leonardello ha scritto: ↑gio 4 dic 2025, 8:50
Io però non capisco, o meglio rimango perplesso, la Roma che fa parte di un importante gruppo internazionale che ha importanti asset che insitono nel mondo main stream , sempre impegnata nella ricerca di nuovi e bravi manager, pensiamo che non si sia rivolta ad aziende del settore per far valutare il proprio sponsorship value? Non credo che Dan entrato a Tigoria abbia detto " questo è un pacco da 700.000 lire".......(vediamo se qualcuno indovina la citazione )
siamocosì ha scritto: ↑mer 3 dic 2025, 20:32
In che senso alle porte? Non hanno ancora presentato il progetto minimo minimo minimo 3 anni ma per me lo aprono tra il 30 e il 31.
Vuoi stare 3/5 anni senza sponsor?
infatti mi sa che ho detto una cazzata: pensavo che, una volta avuto il semaforo verde totale, si potesse già accordarsi con uno sponsor per il nome dello stadio, ma, riflettendoci, mi pare che gli accordi di questo tipo vengano stipulati a costruzione ultimata.
supernova ha scritto: ↑ven 5 dic 2025, 15:59
infatti mi sa che ho detto una cazzata: pensavo che, una volta avuto il semaforo verde totale, si potesse già accordarsi con uno sponsor per il nome dello stadio, ma, riflettendoci, mi pare che gli accordi di questo tipo vengano stipulati a costruzione ultimata.
In realtà non sempre. Il barcellona ha già annunciato che il camp nou nuovo sarà spotify arena ma non credo che noi abbiamo la possibilità di imporre questo ad uno sponsor
topozzi ha scritto: ↑ven 12 mag 2023, 0:26a chi non apprezza Cristante spetterebbe la punizione di avere Zaniolo
io mi aspetto un grosso annuncio di sponsorizzazione integrata. Si è detto e ripetuto che hanno fondato una società ad hoc che coinvolgerà Everton, Roma e tutto il settore sport del Friedkin group.
più che altro la vedo come unica possibilità di uscire bene dagli accordi col FFP.
TIME OUT – Arriva lo sponsor di manica, ma il commerciale resta un flop
Arrivano i dollari. Si disse questo, anno di grazia 2011, quando la bandiera a stella e strisce fu issata a fianco di quella della Roma su uno dei pennoni di Trigoria. Sì, si disse proprio così, parafrasando il celeberrimo film con Alberto Sordi che al solo pensiero è capace di strapparci ancora irrefrenabili risate. Lo si disse pensando non solo alla questione tecnica, quanto se non soprattutto all’aspetto commerciale dell’azienda Roma. Quello che in sintesi i born in Usa chiamano business. Quello in cui gli american boys (pure se cresciutelli) ci hanno sempre raccontato essere i migliori, i più bravi, quelli capaci di tirare fuori utili da qualsiasi azienda prendessero in mano.
Non è stato così. Prima Pallotta and partners, poi la famiglia Friedkin, da questo punto di vista tutto hanno fatto meno che dimostrarsi di successo. Basta guardare, in questi quasi quindici anni, la storia di sponsor e dintorni per certificare la bocciatura del settore commerciale. Nonostante i ripetuti cambi al vertice, tutti presentati con lustrini e ricchi (per loro) cotillons, al motto il nuovo numero uno è un visionario in grado di garantire quell’aumento del fatturato che è fondamentale per le casse della società, le sponsorizzazioni sono state quasi un’eccezione che ha confermato la regola di una maglia nuda (che poi a noi piace pure di più così, ma nel calcio di oggi è un autogol economico). Come sta accadendo in questa stagione. Anche se da qualche mese sulla poltrona di dirigente apicale si è seduto Michael Gandler (un passato anche l’Inter), ennesimo visionario del nulla. Invece: niente main sponsor, niente griffe sulla manica anche se c’è stato garantito che a breve ci sarà l’annuncio per uno sponsor da piazzare sulla manica. Al momento sulla nostra amata maglia c’è solo il back sponsor che poi altri non è che Auberge Resorts, ovvero il prestigioso marchio del lusso turistico della famiglia Friedkin. Insomma, roba di famiglia. É solo l’ultima cartolina di quindici anni in cui per quasi tre stagioni come main sponsor c’è stata Qatar Airlines e per due quel Riyadh Season che è stata la cosa migliore, se non l’unica, fatta dall’ex ad Lina Soulouku. Per il resto quell’auspicato aumento del fatturato che gli americani hanno sempre messo al primo posto nel loro progetto aziendale, è ormai ai confini del flop. Con tutte le conseguenze del caso, soprattutto in una stagione come questa dove c’è necessità di incassare per cercare di risolvere definitivamente quel settlement agreement con l’UEFA che da troppe stagioni è una palla al piede anche al solo pensiero di fare investimenti.
Come è potuto succedere tutto questo? Quando lo abbiamo domandato, la risposta che c’è stata sempre fornita, è che l’attuale proprietà della Roma chiede cifre fuori mercato. In particolare in questo periodo, ovvero alla vigilia della maglia del centenario (per carità, sacra), quando a un’azienda interessata a fare da main sponsor vengono chiesti venticinque milioni di euro. Sia chiaro, per chi scrive, la maglia della Roma vale il PIL mondiale, ma cinquanta milioni per due anni (tempo minimo perché una sponsorizzazione abbia un senso) gli esperti del settore ci dicono siano assolutamente fuori mercato.
Non sarà il caso, allora, che si facciano i conti con la realtà per cercare di garantire alla Roma un aumento del fatturato? Agli american boys la neppure troppo ardua risposta.
Io la facilità con cui la gente parla di sponsorizazzioni Milionarie non so dove la trova.
This is the end
Beautiful friend
This is the end
My only friend, the end
Of our elaborate plans, the end
Of everything that stands, the end
No safety or surprise, the end
MatteoAsroma90 ha scritto: ↑mar 9 dic 2025, 17:13
Mi starebbe bene anche un main sponsor a 7-8 milioni a questo punto..Sta proprietà è na vergogna in questo ambito.
E' la dimensione della Roma, non è colpa di Dan Friedkin, come non era colpa di Pallotta ne dei Sensi.
Mettere oggi un Main Sponsor sarebbe stupido, aspetta il risultato finale della stagione e se entri in UCL puoi trovare qualcosa di meglio dei 7/8M di cui parli.
Se gli garantisci investimenti da UCL, penso che qualcuno che ti da almeno 15M l'anno lo trovi.
red5788 ha scritto: ↑mar 9 dic 2025, 17:29
E' la dimensione della Roma, non è colpa di Dan Friedkin, come non era colpa di Pallotta ne dei Sensi.
Mettere oggi un Main Sponsor sarebbe stupido, aspetta il risultato finale della stagione e se entri in UCL puoi trovare qualcosa di meglio dei 7/8M di cui parli.
Se gli garantisci investimenti da UCL, penso che qualcuno che ti da almeno 15M l'anno lo trovi.
La.colpa è solo di friedkin perché sta chiedendo cifre fuori mercato da 2 anni
Quando l'orgoglio pensa: – Non posso, dice: – Non voglio. Trilussa
MatteoAsroma90 ha scritto: ↑mar 9 dic 2025, 17:31
La.colpa è solo di friedkin perché sta chiedendo cifre fuori mercato da 2 anni
Lo scorso anno avevamo il Main Sponsor e ci dava 16M l'anno, quest'anno stai lottando per la UCL sarebbe stupido andare a chiudere un accordo biennale al ribasso.
skotos ha scritto: ↑mar 9 dic 2025, 18:15
io la facilità con cui Piero Torri affibbia la spalletta di "profeta del nulla" a persone che nemmeno conosce.
)
