siamocosì ha scritto: ↑dom 13 dic 2020, 11:41che poi le mie sono tutte e due fidanzate. ma aspettano di essere autosufficenti. io gli ho detto che le aiuterei volentieri ma ne fanno una questione di principio
sc, cosa gli farò mai alle donne?
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
siamocosì ha scritto: ↑gio 24 dic 2020, 15:46
ho trovato delle ostriche marenne favolose e un salmone selvaggio da fare crudo. cambio un po' il menu preso anche dei cannolicchi da crudo
ho vissuto a parigi, tanto tempo fa.
vivevo al faubourg saint-antoine. per chi non conosce parigi, parte da bastille e arriva a nation.
il martedì mattina me ne andavo a fare spesa - allora ero vegetariano - al mercato di belleville, per prendere verdure fresche. belleville è un quartiere che è diventato famoso per i romanzi di daniel pennac. in questo famosissimo mercato il martedì c'erano le ostriche appena arrivate dall'oceano e la gente accorreva in massa ad acquistarle. era una cosa meravigliosa.
scusate la divagazione sentimentale
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
paz ha scritto: ↑gio 24 dic 2020, 16:59
ho vissuto a parigi, tanto tempo fa.
vivevo al faubourg saint-antoine. per chi non conosce parigi, parte da bastille e arriva a nation.
il martedì mattina me ne andavo a fare spesa - allora ero vegetariano - al mercato di belleville, per prendere verdure fresche. belleville è un quartiere che è diventato famoso per i romanzi di daniel pennac. in questo famosissimo mercato il martedì c'erano le ostriche appena arrivate dall'oceano e la gente accorreva in massa ad acquistarle. era una cosa meravigliosa.
scusate la divagazione sentimentale
me la sono immaginata letta tipo manuel fantoni
topozzi ha scritto: ↑ven 12 mag 2023, 0:26a chi non apprezza Cristante spetterebbe la punizione di avere Zaniolo
siamocosì ha scritto: ↑gio 24 dic 2020, 17:31
me la sono immaginata letta tipo manuel fantoni
ci ho pensato anche io, mentre lo rileggevo.
e invece è vero: avevo 37 anni, avevo una borsa a Science-Po, sulla rive gauche, e vivevo da solo in uno studio fatto tutto di legno (il faubourg saint-antoine era il faubourg dei mobilieri).
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
faro ha scritto: ↑gio 24 dic 2020, 18:51
voleva essere un semplice e sincero sorriso, forse avrei dovuto mettere
no scusa, faro. sono io a non essermi spiegato
è triste perché è il passato, ed era un bellissimo passato
mi pare di capire che tu capisca cosa si provi a vivere a parigi. è qualcosa di struggente.
ps. se non ricordo male anche @Giazz ha avuto questo dono.
E ringraziate che ci sono io, che sono una moltitudine
Comunque noi facciamo i fighi, il bbq, la carne di qualità, gli ingredienti, le ricette dei guru, poi arriva mi madre a natale, 83 anni, e ti umilia con un tacchino ripieno alla salsa di mele che ti spacca il culo...
Ahó! Io porto 'na cravatta sola... giallarossa, comaaa Roma!
"Tale decisione è stata presa dal Consiglio di Amministrazione nell’interesse della Società, ricordando che la stessa sarebbe stata la mera utilizzatrice dell’impianto"
non avevo mai fatto il cappone. prima volta ieri. 3 ore di cottura, un colore ed un profumo meravigliosi. oggi a pranzo tortellini con relativo cappone in salsa verde
"Se viviamo è per marciare sulla testa dei re" (W. Shakespeare)
antipasti (insalata di mare, uova farcite, torta rustica, polpette di gamberi, amici panati); pesce (involtini di pesce spada, salmone grigliato, carpaccio con grana e pinoli, seppie e piselli, merluzzo gratinato); contorno (sformato di patate, insalata con bresaola, noci e pomodorini);
frutta e qualche dolce.
Pranzo da sentirsi male:
Bruschette con pomodorini, porcini e brie, salmone affumicato, radicchio e speck, verdure grigliate, pesto e rucola, bufala e alici.
Tiella gaetana.
Pasticcio di legumi.
Tartine al salmone.
Gamberi marinati.
Crocchette di riso.
Frittelle di baccalà.
Lasagne alla bolognese.
Cannelloni alla rossini.
Sformato di polenta con provola, funghi e salsiccia.
Risotto allo zafferano con guanciale croccante.
Timballo abruzzese.
Tortellini in brodo.
Cannelloni con ricotta e spinaci.
Vellutata di zucca.
Minestra di ceci.
Lasagne con pesto, patate e fagiolini
(c'erano anche vegetariani).
Arrosto di vitello ripieno di spinaci e castagne.
Costine di maiale al miele.
Vitello tonnato.
Arrosto di tacchino al limone.
Pollo alla cacciatora.
Arrosticini di castrato.
Stinco di maiale al forno.
Salsicce di fegato.
Rollè di tacchino alle noci.
Carciofi ripieni.
Torta salata di spinaci.
Patate al forno con aglio e rosmarino.
Verdure grigliate con peperoni.
Insalata di farro e ceci.
Panettone classico Tiri, Filippi, Gruè al cioccolato, Barberini con vaniglia e marzapane al pistacchio.
Pandoro e parrozzo artigianale.
Pastiera napoletana e torta ai frutti di bosco fatte in casa.
Cassata, Sacher, Mont-blanc, tronchetto di Natale, torroni al cioccolato.
Poi non ricordo, essendo svenuto per un collasso cardiaco.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.