva superato la crisi degli anni sessanta, ma ancora non era lo squadrone degli anni 70' , pur avendo la più grande coppia di attaccanti del calcio tedesco, di sempre, Gerd Müller ed il "vecchio" Uwe Seeler.
Ora parliamo di calcio e delle partite...
Il Brasile era il favorito perché....il Brasile e' sempre il favorito al calcio.
Allora, prima della rivoluzione di Rinus Michels, le squadre erano ordinate, primeggiava chi aveva doti di palleggio superiori (Brasile, Argentina, Ungheria, Uruguay) oppure chi aveva organizzazione di gioco (Italia, Germania...).
Per capirci bene, alcune caratteristiche di quel Brasile, di quello da Svezia 58 a Messico 70 si vedono ancora oggi...
La linea difensiva brasiliana prevedeva una assegnazione dei numeri di maglia legata alla posizione: terzino destro 2, centrale difensivo destro 3, libero o centrale di sinistra 4, mediano davanti la difesa 5 e terzino sinistro 6.
Questo negli anni ha fatto si che Nilton Santos e Djalma Santos fossero considerati i terzini del Brasile degli anni sessanta, ma non era vero....solo perché noi europei snocciolavamo la formazione con Gilmar, Djalma Santos, Nilton Santos, Zito, Bellini, Orlando....
Inoltre nel calcio brasiliano, soprattutto carioca, il 5 era il mediano davanti alla difesa, ma non di rottura, non solo; era l'uomo che iniziava l'azione dalla difesa: Falcao, Emerson, Batista, Dunga, Paulinho...
La difesa del Brasile vedevo Carlos Alberto ed Everaldo terzini di fascia, Brito e Piazza centrali, Clodoaldo davanti la difesa e poi una strana formazione con 3 numeri dieci: Gerson, Pelé e Rivelino, un centravanti come Tostao che si muoveva molto ed il fluidificante Jairzinho...
La forza enorme era li davanti, nelle fasi di possesso palla il Brasile era mortale, poi c'era Pelè; la fase difensiva invece prevedeva che Gerson si abbassasse sulla linea di Clodoaldo. I due terzini erano attaccanti aggiunti, le altre squadre avevano Burnich e Facchetti, Vogts e Breitner (nel 1974)
Oggi la Bayern ha Lahm e Alaba...tanto per capirci, ed il Brasile Dani Alves e Marcelo
Il Brasile era superiore come forza complessiva, le altre potevano sperare in una giornata storta.
Di fatto però, l'Argentina aveva una fase di involuzione che sarebbe finita qualche anno dopo, la Francia ancora non aveva il serbatoio dei colored, l'Olanda stava esplodendo e l'Uruguay non era così forte.
Rimanevano Italia, Inghilterra ed una Germania Ovest ...che ancora non aveva superato la crisi degli anni sessanta, ma ancora non era lo squadrone degli anni 70' , pur avendo la più grande coppia di attaccanti del calcio tedesco, di sempre, Gerd Müller ed il "vecchio" Uwe Seeler.
Ora parliamo di calcio e delle partite...
Ultima modifica di pisodinosauro il lun 14 apr 2014, 10:02, modificato 3 volte in totale.
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Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Meglio ancora: un messi col fisico alla Ronaldo...il Ronaldo che volete voi...neverajoy ha scritto: di più, mi ricordo ancora mio nonno che disse che quello era un giocatore con un fisico e una classe che avremmo visto 40 anni dopo. brasilè posso chiederti perché così tante polemiche su di lui in patri ultimamente?

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Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Piso, Buffa te fa na p...a 

jimmy ha scritto:Comunque, dopo l'ennesima ottima serata in compagnia dei forumisti, pensando ai momenti di tensione che ogni tanto si creano sul forum, mi sento di lanciare il seguente slogan:
+ CENE - SCENE
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Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
No, lui è molto bravo...vale.not ha scritto:Piso, Buffa te fa na p...a
Ma non mi è piaciuto il suo racconto sui mondiali del 1974... E mio figlio ha detto che su quelli del 50, alla fine non si capiva, tutto preso a dire nomi nel corretto portoghese....
Scherzo, io sono un dilettante che ha avuto la fortuna di esserci...
Grazie comunque...
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Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Il secondo lo devo vedere, in generale ogni tanto si mangia le parole. Tu che sei molto più avanti, questo l'hai capito da tempo e infatti scrivi. Piso 1- Buffa 0pisodinosauro ha scritto: No, lui è molto bravo...
Ma non mi è piaciuto il suo racconto sui mondiali del 1974... E mio figlio ha detto che su quelli del 50, alla fine non si capiva, tutto preso a dire nomi nel corretto portoghese....
Scherzo, io sono un dilettante che ha avuto la fortuna di esserci...
Grazie comunque...








jimmy ha scritto:Comunque, dopo l'ennesima ottima serata in compagnia dei forumisti, pensando ai momenti di tensione che ogni tanto si creano sul forum, mi sento di lanciare il seguente slogan:
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Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
4 - I quarti di finale.
L'Italia dei problemi realizzativi pesca il padrone di casa , il Messico.
Avversario fastidioso ma niente di che, tutto sommato, arrivata seconda in un girone vinto dall'Unione Sovietica.
Finite le notti di tormenti e disagi di Riva (detto da Brera, io non so cosa successe nel ritiro, ma si sapeva di un Gigi Riva prostrato da questioni non calcistiche...indagherò comunque
) la squadra azzurra si schiera con intenti diversi e schianta il Messico con un secco 4-1, con doppietta di Riva, Rombo di Tuono era finalmente arrivato.
4-1 peraltro dopo essere passati in svantaggio.
Vidi la partita in salotto a casa, nel televisore BN a manopole, quelli che ti dovevi alzare e girare la manopola che permetteva il passaggio da VHF a UHF e viceversa (ricordo un interessante marchingegno che misi in piedi per vedere in UHF la prime TV private...); ed era la prima partita vista, le tre partite precedenti solo qualche minuto contro l'Uruguay: mio padre non era severo, ma si andava a letto ad una certa ora...e non si transigeva.
Il Brasile batte un grande Perù 4-2, il Peru di Cubillas...il punteggio non è onesto nel divario tra le due squadre; l'Uruguay supera l'Unione Sovietica in una parita scialba...mentre Germania Ovest e Inghilterra nei quarti rievocano la finale di Wembley di 4 anni prima: chi vince incontra l'Italia in semifinale.
Non vidi la partita, ricordo che fosse in contenmporanea con quella dell'Italia, ma potrei sbagliare.
L'Inghilterra commise l'errore titpico di credere di aver vinto e, dopo esser passata in vantaggio 2 -0, sostituisce Bobby Charlton per risparmiarlo per la semifinale (ricordate che si giocava in altura)
Come venne punita la presunzione del Brasile nel 38, che non schierò da subito Leonidas contro l'Italia, ritenendo quella semifinale una formalità, come venne punita l'Italia in Argentina 78, quando Bearzot decise di risparmiare Causio sull' 1-0 contro l'Olanda, come tante altre volte...
La Germania trascina l'Inghilterra ai supplementari e poi la batte 3-2, con grande dispendio di energie, particolare da ricordare.
Insomma semifinali tra Brasile ed Uruguay e tra Italia e Germania Ovest.
L'Italia dei problemi realizzativi pesca il padrone di casa , il Messico.
Avversario fastidioso ma niente di che, tutto sommato, arrivata seconda in un girone vinto dall'Unione Sovietica.
Finite le notti di tormenti e disagi di Riva (detto da Brera, io non so cosa successe nel ritiro, ma si sapeva di un Gigi Riva prostrato da questioni non calcistiche...indagherò comunque

4-1 peraltro dopo essere passati in svantaggio.
Vidi la partita in salotto a casa, nel televisore BN a manopole, quelli che ti dovevi alzare e girare la manopola che permetteva il passaggio da VHF a UHF e viceversa (ricordo un interessante marchingegno che misi in piedi per vedere in UHF la prime TV private...); ed era la prima partita vista, le tre partite precedenti solo qualche minuto contro l'Uruguay: mio padre non era severo, ma si andava a letto ad una certa ora...e non si transigeva.
Il Brasile batte un grande Perù 4-2, il Peru di Cubillas...il punteggio non è onesto nel divario tra le due squadre; l'Uruguay supera l'Unione Sovietica in una parita scialba...mentre Germania Ovest e Inghilterra nei quarti rievocano la finale di Wembley di 4 anni prima: chi vince incontra l'Italia in semifinale.
Non vidi la partita, ricordo che fosse in contenmporanea con quella dell'Italia, ma potrei sbagliare.
L'Inghilterra commise l'errore titpico di credere di aver vinto e, dopo esser passata in vantaggio 2 -0, sostituisce Bobby Charlton per risparmiarlo per la semifinale (ricordate che si giocava in altura)
Come venne punita la presunzione del Brasile nel 38, che non schierò da subito Leonidas contro l'Italia, ritenendo quella semifinale una formalità, come venne punita l'Italia in Argentina 78, quando Bearzot decise di risparmiare Causio sull' 1-0 contro l'Olanda, come tante altre volte...
La Germania trascina l'Inghilterra ai supplementari e poi la batte 3-2, con grande dispendio di energie, particolare da ricordare.
Insomma semifinali tra Brasile ed Uruguay e tra Italia e Germania Ovest.
Ultima modifica di pisodinosauro il lun 14 apr 2014, 10:43, modificato 3 volte in totale.
- porcaccia
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Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Una postilla sulle storie raccontate da Buffa: strepitose!
Contestualizzate e con importanti richiami storici.
Cose che non ho nai visto nella tv italiana.
Contestualizzate e con importanti richiami storici.
Cose che non ho nai visto nella tv italiana.
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paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.