Erik ha scritto:Porcaccia
Porcaccia, diminutivo di
Encolpivs Danilvs Porcaccivs (Roma, ** ******** 1977 d.C.), è un aruspice, erotomane, storico, coniatore di vocaboli, antennista, filosofo, latinista, dispensatore di complimenti e muratore italiano.
Biografia
Nasce nel 1977 d.C. nella periferia est di Roma con il nome di Danilo *******. Da adolescente è un piccolo teppista. Si veste come Vinz del film
L’odio, tuta della nike bianca e giubbotto di pelle, e ama importunare gli anziani del quartiere. Un giorno incontra un simpatico vecchietto a cui ruba la busta della spesa (piena di lattine di birra). Il nonnino non si arrabbia, lo perdona e racconta al povero ragazzo tutta la storia della Coppa Rimet, da Uruguay 1930 a Messico 1970. Porcaccia, scosso, decide di abbandonare quella vita e inizia a studiare e a giocare a pallone. Guarda prevalentemente i film della commedia sexy all’italiana e Lino Banfi diventa il suo idolo indiscusso. Al liceo è compagno di classe del Noumeno. Una sera vanno in un garage dove è stato organizzato un concerto hardcore ma dopo dieci minuti Porcaccia dice al suo amico
“Questa musica è particolarmente capziosa e tutti questi esseri sudati che ballano sono osceni! Mi ritiro nella magione agnatizia!”.
Legge Henry Miller e viene folgorato dal
Tropico del Capricorno. Inizia quindi a girare il mondo per cercare di raggiungere lo scrittore nella Terra del Fotti, un regno dominato dal sesso. Fa il pescatore a Mombasa, il gelataio a Capo Horn, il raccoglitore di papaye a Paramaribo e il lavapiatti in un ristorante di Caracas, dove si segnala come guardone sugli autobus. Il suo fissare le generose scollature delle belle ragazze venezuelane, esclamando
“Yo estoy arrapetos como un lobo japonés!” mentre fa delle strane smorfie, lo porta alla denuncia per atti osceni e alla successiva detenzione. Durante i tre mesi vissuti nel carcere scrive un romanzo autobiografico, di stampo milleriano, dal titolo
“Memoria delle mie scopate tristi”. La scoperta dello scrittore americano lo avvicina al surrealismo e al dadaismo. Scopre il nichilismo con la lettura de
“I demoni” di Dostoevskij e approfondisce l’esistenzialismo leggendo Cioran e Camus (dove ritrova i personaggi demoniaci dello scrittore russo). Ben presto capisce che la Terra del Fotti esiste solo nella brillante mente di H. Miller. Quando scopre che alla base di molti movimenti artistici e letterari del novecento c’è la presa di coscienza del vuoto abbandona la crisi dell’uomo moderno per rifugiarsi in un luogo sicuro, il passato, un mondo che può modellare a proprio piacimento. Inizia quindi a studiare la storia, soprattutto quella etrusca e romana, e in breve tempo diventa uno dei maggiori esperti mondiali della Suburra, in particolar modo dei lupanari in essa presenti.
Dopo due anni torna in Italia e intraprende la carriera di figurante nelle reti Mediaset e di attore nelle telenovelas argentine prevalentemente con il ruolo del cornuto. Conosce Matteo Renzi in una puntata della Ruota della Fortuna e i due diventano amici. Dopo la svolta politica del suo amico riceve rassicurazioni su una sua nomina a ministro, sottosegretario o quantomeno assessore, fino ad ora disattese. Un anno dopo raggiunge l’apice con il ruolo del nichilista, al fianco di Peter Stormare e Flea, nel film
Il grande Lebowski.
Dopo l’importante ruolo ha difficoltà a trovare occupazione e inizia a farsi foto con i turisti vestito da centurione. E’ in questa occasione che conosce James Pallotta, all’epoca non ancora presidente della Roma, con cui nasce un’immediata intesa. I due si sentono tutt’oggi tramite skype. Durante le loro conversazioni parlano spesso della Roma, squadra del cuore di Porcaccia, e dello stadio, sui cui concordano su ogni aspetto.
Dopo atti di nonnismo perpetrati ai suoi danni da parte dei centurioni più anziani, che nel frattempo lo hanno ribattezzato Tarquinio il Superbo, si sposta di poche centinaia di metri, dal Colosseo a Piazza Venezia, dove svolge attività di consulenza negli scavi degli Auditoria di Adriano. Lì ritrova il simpatico nonnino conosciuto da adolescente che gli dice:
“Battete la fiacca, eh? Io lo so, vi controllo tutti i giorni. Ah, dimenticavo, potrebbe farmi un piacere? Se trova dei vecchi chiodi arrugginiti potrebbe mettermeli da parte? Sa, li colleziono...”.
Nell’agosto del 2012 d.C. si iscrive al forum asromaforum.it e chiede più volte di diventare moderatore, richiesta sempre respinta, per la gioia di tutti gli utenti. Un anno dopo si presenta all’anagrafe di Via Petroselli per fare un favore al suo amico Seydou Dumbia, con cui gioca sempre a calcetto il giovedì sera. Dopo aver registrato la nascita del suo amico ne approfitta e cambia il suo nome in Encolpivs Danilvs Porcaccivs. La sera stessa, vestito con il costume da nichilista, si introduce furtivamente nell’edificio e distrugge tutti i documenti riguardanti Fa****** Ro*****, suo amante, da cui è soggiogato.
Nel tentativo di emulare Roberto Benigni e ispirandosi al video della canzone
The Adventures of Rain Dance Maggie dei Red Hot Chili Peppers (in cui il gruppo improvvisa un concerto sul terrazzo di un palazzo), dal novembre del 2014 d.C. si esibisce in Piazza della Suburra, sulla copertura dell’ingresso della metro B Cavour, declamando il
Satyricon di Petronio, con particolare accento sulla divinità fallica Priapo e sulle numerose orge contenute nel racconto. Tali spettacoli, tenuti da Porcaccia ogni martedì sera, stanno avendo molto successo tra gli hipster locali.
Vita privata
Privo di una relazione stabile, ha conosciuto molte ragazze, soprattutto durante i suoi due anni in giro per il mondo. Nel 2012 d.C. conosce faro e la sua stabilità sentimentale va in frantumi sotti i colpi dell’audace astronomo lampeggiante. Dopo un intenso anno faro inizia a naufragare in altri mari e la loro relazione si interrompe bruscamente. Attualmente Porcaccia soffre come un cane e dà della “puttanella” a chiunque osi avvicinare faro.
Il pensiero
E’ un pensatore molto eclettico, in grado di scrivere, parlare, sognare e amare indifferentemente in italiano ottocentesco, latino ed etrusco. Al momento sta tentando di imparare l’italiano moderno con scarsi risultati. Il rifiuto della modernità (con la sola eccezione della tecnologia) lo ha portato a rinchiudersi in un mondo popolato da àuguri, gladiatori e imperatori. Legge moltissimi libri, polverosi e con le pagine ingiallite, quasi esclusivamente riguardanti la storia.
E’ fortemente contrario all’uso della lettera “u”, che in epoca classica era assente dall’alfabeto latino. Per questo motivo ha fondato un movimento di protesta chiamato OMEN. Lui e i suoi adepti, rigorosamente a petto nudo, hanno protestato contro l’uso della u in molte città italiane. La protesta più feroce è stata quella davanti a Villa Medicea di Castello, a Firenze, sede dell’Accademia della Crusca. In quell’occasione Oswald, giovane membro dell’Accademia, si è rivolto ai pasionari, che sfoggiavano sul petto la scritta nera “u servitvtem est”, gridando:
“Porcaccia, ti banno per una settimana se non la smetti. Intanto ti becchi un richiamo! Ah, c’è pure faro! Da te non me l’aspettavo proprio, che enorme delusione!”.
Porcaccia ha letto alcuni testi sui Papi ma in realtà è un senzadio con inclinazioni nichiliste. La lettura de I demoni di Dostoevskij lo ha profondamente influenzato. Il romanzo dello scrittore russo è un’accusa nei confronti delle nuove correnti rivoluzionarie, anarchiche e nichiliste dell’epoca ma Porcaccia apprezza moltissimo i demoni, i personaggi oggetto della critica di Dostoevskij ma descritti tanto bene dallo scrittore, profondo conoscitore dell’animo umano. Ha letto diverse volte il capitolo relativo al suicidio di Kirillov, uno dei personaggi chiave del romanzo, suicidatosi per dimostrare l’inesistenza di d*o. Il suo personaggio preferito è Nikolaj Stravrogin, incarnazione del male assoluto e vero protagonista del romanzo.
Sul forum è soprannominato Porcaccia il Pacato a causa della durezza delle sue affermazioni. Si muove, infatti, all’interno delle discussioni come un elefante in una cristalleria, lasciando spesso di stucco gli interlocutori.
Dalla lettura dei libri di H. Miller, scrittore a tutto tondo caratterizzato da una notevole profondità di pensiero, ha recepito soltanto la nota sessuale (nella sua componente più oscena), che applica costantemente nella sua vita.
Nel tempo libero trae auspici e pratica la cleromanzia e la sticomanzia.
Curiosità
- E’ un grande amante del film “Porky’s – Questi pazzi pazzi porcelloni!”
- Al liceo aiutava spesso gli amici in latino ma loro dovevano ritradurre le versioni, dall’italiano ottocentesco all’italiano del ventesimo secolo.
- E’ l’unica persona vivente a conoscere il vero nome di faro.
- Ha predetto l’avvento di Rudi Garcia alla Roma e ha vaticinato un biennio ricco di successi, tra cui la vittoria dello scudetto e della Champions League. Attualmente circa duecento tifosi della Roma lo aspettano sotto casa ogni sera.
- Nel 2009 d.C. ha pubblicato il libro “Porcaccia vattelappesca” in cui descrive mille varianti della nota imprecazione che ha dato origine al suo cognomen.
- Asserisce di essere un grande conoscitore della tecnologia ma sul forum il suo avatar è particolarmente deformato. Molti credono che Porcaccia lo abbia fatto per sembrare più snello.
- E’ stato sempre affascinato dal d*o Priapo e dai simboli fallici quali torri, campanili e soprattutto fari.
- E’ stato soprannominano Sgarbi dai ragazzi a cui fa ripetizioni di italiano e latino a causa dei suoi: “Capra! Capra! Capra!”
- Fuori dal portone di casa ha affitto un cartello con sopra scritto:
[center]Lupanare
dar Sor Porcaccia
(qui non si fanno discriminazioni)[/center]
- Ha una collezione di quarantadue borselli ma utilizza quasi esclusivamente quello leopardato con gli strass e le frange color albicocca.
- Immaginava Lele come uno sbarbato di 70 kg. Quando se lo è trovato davanti sul campo di calcetto gli ha chiesto i documenti.
- Ama quasi tutti gli speaker delle radio romane, in particolar modo Stefano Petrucci e Augusto Ciardi. Sul forum ha aperto numerosi topic dedicati ai suoi idoli, stimati da lui per coerenza e professionalità. L’amore per i due giornalisti lo ha portato a farsi crescere i baffi e a tatuarsi sul braccio sinistro la scritta: “Quos inflammavero pontes meum illustrabunt iter”.
- Quando sul forum dà della vecchia ad Annili si assiste alle seguente scena: Pratolini, che oggi avrebbe centouno anni, che accusa di vecchiaia un leggiadro uccellino giallo.
- Nel 2011 d.C. è stato chiamato ad arricchire il vocabolario Zingarelli. Grazie alla sua attività di coniatore di vocaboli sono venute alla luce molte parole tra cui cleromanzia, agnato, itifallico, sticomanzia e pippa. Tutte rigorosamente senza la lettera u.
- Ascolta quasi esclusivamente canzoni pubblicate almeno sessant’anni fa.
- Ha ascoltato per anni Max Leggeri, assorbendone l’eloquio, e nel 2011 d.C. è diventato consulente dialettico di Walter Sabatini.
- Mentre gira per Roma sopra il suo cavallo, di nome Caligola, si rivolge alle persone con la seguente frase: “Tu, plebeo, come osi ostruirmi il passaggio!”
- Quando la sua ex lo ha accusato di essere fascista perché attacca gli altri e non rispetta le opinioni altrui le ha detto: “A zoccole’, io mica so’ communista così sa, so communista cosììììììì!”
- Ha trascorso insieme a faro interi pomeriggi leggendo Coelho e McGrath e ascoltando Take me to church di Hozier.
- Sul forum è stato definito un Pallotta boys.
- Quando era gelataio ha fatto piangere una bambina di sei anni per averle detto: “Si dice pèsca, non pésca! Ignorante! Invece di girare per il parco come una cretina e ingozzarti di gelato va’ a casa a studiare! Pippa!”
Dicono di lui
- Matteo Renzi: “Il prossimo Ministro per l’integrazione sarà lui. Porcaccia stai sereno.”
- Paz: “Lui ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità. No, ma che avete capito! Non c’è nulla di filosofico nelle mie parole. Volevo solo dire che è un bravo antennista. Per suburra della materialità intendo questo. Quando ho qualche problema con la parabola lo chiamo sempre.”
- Ashley Cole: “What does pippa mean?”
- Jimmy: “Ha definito l’America una distesa di me#da in cui è nato un solo fiore, H. Miller. Io sono d’accordo con lui. Faccio veramente fatica ad accostare la parola scrittore a persone come Steinbeck, Salinger e Faulkner!”
- Annili: “Davero Jimmy! Riguardo Porcaccia, ohibò, mi dà della vecchia ma siamo praticamente coetanei. Non ho ancora capito se ci sta provando o se lo fa perché faro mi corteggia e lui rosica. Io continuo a fare l’ingenua e a fingere di arrabbiarmi.”
- Max Leggeri: “E’ stato mio discepolo. Il suo pedissequo imitarmi lo rende manicheo ed eunuco. Dovrebbe cospargersi il capo di cenere. E lo dice uno più realista del re. Porcaccia, te lo dico in camera caritatis: imitarmi non è la panacea di tutti i mali. Dovresti uscire dal campo con la maglia matida di sudore, peripateticamente parlando.”
- Oswald: “E’ un uomo brillante, ma non quanto me. So già di vincere, comunque sondaggio aperto.”
- Priapo: “Con lui non so più cosa fare. All’inizio ho cambiato serratura, poi appartamento e adesso anche città. E’ un maniaco!”
- Il_noumeno: “Da tempo fingo di non conoscerlo.”
- Roberto Giacobbo: “I suoi vaticini mi hanno sconvolto. Porcaccia: un uomo venuto dal futuro o un aruspice del I secolo trovatosi improvvisamente nel XXI secolo? Lo scopriremo nella prossima puntata di Voyager. Giovedì prossimo, su Rai 2!”
- Postromantico: “A Giaco’, Porcaccia è ‘n grande cazzaro! Quasi quanto te!”
- Danilio Fiorani: “E’ mi cuggino. Siamo identici però io so’ più magro e me vesto mejo.”
- Faro: “Quando mi ha scritto «Tu, faro, sei un’intenzione recisa, un fulgido ripensamento. Il tuo è un voler fare ma allo stesso tempo un tirarsi indietro. La mancanza dell’accento sulla o è tutto il tuo essere. Non farò ma faro. Ti amo!» non ho avuto il coraggio di dirgli che ho la tastiera americana e che quindi non potevo mettere l’accento. Tutt’al più l’apostrofo. Ci sono stato male per un mese.”
- Carla Maria Russo: “E’ il mio unico lettore. Se inizia a scaricare illegalmente gli ebook da internet finisco in mezzo a una strada.”
- Lele: “Credevo che a Lilliput sapessero giocare a pallone.”
- ilmauro: “Lilliput e il vagabondut.”
- Ágota Kristóf: “E’ uno dei pochi ad aver capito i miei libri. Lui è il figlio maschio che non ho mai avuto.”
- Augusto Ciardi: “Come me è un grande appassionato di Beverly Hills 90210. Io gli ho suggerito di tatuarsi qualche frase di Brandon, che so, «Kelly, non puoi immaginare quanto io sia felice di vederti!», ma lui ha voluto copiarmi a tutti i costi.”
- Ilmauro: “Marlon Brandon.”
- RomaTiAmo: “Quando mi parla guardo Annili, magari sono ignorante io, ma anche lei annuisce senza capire. Porcaccia ha un vocabolario tutto suo. Vive in un altro secolo. Annili, che ne sa più di me, è incerta tra il I e il II d.C. Quando mi rivolge la parola vado in difficoltà, non so cosa rispondere.”
- ilmauro: “RomaMeTeMagno s’è sbagliata, in realtà voleva di’ «Quando mi rivolge i panini vado in difficoltà, non so cosa scegliere»”
- Walter Sabatini: “Sento la poderosa necessità di ringraziarlo. Sopporta il mio essere, ineluttabile e kafkiano, più volte al giorno. Le notti precedenti alle conferenze stampa le trascorriamo lavorando al mio discorso. Il nostro feroce e unico scopo è maramaldeggiare. Maramaldeggiare, vi piace? Anche questo è merito suo. Porcaccia è prezioso, copiosamente indispensabile. Grazie a lui le mie conferenze assurgono ad una dimensione aliena. Grazie a lui non vado più in giro con il dizionario dei sinonimi in tasca. Con la stessa franchezza confesso che Uçan l’ho comprato per merito suo. Sto parlando troppo andando fuori tema? Scusate un povero caotico teoreta notturno. Avete ragione. Mi faccio una sigaretta!”
- Il_noumeno: “Poderosa necessità? Copiosamente indispensabile? Caotico teoreta notturno? Sabatini, lascia stare Kafka e taci, se ci riesci!”
- Tito Maccio Plauto: “Nomen est omen”
- Erik: “...”
- ilmauro: “Erik, t’ho segnalato!”
- Stefano Petrucci: “Chillo è nu buono guaglione. Però è un po’ troppo melenso. Tutti quei complimenti dopo un po’ stuccano.”
- Petronio Arbitro: “Hic porcos coctos ambulare.”
- il_noumeno: “Mo famo parlà pure l’arbitri? A Petro’, tacci tua e de quei LADRIDEMMERDA!”
- Faro: “E comunque è un abilissimo muratore. Come passa l’intonaco lui…ma che ne sapete voi!”
- James Pallotta: “Porcy, I love you!”
- Faro: “A Jim, occhio che te sfonno!”
- Pisodinosauro: “Scusate, di chi stiamo parlando? Non ho capito.”