MatteoAsroma90 ha scritto:penso che peggio de roma-lecce non ci sia un cazzo...mentre con il liverpool affrontavi la squadra più forte del mondo e quindi la sconfittaci stava(anche se il rammarico è enorme visto che hai perso ai rigori)
ma perde in casa co na squadra già retrocessa da un paio de giornate co 75 mila persone che te guardano è impossibile...è una cosa che sfida la relatività de einstein....ovviamente questa tragica imprevidibilità del caso non poteva che capitare a noi...
Su quel Roma-lecce nessuno mi togliera' mai dalla testa che ci fu l ombra della malavita.
Magari proprio quei dandi..freddo..libano che oggi tanto vengono idolatrati.
"Chiamano violento il fiume impetuoso... ma le sponde che lo comprimono... quelle nessuno le chiama violente" B. Brecht
A chi infama butta 'n occhio... credi ar grillo... no a pinocchio
LegioXII ha scritto:
Su quel Roma-lecce nessuno mi togliera' mai dalla testa che ci fu l ombra della malavita.
Magari proprio quei dandi..freddo..libano che oggi tanto vengono idolatrati.
ah tutto poesse...semmai sia esistita na quota pe quella partita na vittoria del lecce la davano na roba tipo a 150...fosse così qualcuno ce s'è fatto i villoni co piscina de mille metri quadrati tipo graceland de elvis
Quando l'orgoglio pensa: – Non posso, dice: – Non voglio. Trilussa
Il boato più forte all'Olimpico, mai sentito in precedenza per un goal della Roma. Stranamente la sorte ci fu amica. Da rimarcare l'anomalia del non veder ripetere la classica gara da rimpianto finale, come tante altre volte è accaduto nella nostra storia. Anche se la porta di Schmeichel, dopo il pari gialloblu, sembró essere stregata, avvolta da un malvagio sortilegio (con tanto di goal fantasma regolare non convalidato a Berthold) riuscimmo a segnare a due minuti dal termine, con Voeller, sceso in campo quasi per onor di firma, recuperato in extremis, ma ancora debilitato da un infortunio. Un simile frastuono per una rete della Roma, lo udii nuovamente, forse giusto al pareggio di Cassano all'89 nel derby di ritorno, annata 2002/2003. Battere quel Brøndby si rivelò un'impresa storica. Squadra che per 10/11 fece da colonna portante per la nazionale danese, quella che l'anno successivo da ripescata all'ultimo istante, vinse gli Europei svedesi. Una tale emozione quasi a sentirmi male, con scene di delirio anche mentre si sfollava dallo stadio. Ebbi il cuore in gola dalla gioia, in stile Mario Carotenuto "oddio lo sturbo...lo sturbo" e l'esaltazione di felicità raggiunse picchi estremi. Stessa sensazione piacevolissima di smodata euforia, mi si ripropose al termine dell'insperata vittoria in rimonta contro i viola, targata Bartelt. In quel caso dovetti accostare con lo scooter all'altezza del teatro Olimpico, causa emozione sfrenata, che toccó pericolosamente livelli d'allarme di emergenza coronarica. La gioia del goal vittoria in zona Cesarini contro gli scandinavi, seppur di poco, rimane ancor oggi al primo posto
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se ci è amica è solo perché ci sta preparando un'inculata più grande. come avvenuto puntualmente con la finale. non è strano.
LegioXII ha scritto:
Quel personaggio che citi e' conosciuto come "il guerriero".
Credo ad oggi sia tra i piu' vecchi che bazzicano la Sud ancora attivamente
Prefetti osservatori questori casmsams permettendo
Grande il guerrieri, ancora se regge in piedi,non conta la forza conta la cattiveria (Cit. )
Tony Brando ha scritto:se ci è amica è solo perché ci sta preparando un'incu... più grande. come avvenuto puntualmente con la finale. non è strano.
Anche te torto non hai. Pure se, quella coi nebbiosi resta l'unica Finale europea di cui, anche se terminata male, ho ricordi nitidissimi. Rimembro che ero si enormemente dispiaciuto di aver perso la coppa. Ma ancor di piú, perchè soffiataci da una squadra meneghina. A quei tempi la parola Milano, come a tantissima altra gente, mi provocava un sentimento livoroso senza eguali. ...Posso fare l'esempio di Milano, dove tu vieni sempre criticato, sempre umiliato da questa gente, capisce? Cioè, posso farle diecimila esempi, ma non è l'esempio che puó farle riuscire a capire cosa c'è veramente dentro, capito? Quello che proviamo noi e quello che provano loro nei nostri confronti. È un odio molto più forte di quello che puó essere quello razziale ad esempio. Eh mmh non so come spiegarlo a parole povere, so solamente che io provo un odio grandissimo verso Milano...molto profondo". (Cit.)
MatteoAsroma90 ha scritto:penso che peggio de roma-lecce non ci sia un cazzo...mentre con il liverpool affrontavi la squadra più forte del mondo e quindi la sconfittaci stava(anche se il rammarico è enorme visto che hai perso ai rigori)
ma perde in casa co na squadra già retrocessa da un paio de giornate co 75 mila persone che te guardano è impossibile...è una cosa che sfida la relatività de einstein....ovviamente questa tragica imprevidibilità del caso non poteva che capitare a noi...
io poche volte in vita mia sono stato così sicuro di vincerla pensavo dopo roma dundee di essere imbattibili per questo fu allucinante
topozzi ha scritto: ↑ven 12 mag 2023, 0:26a chi non apprezza Cristante spetterebbe la punizione di avere Zaniolo
Il boato più forte all'Olimpico, mai sentito in precedenza per un goal della Roma. Stranamente la sorte ci fu amica. Da rimarcare l'anomalia del non veder ripetere la classica gara da rimpianto finale, come tante altre volte è accaduto nella nostra storia. Anche se la porta di Schmeichel, dopo il pari gialloblu, sembró essere stregata, avvolta da un malvagio sortilegio (con tanto di goal fantasma regolare non convalidato a Berthold) riuscimmo a segnare a due minuti dal termine, con Voeller, sceso in campo quasi per onor di firma, recuperato in extremis, ma ancora debilitato da un infortunio. Un simile frastuono per una rete della Roma, lo udii nuovamente, forse giusto al pareggio di Cassano all'89 nel derby di ritorno, annata 2002/2003. Battere quel Brøndby si rivelò un'impresa storica. Squadra che per 10/11 fece da colonna portante per la nazionale danese, quella che l'anno successivo da ripescata all'ultimo istante, vinse gli Europei svedesi. Una tale emozione quasi a sentirmi male, con scene di delirio anche mentre si sfollava dallo stadio. Ebbi il cuore in gola dalla gioia, in stile Mario Carotenuto "oddio lo sturbo...lo sturbo" e l'esaltazione di felicità raggiunse picchi estremi. Stessa sensazione piacevolissima di smodata euforia, mi si ripropose al termine dell'insperata vittoria in rimonta contro i viola, targata Bartelt. In quel caso dovetti accostare con lo scooter all'altezza del teatro Olimpico, causa emozione sfrenata, che toccó pericolosamente livelli d'allarme di emergenza coronarica. La gioia del goal vittoria in zona Cesarini contro gli scandinavi, seppur di poco, rimane ancor oggi al primo posto
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A distanza di 25 anni,ero abbonato gia'da 2,ancora dei ricordi nitidi di quella sera,l'autogol con Sebino che sbatte i pugni per terra,il 2a1 si voeller ma ricordo che dallo stadio con si capi' bene chi tra il tedesco e rizzitelli avesse castigo i danesi.
grandissima notte da romanisti
indelebile
oliver ha scritto:
Grande il guerrieri, ancora se regge in piedi,non conta la forza conta la cattiveria (Cit. )
poche volte ho visto uno così consumato dalla vita. d'altronde la maggioranza di quelli che hanno fatto la sua vita non sono arrivati ai 30. eppure resta sempre lì indomito. credo sia l'ultimo della vecchia guardia vera che non abbia mollato di un centimetro
topozzi ha scritto: ↑ven 12 mag 2023, 0:26a chi non apprezza Cristante spetterebbe la punizione di avere Zaniolo
siamocosì ha scritto:
poche volte ho visto uno così consumato dalla vita. d'altronde la maggioranza di quelli che hanno fatto la sua vita non sono arrivati ai 30. eppure resta sempre lì indomito. credo sia l'ultimo della vecchia guardia vera che non abbia mollato di un centimetro
siamocosì ha scritto:
io poche volte in vita mia sono stato così sicuro di vincerla pensavo dopo roma dundee di essere imbattibili per questo fu allucinante
... vero, il Liverpool era in parabola discendente, si subisce sull'unico errore commesso ma si pareggia in modo abbastanza semplice, si va in vantaggio ai rigori ...