18-21 ha scritto: ↑mer 7 mag 2025, 11:09
Ieri comunque grandissima partita di Taremi. Frattesi si è preso la scena col gol, ma per me il cambio decisivo è stato l'iraniano.
Pazzesco Taremi, faceva una cosa da applausi e poi subito dopo una da menargli. Ma nel complesso è stato positivo.
Frattesi invece se non avesse segnato avrebbe preso 4 o 5, perché, prima di segnare, aveva vanificato due azioni da gol importantissime.
Come detto, non bisogna fare catenaccio. Bisogna insegnare ai giocatori a capire il momento della partita. Ma non è un problema di Barcellona o Inter o Pergolettese. Per dire, nel derby di andata di coppa Italia 2016 -2017, c'erano i miserabili che stavano affrontando il derby con lo spirito giusto: aggressivi alla morte, raddoppi continui, sempre primi sulle seconde palle. Entra El Shaarawy e prova la classica veronica spalle alla porta e si ritrova due avversari addosso. Dopo di che gli capitano altre tre palle e fa sempre la stessa cosa. Non aveva capito che tipo di partita si stava giocando. Ieri Gérard Martìn fa due o tre cose obbrobriose per non lanciare la palla e gli dice bene. A due minuti dalla fine fa un'altra cazzata simile. Lì non c'entra l'allenatore e manco la squadra. Ripeto: fosse capitata quella palla a Mascherano nel Barcellona di Guardiola a pochi istanti dalla conquista di una finale di Champions League, col cacchio che avrebbe cincischiato; e se per caso fosse andato lungo, invece che reclamare il fallo avrebbe placcato l'avversario prendendosi l'ammonizione e, eventualmente, anche l'espulsione. Io a Flick non saprei cosa imputare. Potrei dire, visto il contributo dato in campo, che forse far entrare Lewandowski al 90' non è stata una grande idea, visto che era out da qualche partita, ma magari in allenamento aveva visto un giocatore che poteva aiutarlo sulle palle alte o buono a tenere palla almeno per 5'.
Amarti m'affatica
Mi svuota dentro
Qualcosa che assomiglia
A ridere nel pianto
supernova ha scritto: ↑mer 7 mag 2025, 11:21
Pazzesco Taremi, faceva una cosa da applausi e poi subito dopo una da menargli. Ma nel complesso è stato positivo.
Frattesi invece se non avesse segnato avrebbe preso 4 o 5, perché, prima di segnare, aveva vanificato due azioni da gol importantissime.
Comunque si inserisce sempre e costantemente con i tempi giusti. E segna gol importanti.
Amarti m'affatica
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A ridere nel pianto
aldodice26x1 ha scritto:Come detto, non bisogna fare catenaccio. Bisogna insegnare ai giocatori a capire il momento della partita. Ma non è un problema di Barcellona o Inter o Pergolettese. Per dire, nel derby di andata di coppa Italia 2016 -2017, c'erano i miserabili che stavano affrontando il derby con lo spirito giusto: aggressivi alla morte, raddoppi continui, sempre primi sulle seconde palle. Entra El Shaarawy e prova la classica veronica spalle alla porta e si ritrova due avversari addosso. Dopo di che gli capitano altre tre palle e fa sempre la stessa cosa. Non aveva capito che tipo di partita si stava giocando. Ieri Gérard Martìn fa due o tre cose obbrobriose per non lanciare la palla e gli dice bene. A due minuti dalla fine fa un'altra cazzata simile. Lì non c'entra l'allenatore e manco la squadra. Ripeto: fosse capitata quella palla a Mascherano nel Barcellona di Guardiola a pochi istanti dalla conquista di una finale di Champions League, col cacchio che avrebbe cincischiato; e se per caso fosse andato lungo, invece che reclamare il fallo avrebbe placcato l'avversario prendendosi l'ammonizione e, eventualmente, anche l'espulsione. Io a Flick non saprei cosa imputare. Potrei dire, visto il contributo dato in campo, che forse far entrare Lewandowski al 90' non è stata una grande idea, visto che era out da qualche partita, ma magari in allenamento aveva visto un giocatore che poteva aiutarlo sulle palle alte o buono a tenere palla almeno per 5'.
Ma infatti imputare l’errore del terzino ala filosofia del Barcellona per me è proprio un assurdo.
qixand ha scritto: ↑mer 7 mag 2025, 10:57
Fatti fare una domanda: tu pensi che Flick sia flessibile?
Inzaghi lo è di più o di meno?
Per me sono due allenatori molto bravi. Almeno a livello di club. Flick è flessibile? Avoja se è flessibile se per flessibilità intendiamo la capacità di adeguarsi al contesto dove si è calati e al materiale di cui si dispone. Uno che ha allenato, vincendo, sia il Barcellona che il Bayern Monaco, vale a dire due squadre agli antipodi come filosofia di gioco, direi che la flessibilità è uno dei suoi lati migliori.
Amarti m'affatica
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aldodice26x1 ha scritto: ↑mer 7 mag 2025, 11:21
Come detto, non bisogna fare catenaccio. Bisogna insegnare ai giocatori a capire il momento della partita. Ma non è un problema di Barcellona o Inter o Pergolettese. Per dire, nel derby di andata di coppa Italia 2016 -2017, c'erano i miserabili che stavano affrontando il derby con lo spirito giusto: aggressivi alla morte, raddoppi continui, sempre primi sulle seconde palle. Entra El Shaarawy e prova la classica veronica spalle alla porta e si ritrova due avversari addosso. Dopo di che gli capitano altre tre palle e fa sempre la stessa cosa. Non aveva capito che tipo di partita si stava giocando. Ieri Gérard Martìn fa due o tre cose obbrobriose per non lanciare la palla e gli dice bene. A due minuti dalla fine fa un'altra cazzata simile. Lì non c'entra l'allenatore e manco la squadra. Ripeto: fosse capitata quella palla a Mascherano nel Barcellona di Guardiola a pochi istanti dalla conquista di una finale di Champions League, col cacchio che avrebbe cincischiato; e se per caso fosse andato lungo, invece che reclamare il fallo avrebbe placcato l'avversario prendendosi l'ammonizione e, eventualmente, anche l'espulsione. Io a Flick non saprei cosa imputare. Potrei dire, visto il contributo dato in campo, che forse far entrare Lewandowski al 90' non è stata una grande idea, visto che era out da qualche partita, ma magari in allenamento aveva visto un giocatore che poteva aiutarlo sulle palle alte o buono a tenere palla almeno per 5'.
A volte però i calciatori sono robottini, che eseguono quello che l’allenatore gli chiede.
Se ai calciatori chiedi di non buttarla mai via ma ricostruire, è più facile che faccia quello anche quando sarebbe più intelligente spazzare.
E magari se mourinho o allegri ti dicono di spazzare, lo fai a cazzo pure quando potresti gestire palla e ti esponi a una nuova azione d’attacco.
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
aldodice26x1 ha scritto: ↑mer 7 mag 2025, 11:29
Per me sono due allenatori molto bravi. Almeno a livello di club. Flick è flessibile? Avoja se è flessibile se per flessibilità intendiamo la capacità di adeguarsi al contesto dove si è calati e al materiale di cui si dispone. Uno che ha allenato, vincendo, sia il Barcellona che il Bayern Monaco, vale a dire due squadre agli antipodi come filosofia di gioco, direi che la flessibilità è uno dei suoi lati migliori.
E allora il problema è la filosofia del Barcellona, per come la vedo io.
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
supernova ha scritto: ↑mer 7 mag 2025, 11:21
Pazzesco Taremi, faceva una cosa da applausi e poi subito dopo una da menargli. Ma nel complesso è stato positivo.
Si è speso molto in fase difensiva e nei tempi supplementari era praticamente l'unico che riusciva a pulire l'uscita dell'Inter dal pressing di quei kamikaze.
Mi ha ricordato il nostro Messi uzbeko.
qixand ha scritto: ↑mer 7 mag 2025, 11:33
A volte però i calciatori sono robottini, che eseguono quello che l’allenatore gli chiede.
Se ai calciatori chiedi di non buttarla mai via ma ricostruire, è più facile che faccia quello anche quando sarebbe più intelligente spazzare.
E magari se mourinho o allegri ti dicono di spazzare, lo fai a cazzo pure quando potresti gestire palla e ti esponi a una nuova azione d’attacco.
Non lo so qix, il secondo (mi pare) anno di Mourinho, lodavamo Ibanez perché finalmente spazzava in fallo laterale con molta più frequenza, e davamo i meriti all'allenatore. Poi alla lunga, se Ibanez è una testa di cazzo, cincischierà comunque e ti impiccherà le partite, come poi è successo.
qixand ha scritto: ↑mer 7 mag 2025, 11:34
E allora il problema è la filosofia del Barcellona, per come la vedo io.
Ci sta. Per me è relativo solo alla minchiata di un difensore. Un pò come il gol preso nel derby fu colpa della puttanata di Ibanez e non nella filosofia Mourinhana di giocare bassi.
Amarti m'affatica
Mi svuota dentro
Qualcosa che assomiglia
A ridere nel pianto
"Tutti gli allenatori parlano di movimento, di correre molto. Io dico che non è necessario correre tanto. Il calcio è uno sport che si gioca col cervello. Devi essere al posto giusto al momento giusto, né troppo presto né troppo tardi"