Giusto, il problema è che non dovrebbe essere un allenatore, solo contro tutti, ad impostare delle regole, ma l'ambiente interno tutto insieme. Dal presidente all'accompagnatore, team manager che dir si voglia.supernova ha scritto: ↑mer 13 mar 2019, 10:37 ci vuole "la frusta" qix.
Gli Zebina e i Pjanic li vorremmo professionali pure quando stanno qua, non quando arrivano in quella società dimmerda.
Se Spalletti (matto, psicopatico, invidioso e quello che vi pare) si deve mettere fuori dalla porta di una camera d'albergo a controllare chi gioca a carte, vuol dire che c'è qualcosa che non va. E questo qualcosa non è una cagatina o una cosa di secondo piano. E' la parte fondamentale di una società sportiva (dopo i tifosi): la società stessa.
Ci ripetiamo, ma il problema è che qua si pensa che il singolo uomo (allenatore o Ds che sia) abbia la bacchetta magica e da solo infonda la cultura dello sport e della vittoria.
Lo sforzo deve essere comune. Le merde di Torino sono tutte volte al risultato, alla crescita, al dare il massimo del massimo.
troppo facile ridurre tutto alla differenza economica.
Per questo dico che anche un aumento considerevole di introiti non risolverebbe affatto il problema. Dipende chi li gestisce quei soldi.