Da gazzetta.it
Sorpresa: è tornato il caldo. Avrebbe fatto bene anche ad Osvaldo che invece, dopo aver mandato un certificato medico per influenza, ha concordato con la dirigenza di non venire più negli Usa e di raggiungere il gruppo solo a Roma. Ergo, a meno di colpi di scena, l'attaccante salterà la trasferta di Napoli, lasciando spazio a Destro come titolare. Ma le sorprese non finiscono qui, visto che stamattina De Rossi è rimasto a lavorare in palestra a scopo precauzionale per via di un affaticamento al polpaccio e ai flessori.
SOTTO CANESTRO — Conclusa la parte medica, arriva quella ludica, con i giallorossi pronti ad andare nel pomeriggio ad assistere al derby della Florida tra Orlando e Miami. Le dirigenze, tra l'altro, stanno organizzando uno scambio di maglie tra capitan Totti e Lebron James, ovvero il Gladiatore e il Prescelto, uno dei non molti sportivi al mondo la cui dichiarazione dei redditi può fare arrossire quella del numero dieci giallorosso. Stasera, poi, la Disney ha organizzato un cenone al Coronado Springs Resort, l'hotel dove alloggia la squadra, a cui farà seguito uno spettacolo di fuochi artificiali. Ma non è detto che il gruppo sia compatto, visto che chi vorrà sarà libero di andare ovunque. Il sogno di tutti è andare a Miami, ma le circa tre ore di auto per arrivarvi sconsigliano il blitz anche perché domani pomeriggio (dopo la mattinata ai parchi Disney) ci sarà di nuovo allenamento.
BRADLEY STELLA A CASA — C'è stato lavoro anche per Pjanic e Bradley, che hanno partecipato a uno speciale in fieri di Kick.tv, una piattaforma multimediale presente su internet (contattata dalla Raptor di Pallotta) per familiarizzare la Roma con gli States. Bradley ha ricordato come da ragazzo lui aveva partecipato a uno Showcase qui all'Espn Wide World of Sport Complex e per lui è stato emozionante tornarvi da adulto. Pjanic invece ha spiegato le differenze tra il calcio europeo e quello statunitense. Il futuro della Roma, d'altronde, passa anche per spot promozionali di questo genere. Titoli di coda su Zeman e Chiarelli, g.m. della squadra di hockey ghiaccio dei Boston Bruins, grande amico di Pallotta.
Inutile dire che il boemo ha stupito per la sua competenza sull'argomento, così come ha strabiliato Zanzi (ex nazionale) per la sua conoscenza della pallamano. Cosa manca? Solo la santificazione sul calcio. E Roma è il posto giusto per provarci.
dal nostro inviato
Massimo Cecchini
Qualcuno è così gentile da spiegare a Cecchini che Zeman si è formato come allenatore di pallamano?
