Adriano Galliani

[wotan]

(Monza, 30 luglio 1944) è un imprenditore e dirigente sportivo italiano.
____
presupposto 1: la guerra nel milan la vince Barbie Berlusconi e lo Squalo se ne va
presupposto 2: se se ne va dal Milan, penso che al 99% si insedierebbe facilmente al comando di club come il PSG
però....

..però visto che la situazione è quella che è, se si verifica il presupposto 1, consiglio al buon James di allontanare baldini&sabatini che ormai hanno morso la mela dell'infamia calcistica, e di puntare su di lui
Finalmente un Cattivo vero al comando della roma
almeno 1 volta prima di stirare le zampe, è una roba che vorrei godermi

Commento questo: tanti anni fa quando la Roma prese Moggi le argomentazioni erano più o meno queste.

[Il perfezionista]

OT perfezionista ma il logo che c'hai da dove l'hai preso? E' stupendo tra tutti i loghi proposti finora sarebbe il più bello

L'ho creato io.

[Blandols]

Merda per merda, mi prendo Lo Monaco.

[Zarathustra]

L'ho creato io.

quoto, è bellissimo.

[sessantotto]

Non verrà mai per ovvie questioni

premettendo che l'assioma calcio - moralità è il contentino illusorio del tifoso perdente e credulone di "giocare sensa. ruvare"

[gladio]

Non verrà mai per ovvie questioni

premettendo che l'assioma calcio - moralità è il contentino illusorio del tifoso perdente e credulone di "giocare sensa. ruvare"

Quindi va bene tutto e vanno bene tutti?

[sessantotto]

Quindi va bene tutto e vanno bene tutti?

Per quanto mi riguarda a fare il DG della Roma ci possono mettere anche Caligola o Stalin

anche perché la gente interpreta come le pare la realtà

e parla di personaggi perfidi e mafiosi

come se ad esempio Franco Sensi o persino il grande Dino Viola fossero stati Santi senza macchia

io persone vicine a Sensi padre le ho conosciute (ci ho lavorato sotto)


nob sai che bella gente

[gladio]

Per quanto mi riguarda a fare il DG della Roma ci possono mettere anche Caligola o Stalin

anche perché la gente interpreta come le pare la realtà

e parla di personaggi perfidi e mafiosi

come se ad esempio Franco Sensi o persino il grande Dino Viola fossero stati Santi senza macchia

io persone vicine a Sensi padre le ho conosciute (ci ho lavorato sotto)


nob sai che bella gente

Quindi tra Moggi e Baldini non c'e' differenza per te...Cosi', tanto per capire...

[sessantotto]

Il calcio giocato nei campetti di periferia è uno sport

quello che vediamo allo stadio o in TV è innanzitutto industria

per essere un presidente o un dirigente devi essere un imprenditore, per fare impresa devi aver fatto i soldi

uno che ha i soldi quante mani in pasta può avere? E parlo del più pulito eh

[gladio]

Il calcio giocato nei campetti di periferia è uno sport

quello che vediamo allo stadio o in TV è innanzitutto industria

per essere un presidente o un dirigente devi essere un imprenditore, per fare impresa devi aver fatto i soldi

uno che ha i soldi quante mani in pasta può avere? E parlo del più pulito eh

Vabbe' ma che significa...E poi io parlo di DG...Tra Moggi e Baldini non c'e' differenza?

[sessantotto]

Che poi Galliani è un mafioso solo nelle leggende popolari metropolitane da Firenze in giù

cosa vuoi contestare a Galliani... quello di aver fatto il presidente di Lega con un conflitto d'interessi per favorire il Milan? Se i presidenti lo votavano che doveva fa, lasciare per onestà intellettuale (nel campo industriale)

Oppure Galliani è quello che ha fatto ammalare Sensi per la scena che nessuno ha capito bene ma su cui tutti amano mettere bocca dell'"Impara a conoscermi!", che non vuol dire niente di per sé

la purezza della Roma o di qualsiasi altra squadra di Serie A è una romantica illusione a cui l'ambiente patologicamente perdente s'attacca

[gladio]

Che poi Galliani è un mafioso solo nelle leggende popolari metropolitane da Firenze in giù

cosa vuoi contestare a Galliani... quello di aver fatto il presidente di Lega con un conflitto d'interessi per favorire il Milan? Se i presidenti lo votavano che doveva fa, lasciare per onestà intellettuale (nel campo industriale)

Oppure Galliani è quello che ha fatto ammalare Sensi per la scena che nessuno ha capito bene ma su cui tutti amano mettere bocca dell'"Impara a conoscermi!", che non vuol dire niente di per sé

la purezza della Roma o di qualsiasi altra squadra di Serie A è una romantica illusione a cui l'ambiente patologicamente perdente s'attacca

Il piu' pulito c'ha la rogna, ho capito...Ma che e' la storia dell'"Impara a conoscermi"?...Comunque Galliani e' Galliani perche' c'ha le spalle copertissime...Lo vorrei vede' con Pallotta dietro...

[wotan]

Sento grandi attestazioni di stima per il dirigente.
Io sono pèrplesso.
Galliani è da decenni, e di gran lunga, il dirigente più influente del calcio italiano.
Quando Berlusconi si è affacciato al grande calcio ne ha stravolto i paradigmi, portando una montagna di soldi, le sinergie potenziali con le televisioni e l'intuizione Sacchi, che si è rivelata vincente.
In altre parole, il buon Galliani si è trovato dal nulla a gestire la società di gran lunga più vincente e soprattutto più forte fuori dal campo da tutti i punti di vista, in quel momento molto superiore anche e soprattutto economico - che è la cosa principale - al Real o al MUn.
Adesso, nella sua veste di AD, sebbene di una società "speciale" in quanto di supporto alla proprietà per fini che con il business del calcio non entrano nulla- - l compito di Galliani avrebbe potuto essere quello di massimizzare i risultati economici.
Lo ha fatto? Neanche un po'.
E il massimo responsabile della gravissima crisi del calcio italiano, con strategie totalmente fuori dal mondo. Contratti per i diritti televisivi (svenduti) folli ed autolesionistici, strategia concordata per svuotare gli stadi - di cui tra le prime vittime è stata proprio il Milan, marketing virtualmente inesistente - e il Milan aveva le competenze in casa!!!!, calcio totalmente privo di ogni credibilità. Un'AIA il cui parametro meritocratico è costituito dall'asservimento ai potenti per falsare i campionati (con le conseguenze economiche del caso).
Certo, poi è stato anche bravo a sfruttare la posizione di forza per razziare risorse al calcio italiano sfruttando la forza straordinari a della società che hanno permesso al Milan di vincere tanto. Ma sempre spendendo cifre folli, largamente superiore alle proprie disponibilità.
Al di fuori dei patri confini il calcio andava avanti, ed oggi il milan, dopo aver vinto dissipando il vantaggio competitivo, non è assolutamente più in grado di competere con quelle stesse big che qualche anno fa le stavano largamente dietro.

Va bene uno come Galliani per la Roma, con le strategie della Roma, con le tendenze del calcio non solo italiano?
Beh, non credo proprio. La furbizia, la prepotenza, l'arroganza, oltre all'indubbia conoscenza del calcio italiano, sono stati fattori vincenti fino ad un paio di anni. ma solo con lo straordinaria supporto di una società formidabile. Ma oggi le cose sono cambiate - e siamo solo agli inizi - e non credo che sia solo per motivi famigliari che la sua posizione all'interno del Milan sia fortemente indebolita.

Personalmente, da profonda convinzione maturata con l'esperienza, credo che se nel breve termine i furbi sicuramente possono avere successo, ma, nel medio lungo l'etica nel business e le capacità personali in un contesto competitivo siano vincenti.

A me non sta neanche antipatico, ma è l'ultima, ma proprio l'ultima persona che prenderei per la mia Roma.

[V.G.41]

Sento grandi attestazioni di stima per il dirigente.
Io sono pèrplesso.
Galliani è da decenni, e di gran lunga, il dirigente più influente del calcio italiano.
Quando Berlusconi si è affacciato al grande calcio ne ha stravolto i paradigmi, portando una montagna di soldi, le sinergie potenziali con le televisioni e l'intuizione Sacchi, che si è rivelata vincente.
In altre parole, il buon Galliani si è trovato dal nulla a gestire la società di gran lunga più vincente e soprattutto più forte fuori dal campo da tutti i punti di vista, in quel momento molto superiore anche e soprattutto economico - che è la cosa principale - al Real o al MUn.
Adesso, nella sua veste di AD, sebbene di una società "speciale" in quanto di supporto alla proprietà per fini che con il business del calcio non entrano nulla- - l compito di Galliani avrebbe potuto essere quello di massimizzare i risultati economici.
Lo ha fatto? Neanche un po'.
E il massimo responsabile della gravissima crisi del calcio italiano, con strategie totalmente fuori dal mondo. Contratti per i diritti televisivi (svenduti) folli ed autolesionistici, strategia concordata per svuotare gli stadi - di cui tra le prime vittime è stata proprio il Milan, marketing virtualmente inesistente - e il Milan aveva le competenze in casa!!!!, calcio totalmente privo di ogni credibilità. Un'AIA il cui parametro meritocratico è costituito dall'asservimento ai potenti per falsare i campionati (con le conseguenze economiche del caso).
Certo, poi è stato anche bravo a sfruttare la posizione di forza per razziare risorse al calcio italiano sfruttando la forza straordinari a della società che hanno permesso al Milan di vincere tanto. Ma sempre spendendo cifre folli, largamente superiore alle proprie disponibilità.
Al di fuori dei patri confini il calcio andava avanti, ed oggi il milan, dopo aver vinto dissipando il vantaggio competitivo, non è assolutamente più in grado di competere con quelle stesse big che qualche anno fa le stavano largamente dietro.

Puoi fare qualche esempio per ognuna di queste situazioni da te descritte?

[wotan]

Puoi fare qualche esempio per ognuna di queste situazioni da te descritte?

Quanti giorni mi dai?

A parte...
1) Diritti televisivi: l'Italia è l'unico paese al mondo che passa il 100% degli eventi per televisione, con le ovvie conseguenze sugli abbonamenti e sulle presenze allo stadio.
2) Gli stadi: non dimentichiamo le politiche punitive, vedi TdT, peraltro ideate e concepite con l'asusilio di Maroni, compagno politico e di tifo
3) I contratti: Cartello tra mediaset e sky, Mediaset prime contractor (a due spicci), con il risultato finale che fronte di contratti che a livello globale erano nell'ordine degli 850-900 milioni, facendo il raffronto con il numero degli abbonati alle televisoni, il costo per singolo evento era di oltre 4 volte inferiore a quello dei paesi dei campionati evoluti, a partire dalla Premier
La logica degli sport professionistici, indipendentemente dagli sport, dall'automobilismo al basket dallo sci al golf all'equitazione, è sempre stata quella di far crescere il movimento attraverso stimolando la maggior competitività, e questo avviene con un'attenta e mirata gestione delle regole e l'allocazione delle risorse economiche. Nel calcio italiano da vent'anni la dinamica è stata esattamente l'opposto.
Basti pensare all'ignobile legge sui diritti TV collettivi, anche questa di chiarissima ispirazione, che consolida ed amplifica le differenze invece che premiare il merito (e lo spettacolo!).
Sulla gestione strategica e finanziaria del Milan stendiamo un velo pietoso. Certo, se pensiamo alla Roma sicuramente stanno più avanti, ma ripeto, partendo da quali basi? con il kwow how interno, accoppiato ai risultati sportivi e la conoscenza del marchio, ti pare normale che basti uno Shalke 04 (2012) qualsiasi per pareggiare i ricavi del Milan, tralasciano ovviamente i colossi come Real, Bayer, Barca etc che viaggiano su cifre più che doppie?
E la strategia di instant team fatta fino a ieri, con bilanci in rosso profondo ogni santo anno per 80-100 milioni, fino all'anno scorso? Da proprietario, da mo' che lo avevo cacciato...