AS Roma Forum

con l'arrivo di Gyomber il numero delle nazioni rappresentate dalla rosa di quest'anno sale alla vertiginosa quota di 19:
argentina
belgio
bosnia
brasile
c.avorio
colombia
egitto
germania
grecia
inghilterra
italia
mali
olanda
polonia
romania
serbia
slovacchia
spagna
turchia

è chiaro che poi bisognerebbe valutare la differenza tra un titolatissimo e il 3° portiere o tra un lobont che sta in italia da 10 anni e uno arrivato ieri.

Però mi sembra un dato davvero straordinario: azzardo che forse nella storia della A non ci sono precedenti, e anche all'estero a questi livelli ho molte perplessità. Attendo che i giornali ci aiutino nei prossimi giorni.
per dire l'inter triplete aveva solo 16 nazionalità (c'era lo zoccolo argentino).

se poi riduciamo all'11 titolare che ipotizziamo, la quota è di 9 (cioè 11 - 2 bosniaci e 2 italiani o brasiliani). Anche qui il massimo che ho trovato sono gli 8 del City campione l'anno scorso, ma quella squadra era molto più omogenea nelle seconde e terze linee. L'inter triplete, solo 6.

Ora la vera domanda è: se si vuole vincere, si può del tutto ignorare questo dato? Di più, si può arrivare quasi ad oltraggiarlo, quasi con ostinazione?
Quante volte in vita nostra abbiamo letto di squadre in cui "i brasiliani stavano tra loro...e i xxxx dall'altra parte" ecc?
E' un caso che Juve e Barcellona, modelli assoluti, facciano dell'amalgama tra giocatori di una stessa nazione un pilastro del loro credo tecnico?

Le squader spagnole, che dominano ovunque, hanno una base nazionale fortissima, persino il Madrid. Il sevilla punta su blocchi forti (spagnolo e francese). gli inglesi sono più macedonia, infatti in europa non vincono una mazza nonostante i soldi. ma anche lì, estremi come la Roma non ci sono, si punta su microgruppi nazionali (es.chelsea brasile, belgio; city argentina ecc). il Dortmund di Klopp addirittura non arrivava alle 5 nazioni diverse in rosa ed era quasi tutto tedesco.

La Roma arriva seconda da anni: per arrivare finalmente a vincere, non sarà il caso di considerare anche questo dato, oltre al livello tecnico?
Non lo fanno i club che defecano danaro: possiamo permettercelo noi?

In tutta onestà non mi pare un dato rilevante... La differenza la fa la qualità non la nazionalità... La verità è che altre squadre o fanno blocchi perché i rispettivi DS o allenatori hanno conoscenze specifiche in quel dato mercato... Wenger\Francia per esempio, Saba da questo punto di vista è eclettico

boh, per me non è rilevante..
l inter del triplete aveva argentina italia camerun jugoslavia olanda pandev che non me ricordo de dov' era..

la roma de st anno ha italia polacchia egitto costa d avorio belgio brasile grecia bosnia.. niente di trascendentale

Per integrare il tuo dato, il Watford ha esordito in premier con un 11 iniziate composto da 11 nazioni diverse

la juve si è sempre tenuta un blocco importante di giocatori italiani. questo proprio come metodo.
il problema è che i giocatori italiani li devi saper scegliere, anche perché di valore ce ne sono molti di meno, e li paghi molto di più.

Volendo potevamo italianizzarci molto. Bastava far rimanere Romagnoli e Bertolacci e magari prendere 1 o 2 nomi in più. In realtà, nonostante preveda a breve un innalzamento del livello, il vivaio italiano è ridotto malissimo, con poche eccezioni: noi, la Juve e l'Inter, che però punta su stranieri pure lì. Quindi non mi sorprende che per la qualità si guardi altrove. Magari si può dire che il settore giovanile dovremmo usarlo di più per innalzare i valori tecnici che per fare cassa. Questo sì.

paz ha scritto:la juve si è sempre tenuta un blocco importante di giocatori italiani. questo proprio come metodo.
il problema è che i giocatori italiani li devi saper scegliere, anche perché di valore ce ne sono molti di meno, e li paghi molto di più.

vero. io però parlo proprio di diversità di nazionali
di pochi blocchi, non necessariamente italiani insomma

Luke Skywalker ha scritto:Volendo potevamo italianizzarci molto. Bastava far rimanere Romagnoli e Bertolacci e magari prendere 1 o 2 nomi in più. In realtà, nonostante preveda a breve un innalzamento del livello, il vivaio italiano è ridotto malissimo, con poche eccezioni: noi, la Juve e l'Inter, che però punta su stranieri pure lì. Quindi non mi sorprende che per la qualità si guardi altrove. Magari si può dire che il settore giovanile dovremmo usarlo di più per innalzare i valori tecnici che per fare cassa. Questo sì.

con romagnoli e bertolacci ( non titolari ) non avresti avuto un salah ad esempio..

ilmauro ha scritto: con romagnoli e bertolacci ( non titolari ) non avresti avuto un salah ad esempio..

Ma infatti io sono contento così. La prima cosa che guardo è la qualità, poi viene tutto il resto.

idem, ad oggi il campionato italiano non offre giocatori della stessa nazionalità per cui fare follie e costruire una squadra vincente..
non a caso l' inter ha vinto tutto con tutti stranieri

ilmauro ha scritto:idem, ad oggi il campionato italiano non offre giocatori della stessa nazionalità per cui fare follie e costruire una squadra vincente..
non a caso l' inter ha vinto tutto con tutti stranieri

però c'erano due gruppi - argentini e brasiliani - fortissimi
su quello hanno basato tutto
un po' come la difesa della juve della nazionale

Daniel Faraday ha scritto: però c'erano due gruppi - argentini e brasiliani - fortissimi
su quello hanno basato tutto
un po' come la difesa della juve della nazionale

boh, non lo so, credo che i gruppi si formino in base alla simpatia e non alla nazionalità..
na cosa tipo benatia-pjanic.. penso che le barriere siano linguistiche più che altro..

Daniel Faraday ha scritto: vero. io però parlo proprio di diversità di nazionali
di pochi blocchi, non necessariamente italiani insomma

credo che il valore aggiunto, se di valore si tratta, sia italiani o stranieri. poi certo, se avessi 4 nakata sarebbe un problema, visto il carattere extraterrestre del nostro (che me lo faceva e me lo fa stimare, eh, ma che certo lo rendeva un alieno).

ilmauro ha scritto: boh, non lo so, credo che i gruppi si formino in base alla simpatia e non alla nazionalità..
na cosa tipo benatia-pjanic.. penso che le barriere siano linguistiche più che altro..

sì senza dubbio
però devo basarmi su un parametro oggettivo (nazionalità) non posso valutare la simpatia
alla lingua credo poco: vai a chiedere a un messicano che ne pensa degli spagnoli.. e ti dirà che lui parla messicano, x dire...

Daniel Faraday ha scritto: sì senza dubbio
però devo basarmi su un parametro oggettivo (nazionalità) non posso valutare la simpatia
alla lingua credo poco: vai a chiedere a un messicano che ne pensa degli spagnoli.. e ti dirà che lui parla messicano, x dire...

me ricordo una volta da ragazzino chiesi ad una suora brasiliana se parlava portoghese, mormorò penso 4-5 maledizioni amazzoni.
m hai ricordato sta cosa, grazie