Un po' di riflessioni a mente fredda:
-temevo il calo di tensione. Non c'è stato. Bel segnale.
-La squadra non è andata malissimo ma ha faticato a trovare sbocchi offensivi. Normale con le assenze e col fortino Chievo, ma dovremmo iniziare a studiare meglio la tattica con Borriello.
-Dopo il goal calo clamoroso, anche se il Chievo non ci ha impensierito mai.
-Il calo è attribuibile alla stanchezza? Probabilmente sì, vista la partita di Udine giocata in dieci, le assenze e le tre partite in una settimana.
-Finora tutti a dire che ci va bene tutto. Ma in realtà sono tre partite che vinciamo tra mille avversità: stanchezza, espulsioni, assenze e avversari con la bava alla bocca come il Chievo odierno. E finora non abbiamo perso punti malgrado tutto questo e un certo calo (fisiologico, sempre per le predette ragioni) della qualità del gioco. Mi sembra un segnale grandioso vincere quando non si è al meglio. Forse non ce ne stamo accorgendo, ma questo è uno dei periodi di calo (speriamo saranno pochi) che avremo in corso di stagione. Se li superiamo tutti così si può andare lontano.
-Col Torino sarà difficile vista la stanchezza, sarà da buttarla sulla freddezza che finora il Torino ha dimostrato di non avere. Manco a dirlo, una trasferta da cui sarà difficile uscire illesi.
-Gufatori professionisti e sbiaditi giù dal trespolo, tutti continuano a dire che è solo fortuna, ma non si accorgono che questo per la Roma è un periodo difficile, altro che "gli va tutto bene". Bene che continuino a sottovalutarci. Se, come in molti fanno, giudicano la Roma da queste ultime partite non capiranno niente di come giochiamo quando siamo al 100% e con tutti gli effettivi.
FORZA ROMA!