Eh no. Per anni ho sentito dire che i gestori in questa situazione era inutili perché non puoi permetterti i campioni, quindi ci voleva un insegnate che facesse rendere col gioco tutti.ingresso20libero ha scritto: ↑sab 4 ott 2025, 14:12 Perché il 75% della rosa di 3-4 anni fa secondo te oggi garantisce lo stesso rendimento? Uno dei problemi è proprio che la squadra è rimasta per il 75% invariata negli ultimi anni, segno di mercati senza infamia e senza lode ma comunque molto dispendiosi, purtroppo. Gasperini per me è l'unico elemento di spessore preso, per il resto per me la Roma come rosa continua ad essere un buon gruppo di giocatori con 2 giocatori su tutti che sono Svilar (per me unico top Player) e Kone che comunque deve fare ancora l'ultimo salto di qualità, il resto media da buona serie A e molta fuffa. A me fa ridere leggere che Gasperini deve far rendere tutti, abbiamo delle limitazioni tattiche nei giocatori e una media tecnica che fa rabbrividire. Gasperini a questo gruppo può insegnare solo, e non è poco, come aggredire in maniera ordinata e farli correre più che può, di sicuro non può far diventare Cristante Redondo, Pellegrini Lampard ma nemmeno Soulè Di Maria. La carte di svolta potranno essere Bailey e non so se Dybala è vivo, ma ormai non ci conto più.
Ora, è ovvio che per dybala, Cristante, Pellegrini, non ti aspetti che gasperini faccia chissà cosa, ma se sento dire che non può fare molto perché in rosa hai i pisilli, ziolkosky, ghilardi, ma anche dovbvyk o Ferguson, non me sta del tutto bene.
Gasperini l’ho preso per far rendere tutti più di quello che valgono, questo mi è stato detto per mesi. Ora deve avere giocatori tecnicamente più dotati?
Non ci siamo.
Non pretendo che mi vinca lo scudetto, sia chiaro, ma che ognuno di quelli in rosa mi renda meglio di quanto faceva nel “non gioco” di Ranieri e Mourinho, visto che c’è una organizzazione si. Sennò ci siamo presi per il culo.
Questo discorso ovviamente presuppone la possibilità, anzi per me la buona probabilità, che questo miglioramento avvenga più avanti, quando i dettami sono stati digeriti. Quello che non si può leggere sono le scuse preventive: “ehhh ma non gli hanno dato la squadra giusta”. Giusta per cosa? Per vincere? Ok. Per migliorare non esiste squadra giusta.