
I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
Certo che in certi passaggi della storia sembra più un'apocalisse che l'avvicinamento ad un mondiale di calcio 

- pisodinosauro
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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
Ci stavo pensando anche io....ho messo troppa carne al fuoco forse, ma così è più divertente.NuniShinoda ha scritto:Certo che in certi passaggi della storia sembra più un'apocalisse che l'avvicinamento ad un mondiale di calcio
Concedimi, però, che sono tutte cose oggettivamente possibili...quasi, inomma
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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
No solo un fantasioso cazzaro.diomedea ha scritto:Sei uno sceneggiatore o un veggente ?

- pisodinosauro
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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
8 - Le squadre presenti.
Le 32 squadre vennero divise nei seguenti gironi, la prima era la testa di serie.
Germania, Cile, Egitto e Danimarca
Russia, Italia, Paraguay e Arabia Saudita
Francia, Turchia, Giappone e Marocco
Belgio, Irlanda, Usa e Tunisia
Olanda, Bosnia, Colombia e Sudafrica
Portogallo, Serbia, Costarica e Australia
Uruguay, Israele, Messico e Territori Palestinesi
Argentina, Scozia, Ghana e Cina.
Ovviamente successe l'imprevedibile, ovvero la partita tra Israele e Palestina, che secondo me fu voluta piuttosto che evitata, per evidenti motivi di interesse mediatico; ma anche per provare a dare un contributo ulteriore ad un pace che, con le cattive, durava da circa 20 mesi.
E soprattutto, ricordiamo che manca un nome importante nella lista delle squadre, il più importante di tutti...la storia del calcio; nello spareggio di Miami, l'Argentina acquisì il diritto al mondiale, grazie alla famosa autorete del difensore del Curitiba, Ribeiro da Costa Filho, che condannò il Brasile.
Dopo il Maracanazo del 1950 e il Mineirazo del 2014, la sconfitta di Miami e la mancata partecipazione al mondiale, dopo 20 consecutive partecipazioni, rappresentano il punto più basso del calcio brasiliano.
Ne analizzeremo i motivi, ma sono soprattutto due: l'assenza di alcuni importanti giocatori squalificati per le note vicende spagnole e la mancanza di una base di ricambio generazionale . E forse lo shock del mondiale casalingo perso in quel modo, con l'umiliante 1 a 7 subito contro la Germania a Belo Horizonte, aveva minato le fondamenta stesse del calcio brasiliano. La nazionale di Dunga, ricordiamo, fu ferma un anno esatto fino alla prima amichevole contro il Venezuela a Caracas, di agosto 2015. Troppo.
Che mondiale sarebbe stato? Già l'assenza della Spagna per squalifica, dell'Inghilterra per i noti motivi della bancarotta della FA...e poi il Brasile: che interesse ci sarebbe stato intorno a questo mondiale?
Povera Russia.
Le 32 squadre vennero divise nei seguenti gironi, la prima era la testa di serie.
Germania, Cile, Egitto e Danimarca
Russia, Italia, Paraguay e Arabia Saudita
Francia, Turchia, Giappone e Marocco
Belgio, Irlanda, Usa e Tunisia
Olanda, Bosnia, Colombia e Sudafrica
Portogallo, Serbia, Costarica e Australia
Uruguay, Israele, Messico e Territori Palestinesi
Argentina, Scozia, Ghana e Cina.
Ovviamente successe l'imprevedibile, ovvero la partita tra Israele e Palestina, che secondo me fu voluta piuttosto che evitata, per evidenti motivi di interesse mediatico; ma anche per provare a dare un contributo ulteriore ad un pace che, con le cattive, durava da circa 20 mesi.
E soprattutto, ricordiamo che manca un nome importante nella lista delle squadre, il più importante di tutti...la storia del calcio; nello spareggio di Miami, l'Argentina acquisì il diritto al mondiale, grazie alla famosa autorete del difensore del Curitiba, Ribeiro da Costa Filho, che condannò il Brasile.
Dopo il Maracanazo del 1950 e il Mineirazo del 2014, la sconfitta di Miami e la mancata partecipazione al mondiale, dopo 20 consecutive partecipazioni, rappresentano il punto più basso del calcio brasiliano.
Ne analizzeremo i motivi, ma sono soprattutto due: l'assenza di alcuni importanti giocatori squalificati per le note vicende spagnole e la mancanza di una base di ricambio generazionale . E forse lo shock del mondiale casalingo perso in quel modo, con l'umiliante 1 a 7 subito contro la Germania a Belo Horizonte, aveva minato le fondamenta stesse del calcio brasiliano. La nazionale di Dunga, ricordiamo, fu ferma un anno esatto fino alla prima amichevole contro il Venezuela a Caracas, di agosto 2015. Troppo.
Che mondiale sarebbe stato? Già l'assenza della Spagna per squalifica, dell'Inghilterra per i noti motivi della bancarotta della FA...e poi il Brasile: che interesse ci sarebbe stato intorno a questo mondiale?
Povera Russia.
Ultima modifica di pisodinosauro il mar 29 lug 2014, 7:43, modificato 3 volte in totale.
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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
secondo me il marocco ci sarà che è già una bella squadra
voglia di stringersi un po'... curva sud roma vecchie maniere...
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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
Oggi cominciano i gironi.
Se volete togliervi qualche soddisfazione, aperto a suggerimenti
La storia e' delineata al 90 per cento ma qualche cosa si può ancora fare.
Semifinali e finale già definite, pure il vincitore.
E li non posso cambiare....
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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
bene, nessuna richiesta particolare.
allora posso cominciare a scrivere.
ciao
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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
9 - I gironi di qualificazione agli ottavi, parte prima.
Troppo facili alcuni gironi, le squadre favorite passarono quasi senza giocare.
Penso sopratutto al girone Russia, Italia, Paraguay e Arabia Saudita; in questo Russia e Italia si presero il biglietto per gli ottavi, con la Russia prima grazie ad una migliore differenza reti, la differenza la fece la vittoria roboante sull'Arabia Saudita, 7 a 1 con 3 gol di Kezerienko, stella dello Spartak; il confronto diretto terminò a reti inviolate.
Oppure a Francia, Turchia, Giappone e Marocco, dove la Turchia passò come prima e Francia per seconda, lasciando solo le briciole a Marocco e Giappone, che però termino il girone imbattuto.
Senza storia anche il girone Uruguay, Israele, Messico e Territori Palestinesi; qui passò primo il Messico a 7 punti seguito dall'Uruguay con 6; della partita più importante parleremo a parte.
Anche tra Argentina, Scozia, Ghana e Cina non ci fu partita; Argentina prima con 9 punti, e passò il turno insieme alla Scozia con 6; le altre si accontentarono delle rimanenze, il Ghana ebbe solo la soddisfazione di battere con un misero 1 a 0 la China.
Troppo facili alcuni gironi, le squadre favorite passarono quasi senza giocare.
Penso sopratutto al girone Russia, Italia, Paraguay e Arabia Saudita; in questo Russia e Italia si presero il biglietto per gli ottavi, con la Russia prima grazie ad una migliore differenza reti, la differenza la fece la vittoria roboante sull'Arabia Saudita, 7 a 1 con 3 gol di Kezerienko, stella dello Spartak; il confronto diretto terminò a reti inviolate.
Oppure a Francia, Turchia, Giappone e Marocco, dove la Turchia passò come prima e Francia per seconda, lasciando solo le briciole a Marocco e Giappone, che però termino il girone imbattuto.
Senza storia anche il girone Uruguay, Israele, Messico e Territori Palestinesi; qui passò primo il Messico a 7 punti seguito dall'Uruguay con 6; della partita più importante parleremo a parte.
Anche tra Argentina, Scozia, Ghana e Cina non ci fu partita; Argentina prima con 9 punti, e passò il turno insieme alla Scozia con 6; le altre si accontentarono delle rimanenze, il Ghana ebbe solo la soddisfazione di battere con un misero 1 a 0 la China.
Ultima modifica di pisodinosauro il mar 29 lug 2014, 12:35, modificato 1 volta in totale.
Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
Oggettivamente possibili, ma non in un tempo cosi stretto e tutti contemporaneamentepisodinosauro ha scritto: Ci stavo pensando anche io....ho messo troppa carne al fuoco forse, ma così è più divertente.
Concedimi, però, che sono tutte cose oggettivamente possibili...quasi, inomma

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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
capello è riuscito a fare una superca77ola da paura per quelli del 2014, lascia sta!indiano86 ha scritto:la duma a capello che gli ha fatto dopo la figuraccia nel mondiale casalingo?

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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
se aveste letto la storia...non sarà capello l'allenatore.ChiamatoreMascherato ha scritto: capello è riuscito a fare una superca77ola da paura per quelli del 2014, lascia sta!


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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
NuniShinoda ha scritto: Oggettivamente possibili, ma non in un tempo cosi stretto e tutti contemporaneamente
mi sono fatto prendere la mano.
mia moglie ha detto che appena crolla un pilastro, la baracca crolla tutta
ed allora chissà...che non possa succedere
considera: che prima o poi, una big Inglese fallisce, con tutti i filistei appresso
che sul Xpagna qualcosa sui farmaci succederà
e che la Le Pen possa vincere le presidenziali in Francia...mah...spero di no
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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
Nel 2018 la Russia sarà uno stato satellite della Cina, Putin farà il discorso alla nazione in mandarino e la bevanda nazionale sarà la Vodka alle rose.
Non ho capito un ciufolo della vita
paz ha scritto: Poi Danilo ha un qualcosa in più: ha quel tocco macho del bestemmiatore solitario, insomma, di chi non conosce solo le vette ardite dell'intelletto, ma anche la suburra della materialità.
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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
putin non sarà presidente le 2018porcaccia ha scritto:Nel 2018 la Russia sarà uno stato satellite della Cina, Putin farà il discorso alla nazione in mandarino e la bevanda nazionale sarà la Vodka alle rose.

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Re: I Mondiali di calcio raccontati - Russia 2018
10 - I gironi di qualificazione, parte seconda.
I fuochi di artificio avvennero negli altri gironi.
Nel girone del Portogallo (Portogallo, Serbia, Costarica e Australia) passarono come primi i lusitani a 6 punti, come Australia e Serbia. La migliore differenza reti reti eliminò di fatto i canguri, con molte attenuanti, soprattutto per via di un gol subito proprio contro il fanalino Costarica; questi ultimi, peggiorarano notevolmente la prestazione di 4 anni prima, ma li fu un piacevole episodio.
Nel girone di Belgio, Irlanda, Usa e Tunisia, il Belgio terminò a punteggio pieno, dimostrando una forza impressionante nel duo di attacco Origi e Carrasco, devastante; Irlanda e Stati uniti si giocarono nell'ultima partita la qualificazione e la spuntò di un soffio la squadra stelle e striscie, grazie ad un gol qualificazione all'87esimo; USA 4 punti, Irlanda solo 3.
Nel girone dell'Olanda, come tutti ricorderanno, la partita decisiva fu quella al primo turno tra i colombiani ed i tupilani, vinta dalla squadra della stella del CSKA, James Rodriguez, che giocava di fatto in casa; ma l'Olanda capì in quella partita che affidarsi all'ormai anziano Huntelaar ed a Fisher, ancora acerbo, era stato un errore; Van Basten fece esordire, nella seconda partita, il giovane bomber del Nimega, Sebastian "Till" Verschuren, che si era rivelato in Eredivisie a suon di gol.
Mai scelta si rivelò più opportuna.
Con fatica l'Olanda passò il turno come seconda, eliminando la Bosnia che pagò dazio alla differenza reti, anche qui un solo gol; e pagò dazio anche alla scelta della FIFA di non permettere, al contrario dell'UEFA, alla federazione degli Stati Balcanici di disputare insieme le partite dui qualificazione.
La Bosnia da sola era una buona squadra, ma contro la potenza di Colombia ed Olanda...non ci fu partita.
Non c'è altro mi pare. Ah, no...la Germania !
I fuochi di artificio avvennero negli altri gironi.
Nel girone del Portogallo (Portogallo, Serbia, Costarica e Australia) passarono come primi i lusitani a 6 punti, come Australia e Serbia. La migliore differenza reti reti eliminò di fatto i canguri, con molte attenuanti, soprattutto per via di un gol subito proprio contro il fanalino Costarica; questi ultimi, peggiorarano notevolmente la prestazione di 4 anni prima, ma li fu un piacevole episodio.
Nel girone di Belgio, Irlanda, Usa e Tunisia, il Belgio terminò a punteggio pieno, dimostrando una forza impressionante nel duo di attacco Origi e Carrasco, devastante; Irlanda e Stati uniti si giocarono nell'ultima partita la qualificazione e la spuntò di un soffio la squadra stelle e striscie, grazie ad un gol qualificazione all'87esimo; USA 4 punti, Irlanda solo 3.
Nel girone dell'Olanda, come tutti ricorderanno, la partita decisiva fu quella al primo turno tra i colombiani ed i tupilani, vinta dalla squadra della stella del CSKA, James Rodriguez, che giocava di fatto in casa; ma l'Olanda capì in quella partita che affidarsi all'ormai anziano Huntelaar ed a Fisher, ancora acerbo, era stato un errore; Van Basten fece esordire, nella seconda partita, il giovane bomber del Nimega, Sebastian "Till" Verschuren, che si era rivelato in Eredivisie a suon di gol.
Mai scelta si rivelò più opportuna.
Con fatica l'Olanda passò il turno come seconda, eliminando la Bosnia che pagò dazio alla differenza reti, anche qui un solo gol; e pagò dazio anche alla scelta della FIFA di non permettere, al contrario dell'UEFA, alla federazione degli Stati Balcanici di disputare insieme le partite dui qualificazione.
La Bosnia da sola era una buona squadra, ma contro la potenza di Colombia ed Olanda...non ci fu partita.
Non c'è altro mi pare. Ah, no...la Germania !