Giampiero Galeazzi

[pep927]

R.I.P.

[supernova]

Sei stato un grande. RIP

[skotos]

Lotito non vedeva l'ora di accollarselo...
RIP comunque.

[il_noumeno]

Peccato quel finale di carriera da macchietta, però ho talmente tanti ricordi legati a lui che gli si perdona facilmente tutto. Pure il fatto di essere laziale. Che la terra ti sia lieve.

[Alfa70]

Ciao bisteccone.
RIP

[MatteoAsroma90]

Lotito non vedeva l'ora di accollarselo...

Vabbè che fosse laziale era risaputo a tutti, almeno in questo caso.

[porcaccia]

Il numero uno in assoluto.
Rip.

[blade]

A livello professionale l'ho sempre considerato un commentatore abbastanza mediocre però gli riconoscevo una carica di simpatia e umanità rare, era uno come dicono gli americani veramente larger than life.

[oswald]

Quando la narrazione era parte integrante dell'evento sportivo, creando un ricordo inscindibile nella memoria collettiva. Un gigante in tutti i sensi.

[karlem]

Bruno Conti: "Galeazzi era un amico, quando eravamo insieme non contavano né Roma né Lazio"

13.11.21 10:49 di Marco Rossi Mercanti Vocegiallorossa.it

L'ex calciatore della Roma Bruno Conti ha ricordato Giampiero Galeazzi, giornalista scomparso nella giornata di ieri. Queste uno stralcio delle sue parole rilasciate a Il Corriere della Sera:

Entrambi facevate parte di un calcio di altri tempi..
"Di Giampiero ho un ricordo stupendo, era un periodo in cui i giornalisti entravano nello spogliatoio e c’era un rapporto diretto. Non si organizzavano conferenze stampa, ma a fine partita si entrava direttamente nello spogliatoio. C’erano una spontaneità, un’allegria, un rispetto delle situazioni che oggi non si vedono più".

Ha raccontato anche del vostro scudetto del 1983...
"Me lo ricordo a Genova in mezzo a noi che festeggiavamo e poi la settimana dopo all’Olimpico contro il Torino con Falcao e con Agostino".

La sua fede non ha condizionato il rapporto?
"Mai. Non l’ha mai fatto pesare, non ha mai fatto una battuta fuori luogo magari dopo una sconfitta. Quando eravamo insieme non contavano Roma e Lazio, era un amico e non un rivale".

Un rapporto di amicizia che si è rinsaldato in occasione dei mondiali in Spagna nel 1982...
"Voglio raccontare un aneddoto. Durante il ritiro in Spagna, prima che poi la squadra entrasse in silenzio stampa, quasi tutti i giorni uscivo dal ritiro per portargli un piatto di pasta cucinata dallo chef della Nazionale. Eravamo così, avevamo un rapporto diretto e lui non si arrabbiava mai, qualsiasi cosa succedesse".

[basano75]

l'ho scoperto ieri sera. un enorme dispiacere. secondo me era un signor giornalista, prima di concedersi al mondo del varietà, domenica in e tutte quelle puttanate. il racconto di Bruno Conti conferma tutto ciò

r.i.p.