Spesso, e anche ultimamente visti gli scarsi risultati ti viene voglia di alzarti e buttare il tavolo all'aria: "non se ne può più". Poi la rabbia più o meno diminuisce e ci si ritrova a ragionare a freddo.
Il mio metro è il seguente:
a) da dove siamo partiti
b) dove siamo oggi
a) - ieri
- una società sull'orlo del collasso finanziario con conti in disordine e magna magna diffuso
- una squadra con un manipolo di giocatori decotti dagli stipendi d'oro
- zero merchandising
- una squadra che faceva parte del "club", che beneficiava anch'essa dei favori arbitrali, seppure in misura minore rispetto alle strisciate
- una squadra che navigava spesso intorno al secondo posto, ma sospetto fosse comunque una posizione virtuale per quanto esposto al punto precedente
b) - oggi
- si tiene sotto controllo il budget e questo può inevitabilmente portare a delle limitazioni operative (vedi acquisto giovani dalle buone speranze e vendita dei top stipendiati)
- fortissimo rinnovamento della rosa, con tutti gli squilibri che ciò comporta
- squadra "scomoda", in lega e non, avversa (arbitri) e invisa dai padroni del calcio
- buon merchandising
- scelte rischiose che non hanno dato risultati (allenatori) ma con l'ideao di avere un bel calcio
Riflessioni
1) quanto si poteva campare ancora nella situazione (a)

2) la squadra è più forte ora o prima?
3) dove vogliamo arrivare?
Mie risposte
1) Nulla. Sul piano economico finanziario il tracollo era inevitabile. Si potrà obiettare che si potevano operare delle scelte diverse (acquisiti e cessioni) ma il passo andava fatto. Agire porta a degli errori
2) E' più forte ora, anche se i risultati non ci supportano:
- portieri: non ne parliamo neanche, certo è facile criticarli oggi quando sono molto più esposti di prima in virtù di un gioco offensivo
- difesa: mexes, cassetti, tonetto, riise, rosi, juan e cicinho. Io credo che oggi siamo messi meglio, nonostante gli svarioni siano sotto gli occhi di tutti, ma con la bella differenza che il monte ingaggi è crollato. Ovvio è una difesa senza top player e che non funziona bene (meccanismi); in un sistema di gioco offensivo è un disastro.
- centrocampo: pizarro, brighi, guberti, greco, simplicio. Preferisco adesso e non rimpiango affatto Pizarro come alcuni fanno: costoso, indisponente, gran portatore di palla (troppo) e magnifico produttore di lancioni; mai funzionale al gioco di Enrique o Zeman
- attacco: baptista, vucinic, cerci, menez, okaka, toni... ne vogliamo parlare?
Conclusione
Questa società e questa squadra hanno delle potenzialità ENORMI. Tutto sta girando storto e tutto quello che poteva succedere di negativo è successo (gioco che stenta ad arrivare, arbitri e giornalistONI che remano contro). Sono convinto che quando il vento cambia siamo da vertice.
Serve un sistema di gioco che funzioni, servono altri inserimenti in rosa e servono altri soldi, ma sopratutto serve tanta pazienza