AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

La società, i dirigenti, la storia
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MatteoAsroma90
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da MatteoAsroma90 »

Zarathustra ha scritto:guarda se vuoi te ne trovo una sfilza del 2011-2012-2013.

forse non è chiaro che tutt'ora, forse molto più che negli ultimi 15 anni in inghilterra quasi ogni squadra, anche le minori, possiede almeno una firm ed è quindi la normalità che queste persone cerchino il contatto continuo con la firm avversaria col rischio di far finire di mezzo chiunque ( se ti vedi i video ci sono continuamente passanti, donne coi passeggini ecc.)

Io ho messo questi video perchè mi sa che qui chi cambia la realtà è chi dice che in inghilterra queste cose accadono occasionalmente o che sono "dieci anni che i tifosi rivali manco se guardano" Non è cosi. E penso che forse prima di parlare di queste cose bisognerebbe informarsi un po meglio.

Sicuramente le STRUTTURE degli stadi inglesi sono più sicure, ma non è assolutamente detto che stando fuori non ti possa capitare niente anzi.


d'accordissimo..anche tifoserie mediamente tranquille come chelsea,arsenal e altre c'hanno una firm...però dai...non se ponno mette a confronto gli inglesi de oggi co quelli degli anni 70-80..questi so bimbetti in confronto...gli inglesi de na volta equivalevano ai serbi de oggi.
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Zarathustra
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da Zarathustra »

il_noumeno ha scritto:Il "modello inglese" non sarà il migliore dei mondi possibili, avrà le sue falle, ma qualche domanda toccherà pure farsela:

1 - gli stadi inglesi sono mediamente più sicuri e più frequentati (anche da donne e famiglie) di quelli italiani?
2 - le pene per chi sgarra sono mediamente molto più severe?
3 - l'Italia ha forse applicato "il modello inglese" per cui i nostri media avrebbero qualche interesse a "nascondere" una realtà esistente?
4 - quando si giustificano (nella migliore delle ipotesi) o addirittura si esaltano certi stili di vita collegati al tifo ci si pone il problema di cosa dovrebbe fare una società civile per impedire che uno spettacolo ludico diventi una valvola di sfogo sociale?


Il senso delle mie domande è questo: lo stato deve per forza disegnare un contenitore legislativo per cercare di arginare i fenomeni di violenza, se poi quegli argini vengono rotti (più o meno ripetutamente), la colpa non è del modello legislativo di riferimento (che può essere più o meno coerente, e più o meno funzionale e funzionante), ma di chi pensa che l'uso della violenza sia un diritto del quale non si può essere privati.


P.s: mi piacerebbe capire, leggendo dei commenti postati sotto molti video come quelli, cosa ci sia da celebrare in quelle immagini...
P.p.s: mi pare si sia dato ampio spazio sui nostri media ai fatti più eclatanti (come quelli di Millwall-Wigan). Non è che ogni fatto di cronaca che capita a Brixton finisca sulle pagine dei nostri giornali....
1) Sicuramente si ma le motivazioni sono molteplici e non credo siano necessariamente legate agli scontri ( non a caso in Italia secondo le statistiche sono in calo gli scontri ma ciononostante gli stadi continuano a svuotarsi. al contrario negli anni 80' o 90' dove gli scontri c'erano per davvero quasi ogni domenica erano strapieni). Ergo il tutto dipende da fattori come: l'interesse per quel campionato ( la serie a è in stracrisi da anni), la possibilità economica dei frequentatori ( in inghilterra negli stadi ci va quasi solo la middle-class benestante visto il costo di biglietti e abbonamenti che è sicuramente meno in crisi della nostra, quasi ormai inesistente), la pay-tv e altro.
2) Questo non te lo so dire immagino di si ma non lo so con esattezza.
3) In italia viene continuamente fatto sembrare che il fenomeno ultras ( sempre indicato solo coi connotati negativi) sia una cosa tutta nostra, legata alla barbarie, l'ignoranza e l'inciviltà. Nei grandi salotti della rai dove parla gente del calibro di ivan zazzaroni o paola ferrari viene continuamente fatto il discorso del ehh però all'estero c'è tutta un'altra cultura sportiva..eh queste cose succedono solo da noi. Questo perchè? Per poter condannare i soliti facinorosi culturalmente ritardati ( secondo lo schemino del sociologo di turno: ultras = tizio di borgata ignorante senza una vita che si sfoga allo stadio. Peccato che ci sono una miriade di esempi di figli di dottori, avvocati, ragionieri ecc. fermati per violenze del genere) e indicare il dito contro i cattivoni di cui proprio non riusciamo a liberarci, mentre all'estero l'hanno fatto da un pezzo. Questo viene fatto perchè il problema viene semplificato in "buoni" e "cattivi" dove i cattivi vanno semplicemente tolti di mezzo. non si entra MAI nel merito del chi sono davvero, cosa c'è dietro, perchè lo fanno, perchè il movimento è sopravvissuto e esiste da quasi 40 anni, quali sono gli aspetti negativi e quali quelli positivi. Non interessa questo. E sono convinto che tanto più ci sarà la distanza tra la realtà e quella che viene propinata dai "media", quanto più le violenze di ogni tipo aumenteranno.
Aggiungo poi la censura generale che parte in caso di europei o mondiali. Qualcuno di voi sa degli scontri di germania 06?? o ucraina e polonia 2012?? No. perchè nesusno ne ha parlato. Tutto doveva sembrare perfetto.
4) Non credo che chi va a mignotte, chi si droga, chi evade le tasse, chi non rispetta le leggi in generale si ponga questo problema. Ciò che fa tanto indignare degli "ultras" è la violenza che a una società costruita sul finto ordine, sull' illusoria serenità e sullo pseudo-benessere fa paura. lo capisco.
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da 433 »

il_noumeno ha scritto:Il "modello inglese" non sarà il migliore dei mondi possibili, avrà le sue falle, ma qualche domanda toccherà pure farsela:

1 - gli stadi inglesi sono mediamente più sicuri e più frequentati (anche da donne e famiglie) di quelli italiani?
2 - le pene per chi sgarra sono mediamente molto più severe?
3 - l'Italia ha forse applicato "il modello inglese" per cui i nostri media avrebbero qualche interesse a "nascondere" una realtà esistente?
4 - quando si giustificano (nella migliore delle ipotesi) o addirittura si esaltano certi stili di vita collegati al tifo ci si pone il problema di cosa dovrebbe fare una società civile per impedire che uno spettacolo ludico diventi una valvola di sfogo sociale?


Il senso delle mie domande è questo: lo stato deve per forza disegnare un contenitore legislativo per cercare di arginare i fenomeni di violenza, se poi quegli argini vengono rotti (più o meno ripetutamente), la colpa non è del modello legislativo di riferimento (che può essere più o meno coerente, e più o meno funzionale e funzionante), ma di chi pensa che l'uso della violenza sia un diritto del quale non si può essere privati.


P.s: mi piacerebbe capire, leggendo dei commenti postati sotto molti video come quelli, cosa ci sia da celebrare in quelle immagini...
P.p.s: mi pare si sia dato ampio spazio sui nostri media ai fatti più eclatanti (come quelli di Millwall-Wigan). Non è che ogni fatto di cronaca che capita a Brixton finisca sulle pagine dei nostri giornali....

grazie delle domande, ti rispondo volentieri:

1 - no, gli stadi non sono più sicuri, ma sono più frequentati.
il fatto è che in inghilterra i media dicono "gli hooligans non esistono più, andate allo stadio che abbiamo risolto il problema",
in italia invece i media dicono "non andate allo stadio, che ce stanno gli ultras che vi accoltellano se portate vostro figlio allo stadio".
tant'è che di violenza in italia ce n'era pure di più prima ma gli stadi erano piedi perchè se volevi vedere la partita dovevi andare allo stadio.

2 - sicuramente si, in inghilterra puoi essere diffidato a vita, in italia no.
secondo me però in inghilterra hanno esagerato, puoi essere diffidato pure se insulti l'arbitro o i giocatori, mi pare eccessivo.
comunque la cosa importante è che in italia prima ti diffidano poi semmai arrivi al processo...
in inghilterra invece prima ti fanno il processo e poi, se vieni trovato colpevole, ti diffidano.

3 - l'italia non ha applicato il modello inglese:
in inghilterra i biglietti non sono nominativi,
in inghilterra non vietano le trasferte ai tifosi.
(diciamo pure che la polizia italiana avrebbe molto da imparare da quella inglese)

4 - credo che come c'è chi giustifica certe cose in italia, ci sarà pure qualcuno che le giustifica in inghilterra.
Le opinioni dovrebbero essere basate sui fatti

e i fatti non dovrebbero basarsi sulle opinioni
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da il_noumeno »

Zarathustra ha scritto: 1) Sicuramente si ma le motivazioni sono molteplici e non credo siano necessariamente legate agli scontri ( non a caso in Italia secondo le statistiche sono in calo gli scontri ma ciononostante gli stadi continuano a svuotarsi. al contrario negli anni 80' o 90' dove gli scontri c'erano per davvero quasi ogni domenica erano strapieni). Ergo il tutto dipende da fattori come: l'interesse per quel campionato ( la serie a è in stracrisi da anni), la possibilità economica dei frequentatori ( in inghilterra negli stadi ci va quasi solo la middle-class benestante visto il costo di biglietti e abbonamenti che è sicuramente meno in crisi della nostra, quasi ormai inesistente), la pay-tv e altro.
2) Questo non te lo so dire immagino di si ma non lo so con esattezza.
3) In italia viene continuamente fatto sembrare che il fenomeno ultras ( sempre indicato solo coi connotati negativi) sia una cosa tutta nostra, legata alla barbarie, l'ignoranza e l'inciviltà. Nei grandi salotti della rai dove parla gente del calibro di ivan zazzaroni o paola ferrari viene continuamente fatto il discorso del ehh però all'estero c'è tutta un'altra cultura sportiva..eh queste cose succedono solo da noi. Questo perchè? Per poter condannare i soliti facinorosi culturalmente ritardati ( secondo lo schemino del sociologo di turno: ultras = tizio di borgata ignorante senza una vita che si sfoga allo stadio. Peccato che ci sono una miriade di esempi di figli di dottori, avvocati, ragionieri ecc. fermati per violenze del genere) e indicare il dito contro i cattivoni di cui proprio non riusciamo a liberarci, mentre all'estero l'hanno fatto da un pezzo. Questo viene fatto perchè il problema viene semplificato in "buoni" e "cattivi" dove i cattivi vanno semplicemente tolti di mezzo. non si entra MAI nel merito del chi sono davvero, cosa c'è dietro, perchè lo fanno, perchè il movimento è sopravvissuto e esiste da quasi 40 anni, quali sono gli aspetti negativi e quali quelli positivi. Non interessa questo. E sono convinto che tanto più ci sarà la distanza tra la realtà e quella che viene propinata dai "media", quanto più le violenze di ogni tipo aumenteranno.
Aggiungo poi la censura generale che parte in caso di europei o mondiali. Qualcuno di voi sa degli scontri di germania 06?? o ucraina e polonia 2012?? No. perchè nesusno ne ha parlato. Tutto doveva sembrare perfetto.
4) Non credo che chi va a mignotte, chi si droga, chi evade le tasse, chi non rispetta le leggi in generale si ponga questo problema. Ciò che secondo me fa tanto indignare degli "ultras" è la violenza che a una società costruita sul finto ordine, sull' illusoria serenità e sullo pseudo-benessere fa paura. lo capisco.



1- d'accordo su tutto, ma le paytv non possono essere un fattore. Ci sono anche all"estero. E gli stadi sono pieni.
2- ok
3- io non seguo i salotti a cui fai riferimento. Sui "miei" media di riferimento, il fenomeno ultras non viene affatto stigmatizzato in assoluto. Sono gli episodi di violenza riconducibili al fenomeno ultras che vengono condannati. Quante volte ho letto la frase "per colpa di pochi teppisti, ect"... Circa le informazioni che recepisco: lascia che sia io a dirti quello su cui sono informato o meno, non puoi saperlo.
4- io ti dico quello che fa indignare me: che possa essere giustificata una violenza gratuita, fine a se stessa, legata ad uno spettacolo ludico. E cerchiamo di contestualizzare (aldilà del fatto che non tutte le categorie di persone che hai citato commettono reati, anche se operano scelte moralmente discutibili, e che quindi hai fatto un discreto minestrone): se vado allo stadio con mio figlio di sette anni pagando il biglietto voglio farlo in sicurezza, senza che, non la mia, ma la sua serenità (che secondo te può essere illusoria quanto ti pare, ma sulla quale non ti puoi permettere di sindacare) venga turbata. Non è la violenza degli ultras a turbare, è la violenza in generale, e di certo non può essere l'illusoria serenità della società o lo pseudo-benessere della stessa ad essere messo in discussione, soprattutto per una partita di calcio. Inevitabilmente quando si parla di queste cose si finisce a parlare di massimi sistemi: "la società", "la violenza", "lo pseudo-benessere", etc, come se poi non ci fossero delle conseguenze pratiche di alcune azioni di cui parlare. Che uomini sono quelli che cercano lo scontro con tifosi di altre squadre con, ti cito a memoria, "mamme con i passeggini e passanti" nelle vicinanze? Certo che queste cose fanno paura e fanno indignare, e questo non è certo una colpa.
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da il_noumeno »

433 ha scritto:
grazie delle domande, ti rispondo volentieri:

1 - no, gli stadi non sono più sicuri, ma sono più frequentati.
il fatto è che in inghilterra i media dicono "gli hooligans non esistono più, andate allo stadio che abbiamo risolto il problema",
in italia invece i media dicono "non andate allo stadio, che ce stanno gli ultras che vi accoltellano se portate vostro figlio allo stadio".
tant'è che di violenza in italia ce n'era pure di più prima ma gli stadi erano piedi perchè se volevi vedere la partita dovevi andare allo stadio.





Rispondo solo sul punto 1 perché non sono sicuro di aver capito bene.
Gli stadi vuoti in Italia sono stati determinati dalla volontà delle paytv di fare abbonamenti?

Nel caso la risposta fosse sì, ti faccio notare che:

- le paytv esistono anche all'estero;
- le paytv investono diversi soldini nel campionato italiano e potrebbero riceverne molti in cambio (attraverso la Lega) grazie alla vendita dei diritti tv all'estero. Introiti che salirebbero in manieria esponenziale se il contorno delle partite fosse di primo livello (leggesi: se gli stadi fossero gremiti come avviene in Inghilterra, Spagna e Germania). Tali introiti inciderebbero molto di più degli abbonamenti ai vari pacchetti/abbonamenti, mercato ormai sostanzialmente saturo e che difficilmente registrerà delle impennate.
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da 433 »

il_noumeno ha scritto:


Rispondo solo sul punto 1 perché non sono sicuro di aver capito bene.
Gli stadi vuoti in Italia sono stati determinati dalla volontà delle paytv di fare abbonamenti?

Nel caso la risposta fosse sì, ti faccio notare che:

- le paytv esistono anche all'estero;
- le paytv investono diversi soldini nel campionato italiano e potrebbero riceverne molti in cambio (attraverso la Lega) grazie alla vendita dei diritti tv all'estero. Introiti che salirebbero in manieria esponenziale se il contorno delle partite fosse di primo livello (leggesi: se gli stadi fossero gremiti come avviene in Inghilterra, Spagna e Germania). Tali introiti inciderebbero molto di più degli abbonamenti ai vari pacchetti/abbonamenti, mercato ormai sostanzialmente saturo e che difficilmente registrerà delle impennate.


no, il punto è che i media (e con media intendo pure i giornali) in italia danno la sensazione, a chi non si informa abbastanza, che in italia sia pericolosissimo andare allo stadio, anche quando la Roma gioca in casa. insomma i media non fanno per niente venire voglia di andare allo stadio. poi ovviamente non lo fanno solo per favorire le pay-tv ma anche per interessi più o meno personali o perchè, semplicemente, odiano gli ultras.

poi c'è il problema che la polizia in italia vorrebbe giocare tutte le partite a porte chiuse e i presidenti fanno molto poco per i tifosi e preferiscono accettare qualsiasi stronzata, tipo la tessera del tifoso.

poi c'è anche un atteggiamento diverso da parte dei tifosi.

a Roma, che è Roma, ci sono molti milanisti, interisti, juventini e laziali, in inghilterra invece c'è più la cultura di tifare la squadra della propria città (o quartiere) e di andare allo stadio... a Roma se metti i biglietti a 1€ magari c'è tanta gente che manco se ne accorge perchè è proprio abituata a non andare allo stadio.
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da RomaNY »

il problema non sono ne le pay tv ne gli ultras, ma gli stadi sfatiscenti...
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da Francesco »

RomaNY ha scritto:il problema non sono ne le pay tv ne gli ultras, ma gli stadi sfatiscenti...
anche...ma non solo
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da voeller9 »

non so se le avete già postato questo articolo...



REPUBBLICA.IT (F. BIANCHI) - Circa duemila tifosi della Roma sono in partenza per San Siro dove domani sera si gioca l'attesissima semifinale di Coppa Italia fra Inter e Roma (andata 1-2). La trasferta a Torino dei giallorossi ha causato non pochi problemi: le solite coltellate, pessima abitudine romana, e i soliti che salgono sul treno senza biglietto. In tutto trenta Daspati, a molti è stata revocata anche la tessera del tifoso. Circa 1000 sono stati i romanisti tornati in trasferta grazie alla nuova card giallorossa.

Un'idea di Fenucci e Baldini condivisa dall'Osservatorio: si supera lo sbarramento della tessera del tifoso, è vero, ma in realtà vengono rispettati i "motivi ostativi". Ad esempio, chi ha avuto condanne da stadio nei cinque anni precedenti, non può andare in trasferta. Lo stesso chi è nella black list del Viminale. Insomma, nessun via libera per tutti. L'iniziativa giallorossa, che merita di essere condivisa, voleva (vuole) riportare i tifosi in trasferta e la società made in Usa oggi ha subito preso le distanze con decisione da una minoranza di violenti, invitando i tifosi domani a rispettare le disposizioni di polizia a steward a San Siro. Ma in futuro, se dovessero esserci altri incidenti e problemi con le Ferrovie dello Stato, il Viminale potrebbe dare un'altra stretta alle trasferte. Nell'ultimo weekend i tifosi in trasferta, secondo i dati dell'Osservatorio, sono passati da una media di 7500 a 15.000, con un aumento del 100 per cento. Un passo avanti, ma non basta. Importante sarà la gara di domani sera. Nuova multa intanto (30.000 euro) alla Lazio per cori razzisti: c'è un gruppuscolo che non molla mai e ha già creato non pochi problemi a Lotito. (...)



ma sti pennivendoli ci sono o ci fanno??? :tes: :tes: :tes:
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da il_noumeno »

Gli stadi fatiscenti sono uno dei problemi, la mancanza di civiltà ed educazione (che certamente non è riferibile solo ad alcuni segmenti della curva, anzi...) un altro altrettanto importante...
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AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da Elisa »

Complimenti.. Poi dici perché uno non compra i giornali..
"Imparerai a tue spese che nel lungo tragitto della vita incontrerai tante maschere e pochi volti."
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da Francesco »

il_noumeno ha scritto:Gli stadi fatiscenti sono uno dei problemi, la mancanza di civiltà ed educazione (che certamente non è riferibile solo ad alcuni segmenti della curva, anzi...) un altro altrettanto importante...
:ook:
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da ds_marco »

RomaNY ha scritto:il problema non sono ne le pay tv ne gli ultras, ma gli stadi sfatiscenti...
io non credo che siano gli stadi, forse la verità é ben piu amara ....... un progressivo impoverimento del paese, che costringe oggi una famiglia, domani un altra a tagliare il superfluo, se prima seguivano 10 partite l'anno ora ne seguono 3/4 (solitamente quelle di cartello), io non so voi, ma per me stà diventano un lusso portare la famiglia allo stadio, seduto in poltrona posso continuare a vedere la mia squadra a costi accessibili, ed usufruire di altri servizi.

quanto costa una trasferta? se prima se ne facevano 17, ora quante?
Lo scopo non è comprare giocatori, lo scopo è comprare vittorie, ecco 25 giocatori sottovalutati, un'isola dei giocattoli difettosi, qui dentro c'è una squadra vincente che possiamo permetterci
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifosol

Messaggio da il_noumeno »

Elisa ha scritto:Complimenti.. Poi dici perché uno non compra i giornali..

Scusate, ma nell'articolo quali gravi imprecisioni rilevate? Ho letto in maniera disattenta, forse mi sono perso qualcosa.
Forse il riferimento alle "abitudini romane"? È falso che a Roma nell'ultimo decennio sia diventato un problema più comune che in altre realtà (qualcuno l'ha anche orgogliosamente rivendicato)? Sui fatti di domenica mi sembra non ci sia chiarezza, anzi. Sul resto, mi sembra recepisca completamente il comunicato dell'AS Roma di oggi.
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Re: AS Roma Club Away: trasferte senza tessera del tifoso

Messaggio da DavideASR91 »

A me fa ridire come da quando è uscita l'Away, tranne Cagnucci, nessuno ha detto o ha osato dire:"che bello la Roma avrà più tifosi al seguito"
Se so tutti affannati a discriminare sta Card....quando uno stadio con più spettatori dovrebbe essere un fatto positivo.
Però so tutti boni poi a dire che in Germania e Inghilterra i stadi so pieni.
E' condivisibile e giusto l'auspicio che non ci siano violenze con le trasferte più libere in un contesto di elogio all'apertura di queste.
E' ridicolo ,come fanno tutti , scrivendo articoli che hanno come oggetto il "rischio" di questa tessera....scordandosi di dire che l'AS Roma è l'unica società che concretamente cerca di riportare il tifoso allo stadio
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