lol ma chi l'ha fatto il paragone tra italiano e mourinho?MarcoDaLatina ha scritto: ↑gio 8 giu 2023, 12:32 Pare che per vincere ci vogliano giocatori forti. Girano queste voci.
Tipo il napoli non credo avrebbe vinto lo scudetto senza Krava e Oshimen, così come il milan no lo avrebbe vinto senza Maignan Leao e T. Hernandez.
Poi sta storia del "difendersi" come Mourinho è simpatica dai.
E' uno che quando deve segnare per vincere cerca di farlo (vedi primo tempo della finale, o contro Real Societad, o contro Feyenoord o tante altre partite), e quando deve difendere il risultato non fa sbilanciare la squadra con il rischio di prendere gol in contropiede a campo aperto. E sinceramente mi sembra che in coppa lo abbia fatto non bene ma benissimo.
Rassegnati: Italiano è un allenatore mediocre, Mourinho è un fuoriclasse. Lo dice la storia, lo dicono i numeri, lo dice tutto.
sto contestando questa idea secondo la quale il sistema di gioco propositivo è buono solo se hai i fuoriclasse mentre il badare al sodo e basta (così non si offende nessuno se si parla di difensivismo, come se fosse una colpa difendersi) è più pragmatico e va bene sempre. poi però agli allenatori che si basano sul pragmatismo viene detto che ci vogliono i campioni. esattamente come l'altro sistema.
quindi sono semplicemente strade diverse che con i giocatori giusti possono portare a vincere. attualmente, è un dato di fatto e lo ribadisco, il trend di tutti i maggiori campionati europei andando a vedere le prime 3-4 posizioni è piuttosto chiaro. quindi mi sono permesso di dire che non sono d'accordo sulla tua affermazione che è un tipo di gioco che va bene per squadre da metà/bassa classifica (anche perché allora sarebbe dovuto andare bene con la roma di LE).
italiano nello specifico non ci sono gli estremi mi pare per definirlo un mediocre, innanzitutto perché ha una carriera giovane ad alto livello e poi mi sembra non abbia ancora sbagliato una stagione. non sarà mai un fuoriclasse sicuramente, ma su quali basi definirlo mediocre?