Ambedue con piedi decisamente migliori di Manolas e almeno ai livelli di Fazio (che passa per un Beckenbauer con i piedi senza esserlo). Si, comunque come possibilità da alternare si può provare. Credo anche che l'allenatore ste cose le valuti con il suo staff e con Beccaccioli e le svisceri all'inverosimile.FoveaASR ha scritto:
È vero che il vulnus tecnico di Manolas ce lo portiamo sempre dietro e, avendo i migliori interpreti tecnici sulle fasce, si preferisce uscire da lì. Il punto è che secondo me diventiamo troppo prevedibili per la fase di pressing altrui, tant'è che le mie idee erano più volte alla diversificazione che ad un cambiamento effettivo.
Nel "mio" 3-2 per la Roma non a caso ho tenuto Kolarov nel terzetto, così come è vero che nelle squadre di Guardiola ci gioca Otamendi e ci ha giocato Puyol.
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Re: Analisi tecnica 2018/19
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Re: Analisi tecnica 2018/19
Quello sicuro, ma non concordo sulla valutazione delle capacità tecniche di Otamendi: al Mondiale, ma anche in altri capitoli della sua carriera, l'argentino ha dimostrato di essere un buon marcatore, con piedi decisamente sotto la media richiesta dai suoi due allenatori, in Nazionale e nel club. Per me si equivale con Manolas, il quale come difensore puro è, a mio avviso, una spanna sopra.aldodice26x1 ha scritto: Ambedue con piedi decisamente migliori di Manolas e almeno ai livelli di Fazio (che passa per un Beckenbauer con i piedi senza esserlo). Si, comunque come possibilità da alternare si può provare. Credo anche che l'allenatore ste cose le valuti con il suo staff e con Beccaccioli e le svisceri all'inverosimile.
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Re: Analisi tecnica 2018/19
Otamendi i piedi di Fazio se li sogna
Ottimo marcatore è,pero...
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Re: Analisi tecnica 2018/19
Con chi gioca Pero?Panzanella ha scritto:Otamendi i piedi di Fazio se li sogna
Ottimo marcatore è,pero...
Re: Analisi tecnica 2018/19
Con Guardiola,certopaolo67 ha scritto: Con chi gioca Pero?
Pero hai detto che con i piedi è superiore a Fazio ed è inesatto
A me tra l'altro piace come difensore,anche se molto falloso. Ma è quadrato
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Re: Analisi tecnica 2018/19
Riguardo la parte in grassetto, non credo che sia una specifica direttiva l'uscita principale dalla difesa affidata ai terzini ma un'esigenza visto che non abbiamo un CC in grado di abbassarsi e far ripartire il possesso a inizio azione con qualità, che sappia prendersi le responsabilità anche spalle alla porta avversaria di tenere ben salda la palla ai piedi senza fare cazzate..cosa che non fanno gli attuali Gonalons e De Rossi, a questo punto meglio giocarla laterale senza rischiare al centro con i catamarani che abbiamo in quel ruolo.FoveaASR ha scritto:Partiamo dall'assunto che il modulo di base sarà sempre il 4-3-3, come si è visto nel ritiro di Trigoria e come si può apprezzare nella tournèe americana
Personalmente, per quanto visto, io credo che Di Francesco non abbia cambiato più di tanto gli stilemi del nostro gioco: come ho scritto dopo il Tottenham, la nostra uscita principale dalla difesa è ancora affidata ai terzini, anche se adesso al centro abbiamo aggiunto un centrale bravo ad impostare come Marcano, il che può andar bene se dentro ci sono Karsdorp e uno tra Luca Pellegrini e Kolarov, meno se a destra subentrano Santon e Florenzi (se questo è nella versione deleteria della passata stagione). La mia opinione è quella di variare qualcosa in questo ambito, magari con una salida lavolpiana o un 3-2 in uscita, ma pare che l'allenatore da questo punto di vista non ci senta, per cui ci affideremo ancora al meccanismo consueto. Per ora, ma è normale vista anche la situazione in mediana e i carichi di lavoro, non ho rivisto quella solidità difensiva che ci ha caratterizzato nel passato campionato, ma le esercitazioni in allenamento sono le stesse che ho visto a Pinzolo nell'estate 2017, per cui credo che miglioreremo con la crescita della forma fisica e con l'innesto di un mediano di un certo tipo.
A centrocampo siamo ancora sub judice, per via della mancanza dell'ultimo tassello, ma mi sembra chiaro come Pastore sia lasciaro libero di girovagare per il campo in cerca delle connessioni col portatore di palla: credo possa dirsi, senza timore di essere smentiti, che questo è l'unico, o uno dei pochi, sprazzi associativi di una squadra per il resto molto verticale. Bisogna però vedere come completeremo il reparto, perché con N'Zonzi le cose in parte cambierebbero e avremmo un metronomo in grado di dare una pausa al gioco per far rifiatare. L'idea è sempre quella di usare il possesso come mera arma difensiva e di lasciare alla verticalizzazione il compito di offendere; in tal senso, trovo fondamentale l'innesto di Cristante, su cui a mio parere c'è un misunderstanding di non poco conto circa le caratteristiche effettive, anche in barba ai dati della scorsa stagione. L'ex atalantino, come modello di giocatore, è fatto e finito per giocare nel sistema della Roma ed è tutto fuorchè poco intenso, come pure viene descritto in giro. Trovo che in questo reparto un ruolo importante sarà giocato da Lorenzo Pellegrini e Coric; l'ex Sassuolo ha un anno di esperienza in più in un grande club ed è chiamato a fare il salto di qualità, il croato è un perfetto vice Pastore. De Rossi e Strootman sono carta conosciuta e non mi dilungherei troppo.
Davanti, penso che Dzeko si accollerà meno compiti creativi rispetto agli ultimi due anni, con Spalletti prima e Di Francesco poi: avendo Pastore alle spalle e la batteria di esterni che abbiamo a disposizione ai suoi fianchi, mi aspetto un Edin sicuramente votato alla costruzione, perché certe caratteristiche non si devono perdere, ma anche molto più presente in area, dove verrà molto coadiuvato dallo stesso Cristante negli inserimenti. Sugli esterni, bisogna aspettare il nuovo arrivo; rimanessimo così, avremmo un tagliante e un associativo da ambo i lati, con Cengiz e Kluivert in grado di fare entrambe le cose, anche se l'olandese mi sembra più verticale di come ce lo hanno descritto gli addetti ai lavori.
Centrocampo e attacco attualmente non mi posso esprimere, N'Zonzi stravolgerebbe il CC per caratteristiche, o uno come lui. Attualmente non vedo un reparto completo quindi non tatticamente non me la sento di dire alcuna cosa. In Attacco mi aspetto un Dzeko che giochi più vicino alla porta sicuramente e sulla verticale rispetto agli anni passati..Pastore dovrebbe essere la sua arma letale in teoria.

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Re: Analisi tecnica 2018/19
Nì, Di Francesco adottava questa soluzione dai tempi di Pescara e Lecce, non è legato alla contingenza. Al più, quel che dici può essere legato al fatto che non si cerchino alternative.ingresso20libero ha scritto:
Riguardo la parte in grassetto, non credo che sia una specifica direttiva l'uscita principale dalla difesa affidata ai terzini ma un'esigenza visto che non abbiamo un CC in grado di abbassarsi e far ripartire il possesso a inizio azione con qualità, che sappia prendersi le responsabilità anche spalle alla porta avversaria di tenere ben salda la palla ai piedi senza fare cazzate..cosa che non fanno gli attuali Gonalons e De Rossi, a questo punto meglio giocarla laterale senza rischiare al centro con i catamarani che abbiamo in quel ruolo.
Centrocampo e attacco attualmente non mi posso esprimere, N'Zonzi stravolgere il CC per caratteristiche, o uno come lui. Attualmente non vedo un reparto completo quindi non tatticamente non me la sento di dire alcuna cosa. In Attacco mi aspetto un Dzeko che giochi più vicino alla porta sicuramente e sulla verticale rispetto agli anni passati..Pastore dovrebbe essere la sua arma letale in teoria.
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Re: Analisi tecnica 2018/19
A Pescara e Lecce non so chi abbia avuto a centrocampo, ma non mi aspetto questi fenomeni, magari sbaglio.. secondo me essendo un centrocampista(DI Francesco) e sa che vuol dire quando perdi palla in quella sfera di campo dove sei praticamente in mutande rispetto all'avversario, ovvia dirottando la giocata in uscita dalle corsie laterali, dove hai piu raggio visivo per impostare la giocata.

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Re: Analisi tecnica 2018/19
Hai però meno campo e sei più facilmente pressabile. La Roma si affida spesso alle capacità dei singoli, soprattutto Kolarov. E' uno stilema del suo gioco, andare sul laterale per poi riportare la palla al centro col cross o con i movimenti a liberare il mezzo spazio.ingresso20libero ha scritto:A Pescara e Lecce non so chi abbia avuto a centrocampo, ma non mi aspetto questi fenomeni, magari sbaglio.. secondo me essendo un centrocampista(DI Francesco) e sa che vuol dire quando perdi palla in quella sfera di campo dove sei praticamente in mutande rispetto all'avversario, ovvia dirottando la giocata in uscita dalle corsie laterali, dove hai piu raggio visivo per impostare la giocata.
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Re: Analisi tecnica 2018/19
hai meno campo però sei faccia verso la porta avversaria con la punta sulla verticale lunga, l'esterno sulla fascia che ti viene incontro, un centrocampista che ti può scalare vicino e un difensore centrale che ti fa la diagonale arretrando per ricevere, meno campo ma più opzioni istantanee.. un centrocampista dei nostri si prende a calci sui piedi se riceve palla spalle alla portaFoveaASR ha scritto:
Hai però meno campo e sei più facilmente pressabile. La Roma si affida spesso alle capacità dei singoli, soprattutto Kolarov. E' uno stilema del suo gioco, andare sul laterale per poi riportare la palla al centro col cross o con i movimenti a liberare il mezzo spazio.

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Re: Analisi tecnica 2018/19
ingresso20libero ha scritto: hai meno campo però sei faccia verso la porta avversaria con la punta sulla verticale lunga, l'esterno sulla fascia che ti viene in contro, un centrocampista che ti può scalare vicino e un difensore centrale che ti fa la diagonale arretrando per ricevere, meno campo ma più opzioni istantanee.. un centrocampista dei nostri si prende a calci sui piedi se riceve palla spalle alla porta



Dipende, se ti raddoppiano della faccia alla porta te ne fai poco, hai sempre meno campo per giocare. L'esterno che ti viene incontro, se il dispositivo avversario funziona, è spalle all'area avversaria e con il marcatore addosso. Si è visto col Tottenham, ma anche in tanti momenti della passata stagione; se non sei al top fisicamente o se gioca un elemento meno dotato tecnicamente, soffri.
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Re: Analisi tecnica 2018/19
Ma se ti raddoppiano alto non la dai ai terzini ma manco al centrocampista, rinvia lungo il portiere cercando la sponda della punta

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Re: Analisi tecnica 2018/19
Eh, lo so, il punto è che quella soluzione è esattamente ciò che ricercano gli avversari per la riconquista veloce. Noi abbiamo Dzeko, quindi l'idea è un po' meno deleteria di quanto possa sembrare, ma rimane comunque un'opzione sub-ottimale di costruzione.ingresso20libero ha scritto:Ma se ti raddoppiano alto non la dai ai terzini ma manco al centrocampista, rinvia lungo il portiere cercando la sponda della punta
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Re: Analisi tecnica 2018/19
Per questo dico che la soluzione di uscita di palla ha n. variabili diverse tra cui i tipi di centrocampisti che hai sotto l'aspetto di gestione della palla, il tipo di avversario che incontri, come ti viene a prendere quando riparti etc etc

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Re: Analisi tecnica 2018/19
Io infatti su quello sono d'accordo, ma ora che abbiamo anche Pastore si dovrebbe provare qualche soluzione in più. Non mi sembra, da quel poco che ho visto tra esercitazioni tattiche e amichevoli, che Di Francesco abbia voluto lavorarci su.ingresso20libero ha scritto:Per questo dico che la soluzione di uscita di palla ha n. variabili diverse tra cui:
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