Ai nastri di partenza ero molto fiducioso potessimo:
. lottare per il quarto posto
. fare un buon cammino in Europa League (quarti)
.puntare tanto sulla Coppa Italia
Pensavo avessimo migliorato di molto l’attacco con Dybala e Belotti al posto di Carles Perez e Felix, mente temevo fossimo a corto in mezzo, viste le uscite di Miki, Veretout, Oliveira e Diawara, rimpiazzati solo da Matic e Wijnaldum, di fatto lasciando scoperti due posti di centrocampo.
(con Darboe praticamente fuori tutto l’anno)
Ecco quelli che secondo me sono stati i momenti cruciali della stagione, che hanno condizionato nel bene e nel male le mie premesse di inizio stagione.
1) La mancanza di alternative a centrocampo diventa ancora più evidente dopo il buon inizio a Salerno, quando Wijnaldum si rompe la tibia in allenamento.
Camara viene preso in fretta e furia, ed arriva comunque a sostituire Wijnaldum. Quindi il centrocampo ora non solo è numericamente più povero in termini di alternative, ma qualitativamente per tecnica, caratteristiche ed opzioni, ancora più debole dello scorso anno.
Davanti creiamo parecchio, finalizziamo poco, ma tutto sommato non partiamo male in campionato, fino alla trasferta di Udine che praticamente gli serviamo su un piatto d’argento.
La sconfitta in sè, seppur inaspettata per proporzioni, evidenzia un probelma che ci porteremo dietro fino alla sosta per il mondiale, e cioè che la squadra è spaccata in mezzo completamente in due tronconi. Insomma, il centrocampo non gira.
2) La sconfitta col Ludogorets (senza 7 giocatori infortunati) impicca totalmente il girone di Europa League, che infatti ci toglierà tantissime energie, e che supereremo alla fine per il rotto della cuffia, costretti a non poter fare praticamente quasi nessuna rotazione tra titolari e riserve.
3) Dybala si fa male tirando il rigore con il Lecce e lo rivedremo in campo solo da campione del mondo in carica. I nostri problemi si acuiscono ancora di più perchè ad un centrocampo con le difficoltà di cui sopra, adesso abbiamo anche un attacco spuntato con una crisi realizzativa importante degli attaccanti. Il pareggio a Siviglia è oro, e nonostante tutti questi aspetti negativi evidenziati, arriviamo a giocarci la partita con Napoli da quarti in classifica a 4 punti da loro.
4) Perdiamo lo scontro diretto con il Napoli (gli stessi giocatori del Napoli dichiareranno poi a fine stagione che quello è stato per loro il momento in cui hanno creduto potessero vincere lo scudetto), giocando sostanzialmente in difesa, visto che in quel periodo loro sembravano marziani e noi avevamo i problemi di centrocampo e attacco. Il piano quasi riesce, non fosse per un gol fenomenale di Osimhen.
5) Riusciamo a fare 3 vittorie consecutive soffertissime con Helsinky, Verona e Ludogorets (filotto che riuscirà solamente un’altra volta in stagione) e fisicamente cominciamo a non averne più, a causa dei ritmi di partite serrate e pochi ricambi. Problema dei cambi che viene acuito dal caso Karsdorp a Sassuolo dopo il derby regalato e impacchettato. L’olandese verrà messo ai margini per le successive 11 partite.
6) La partita col Torino è un pianto, tra le peggiori della stagione. Fortunatamente la riprendiamo all’ultimo, strappiamo un pareggio e chiudiamo alla sosta mondiale sesti a 3 punti dal terzo posto e a 6 dal secondo. Ancora perfettamente in linea con (almeno i miei) obiettivi di inizio stagione
7) Ripartiamo alla grande con 4 vittorie ed 1 pareggio nelle prime 5 partite del 2023, nonostante al caso Karsdorp si aggiunga il caso Zaniolo, che per come si svilupperà la vicenda, oltre al danno economico provocherà l’impossibilità di un rimpiazzo adeguato di mercato, costringendoci a giocare le fasi finali di Europa League praticamente con un attaccante in meno.
8) Arriviamo alla grande delusione di questa stagione, e cioè l’uscita dalla Coppa Italia in casa con la Cremonese. Un passaggio a vuoto che per me resta un’enorme occasione persa.
9) Siamo a metà febbraio, e nonostante i problemi del mercato di gennaio e la continua crisi degli attaccanti, il centrocampo gira meglio. Alla fine di febbraio siamo terzi a 3 punti dalla seconda. Andiamo a Cremona e perdiamo nuovamente con la Cremonese una partita che per me resta la peggiore della stagione e che è quella del caso Serra. Da qui in poi, la stagione non sarà più povera di decisioni arbitrali discutibili come lo era stata fin qui.
10) Bellissimo il cammino in Europa League, dopo il Salisburgo è la volta della Real Sociedad agli ottavi che superiamo meritatamente nel doppio confronto ed arriviamo al derby di ritorno sulle ali dell’entusiasmo. Lo scontro è cruciale per la classifica. Siamo ad un punto dal 4 posto e a 3 dal secondo. Se vinciamo li scavalchiamo. Purtroppo va come non deve andare, ma rimaniamo abbondantemente in corsa per il quarto posto. Il Milan alla 27 giornata ha 48 punti. Solo 1 in più di noi, ed è quarto. La Lazio, seconda a +5. Ci sono ancora 11 partite da giocare.
11) Ecco la notte più bella della stagione! Per me, è il ritorno in casa con il Feyenoord. Siamo in semifinale, ma a carissimo prezzo. Da quel momento in poi perdiamo almeno 2 giocatori a partita tra infortuni e squalifiche, e nelle successive 11 partite vinceremo solo 2 volte.
12) Il miracolo con il Milan non riesce, ed è qui, il 29 aprile, che siamo fuori dalla corsa Champions. Siamo senza cambi per ogni ruolo, Dybala è fuori e gli attaccanti da qui alla fine continueranno la loro stagione horror. Nonostante questo, Monza e Inter non sono partite da buttare, ma non ne abbiamo nelle gambe e facciamo solo un punto. La testa e le poche energie rimaste sono ormai alla semifinale.
13) La vittoria col Leverkusen spiana la strada al sogno della finale di Europa League, per cui sarò sempre grato a questi professionisti. Nella speranza di recuperare al meglio tutti per questo appuntamento storico, in campionato si fanno gli ovvi cambi del caso, ma impegno e dedizione non mancano mai. Anzi a Bologna e Firenze si potrebbe anche recriminare qualcosa.
14) Non passa (passerà mai?) la notte di Budapest, ma finiamo a testa alta con lo Spezia, qualificandoci per l’Europa League.
Questo al netto di due elementi veramente peculiari per un campionato:
• La sosta invernale per il mondiale che ha costretto a molti turni infrasettimanali e quindi maggiore stress per le rose con meno ricambi impegnate su più fronti.
• La gestione della Lega, se così si può chiamare, riguardante la penalizzazione della Juventus.
Alcuni spunti di riflessione sul campionato:
A. Abbiamo totalizzato 6 punti tra andata e ritorno solo con Empoli Sampdoria Spezia e Verona
B. Abbiamo totalizzato meno di 3 punti tra andata e ritorno con Milan (2), Sassuolo (1), Atalanta, Lazio, Napoli (0)
C. Abbiamo totalizzato solamente 9 punti dei 36 disponibili negli scontri diretti.
D. Siamo stati rimontati solo 4 volte in stagione, 3 volte dal ritorno con Milan in poi. L’unica volta precedente è stato il pareggio a Sassuolo.
Note sui reparti e sui singoli:
Giocatore | Giornate Infortunio | Giornate Squalifica | Non convocabile/Ai margini | Totale Giornate | Totale % |
---|---|---|---|---|---|
Rui Patricio | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Karsdorp | 24 | 0 | 11 | 35 | 63.63 |
Ibanez | 1 | 3 | 0 | 4 | 7.28 |
Cristante | 0 | 2 | 0 | 2 | 3.64 |
Smalling | 6 | 1 | 0 | 7 | 12.72 |
Pellegrini | 7 | 0 | 0 | 7 | 12.72 |
Matic | 3 | 1 | 0 | 4 | 7.28 |
Abraham | 1 | 0 | 0 | 1 | 1.82 |
Belotti | 3 | 0 | 0 | 3 | 5.45 |
Celik | 6 | 2 | 0 | 8 | 14.55 |
Camara | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Dybala | 15 | 0 | 0 | 15 | 27.2 |
Mancini | 0 | 2 | 0 | 2 | 3.64 |
Kumbulla | 16 | 2 | 0 | 18 | 32.72 |
Wijnaldum | 31 | 0 | 0 | 31 | 56.36 |
Spinazzola | 10 | 0 | 0 | 10 | 18.18 |
El Shaarawy | 9 | 0 | 0 | 9 | 16.36 |
Zalewski | 4 | 0 | 0 | 4 | 7.28 |
Darboe | 51 | 0 | 0 | 51 | 92.72 |
Llorente | 8 | 0 | 0 | 8 | 29.6 |
Zaniolo | 4 | 2 | 4 | 10 | 35.71 |
Solbakken | 3 | 0 | 9 | 12 | 36.36 |
Svilar | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Bove | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Volpato | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Tahirovic | 0 | 0 | 0 | 0 | 0 |
Difesa
Il fiore all’occhiello della stagione, non solo come reparto, ma come atteggiamento complessivo della squadra. Splendida stagione di Smalling, ottima di Mancini, Ibanez se tolgo i derby e l’Atalanta a Bergamo, per me ha fatto una buona stagione. Male Kumbulla. Llorente a me non ha convinto, anche se si è visto davvero troppo poco. Mi aspettavo di più da Rui Patricio. La sua stagione è sotto la sufficienza.
Centrocampo
Poche soluzioni, tante rivoluzioni, e tanta sfortuna. Si era trovata la quadra nel nuovo anno, e stava andando meglio, poi gli infortuni nel finale hanno compromesso la freschezza di chi doveva tirare avanti la baracca. Stagione in crescendo per Cristante e Matic, con partite di grande spessore per entrambi. Pellegrini, tutto sommato sufficiente. Sfortunato prima e pessimo poi, soprattuto nel finale, Wijnaldum. Purtroppo gli esterni sono stati di una pochezza disarmante. I pochi lampi di Spinazzola, comunque globalmente insufficiente, e l’adattamento di El Shaarawy a sinistra non nascondono abbastanza i problemi enormi che abbiamo. Problemi sui quali spesso gli altri preparano le loro partite.
Attacco
Dybala ha segnato il 24.6% dei 73 goal stagionali. Giocando il 69% delle partite disputate.
Positivo tutto sommato l’apporto di El Shaarawy, considerando cosa gli viene chiesto, e le volte che veramente ha giocato da seconda punta.
Non infierisco sul resto.
Mister
Gli accollo il caso Karsdorp, le scelte con la Cremonese in Coppa Italia e Wijnaldum in finale. Per il resto ottimo lavoro.
In conclusione, secondo me la stagione è stata molto buona, con il picco splendido della finale (grazie ancora!). Con si, la macchia della Coppa Italia, ma in corsa Champions fino a fine Aprile. Quarto posto reso a quel punto irraggiungibile dalla concomitanza di semifinali europee e infortuni a go go.
NB: I dati che riporto sono stati raccolti da me durante l’anno, alcuni riverificati sui siti ufficiali dellla Lega e della UEFA, altri sui siti specializzati di riferimento tipo Transfermarkt. Ci potrebbero essere delle imprecisioni, visto l’approccio amatoriale.