oswald ha scritto: ↑dom 28 mag 2023, 14:41
Non si tratta di fare processi, ma di ammettere un punto di vista diverso dal proprio che si basa su certezze incrollabili ma indimostrabili con la pretesa d'imporle agli altri. I fatti ci dicono che in due stagioni la squadra in campionato non è cresciuta in nessun aspetto.
Il percorso europeo è importante, ma non al punto di cancellare il resto. Non stiamo parlando di una finale di Champions League, non cambierebbe il nostro destino. L'ultima coppa è stata vinta dall'Eintracht che è rimasto dov'era; due anni fa il Villarreal, stesso discorso. Il Siviglia ne ha vinte 700. La Roma è undicesima nel ranking e da qualche anno ha acquisito una vocazione più europea perché ha perso competitività in campionato. Era, è una delle favorite alla vittoria e non ha incontrato squadre più forti o esperte finora. Quando è successo negli ultimi anni, siamo stati eliminati (Liverpool 2018, Siviglia 2020, United 2021). Non lo dico per sminuire i risultati, ma per dimensionarli correttamente. Dobbiamo avere sempre l'ambizione di vincere l'Europa League se partecipiamo. Sarebbe un grandissimo risultato ma ampiamente alla nostra portata per il livello raggiunto dal club in Europa, anche grazie a Mourinho.
Dare un voto alla stagione in caso di sconfitta risulterebbe difficile, perché occorrerebbe unire due dimensioni (emotiva e analitica) che viaggiano su binari separati. Un numero non potrebbe rappresentarle correttamente. Potremmo dire 8 alla EL, 5 al campionato e 4 alla Coppa Italia ma il giudizio sarebbe fortemente condizionato dal diverso valore che si attribuisce alle tre competizioni. Dovrebbe comunque tenere conto di aver fallito tutti gli obiettivi. La vittoria cambierebbe completamente lo scenario: coppa vinta, qualificazione in Champions, supercoppa europea da giocare.
Il livello effettivo di una squadra però si misura principalmente in un torneo di 38 partite che dura 9 mesi. Nelle coppe servono qualità diverse che abbiamo sviluppato molto bene negli ultimi anni, ma non basta per giustificare un rendimento così basso in Serie A. Si poteva fare meglio senza grandissimi sforzi, o comunque non mollare del tutto un obiettivo per inseguirne un altro.
Discussione condivisibile a cui però desidero fare giusto un paio di appunti:
-non ricordo una stagione in cui la Roma ha eliminato in scontri diretti tante squadre del calibro di Salisburgo, Real Sociedad, Feyenoord (nell'anno in cui vale più dell'ajax) e Bayer Leverkusen(rivedete le 2 formazioni con cui eliminiamo il leverkusen che forse qualcuno si è pero il miracolo che abbiamo fatto contro una squadra che vanta 3 giocatori da almeno 50 mln, qualsiasi altra Roma degli ultimi 30 anni sarebbe stata eliminata e me le ricordo tutte). Ricordo squadre che giocavano e avevano giocatori molto più forti che venivano eliminate dal Lione, dal Porto (non vale più di questo real sociadad), Fiorentina, Slovan Bratislava, Shakhtar, Panathinaikos, Middlesbrough e villareal.
-nelle ultime 2 stagioni la Roma ha una sua identità che oggettivamente non è spumeggiante, offensiva e/o dominante ma porta risultati, risultati che nelle ultime 3 stagioni si sono sempre fermati quando l'europa diventava più impegnativa:
- 20/21 ultime 12 giornate (dall'andata con lo shakhtar) 12pnt alla 26a giornata la Roma è 4a in classifica con 50pnt +1 sull'atalanta, +3 su Napoli + 6 su Lazio chiuderà 7a,
21/22 ultime 6 giornate (dal ritorno col Bodo) 6pnt alla 32a la Roma è 5a con 57pnt(miglior punteggio alla 32a dal 17/18 61pnt con Alisson, nainggolan, dzeko ecc...) a soli 5 pnt dalla juve e 11 dal milan primo (11pnt dal primo posto alla 32a è il minor distacco della Roma dalla vetta alla 32a dal 16/17)
22/23 4pnt in 7 giornate (tra la 31 e la 37, dopo il ritorno col Feyenoord), alla 30a giornata la Roma è 3a con 56 pnt a +5 dall'inter 5a.
Evidentemente si è deciso di provare a fare bene in europa per motivi diversi e questo ha inciso visto che fino a che l'europa non diventa molto impegnativa la Roma riesce sempre ad essere assolutamente in linea con le aspettative.
-Come si fa a valutare un campionato in cui ha inciso la coppa? nelle ultime 7 partite Dybala gioca solo 2 spezzoni finali con atalanta e Milan, Smalling è rientrato solo ieri e ha fatto un tempo(senza subire gol) per non rischiarlo in vista della finale, 6 partite le giochi con Cristante difensore centrale per i troppi infortuni, Bove ora sembra un titolare ma prima della 30a era stato titolare solo 2 volte in campionato nelle ultime 8 lo ha fatto 7 volte perchè una volta eri talmente a corto che hai dovuto far riposare anche lui in vista dell'europa, l'unica volta in cui mettiamo una squadra simil titolare (comunque senza dybala e smalling) è col Milan e per pochissimo non la vinci, con l'inter in grandissima forma giocano bove e camara a centrocampo, TAHIROVIC TITOLARE nelle ultime 3 partite... MISSORI TITOLARE in 2 delle ultime 3, Solbakken titolare praticamente sempre. Il Milan senza Leao ha vinto una partita su 10 (con la Lazio) e ha perso o pareggiato partite ridicole semplicemente togliendo il portoghese...
Prima di tutto ciò la Roma era terza e la valutazione sul campionato non può non passare per tutto questo!! Oltretutto abbiamo la dimostrazione che in condizioni simili vanno in difficoltà anche le altre.
-Se poi ci aggiungiamo l'incredibile serie di errori arbitrali dopo il caso serra diventa inutile mettersi a discutere.
-alla luce di quello che ho scritto prima posso dire con tranquillità che non si valuta una stagione dalle 38 partite di campionato ma va valutata complessivamente SEMPRE
-Si poteva fare meglio? Si
- Sui risultati è totalmente imperdonabile il risultato in coppa italia dove incidono anche le scelte del mister, imperdonabili alcuni risultati in campionato e non solo la sconfitta di cremona ma anche le troppe sconfitte negli scontri diretti.
Sul gioco se complessivamente c'è un'identità chiara e delle dinamiche difensive rodate e funzionanti dal punto di vista offensivo gli schemi sono pochi e rispetto all'anno scorso sembra quasi ci sia stata un'involuzione (la perdita di miki in questo senso ci ha tolto tanto), la difesa a 4 quelle rarissime volte in cui è stata usata ha fatto vedere idee e ampiezza nelle ripartenza, ieri siamo bassi tutta la gara ma finchè siamo a 4 ripartiamo pericolosamente e creiamo occasioni (pensate a quella enorme di solbakken), una volta passati a 3 l'idea è stata solo difendersi.
Sui giocatori vediamo alcuni che sembrano essere cresciuti come mentalità ma non tecnicamente e non nel rendimento effettivo: gente come Abraham e Pellegrini è involuta, mentre cristante e mancini sembrano cresciuti, zalewski anche è involuto rispetto al finale della scorsa stagione, in compenso abbiamo scoperto Bove mentre c'è l'enorme problema Rui Patricio che ha fatto una stagione insufficiente al momento, è quasi sembrato meglio svilar.