Rinus Michels, l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Olanda
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Rinus Michels, l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Olanda
visto che si parlava di team di calcio
volevo provare ad aprire una pagina dedicata ad uno dei più grandi geni del calcio, quello che portò in pochi anni il calcio olandese alla ribalta mondiale
magari raccontiamo prima la storia dell'Ajax di Cruijff e poi parliamo anche di Olanda.
ne vale la pena...
daje
volevo provare ad aprire una pagina dedicata ad uno dei più grandi geni del calcio, quello che portò in pochi anni il calcio olandese alla ribalta mondiale
magari raccontiamo prima la storia dell'Ajax di Cruijff e poi parliamo anche di Olanda.
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Re: Rinus Michels...l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Oland
intanto parliamo dell'Ajax
la prima volta che sento parlare dei lancieri...è una mattina di maggio del 1969. A Madrid il Milan di Prati batte 4 a 1 nella finale di Coppa Campioni i lancieri
Francamente non sapevo manco che esistesse una squadra con quel nome...e un po mi intriga...ed inizio a cercare informazioni sui giornali (1969...internet ed altro non esistono)
Poi scoppia l'epopea dei Lancieri, che vinco 3 coppe dei campioni consecutive, 2 a 0 al Panatinaikos, 2 a 0 all'Inter ed 1 a 0 ai ladri....le ultime due viste in tv
il calcio olandese, nel frattempo aveva già trionfato con il Feyenoord in coppa de campioni...pochi mesi prima.
Insomma all'inizio degli anni '70...sta scoppiando una rivoluzione che ha RADICALMENTE TRASFORMATO il modo di fare calcio, fino ad oggi
la prima volta che sento parlare dei lancieri...è una mattina di maggio del 1969. A Madrid il Milan di Prati batte 4 a 1 nella finale di Coppa Campioni i lancieri
Francamente non sapevo manco che esistesse una squadra con quel nome...e un po mi intriga...ed inizio a cercare informazioni sui giornali (1969...internet ed altro non esistono)
Poi scoppia l'epopea dei Lancieri, che vinco 3 coppe dei campioni consecutive, 2 a 0 al Panatinaikos, 2 a 0 all'Inter ed 1 a 0 ai ladri....le ultime due viste in tv
il calcio olandese, nel frattempo aveva già trionfato con il Feyenoord in coppa de campioni...pochi mesi prima.
Insomma all'inizio degli anni '70...sta scoppiando una rivoluzione che ha RADICALMENTE TRASFORMATO il modo di fare calcio, fino ad oggi
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Re: Rinus Michels...l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Oland
per capire l'impatto di Michels e del calcio totale, come venne definito....
Diciamo che anche il Brasile ha dovuto mutare il suo schema tattico... il vecchio 4-2-4 e poi 4-3-3 ...perchè in quel modo non riesce più a coprire il campo come invece riusciva a fare nell'epoca di Pelè.
La superiorità atletica degli olandesi, subito seguiti da altre nazioni, e la loro capacità di coprire più ruoli, fa si che la superiorità tecnica e di palleggio dei brasiliani non sia più un fattore vincente.
E quando il Brasile, spenti i primi fuochi dell'avventura olandese, riprova a fare una squadra di calcio superiore immensamente alle altre per individualità tecnica e capacità di gioco...non è più uguale a prima.
La partita chiave della storia del calcio recente ...è proprio Italia Brasile dei mondiali del 1982.
Il Brasile mise in piedi una squadra che era due volte superiore alle altre come concezione di gioco, possesso palla, capacità di tiro, dribbling ed anche atleticamente non era male.
Quel giorno, l'Italia da il colpo di grazia al ritorno della "restaurazione" calcistica, avesse vinto il mondiale quel Brasile...oggi forse si sarebbe giocato un calcio diverso...chissà.
Restaurazione in senso ovviamente allegorico...
Diciamo che anche il Brasile ha dovuto mutare il suo schema tattico... il vecchio 4-2-4 e poi 4-3-3 ...perchè in quel modo non riesce più a coprire il campo come invece riusciva a fare nell'epoca di Pelè.
La superiorità atletica degli olandesi, subito seguiti da altre nazioni, e la loro capacità di coprire più ruoli, fa si che la superiorità tecnica e di palleggio dei brasiliani non sia più un fattore vincente.
E quando il Brasile, spenti i primi fuochi dell'avventura olandese, riprova a fare una squadra di calcio superiore immensamente alle altre per individualità tecnica e capacità di gioco...non è più uguale a prima.
La partita chiave della storia del calcio recente ...è proprio Italia Brasile dei mondiali del 1982.
Il Brasile mise in piedi una squadra che era due volte superiore alle altre come concezione di gioco, possesso palla, capacità di tiro, dribbling ed anche atleticamente non era male.
Quel giorno, l'Italia da il colpo di grazia al ritorno della "restaurazione" calcistica, avesse vinto il mondiale quel Brasile...oggi forse si sarebbe giocato un calcio diverso...chissà.
Restaurazione in senso ovviamente allegorico...
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Re: Rinus Michels...l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Oland
per quelli della mia generazione (primi annni 60) Michels era un mito. al mondiale del 74 c'era di che esaltarci. la vittoria della germania in finale la presi quasi come una sconfitta della roma
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Re: Rinus Michels...l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Oland
siamocosì ha scritto:per quelli della mia generazione (primi annni 60) Michels era un mito. al mondiale del 74 c'era di che esaltarci. la vittoria della germania in finale la presi quasi come una sconfitta della roma
io mi sono messo a piangere...figurati
piano piano ci arriviamo...cci loro
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Re: Rinus Michels...l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Oland
Bais; Suurbier Van Duivenbode Hulshoff Vasovic; Groot Pronk Swart; Danielsson, Cruijff, Keizer Madrid 1969
Stuy; Suurbier - Hulshoff - Blankenburg - Krol ; Neeskens Haan Mühren; Swart Cruijff Keizer Amsterdam 1972
due squadre, due Ajax; la prima quella che perde a madrid nel 1969 col milan , la seconda quella che vince ad Amsterdam contro l'inter...
Nella seconda, mettete Rep al posto di Swart...ed avete fatto la formazione dell'Ajax che insegnano come filastrocca nelle scuole...
La seconda formazione dell'Ajax assomiglia tantissimo alla grande Olanda della World Cup del 1974
Jongbloed ; Haan Suurbier Krol Rijsbergen Jansen; Rep Neeskens Cruijff Van Hanegem Rensenbrink
Vedremo le differenze tra le due squadre allenate da Michels.
un po alla volta...
Stuy; Suurbier - Hulshoff - Blankenburg - Krol ; Neeskens Haan Mühren; Swart Cruijff Keizer Amsterdam 1972
due squadre, due Ajax; la prima quella che perde a madrid nel 1969 col milan , la seconda quella che vince ad Amsterdam contro l'inter...
Nella seconda, mettete Rep al posto di Swart...ed avete fatto la formazione dell'Ajax che insegnano come filastrocca nelle scuole...
La seconda formazione dell'Ajax assomiglia tantissimo alla grande Olanda della World Cup del 1974
Jongbloed ; Haan Suurbier Krol Rijsbergen Jansen; Rep Neeskens Cruijff Van Hanegem Rensenbrink
Vedremo le differenze tra le due squadre allenate da Michels.
un po alla volta...
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Re: Rinus Michels...l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Oland
neverajoy ha scritto:io poi vorrei da te un qualche spunto su Van Hanegem, secondo me sottovalutatissimo a livello storico
uhm...non è che mi facesse impazzire, ne parliamo dopo...
il problema è che c'era lui in campo, LUI. Come facevi a guardare Van Hanegem?.
che giocatore che è stato Cruijff...
mamma mia ragazzi, io ho visto Pele (poco), Cruijff e Maradona...che imbarazzo nella scelta....
ma dentro di me lo so chi è stato il milgiore di sempre...
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Re: Rinus Michels...l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Oland
Che poi...a stringere...
Cruijff era un giocatore a tutto campo che prendeva possesso della zona centrale...diciamo dai trenta metri difensivi fino all'area avversaria; e giocava da falso nove.
Per fermarlo dovevi sfondarlo, vero Vogts
Lo stesso che faceva Puskas nella grande Ungheria, dove le ali esterne (Czibor e Kocsis ) erano le vere punte offensive, ed invece Puskak ed Hidegkuti che erano le mezzali, erano arretrate per poi ripartire negli spazi.
Il falso nove, nell'Ungheria lo facevano due giocatori.
Ma Cruijff tornava anche nella metà campo difensiva, Puskas penso neanche ci abbia mai messo piede.
Ad essere proprio puristi, pure Neeskens aveva la licenza di uccidere giocando spesso in appoggio a Cruijff come punta...
Bisognerebbe parlare anche del Real di Puskas e Di stefano...un'altra volta.
Cruijff era un giocatore a tutto campo che prendeva possesso della zona centrale...diciamo dai trenta metri difensivi fino all'area avversaria; e giocava da falso nove.
Per fermarlo dovevi sfondarlo, vero Vogts

Lo stesso che faceva Puskas nella grande Ungheria, dove le ali esterne (Czibor e Kocsis ) erano le vere punte offensive, ed invece Puskak ed Hidegkuti che erano le mezzali, erano arretrate per poi ripartire negli spazi.
Il falso nove, nell'Ungheria lo facevano due giocatori.
Ma Cruijff tornava anche nella metà campo difensiva, Puskas penso neanche ci abbia mai messo piede.

Ad essere proprio puristi, pure Neeskens aveva la licenza di uccidere giocando spesso in appoggio a Cruijff come punta...
Bisognerebbe parlare anche del Real di Puskas e Di stefano...un'altra volta.
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Re: Rinus Michels...l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Oland
per me, neache ci ha giocato nel Barcaneverajoy ha scritto:io pure piso, io pure, metteva in ombra tutti, io ne sono pazzamente innamorato, poi quello che ha fatto col barça ti fa capire che era proprio superiore
ovviamente la sua foto di spalle con la maglia 14 dell'olanda ha un posto sul mio muro
fu una specie di tradimento...per me.
sono un idealista...
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Re: Rinus Michels...l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Oland
ah...capito; da allenatore allora accetto
però secondo me Johann è più bello nelle foto con capelli lunghi spettinati e maglia dell'Ajax...
vabbe ora ho da lavorare


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Re: Rinus Michels, l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Olanda
Che figata di topic. Puro amarcord.



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Re: Rinus Michels, l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Olanda
Non so dirvi quanto fosse forte l'Ajax fino al 1971, anno in cui vinse la prima Coppa dei Campioni.
E non ho neanche la certezza della vera forza di questa squadra quando, l'anno dopo, bissò il successo in CdC contro l'Inter di Mazzola e Facchetti ad Amsterdam.
Vittoria due a zero netta, senza attenuanti per la squadra nerazzurra.
Che però era arrivata alla finale eliminando in una rocambolesca serie il Borussia di Moenchegladbach...si, proprio la sfida della Lattina.
l'inter era ancora una squadra molto forte, ancora vinceva bene in Italia, in quanto il Caglieri di Riva non aveva avuto continuità, e la Juve di Boniperti presidente ancora non era nata.
Ma onestamente , avendo visto come l'Inter era stata distrutta fisicamente dal Gladbach nella partita della lattina...mi chiedo cosa sarebbe successo se , in una ipotetica finale, i lancieri avessero incontrato i tedeschi di Netzer.
La Germania, come movimento, stava vivendo uno dei periodi migliori, le sue squadre avrebbero vinto tutto negli anni a venire, e come nazionale avrebbero/stavano vincendo l'europeo di Bruxelles 72, dimostrando una supremazia che non ho mai più riscontrato a livello continentale.
Ma quell'Ajax era un ciclone, creava una tale superiorità tattica e fisica che riempiva il campo.
Sicuramente era devastante l'Ajax del 1973, che travolse Bayern e Real prima di sconfiggere la juventus con un contenuto 1 a 0... ma senza mai subire.
Michels aveva messo in piedi un meccanismo che Kovacs, successivamente, aveva ereditato e perfezionato.
Vediamolo
E non ho neanche la certezza della vera forza di questa squadra quando, l'anno dopo, bissò il successo in CdC contro l'Inter di Mazzola e Facchetti ad Amsterdam.
Vittoria due a zero netta, senza attenuanti per la squadra nerazzurra.
Che però era arrivata alla finale eliminando in una rocambolesca serie il Borussia di Moenchegladbach...si, proprio la sfida della Lattina.
l'inter era ancora una squadra molto forte, ancora vinceva bene in Italia, in quanto il Caglieri di Riva non aveva avuto continuità, e la Juve di Boniperti presidente ancora non era nata.
Ma onestamente , avendo visto come l'Inter era stata distrutta fisicamente dal Gladbach nella partita della lattina...mi chiedo cosa sarebbe successo se , in una ipotetica finale, i lancieri avessero incontrato i tedeschi di Netzer.
La Germania, come movimento, stava vivendo uno dei periodi migliori, le sue squadre avrebbero vinto tutto negli anni a venire, e come nazionale avrebbero/stavano vincendo l'europeo di Bruxelles 72, dimostrando una supremazia che non ho mai più riscontrato a livello continentale.
Ma quell'Ajax era un ciclone, creava una tale superiorità tattica e fisica che riempiva il campo.
Sicuramente era devastante l'Ajax del 1973, che travolse Bayern e Real prima di sconfiggere la juventus con un contenuto 1 a 0... ma senza mai subire.
Michels aveva messo in piedi un meccanismo che Kovacs, successivamente, aveva ereditato e perfezionato.
Vediamolo
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Re: Rinus Michels, l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Olanda
vediamo come gioca l'Ajax
In porta Stuy, portiere mediocre, niente di che secondo la tradizione del calcio olandese, non viene neanche convocato per giocare il mondiale, nonostante fosse stato spesso tra i pali dell'Olanda, prima del mondiale 74
In difesa, presentano 4 giocatori che giocaro rigorosamente in linea...anche se:
I terzini Suurbier e Krol interpretano il ruolo come oggi lo interpretano Maicon e Cole, ad esempio; quindi buona marcatura ed ottima fase propositiva; il concetto è tenere l'avversario distante dall'area , fungere da ala aggiunta.
In quell'epoca...l'Italia giocava quasi ancora con Burnich, la Germania aveva due mastini come Vogts e Breitner, che non era ancora stato trasformato in mediano durante l'esperienza Real Madrid.
Al centro della difesa, due esperti giocatori che pur essendo nati rigorosamanete libero e stopper, giocano in linea tra loro, come due centrali moderni.
Il barbuto Hulshoff, che si rompe prima del mondiale tedesco, e Blanckenburg, che invece è tedesco di nascita.
Michels, quando dovrà preparare la spedizione in Germania 74...dovrà tener conto di questo fatto.
Blanckenburg, in possesso di palla si alzava fino all'area avversaria, come punta aggiunta e come primo marcatore se l'Ajax perdeva la palla.
Nella mediana...ci sono Neeskens, Haan e Murhen
Neeskens è il giocatore più completo del calcio mondiale: interditore eccezionale, pressava gli avversari già nella loro trequarti; aveva ottima progressione, capacità di dribbling, percussione con senso del gol, colpo di testa...era la spalla ideale di Cruijff; perchè chiudeva, anzi compensava il vuoto di centrocampo quando Johann alzava il suo raggio di azione, oppure lo affiancava sfruttandone i vuoti creati: si completavano perfettamente.
Neeskens si dice, se non avesse fatto il calciatore, avrebbe fatto il giocatore di Baseball, che in Olanda è quasi sport nazionale; oppure avrebbe fatto il fotomodello, oppure il cantante pop...insomma era uno destinato ad emergere.
Era l'idolo della donne di Amsterdam, per capire il tipo
Haan era un recupera palloni fenomenale, e faceva da ultima barriera alle percussioni centrali delle squadre avversarie; inoltre era dotato di tiro micidiale dalla distanza; quando Blanckenburg in fase di possesso palla saliva fino ad occupare il ruolo di ala sinistra...Haan retrocedeva a coprire il ruolo, cosa che tra l'altro fu importante quando si giocà la World cup in Germania
Murhen era il terzo del cenrocampo.
La caratteristica dei centrocampisti è che in maniera disinvolta, potevano giocare nella mediana di centrocampo, oppure in attacco e/o in difesa, garantendo ottime prestazioni, comunque; se saliva Suurbier, uno della mediana copriva, idem quando saliva Krol...
Oggi sembra normale, 40 anni fa non lo era per niente.
L'italia averebbe giocato ancora 15 anni con il libero tradizionale, la Germania dovette aspettare Kaltz per avere un fluidificante che aggredisse tutta la fascia...Breitner 10 anni dopo averebbe giocato come chiedeva Michels.
Se abbiamo visto giocatori fantastici come Mattheus, Tardelli, Vieira oppure li vediamo come Kroos e Xabi Alonso etc etc... lo dobbiamo soprattutto grazie al modo di fare calcio insegnato da Michels.
Tutti devono saper fare tutto.
In porta Stuy, portiere mediocre, niente di che secondo la tradizione del calcio olandese, non viene neanche convocato per giocare il mondiale, nonostante fosse stato spesso tra i pali dell'Olanda, prima del mondiale 74
In difesa, presentano 4 giocatori che giocaro rigorosamente in linea...anche se:
I terzini Suurbier e Krol interpretano il ruolo come oggi lo interpretano Maicon e Cole, ad esempio; quindi buona marcatura ed ottima fase propositiva; il concetto è tenere l'avversario distante dall'area , fungere da ala aggiunta.
In quell'epoca...l'Italia giocava quasi ancora con Burnich, la Germania aveva due mastini come Vogts e Breitner, che non era ancora stato trasformato in mediano durante l'esperienza Real Madrid.
Al centro della difesa, due esperti giocatori che pur essendo nati rigorosamanete libero e stopper, giocano in linea tra loro, come due centrali moderni.
Il barbuto Hulshoff, che si rompe prima del mondiale tedesco, e Blanckenburg, che invece è tedesco di nascita.
Michels, quando dovrà preparare la spedizione in Germania 74...dovrà tener conto di questo fatto.
Blanckenburg, in possesso di palla si alzava fino all'area avversaria, come punta aggiunta e come primo marcatore se l'Ajax perdeva la palla.
Nella mediana...ci sono Neeskens, Haan e Murhen
Neeskens è il giocatore più completo del calcio mondiale: interditore eccezionale, pressava gli avversari già nella loro trequarti; aveva ottima progressione, capacità di dribbling, percussione con senso del gol, colpo di testa...era la spalla ideale di Cruijff; perchè chiudeva, anzi compensava il vuoto di centrocampo quando Johann alzava il suo raggio di azione, oppure lo affiancava sfruttandone i vuoti creati: si completavano perfettamente.
Neeskens si dice, se non avesse fatto il calciatore, avrebbe fatto il giocatore di Baseball, che in Olanda è quasi sport nazionale; oppure avrebbe fatto il fotomodello, oppure il cantante pop...insomma era uno destinato ad emergere.
Era l'idolo della donne di Amsterdam, per capire il tipo
Haan era un recupera palloni fenomenale, e faceva da ultima barriera alle percussioni centrali delle squadre avversarie; inoltre era dotato di tiro micidiale dalla distanza; quando Blanckenburg in fase di possesso palla saliva fino ad occupare il ruolo di ala sinistra...Haan retrocedeva a coprire il ruolo, cosa che tra l'altro fu importante quando si giocà la World cup in Germania
Murhen era il terzo del cenrocampo.
La caratteristica dei centrocampisti è che in maniera disinvolta, potevano giocare nella mediana di centrocampo, oppure in attacco e/o in difesa, garantendo ottime prestazioni, comunque; se saliva Suurbier, uno della mediana copriva, idem quando saliva Krol...
Oggi sembra normale, 40 anni fa non lo era per niente.
L'italia averebbe giocato ancora 15 anni con il libero tradizionale, la Germania dovette aspettare Kaltz per avere un fluidificante che aggredisse tutta la fascia...Breitner 10 anni dopo averebbe giocato come chiedeva Michels.
Se abbiamo visto giocatori fantastici come Mattheus, Tardelli, Vieira oppure li vediamo come Kroos e Xabi Alonso etc etc... lo dobbiamo soprattutto grazie al modo di fare calcio insegnato da Michels.
Tutti devono saper fare tutto.
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Re: Rinus Michels, l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Olanda
Nella linea offensiva l'Ajax, quella finale c'erano Kaizer, Cruijff e Rep
Fermo restando che Rep, alla fine era un centravanti, il loro modo di giocare era influenzato dalla capacità di creare gioco nei 20 metri avversari di Cruijff
Che si poteva anche permettere di rischiare, poichè il suo fido Neeskens, in caso di perdita di palla (rara, ma non era uno Zidane, esempio, a cui la palla non la toglievi mai) interveniva praticamente sulla linea dell'area avversaria come un elegante mastino.
Cruijff costruiva il gioco dalla difesa dell'Ajax, portando il pallone velocemente verso i trenta metri, trovando in affanno le difese per il ritmo alto.
Se raddoppiavano su lui, aveva Kaizer sulla sinistra o Rep sulla destra, più accentrato dell'altro.
Se no in alternativa, scambiava con Muhren o Blanckenburg ed andava a proporsi, oppure fintava per Neesekns che entrava in percussione o lasciava palla ad Haan per il tiro dai 25 metri.
Ma ogni palla passava per lui, che finalizza sempre il gioco per la squadra, mai per lui.
Non un egoista alla Pelè o Maradona o Puskas o Eusebio, anche meno di un Totti o di un Baggio.
Ma con una enorme visione di gioco (Schiaffino, Di Stefano o Bobby Charlton, esempio) fatto a doppia velocità, o tripla, agevolato dai ritmi enormi che lui dettava sul campo. Non facciamoci ingannare, erano i suoi compagni di squadra che dovevano giocare con attenzione per stargli appresso, non era lui che sfruttava le capacità degli altri; almeno diciamo che sfruttava meglio le caratteristiche dei suoi compagni, obbligandoli a migliorarsi o superarsi.
Quando Muhren disse che se Cruijff, Neeskens, Haan, e lui non fossero andati via velocemente dall'Ajax, i lancieri avrebbero dominato altri 5 anni...dice una cosa probabilmente vera, ma sterile. Sarebbero bastati Cruijff e Neeskens...gli altri erano ottimi attori, ma era come paragonare la vis comica di Peppino de Filippo a quella di Totò.
Uno un genio, l'altro un ottimo attore che però gli doveva stare dietro...e non era facile.
Vedetevi la scena della lettera a Milano in la Malafemmina...Peppino gli sta appresso con difficoltà, quanto Totò inventa; lui suda quando scrivono la lettera...ma è Peppino de Filippo che suda, non il personaggio del film.
Non so se rendo l'idea.
Ecco Cruijff era come Totò, più veloce e razionale.
Ecco perchè Cruijff è stato il più grande giocatore di calcio di sempre, perchè ha cambiato modo di giocare al calcio, almeno ha contribuito molto a quello.
Maradona, Puskas e Pele gli sono superiori come individualità, ma non c'è confronto quando si parla di gioco di squadra.
Quelli sono l'elemento catalizzatore che entra in una compagine già forte e ottimizzano la situazione, lui è IL GIOCO.
IMHO
Fermo restando che Rep, alla fine era un centravanti, il loro modo di giocare era influenzato dalla capacità di creare gioco nei 20 metri avversari di Cruijff
Che si poteva anche permettere di rischiare, poichè il suo fido Neeskens, in caso di perdita di palla (rara, ma non era uno Zidane, esempio, a cui la palla non la toglievi mai) interveniva praticamente sulla linea dell'area avversaria come un elegante mastino.
Cruijff costruiva il gioco dalla difesa dell'Ajax, portando il pallone velocemente verso i trenta metri, trovando in affanno le difese per il ritmo alto.
Se raddoppiavano su lui, aveva Kaizer sulla sinistra o Rep sulla destra, più accentrato dell'altro.
Se no in alternativa, scambiava con Muhren o Blanckenburg ed andava a proporsi, oppure fintava per Neesekns che entrava in percussione o lasciava palla ad Haan per il tiro dai 25 metri.
Ma ogni palla passava per lui, che finalizza sempre il gioco per la squadra, mai per lui.
Non un egoista alla Pelè o Maradona o Puskas o Eusebio, anche meno di un Totti o di un Baggio.
Ma con una enorme visione di gioco (Schiaffino, Di Stefano o Bobby Charlton, esempio) fatto a doppia velocità, o tripla, agevolato dai ritmi enormi che lui dettava sul campo. Non facciamoci ingannare, erano i suoi compagni di squadra che dovevano giocare con attenzione per stargli appresso, non era lui che sfruttava le capacità degli altri; almeno diciamo che sfruttava meglio le caratteristiche dei suoi compagni, obbligandoli a migliorarsi o superarsi.
Quando Muhren disse che se Cruijff, Neeskens, Haan, e lui non fossero andati via velocemente dall'Ajax, i lancieri avrebbero dominato altri 5 anni...dice una cosa probabilmente vera, ma sterile. Sarebbero bastati Cruijff e Neeskens...gli altri erano ottimi attori, ma era come paragonare la vis comica di Peppino de Filippo a quella di Totò.
Uno un genio, l'altro un ottimo attore che però gli doveva stare dietro...e non era facile.
Vedetevi la scena della lettera a Milano in la Malafemmina...Peppino gli sta appresso con difficoltà, quanto Totò inventa; lui suda quando scrivono la lettera...ma è Peppino de Filippo che suda, non il personaggio del film.
Non so se rendo l'idea.
Ecco Cruijff era come Totò, più veloce e razionale.
Ecco perchè Cruijff è stato il più grande giocatore di calcio di sempre, perchè ha cambiato modo di giocare al calcio, almeno ha contribuito molto a quello.
Maradona, Puskas e Pele gli sono superiori come individualità, ma non c'è confronto quando si parla di gioco di squadra.
Quelli sono l'elemento catalizzatore che entra in una compagine già forte e ottimizzano la situazione, lui è IL GIOCO.
IMHO
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Re: Rinus Michels, l'uomo che ha inventato l'Ajax e l'Olanda
ora passiamo all'Olanda.
ora significa domani...

ora significa domani...

