giù le mani da Borri ha scritto:Domanda a cui nessuno m'ha mai risposto, ma Colantuono, a Perugia Palermo, ha SEMPRE fatto il 4-4-2?Se si, non lo voglio perchè ci vorrebbero troppi acquisti...
http://bergamo.corriere.it/bergamo/noti ... 5132.shtml
Colantuono, l'ultimo sacchiano
Il tecnico atalantino è l'unico che utilizza il 4-4-2, lo schema reso celebre dal Milan anni Ottanta
Difesa a quattro rigorosamente in linea, fuorigioco, ali che attaccano e rientrano in difesa a dare una mano, terzini che si sovrappongono agli esterni di centrocampo per ricevere palla e crossare verso una delle due punte. Il tutto condito da pressing, corsa e forma fisica, da abnegazione e fiducia nella tattica. Fiducia nel proprio mister.
Il 4-4-2 era, fino a pochi anni fa, lo schema principe del calcio mondiale, diventato il modello da seguire dopo il Milan di Arrigo Sacchi di fine anni Ottanta che ha fondato i trionfi in Italia e in Europa su quella combinazione di numeri (e su giocatori di altissimo livello, ma non ditelo a Sacchi...). Quasi una moda che aveva contagiato anche i settori giovanili fin dai pulcini con l'unica possibile variante di utilizzare un «libero» e un marcatore fisso sul bomber avversario facendo saltare la linea della difesa); e come tutte le mode, il 4-4-2 ha perso via via di appeal così che ormai sono pochi gli allenatori che schierano ancora i loro uomini in questa maniera. Il motivo, forse, è la difficoltà di oliare tutti gli ingranaggi che devono funzionare alla perfezione, più che in altri schemi, altrimenti la catastrofe sportiva è a portata di mano.
In serie A tra i tecnici ligi allo spirito sacchiano c'è l'atalantino Stefano Colantuono che a Bergamo non si è quasi mai discostato dal quattroquattrodue . Lo ha fatto rivisitandolo e aggiornandolo, mettendo sugli esterni di centrocampo giocatori molto offensivi (Schelotto e Bonaventura), catechizzati a dovere e imponendo loro di curare anche la fase difensiva, la parte della partita che il tecnico romano prepara in modo particolare. Lo ha dimostrato sabato sera a Milano: nove uomini sempre dietro la linea della palla, movimenti ripetuti allo sfinimento, ma necessari per resistere contro la forza d'urto dei rossoneri (che si è ridotta ultimamente, per usare un eufemismo).
In tutto il campionato, solamente altri due allenatori hanno provato a rispolverare il 4-4-2. Andrea Stramaccioni è la new entry: lo ha utilizzato nella trasferta vittoriosa contro il Torino della sua Inter due giorni fa. Giuseppe Sannino, fresco di esonero a Palermo, lo aveva invece scelto dopo l'esordio amaro (ko per 3-0) contro il Napoli dove aveva schierato i suoi con il 3-5-2.
Matteo Magri
18 settembre 2012 | 12:18
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