Vicenda Soros, tra favola e realtà

La società, i dirigenti, la storia
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qixand
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da qixand »

Io come detto nella ricostruzione non voglio entrare di nuovo. Ho delle idee, ma in passato le ho esposte e mi sono costate etichette rompicoglioni, quindi preferisco evitare.

Ma una questione ve la voglio riportare, perchè è emblematica di quel periodo in cui da più parti c'erano "fonti", persone ben informate, portatori di verità, e ognuno a suo modo voleva influenzare l'idea dei tifosi.
All’epoca scrivevo su un altro forum che alcuni di voi conoscono, che credo fosse anche il più frequentato dai tifosi romanisti. Il padrone di casa era un comunicatore conosciuto (non faccio nomi, contento @Bob Gray ? asd) da tempo schierato apertamente contro Rosella Sensi (malignamente dico per questioni personali) e ovviamente molto schierato nella vicenda Soros.
Sul forum intervenivano di tanto in tanto personaggi della comunicazione, amici del suddetto e da lui certificati, ovviamente tutti schierati, su tutti una giornalista che scrisse anche un famoso “romanzo” sulla vicenda. Casualmente quel romanzo le è valso un lavoro collegato (ma sempre perché io sono maligno).

Ad un certo punto, tra le varie fonti, più o meno esaltate dai partecipanti al forum assetati di novità, spuntò un tale, che si presentò come un soggetto direttamente coinvolto nella trattativa per la cessione della Roma al magnate americano. Lo stesso padrone di casa si espose a favore delle legittimità del personaggio, affermando di aver letto delle carte che lo certificavano.
Questo tizio partecipava alle discussioni lanciando messaggi da interpretare, facendo pendere dalle sue labbra i vari utenti, mai mettendo nero su bianco ovviamente, ma comunque facendo presagire “Domani sarà una ottima giornata!”, “aspettate il week end e poi gioiremo”.
Poi cominciò a contattare via PM gli utenti. Io che all’inizio ero stato come tutti entusiasta all’idea di una nuova proprietà (che ci crediate o no), avevo cominciato ad accumulare dubbi e a farmi una mia idea (atteggiamento che mi valse un accerchiamento pesante nel forum e anche critiche dirette da parte del padrone di casa e dei moderatori). A me questo tizio sembrava semplicemente un mitomane che godeva a vedere tutti pendere dalle sue labbra, ma ad un certo punto contattò anche me in privato, presentandosi e dicendomi che mi leggeva dubbioso ma lui aveva prove che mi avrebbero convinto e che non poteva pubblicare sul forum. Insisteva, voleva che lo incontrassi dal vivo. Poi arrivò a dirmi che aveva un sacco di contatti e che mi avrebbe potuto aiutare nel campo artistico in cui avevo raccontato di aver mosso qualche passo. Per aumentare la sua credibilità mi disse di aver trovato avvocati per degli utenti in difficoltà e arrivo anche a dire di aver trovato un medico per un utente che, nel forum si sapeva, era molto malato.
La cosa mi puzzava parecchio e quindi lasciai cadere i suoi inviti nel nulla, ma cominciai a parlarne via PM con altri utenti, scoprendo che con tutti aveva fatto lo stesso giochetto.

Il padrone di casa continuava a certificare la legittimità del personaggio dicendo di aver visto personalmente carte che comprovavano la bontà della trattativa ecc.
In prossimità di una delle famose “deadline” della vicenda il tipo mi scrisse di nuovo per “avvertirmi” che le notizie che sarebbero uscite a breve sarebbero state un problema per me e per tutti quelli che non erano “allineati” (ricordo ancora che disse che sarebbe arrivata la “Notte dei Lunghi Coltelli”).
Ad un certo punto però il tipo si dileguò, non diede nessuna prova della sua veridicità, lo stesso padrone di casa prese le distanze dicendo di essere stato preso in giro in sua totale buona fede.

Non ricordo se fu sempre lui, ma sul forum pubblicarono brani di mail tra i protagonisti della vicenda (l’azienda che si occupava delle trattativa lato americano), una famosa in cui si riportava la famosa frase “Durante la conferenza chiederanno a Soros del suo coinvolgimento nell’acquisizione della Roma, lui risponderà (come fa SEMPRE a qualsiasi domanda) con un NO COMMENT, ma questa risposta farà il nostro gioco”. Queste mail ovviamente non venivano mai completamente riportate, ma solo a brani, nelle frasi che secondo me potevano essere interpretate a piacimento. Anche questa che riporto, si presta anche ad una interpretazione maligna “tanto lui dice no comment pure se gli chiedi se gli piace la parmigiana, ma intanto sembra che dica di si”.

In ogni caso a me questa storia delle “fonti” schierate e convincenti, tra le tante, suonò molto strana, come un tentativo di convincimento dei tifosi portato sottotraccia, nei media che cominciavano a prendere piede, come i forum.
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da Bob Gray »

Però secondo te chi è che guidava ste fonti in giro per i media? Lo scopo, il movente?
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da Loddr16 »

Troppo piccolo. Ai tempi, per me, c'erano solo il campo e la campagna acquisti.
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qixand
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da qixand »

Bob Gray ha scritto: lun 25 mar 2019, 17:11 Però secondo te chi è che guidava ste fonti in giro per i media? Lo scopo, il movente?
Chi era interessato a far passare la Roma di mano, accelerando la cessione dei Sensi che erano restii, essendo attaccati all'unica azienda non in crisi del gruppo (alcuni sono stati presenti nella vicenda fino a Pallotta & co, strano no?).
A differenza delle cazzate che si dicono, io non ho mai ne glorificato ne adorato Rosella Sensi e la sua gestione (al massimo gli riconosco di aver fatto benissimo sul lato sportivo con gli scarsissimi mezzi a disposizione), io sono ben consapevole che la Roma per loro era un mezzo potente di salvezza, soprattutto di contatti importanti, e che grazie alla Roma alla fine hanno spuntato un affarone dalla banca, quello che non mi è mai sembrato chiaro è stata tutta la campagna mediatica che ha permeato la vicenda, ingigantendo i problemi, cercando di influenzare l'opinione pubblica e anche paventando un futuro che a conti fatti si è rivelato molto diverso.

Tanto per chiarire, il paventare Pradè come un cojone, ogni giocatore come mediocre, i risultati ottenuti tutti come ottenuti grazie a calciopoli, il descrivere il futuro come roseo (Drogbà in panchina) hanno contribuito a creare un'atmosfera ostile a quella Roma e i tifosi sono diventati impazienti di passare di mano. Chiunque avrebbe potuto fare meglio, il presente era da evitare come la peste.
Ovviamente chi finalmente ha rilevato la Roma ha avuto vita facile per i primi anni: tutti erano maghi, tutti messia, si poteva anche fare malissimo sportivamente, tanto il futuro sarebbe stato roseo.

La Roma DOVEVA passare di mano, quella gestione era al capolinea e oltre, il modo in cui è successo però è stato forzato e permeato di cazzate (PER ME), ed è stato tutto a vantaggio di chi ha rilevato la Roma come salvatore della patria.
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da fabiozeman »

io una ricostruzione la leggerei volentieri... all'epoca ero disintossicato dal calcio (lo sono stato dalla fuga di capello in mazda del 2004 all'anno di ranieri in cui convinto dalla mia ragazza ora mia moglie decisi di rifarmi l'abbonamento... e ricadere nel vizio) quindi non l'ho seguita in maniera molto approfondita
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da FoveaASR »

Loddr16 ha scritto: lun 25 mar 2019, 17:12 Troppo piccolo. Ai tempi, per me, c'erano solo il campo e la campagna acquisti.
Io ammetto che con Soros sognavo ad occhi apertissimi.
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da Bob Gray »

qixand ha scritto: lun 25 mar 2019, 17:31 Chi era interessato a far passare la Roma di mano, accelerando la cessione dei Sensi che erano restii, essendo attaccati all'unica azienda non in crisi del gruppo (alcuni sono stati presenti nella vicenda fino a Pallotta & co, strano no?).
A differenza delle cazzate che si dicono, io non ho mai ne glorificato ne adorato Rosella Sensi e la sua gestione (al massimo gli riconosco di aver fatto benissimo sul lato sportivo con gli scarsissimi mezzi a disposizione), io sono ben consapevole che la Roma per loro era un mezzo potente di salvezza, soprattutto di contatti importanti, e che grazie alla Roma alla fine hanno spuntato un affarone dalla banca, quello che non mi è mai sembrato chiaro è stata tutta la campagna mediatica che ha permeato la vicenda, ingigantendo i problemi, cercando di influenzare l'opinione pubblica e anche paventando un futuro che a conti fatti si è rivelato molto diverso.

Tanto per chiarire, il paventare Pradè come un cojone, ogni giocatore come mediocre, i risultati ottenuti tutti come ottenuti grazie a calciopoli, il descrivere il futuro come roseo (Drogbà in panchina) hanno contribuito a creare un'atmosfera ostile a quella Roma e i tifosi sono diventati impazienti di passare di mano. Chiunque avrebbe potuto fare meglio, il presente era da evitare come la peste.
Ovviamente chi finalmente ha rilevato la Roma ha avuto vita facile per i primi anni: tutti erano maghi, tutti messia, si poteva anche fare malissimo sportivamente, tanto il futuro sarebbe stato roseo.

La Roma DOVEVA passare di mano, quella gestione era al capolinea e oltre, il modo in cui è successo però è stato forzato e permeato di cazzate (PER ME), ed è stato tutto a vantaggio di chi ha rilevato la Roma come salvatore della patria.
Nell'occasione però? Chi era che al tempo di Soros voleva acquistare? Se non soros, dico.
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da pep927 »

Io non so se Soros fosse una cazzata, ma tutti quelli che all'epoca hanno caldeggiato la storia lavorano a Roma radio o nella succursale, quindi qualche dubbio mi viene.
TAYLOR FREDDO!!!
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da qixand »

Bob Gray ha scritto: lun 25 mar 2019, 17:35 Nell'occasione però? Chi era che al tempo di Soros voleva acquistare? Se non soros, dico.
E che ne so io? C'era una società intermediaria che lavorava alla cessione. Manco mi ricordo il nome, però se non erro c'era di mezzo anche Tacopina che guarda caso è ricicciato pure con Pallotta & co, lo studio italiano (manco di quello ricordo il nome) col quale aveva collaborato Baldissoni si era occupato della vicenda... tutta una serie di nomi che ricorrono.

Tu invece che pensi? Soros era in prima persona interessato a prendere la Roma? E' lui direttamente che si è informato per l'acquisizione?
Dimmi la tua.

(aho alla fine ce stai a riuscì, me ce stai a tirà in mezzo... asd )
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

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pep927 ha scritto: lun 25 mar 2019, 17:39 Io non so se Soros fosse una cazzata, ma tutti quelli che all'epoca hanno caldeggiato la storia lavorano a Roma radio o nella succursale, quindi qualche dubbio mi viene.
E meno male... non so il solo scemo.
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da pep927 »

qixand ha scritto: lun 25 mar 2019, 17:40 E meno male... non so il solo scemo.
All'epoca ci hanno RUBATO due scudetti 2008(Soros) e nel 2010(Fioranelli), e noi tifosi(io per primo) non abbiamo fatto nulla per evitarlo, visto che eravamo impegnati a sapere se la Sensi cedeva la società
TAYLOR FREDDO!!!
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da kitarant »

Bob...basterebbe chiedere all' Avv. Baldissoni!!! Tacopina, ed all'epoca Horowitz della InnerCircleSport, non a caso si appoggiavano sempre e comunque allo Studio Tonucci...è la stessa gente che ha lavorato e lavora con questa gestione!!!
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da qixand »

pep927 ha scritto: lun 25 mar 2019, 17:47 All'epoca ci hanno RUBATO due scudetti 2008(Soros) e nel 2010(Fioranelli), e noi tifosi(io per primo) non abbiamo fatto nulla per evitarlo, visto che eravamo impegnati a sapere se la Sensi cedeva la società
Io non credo che una nostra sollevazione avrebbe cambiato nulla, di sicuro sentire all'epoca un coro di comunicatori parlare più della cessione che della corsa scudetto, mi suonava molto strano.
C'è chi, come dici tu, incitava ad abbandonare la Roma e non fare abbonamenti, e s'è ritrovato con un bel lavoro ufficiale.
C'era (anche tra i tifosi) chi sperava di non vincere con Ranieri, perchè sarebbe significato continuare coi Sensi. Ad oggi dovrebbe aver capito quanto era cojone, e invece pare de no.
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

Messaggio da kitarant »

p.s. Soros, interrogato sotto giuramento dalla SEC (Securities and Exchange Commission), su richiesta della Consob, ha negato ogni coinvolgimento e ogni suo interesse verso la Roma!!! La trattativa fu fatta dai soliti che intendevano proporne l'acquisto a Soros.
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Re: Vicenda Soros, tra favola e realtà

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qixand ha scritto: lun 25 mar 2019, 17:40 E che ne so io? C'era una società intermediaria che lavorava alla cessione. Manco mi ricordo il nome, però se non erro c'era di mezzo anche Tacopina che guarda caso è ricicciato pure con Pallotta & co, lo studio italiano (manco di quello ricordo il nome) col quale aveva collaborato Baldissoni si era occupato della vicenda... tutta una serie di nomi che ricorrono.

Tu invece che pensi? Soros era in prima persona interessato a prendere la Roma? E' lui direttamente che si è informato per l'acquisizione?
Dimmi la tua.

(aho alla fine ce stai a riuscì, me ce stai a tirà in mezzo... asd )
Per me soros era interessato, non so se da solo o in cordata. Ma era interessato come per un qualsiasi altro affare, che sia un terreno, un albergo, una tenuta... Insomma, aveva delle condizioni oltre le quali non era disposto ad andare.

Poi certo, c'era il sottobosco a latere, mediatori, da una parte e dall'altra, che avevano i loro interessi, i comunicatori, lo stesso.

E poi chi vendeva... Che voleva fare l'affare della vita ed aveva tanti, tantissimi, cobdizionamenti esterni. Ricatti, pressioni di ogni tipo.

Questione complessa.

Io so stato molto più male per Kerimov. Lì ho somatizzato. Ci avevo fatto la bocca.
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