Francesco ha scritto:Il tutto coincide con "La decadenza del calcio italiano e dell'Italia stessa"...è questo il problema.
spiega meglio stà cosa che m'interessa, forse ho capito cosa intendi e condivido!
Francesco ha scritto:Il tutto coincide con "La decadenza del calcio italiano e dell'Italia stessa"...è questo il problema.
e che te devo spiega?as_marco ha scritto:
spiega meglio stà cosa che m'interessa, forse ho capito cosa intendi e condivido!
Francesco ha scritto: e che te devo spiega?"Decadenza del calcio italiano e dell'Italia"...ho detto tutto.
É vero....ci sono Van Persie, Cavani e Aguero.as_marco ha scritto:
beh brasileiro ... te sei dimenticato:
Van Persie
Cavani
Aguero
poi ci sono goleador che non sono dei n°9 ma segnano cmq il doppio di quelli che hai citato, tipo:
Messi
Ronaldo
per me il problema é che attualmente con la TV si riesce a raggiungere campionati lontani, si guardano partite che prima non fregano a nessuno se non ai tifosi delle squadre, di conseguenze c'é un ricambio generazionale piu veloce rispetto a prima ma sopratutto é cambiato il calcio, oggi si preferisce avere punte mobile, magari che giocano piu per la squadra (e non viceversa) che magari segnano meno ma l'intero attacco segna di piu, cioé, meglio 3 giocatori da 10 gol ciascuno che uno da 30 gol ... (é un esempio)
nakata ha scritto:certo fa ride che dopo 3 minuti di video di paredes si grida al fenomeno e poi "lo voglio vedé neymar in europa".
a volte si433 ha scritto:comunque 10 non è numero primo
Alevt86 ha scritto:Bellissimo topic che ho visto solo ora![]()
Il punto di svolta, a mio avviso, è stato il cambio dei ritmi e delle frequenze delle partite. Non è un caso che da quando si gioca ogni 3 giorni, la qualità è diminuita a vantaggio del ritmo, dell'agonismo e del fisico.
Un altro fattore, a mio avviso, è la continua ricerca di risultati, che non permette ad un allenatore di puntare sui "numero 10", giocatori di grande classe, ma, spesso, anche molto discontinui. Meglio affidarsi, quindi, ad un Taider piuttosto che ad un Kovacic, ad un Kakà (antitesi calcistica del numero 10) rispetto ad un Rui Costa.
Terzo ed ultimo fattore, la scomparsa della numerazione dall'1 all'11 ed il conseguente svilimento della maglia numero 10. Molti calciatori scelgono un numero per il proprio anno di nascita, poi ci rimangono affezionati e non lo cambiano.
Ad esempio Pirlo indossa il 21, ma ha tutte le caratteristiche di un numero 10, molto più di Tevez.
A livello europeo mi viene in mente Ozil (che all'Arsenal indossa l'11) o Ribery che meriterebbe il 10 molto più di Robben (che è un'ala e come "vecchia numerazione" vuole dovrebbe avere il 7 o l'11).
Lo stesso Zidane alla Giuve aveva il 21 ed al Real il 5, ma era un classico numero 10.
shaka ha scritto:Grande Ramon, ora deve andare al prossimo incontro, accettare tutte le richieste di quel maiale di Atangana, firmare tutto, poi s'abbassa i pantaloni davanti a tutti, se mette in posizione de squat e su quel foglio ce fa na bella cacata
nakata ha scritto:certo fa ride che dopo 3 minuti di video di paredes si grida al fenomeno e poi "lo voglio vedé neymar in europa".
Alevt86 ha scritto:Opinioni personali, lui ha cominciato la carriera da numero 10 ed è stato spostato davanti alla difesa per adattarsi alla mutazione tattica voluta dal calcio moderno. Il Pirlo attuale è frutto del lavoro atletico di Milan Lab, ma la sua tecnica ed i suoi lanci geniali sono da numero 10. Nessun altro regista al mondo sa alternare gioco alto e basso come lui.
Poi, ripeto, opinioni
nakata ha scritto:certo fa ride che dopo 3 minuti di video di paredes si grida al fenomeno e poi "lo voglio vedé neymar in europa".