Partite storiche
- Tony Brando
- Leggenda
- Reazioni:
- Messaggi: 27583
- Iscritto il: lunedì 11 giugno 2012, 21:16
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Partite storiche della Roma
ce ne sono state mi pare un paio di roma santos, una sicuro al flaminio. mio padre andò a una di quelle, vide pelé dal vivo ma non ricorda se era la partita in cui sbagliò il rigore o no.
-
- Leggenda
- Reazioni:
- Messaggi: 27384
- Iscritto il: martedì 17 luglio 2012, 22:35
- Località: Roma - Madonnetta
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Partite storiche della Roma
lo ricorda anche mio padre...Tony Brando ha scritto:ce ne sono state mi pare un paio di roma santos, una sicuro al flaminio. mio padre andò a una di quelle, vide pelé dal vivo ma non ricorda se era la partita in cui sbagliò il rigore o no.
"When the snows fall and the white wind blow. The lone wolf dies, but the pack survives"
"Lo stadio è un volano, un moltiplicatore." (Luke Skywalker)
In Ramon We Trust
"Lo stadio è un volano, un moltiplicatore." (Luke Skywalker)
In Ramon We Trust
- pisodinosauro
- Hall of Fame
- Reazioni:
- Messaggi: 86212
- Iscritto il: sabato 9 giugno 2012, 14:16
- Località: Roma
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Partite storiche della Roma
eh...aspetta che cerco anche ioTony Brando ha scritto:ce ne sono state mi pare un paio di roma santos, una sicuro al flaminio. mio padre andò a una di quelle, vide pelé dal vivo ma non ricorda se era la partita in cui sbagliò il rigore o no.
io ricordo il titolo del corsport e la foto di pele che va verso Ginulfi a stringergli la mano, Ginulfi col pallone tra le braccia....
- pisodinosauro
- Hall of Fame
- Reazioni:
- Messaggi: 86212
- Iscritto il: sabato 9 giugno 2012, 14:16
- Località: Roma
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Partite storiche della Roma
Pelé ha un tocco di palla e movimenti da marziano: è il tre marzo del 1972, l’epopea del Mundial messicano si è già spenta e “O Rey” si prepara a salutare il “Peixe” e approdare nel soccer americano.
Ma sul rettangolo verde è sempre lui, comanda il gioco d’attacco e il Santos vince due a zero. Per la prima volta, le sicurezze di Zigoni vacillano. Possibile che il mondo intero ruoti attorno ad un altro sole, e lui non sia altro che un satellite?
Poi viene fischiato un calcio di rigore, sul dischetto va Pelé e qui entra in gioco Ginulfi, portiere di una Roma operaia, lontana dai circuiti del grande calcio, che para però quel penalty “a mano aperta“, come amerà raccontare in seguito.
tratto da
http://storiefuorigioco.altervista.org/ ... ovo-o-rey/
Ma sul rettangolo verde è sempre lui, comanda il gioco d’attacco e il Santos vince due a zero. Per la prima volta, le sicurezze di Zigoni vacillano. Possibile che il mondo intero ruoti attorno ad un altro sole, e lui non sia altro che un satellite?
Poi viene fischiato un calcio di rigore, sul dischetto va Pelé e qui entra in gioco Ginulfi, portiere di una Roma operaia, lontana dai circuiti del grande calcio, che para però quel penalty “a mano aperta“, come amerà raccontare in seguito.
tratto da
http://storiefuorigioco.altervista.org/ ... ovo-o-rey/
- pisodinosauro
- Hall of Fame
- Reazioni:
- Messaggi: 86212
- Iscritto il: sabato 9 giugno 2012, 14:16
- Località: Roma
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Partite storiche della Roma
vedi sopraneverajoy ha scritto: cerca su asromaultras.org
- pisodinosauro
- Hall of Fame
- Reazioni:
- Messaggi: 86212
- Iscritto il: sabato 9 giugno 2012, 14:16
- Località: Roma
- Contatta:
- Stato: Non connesso
-
- Fuoriclasse
- Reazioni:
- Messaggi: 4040
- Iscritto il: lunedì 11 giugno 2012, 14:52
- Località: Bergamo
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Partite storiche della Roma
Con il Goteborg la partita di andata era a Roma. Tutti a predicare l'importanza di chiudere velocemente il match. Il Goteborg di quei tempi, senza essere uno squadrone era comunque una squadra che poteva rivelarsi ostica. Considerate che nel corso degli anni '80 la Svezia produsse non poche buoni giocatori, Stromberg in primis. Naturalmente tutti si dava la Roma favorita per quanto fosse la prima volta che la nostra squadra si confrontasse con questa manifestazione.
L'andata si svolse il 14 settembre di sera. Pubblico della grandi occasioni. Lo spirito con cui il tifoso partecipava agli eventi internazionali, come la Coppa Uefa aveva dimostrato era più caloroso di oggi. Forse perché si veniva da tanti anni bui e le aspettative non erano così elevate come ora.
In quella partita alla Roma mancavano Nela e Pruzzo sostituiti rispettivamente da Oddi e Vincenzi. Del primo non scoderò mai i perenni baffoni del secondo, umile riserva non serberò alcun ricordo.
La partita fu un assoluto monologo della Roma. Non ricordo quanti tiri vennero spediti verso la porta degli svedesi nel primo tempo. Sembrava stregata. Nel secondo tempo ci furono almeno altri 2 pali.
In realtà quella Roma, quella di Liedholm per capirci, era una squadra molto sorniona. La avvicinerei a quella attuale di Garcia. Molto possesso palla con improvvise accelerazioni e triangolazioni improvvise. senza dimenticare la balistica da fuori che non era di secondo piano.
dico questo per far capire che era una squadra che induceva il tifoso alla pazienza.
Ed infatti al 50' ci fu il primo goal proprio di Vincenzi.
La Roma senza sedersi riprese ad attaccare con continuità. In breve arrivò il raddoppio di Conti con una sventola da sinistra appena entrato in area come solo lui sapeva fare.
Ma quello fantastico fu il terzo goal. Un'azione da manuale con 2 se non 3 veli nella stessa azione. Ricordo come adesso quando falcao fece l'ultimo velo, quello decisivo, per Cerezo. Scattai in piedi per l'entusiasmo, senza immaginare che quell'azione si sarebbe poi conclusa con il terzo goal.
In pratica un trionfo senza discussioni. E via con i primi caroselli della stagione che caratterizzarono tutte le vittorie della Roma all'Olimpico in Coppa Campioni.
Devo dire che la Roma aveva un recente passato non disprezzabile in partite di coppa. Spesso aveva vinto 3-0 qualificandosi poi senza problemi, salvo un certo Karl Zeiss Jena, in cui nessuno mi toglierà dalla testa che i tedeschi fossero drogati (per chi se la ricorda...).
Il ritorno, pura formalità, fu oggetto di una piccola ma simpatica avventura. Ricordo che intorno a fine settembre, venendo da Vienna dove aveva trascorso un mesetto presso l'università, mi incontrai con mio fratello e certi amici a Monaco di Baviera. Obiettivo l'Oktober Fest.
In realtà, quando mi ritrovai nella stazione di Monaco, con il treno da Roma appena arrivato, vidi scendere mio fratello con gli amici attrezzati di sciarpe giallorosse. Stupito, mi spiegarono che LORO avevano deciso di andare a Goteborg con la MIA macchina, una pietosa Ford Fiesta 900 primissima edizione di un orribile color verde pistacchio
Ovviamente non ci fu bisogno di passare a violenza fisica per concedergli la macchina, in quanto sposai subito l'idea. Naturalmente eravamo tutti senza biglietto
La partita si sarebbe giocata il 28 settembre e il 27 alle 15.00, come da programma, partimmo lancia in resta verso la Svezia.
Se è vero che in Germania la velocità in autostrada è libera con il mio vecchio macinino, in 4, più di 110 non si viaggiava.
Ci volle tutta la notte per arrivare a Lubecca, da lì in traghetto in Danimarca. Mancò un niente che restassimo senza benzina ma alla fine raggiungemmo la costa nord da cui prendere ancora il traghetto per approdare in Svezia a Helsingborg. A quel punto, dopo una notte al volante ero distrutto, ma non scorderò mai l'immagine dell'alba dalla prua del traghetto, con i gabbiani che volavano in circolo e la costa svedese che si avvicinava. Distrutto ma soddisfatto e pieno di aspettative.
In realtà il viaggio in macchina durò ancora parecchie ore ma infine raggiungemmo la città.
Qui mi fermo per eventuali vostri ricordi e commenti prima di inoltrarmi nella mitica serata.
L'andata si svolse il 14 settembre di sera. Pubblico della grandi occasioni. Lo spirito con cui il tifoso partecipava agli eventi internazionali, come la Coppa Uefa aveva dimostrato era più caloroso di oggi. Forse perché si veniva da tanti anni bui e le aspettative non erano così elevate come ora.
In quella partita alla Roma mancavano Nela e Pruzzo sostituiti rispettivamente da Oddi e Vincenzi. Del primo non scoderò mai i perenni baffoni del secondo, umile riserva non serberò alcun ricordo.
La partita fu un assoluto monologo della Roma. Non ricordo quanti tiri vennero spediti verso la porta degli svedesi nel primo tempo. Sembrava stregata. Nel secondo tempo ci furono almeno altri 2 pali.
In realtà quella Roma, quella di Liedholm per capirci, era una squadra molto sorniona. La avvicinerei a quella attuale di Garcia. Molto possesso palla con improvvise accelerazioni e triangolazioni improvvise. senza dimenticare la balistica da fuori che non era di secondo piano.
dico questo per far capire che era una squadra che induceva il tifoso alla pazienza.
Ed infatti al 50' ci fu il primo goal proprio di Vincenzi.
La Roma senza sedersi riprese ad attaccare con continuità. In breve arrivò il raddoppio di Conti con una sventola da sinistra appena entrato in area come solo lui sapeva fare.
Ma quello fantastico fu il terzo goal. Un'azione da manuale con 2 se non 3 veli nella stessa azione. Ricordo come adesso quando falcao fece l'ultimo velo, quello decisivo, per Cerezo. Scattai in piedi per l'entusiasmo, senza immaginare che quell'azione si sarebbe poi conclusa con il terzo goal.
In pratica un trionfo senza discussioni. E via con i primi caroselli della stagione che caratterizzarono tutte le vittorie della Roma all'Olimpico in Coppa Campioni.
Devo dire che la Roma aveva un recente passato non disprezzabile in partite di coppa. Spesso aveva vinto 3-0 qualificandosi poi senza problemi, salvo un certo Karl Zeiss Jena, in cui nessuno mi toglierà dalla testa che i tedeschi fossero drogati (per chi se la ricorda...).
Il ritorno, pura formalità, fu oggetto di una piccola ma simpatica avventura. Ricordo che intorno a fine settembre, venendo da Vienna dove aveva trascorso un mesetto presso l'università, mi incontrai con mio fratello e certi amici a Monaco di Baviera. Obiettivo l'Oktober Fest.
In realtà, quando mi ritrovai nella stazione di Monaco, con il treno da Roma appena arrivato, vidi scendere mio fratello con gli amici attrezzati di sciarpe giallorosse. Stupito, mi spiegarono che LORO avevano deciso di andare a Goteborg con la MIA macchina, una pietosa Ford Fiesta 900 primissima edizione di un orribile color verde pistacchio
Ovviamente non ci fu bisogno di passare a violenza fisica per concedergli la macchina, in quanto sposai subito l'idea. Naturalmente eravamo tutti senza biglietto
La partita si sarebbe giocata il 28 settembre e il 27 alle 15.00, come da programma, partimmo lancia in resta verso la Svezia.
Se è vero che in Germania la velocità in autostrada è libera con il mio vecchio macinino, in 4, più di 110 non si viaggiava.
Ci volle tutta la notte per arrivare a Lubecca, da lì in traghetto in Danimarca. Mancò un niente che restassimo senza benzina ma alla fine raggiungemmo la costa nord da cui prendere ancora il traghetto per approdare in Svezia a Helsingborg. A quel punto, dopo una notte al volante ero distrutto, ma non scorderò mai l'immagine dell'alba dalla prua del traghetto, con i gabbiani che volavano in circolo e la costa svedese che si avvicinava. Distrutto ma soddisfatto e pieno di aspettative.
In realtà il viaggio in macchina durò ancora parecchie ore ma infine raggiungemmo la città.
Qui mi fermo per eventuali vostri ricordi e commenti prima di inoltrarmi nella mitica serata.
- Tony Brando
- Leggenda
- Reazioni:
- Messaggi: 27583
- Iscritto il: lunedì 11 giugno 2012, 21:16
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Partite storiche della Roma
mio padre era allo stadio a roma goteborg, ci andava sempre con mia madre anche se del milan, ma quella volta andò con un amico perché mamma iniziava a essere molto incinta.
prima di internet, sono stato anni a sentirgli raccontare del gol di cerezo col goteborg come del più bello della storia del calcio. ha ancora scolpita nella mente tutta la partita.
prima di internet, sono stato anni a sentirgli raccontare del gol di cerezo col goteborg come del più bello della storia del calcio. ha ancora scolpita nella mente tutta la partita.
- giogio13
- Pulcino
- Reazioni:
- Messaggi: 7
- Iscritto il: mercoledì 17 settembre 2014, 12:14
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Storico derby Roma-Lazio
Ciao, guardate che ho trovato: http://sport.neversleep.it/roma-lazio/
Che ve ne pare? Sono tutti i risultati di tutti i derby dagli anni novanta a oggi, con un po' di storia raccontata e dei grafici da cui è chiara la nostra supremazia
Che ve ne pare? Sono tutti i risultati di tutti i derby dagli anni novanta a oggi, con un po' di storia raccontata e dei grafici da cui è chiara la nostra supremazia
Re: Storico derby Roma-Lazio
http://www.148apps.com/app/571321387/
Peccato che sia scaricabile solo per dispositivi Apple. Fantastica, dettagliata, sempre aggiornata
Peccato che sia scaricabile solo per dispositivi Apple. Fantastica, dettagliata, sempre aggiornata
- giogio13
- Pulcino
- Reazioni:
- Messaggi: 7
- Iscritto il: mercoledì 17 settembre 2014, 12:14
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Storico derby Roma-Lazio
anvedila!!!no però io solo android! è una scelta di vita!
- MatteoAsroma90
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 50803
- Iscritto il: giovedì 21 giugno 2012, 20:47
- Località: roma
- Contatta:
- Stato: Non connesso
Re: Partite storiche
Comunque 10 anni fa fu uno dei momenti più emozionanti della mia vita da romanista
Quando l'orgoglio pensa: – Non posso, dice: – Non voglio. Trilussa
- Jack l'Irlandese
- Hall of Fame
- Reazioni:
- Messaggi: 75545
- Iscritto il: domenica 10 giugno 2012, 16:55
- Contatta:
- Stato: Connesso
Re: Partite storiche
concordo
Comunque grazie per averci fatto vivere una delle cinque serate più importanti della storia della Roma: D. & R. Friedkin, Pinto, Mou (e staff), Pellegrini, Mancini, Cristante, Rui Patricio, Smalling, Ibanez, Kumbulla, Celik, Karsdorp, Spinazzola, Zalewski, Matic, Camara, Bove, Abraham, Dybala, El Shaarawy, Belotti, Volpato, Zaniolo (fino a gennaio), Llorente (da gennaio), Svilar, Wijnaldum
- oswald
- Pallone d'Oro
- Reazioni:
- Messaggi: 62943
- Iscritto il: lunedì 2 luglio 2012, 9:52
- Stato: Non connesso
Re: Partite storiche
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
- Claudio_asr
- Rovina sogni
- Reazioni:
- Messaggi: 64088
- Iscritto il: domenica 29 dicembre 2013, 2:35
- Contatta:
- Stato: Connesso
Re: Partite storiche
Taddei che tira e svirgolando fa un assist al bacio per Toni. Maledizione, era nostro quell'anno.
Chi fa la spia non è figlio di Maria
Claudio_asr ha scritto: ↑martedì 13 febbraio 2024, 12:26Poi se a qualcuno si fanno notare le dissonanze cognitive che applicano a Mourinho e agli altri si risente anche
Chi c’è in linea
Visitano il forum: red5788 e 7 ospiti