I Mondiali di calcio raccontati: Giappone & Corea 2002
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I Mondiali di calcio raccontati: Giappone & Corea 2002
Inizia oggi la nuova avventura , il nuovo millennio, il nuovo continente...
- ds_marco
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
Riassunto: Moreno
Lo scopo non è comprare giocatori, lo scopo è comprare vittorie, ecco 25 giocatori sottovalutati, un'isola dei giocattoli difettosi, qui dentro c'è una squadra vincente che possiamo permetterci
- pisodinosauro
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
Ok, allora passiamo subito al 2006...



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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
Scherzi a parte, credo sia stato il punto più basso mai raggiunto dal calcio mondiale nell'era moderna/contemporanea. Da lì in poi le cose sono cambiate, alla FIFA hanno capito che se proprio volevano fare delle porcate, non potevano permettersi di farle in maniera così pacchiana. Il Mondiale che ha rischiato serimanete di far disamorare di questo sport... 

jimmy ha scritto:Comunque, dopo l'ennesima ottima serata in compagnia dei forumisti, pensando ai momenti di tensione che ogni tanto si creano sul forum, mi sento di lanciare il seguente slogan:
+ CENE - SCENE
Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
Mondiale parecchio bruttarello. Da evidenziare il pallone Fevernova, che credo fosse lo stesso usato su Holly E Benji. Ad ogni tiro la palla prendeva effetti strani andando prima a destra, poi a sinistra, quindi al centro, abbassandosi rasoterra all'improvviso, per terminare la sua corsa sotto al sette! Il licenziamento in tronco di Ahn dal Perugia da parte del vulcanico Gaucci, il giorno seguente l'eliminazione azzurra. L'acqua scaramantica propiziatoria di Trapattoni (scena folkloristica che manco a Forcella
) e il disgustoso striscione coreano esposto in semifinale contro la Germania, che tradotto veniva fuori così: "l'unico tedesco buono...è il pastore!"

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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
il motivo per cui ancora oggi tifo contro la sud corea anche nelle qualificazioni al mondiale
che botta di cuBo l anno scorso che hanno avuto
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
a mio avviso la nazionale più forte di sempre. e quella più simpatica
ilmauro ha scritto: quoto, perché tutte le ragazze che ho avuto se so avvicinate loro
RomaTiAmo ha scritto:Perché sei un gran figo
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
1 - Sepp Blatter.
In contemporanea al mondiale francese, nel giugno del 1998, avvenne l'elezione del nuovo presidente della FIFA.
Che doveva prendere lo scettro che era stato di Joao Havelange, brasiliano che a sua volta aveva avuto le consegne da Sir Staley Rous.
L'era Havelange si contraddistingue da una scelta perseguita incessantemente, ovvero quello di far diventare il mondiale di calcio la manifestazione più popolare del pianeta, ed allargare i confini del calcio verso nuovi continenti, principalmente Africa ma anche Asia.
Il mezzo fu il progressivo allargamento del numero di squadre, che passano velocemente da 16 a 32.
Il calcio inizia a diventare popolare e ricco.
Poi le cose ricambiano ancora.
Le federazioni affiliate all'Uefa diventano dalle storiche 33 alle quasi 60 odierne, dovuto alla frammentazione dell'ex Unione sovietica e della Jugoslavia, ed anche dall'ingresso di federazioni come Israele e Faer Oer.
Le squadre europee vogliono più posti, rappresentano l'eccellenza del calcio.
Blatter da europeo, svizzero di nascita e tedesco nei ragionamenti, capisce che il mondiale non può esplodere a 40 squadre, per esempio: troppi problemi organizzativi, troppo costi, troppa confusione.
Capisce che l'unico modo per sopravvivere e far contenti tutti e' riempire di soldi le casse delle nazioni partecipanti.
L'era Blatter si contraddistingue dalla commercializzazione del brand Calcio e della manifestazione che la FIFA controlla personalmente. Vuol dire non far svolgere "solo" una competizione sportiva che ogni 4 anni premia la squadra più forte; no, significa far convergere gli occhi del pianeta per almeno 45 giorni verso l'universo Calcio, e quindi sponsor...quindi soldi.
Poi significa di fatto delegare alle televisioni l'organizzazione della kermesse, soprattutto alle piattaforme digitali, che si stanno diffondendo e sono disposte a tira fuori quattrini a palate, pur di far fuori i consorzi formati da Rai, Ortf, Zdf, BBC...
Quando si dice che il calcio e' in mano alle televisioni, ricordiamo anche come ci si è arrivati.
Il mondiale, poi , deve scendere ad altri compromessi...ed in questo Blatter e' bravissimo.
Ma ne parleremo
In contemporanea al mondiale francese, nel giugno del 1998, avvenne l'elezione del nuovo presidente della FIFA.
Che doveva prendere lo scettro che era stato di Joao Havelange, brasiliano che a sua volta aveva avuto le consegne da Sir Staley Rous.
L'era Havelange si contraddistingue da una scelta perseguita incessantemente, ovvero quello di far diventare il mondiale di calcio la manifestazione più popolare del pianeta, ed allargare i confini del calcio verso nuovi continenti, principalmente Africa ma anche Asia.
Il mezzo fu il progressivo allargamento del numero di squadre, che passano velocemente da 16 a 32.
Il calcio inizia a diventare popolare e ricco.
Poi le cose ricambiano ancora.
Le federazioni affiliate all'Uefa diventano dalle storiche 33 alle quasi 60 odierne, dovuto alla frammentazione dell'ex Unione sovietica e della Jugoslavia, ed anche dall'ingresso di federazioni come Israele e Faer Oer.
Le squadre europee vogliono più posti, rappresentano l'eccellenza del calcio.
Blatter da europeo, svizzero di nascita e tedesco nei ragionamenti, capisce che il mondiale non può esplodere a 40 squadre, per esempio: troppi problemi organizzativi, troppo costi, troppa confusione.
Capisce che l'unico modo per sopravvivere e far contenti tutti e' riempire di soldi le casse delle nazioni partecipanti.
L'era Blatter si contraddistingue dalla commercializzazione del brand Calcio e della manifestazione che la FIFA controlla personalmente. Vuol dire non far svolgere "solo" una competizione sportiva che ogni 4 anni premia la squadra più forte; no, significa far convergere gli occhi del pianeta per almeno 45 giorni verso l'universo Calcio, e quindi sponsor...quindi soldi.
Poi significa di fatto delegare alle televisioni l'organizzazione della kermesse, soprattutto alle piattaforme digitali, che si stanno diffondendo e sono disposte a tira fuori quattrini a palate, pur di far fuori i consorzi formati da Rai, Ortf, Zdf, BBC...
Quando si dice che il calcio e' in mano alle televisioni, ricordiamo anche come ci si è arrivati.
Il mondiale, poi , deve scendere ad altri compromessi...ed in questo Blatter e' bravissimo.
Ma ne parleremo
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
Piso, raccontaci i Mondiali del 2022 in Qatar. Fatti aiutare da porcaccia che di mestiere fa l'indovino.
Ich begriff, daß Menschen zwar zueinander sprechen, aber sich nicht verstehen; daß ihre Worte Stöße sind, die an den Worten der anderen abprallen; daß es keine größere Illusion gibt als die Meinung, Sprache sei ein Mittel der Kommunikation zwischen Menschen.
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
piso raccontace de quando eva ti tentò
ilmauro ha scritto: quoto, perché tutte le ragazze che ho avuto se so avvicinate loro
RomaTiAmo ha scritto:Perché sei un gran figo
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
Uno schifo. Uno dei Mondiali più orridi che ricordi.
Partendo dal pallone più schifoso mai prodotto e pensato nella storia dei Mondiali, il Fevernova gonfiato ad elio
Una Corea del Sud trascinata a calci in culo in semifinale ai danni di Italia e Spagna in maniera clamorosa.
Un'Italia che, per me, poteva andare molto molto lontano, bloccata da un vergognoso signorotto di nome Byron Moreno.
Le uniche note positive sono lo splendido percorso della Turchia e Ronaldo che si riprende con gli interessi la rivincita rispetto al Mondiale di 4 anni prima. Nonostante una capigliatura quantomeno discutibile
Partendo dal pallone più schifoso mai prodotto e pensato nella storia dei Mondiali, il Fevernova gonfiato ad elio

Una Corea del Sud trascinata a calci in culo in semifinale ai danni di Italia e Spagna in maniera clamorosa.
Un'Italia che, per me, poteva andare molto molto lontano, bloccata da un vergognoso signorotto di nome Byron Moreno.
Le uniche note positive sono lo splendido percorso della Turchia e Ronaldo che si riprende con gli interessi la rivincita rispetto al Mondiale di 4 anni prima. Nonostante una capigliatura quantomeno discutibile

“You know, boring i think is 10 years without a title. That's very boring. You support the club and you're waiting, waiting, waiting for so many years without a title, so that's very boring.” (JM)
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
Un veleno al solo ripensarci. In quel mondiale ci annullarono 4 gol regolari in 4 partite una cosa mai vista. Brasile trascinato da Ronaldo e dagli arbitri (guardate la partita con la Turchia e con il Belgio)
FORZA ROMAAA!!!
Sono per la democrazia, nel bene e nel male
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
Tre protagonisti assoluti: Byron Moreno, Ronaldo e Oliver Kahn...
Batistuta che segna l'ultimo dei suoi 56 gol con la Selección nel match vittorioso con la Nigeria... Non basterà per passare il girone.

Batistuta che segna l'ultimo dei suoi 56 gol con la Selección nel match vittorioso con la Nigeria... Non basterà per passare il girone.

Wimbledon: 8; US Open: 5; Australian Open: 6; French Open: 1; Masters Cup: 6; Masters Series: 28
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
neverajoy ha scritto:la prima volta che ho pianto per il calcio, italia-sud corea vissuta in un camp estivo tipo al csi, lacrime su lacrime per colpa di moreno, ero tipo l'unico a vedersi la partita che aveva meno di 16 anni, già ero malato all'epoca

ilmauro ha scritto: quoto, perché tutte le ragazze che ho avuto se so avvicinate loro
RomaTiAmo ha scritto:Perché sei un gran figo
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Re: I Mondiali di Calcio raccontati: Giappone&Corea 2002
Per non dimenticare
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Notare il fallo da rosso su zambrotta non sanzionato neanche col giallo

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Notare il fallo da rosso su zambrotta non sanzionato neanche col giallo





FORZA ROMAAA!!!
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