Bob Dylan

[deacon frost]

Quanto era affascinante Joan Baez??

[Jack l'Irlandese]

Qualche aneddoto sulla sua vita lo abbiamo? Che tipo di rapporto aveva con i vizi dei suoi tempi?? In gioventù era una persona rigorosa, oppure era genio e sregolatezza? Sono curioso, perchè tanti dei suoi contemporanei, in particolar modo nel mondo ''hippie'', l'uso e abuso di droghe era comune

Dylan nel periodo 65-66 si ammazzava di anfetamine, il tour in Inghilterra nel 66 era uno straccio c'è una scena in taxi con John Lennon che Dylan è verde in faccia anche se la pellicola è in bianco e nero. Poi ebbe il famoso incidente in motocicletta a Woodstock che lo costrinse ad annullare il tour successivo e fare vita in famiglia disintossicandosi da quasi tutto per qualche anno. Negli anni 80 penso un po' di coca ma niente di clamoroso, che io sappia non è mai entrato nel tunnel dell'eroina. Di sicuro, come vizi, ha tradito moglie e varie fidanzate con altre donne.

[Jack l'Irlandese]

Quanto era affascinante Joan Baez??

Oddio, tra le donne di Dylan molto meglio Edie Sedgwick

[Jack l'Irlandese]

"The problem with halls of fame is that they celebrate sanitized versions of raw life. Country music finds itself in the church on Sunday morning because it spend Saturday night in a back-alley knife fight and trying to convince the barmaid to hike her skirt up around her hips. Without the dynamic tension of the guilt over the bacchanal, it becomes either joyless proselytizing or empty-headed carousing."

Dal nuovo libro di saggi 'The Philosophy of Modern Song'

[Jack l'Irlandese]

[qixand]

Ah, @Jack l'Irlandese, ma il pezzo del documentario su We are the world in cui Stevie wonder insegna ad un rinco Bob Dylan come dovrebbe cantare alla Bob Dylan la sua parte, te lo sei visto?

[Jack l'Irlandese]

[Jack l'Irlandese]

Da malato di Dylan, ieri sono andato a vedere A Complete Unknown di James Mangold (Logan, Indiana Jones and the Dial of Destiny).

Biopic competente, incentrato sul periodo 1961-1965 cioe` l'esplosione sulla scena folk del Greenwich Village poi rinnegata per il passaggio 'sovversivo' (per quelle che erano le aspettative del periodo e del contesto) al rock.

Performance molto buone, Chamalet ha avuto tempo extra per affinare tecnica su chitarra e armonica e voce 'grazie' alla pandemia e allo sciopero SAAG AFTRA che hanno rallenato la produzione. Brava anche Monica Barbaro nel ruolo di Joan Baez, Norton nel ruolo di Pete Seeger, mentre Boyd Holbrook e` proprio fisicamente identico a Johnny Cash, anche se lo si sente suonare e cantare molto poco, giustamente, dato che c'e` gia` un intero film di Mangold (Walk the Line) dedicato.

Alla fine purtroppo per quanto sia fatto molto bene nella ricostruzione della New York degli anni '60 e nel tracciare la personalita` da "label defiant" di Dylan, il film e` quasi 'ontologicamente' (nel senso che era complicato approcciare la materia in modo diverso, a meno di non voler fare una cosa apertamente astratta come I'm Not There in cui 7 attori fanno la parte di 7 versioni diverse di Dylan) costretto nei binari del film 'competente': se sei appassionato di Dylan, la storia della svolta elettrica e` trita e ritrita (e viene un po' rimescolata per ragioni di trama), l'hai letta e vista in 15,000 libri e documentari, quindi il film ti da` l'idea di minestra riscaldata, se non lo sei magari non ti appare cosi` sovversiva e non capisci bene da cosa scaturisca per quanto il film faccia appunto un lavoro 'competente' nel volerla spiegare ma mantenendo cmq l'alone di mistero attorno a Dylan (cioe` non e` che vedi che e` uno che si ribella perche` un giorno il padre e la madre j'avevano detto o fatto cosi` e cosa` come in biopic piu` didascalici).

Inoltre c'e` proprio il problema a monte di tutti i 'biopic' (stessa cosa accaduta anche a Ferrari, Bohemian Rhapsody, ecc.) che, per quanto si provi a tenere lontano dai territori piu` didascalici, il film deve cmq appoggiarsi ormai certi topoi del genere che servono per far coesistere cronaca, drammatizzazione e performance nella storia e che sono impossibili da prendere sul serio semplicemente perche` esiste Walk Hard: The Dewey Cox Story (parodia di Walk the Line, Ray, ecc.) Non e` un caso che il biopic di Robbie Williams di cui circola ora il trailer fa la manovra di 'travestirlo' da scimmia in CGI per 'distrarre' lo spettatore dalla ripetizione dei topoi del genere.

[Jack l'Irlandese]

50 anni di Blood on the Tracks, capolavoro assoluto.

[Jack l'Irlandese]