Ieri riascoltando Luis Enrique sono finito inevitabilmente, causa video correlati di You Tube, sulle conferenze storiche del grande Luciano Spalletti, per il quale provo una simpatia infinita. Ebbene sono rimasto male quando mi sono accorto che alla fine hanno espresso concetti non troppo dissimili. Sia LE che l'uomo di Certaldo puntano il dito contro una stampa isterica e supponente e sottolineano come gli eccessi della tifoseria, troppo amore ma soprattutto sdegno cieco nei momenti bui, causino danni. Spalletti lo dice più chiaramente, descrivendo le dinamiche perverse della relazione stampa-tifosi-società e parlando di "risorse non sfruttate", ma anche l'asturiano afferma di andarsene perchè "la squadra ha bisogno del tifo", come a dire "finchè ci sono io si remerà contro". L'attacco alla stampa è invece deciso e convinto in entrambi i casi, con Spalletti che svela la pratica dei "riportini", tramite i quali determinati personaggi dentro Trigoria orientano il tenore degli articoli del giorno seguente in modo da vincere le proprie battaglie interne, e Luis Enrique che neppure troppo velatamente taccia di incompetenza la maggior parte dei giornalisti sportivi locali. Volendo a tutto questo si potrebbero aggiungere anche taluni passaggi delle conferenze di Garcia, quelle in cui parla di una squadra che a un certo punto non riceve più il supporto dello stadio ed è abbandonata a sè stessa in casa.
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Specialmente dal minuto 2:
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Per carità, in queste analisi c'è anche l'amarezza di momenti bui, però io credo che il circo mediatico di questa città e l'isteria generale siano elementi che non aiutano, tutto questo sempre nella consapevolezza degli errori e delle mancanze della dirigenza di oggi così come di quella di ieri.
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 11:15
da bibiroma
È proprio cosi Luke.... Quando se ne accorgeranno tutti ci sarà da recriminare!
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 11:35
da alectric
Ci sarà un motivo se nei rapporti internazionali sulla libertà di stampa siamo dietro a diversi paesi africani, centroamericani e perfino a quelli slavi...
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 11:39
da Lando
sicuro pesa
una società all'altezza dovrebbe prendere provvedimenti. Ma avrebbe dovuto farlo da tempo. ..Abbiamo mai avuto una società veramente all'altezza? Perchè parliamo di qualcosa di difficile, ma non di impossibile da affrontare.. altrimenti siamo a giustificarci
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 12:01
da Luke Skywalker
Lando ha scritto:sicuro pesa
una società all'altezza dovrebbe prendere provvedimenti. Ma avrebbe dovuto farlo da tempo. ..Abbiamo mai avuto una società veramente all'altezza? Perchè parliamo di qualcosa di difficile, ma non di impossibile da affrontare.. altrimenti siamo a giustificarci
Esatto. Non so per esempio se a distanza di anni i "riportini" e le "telefonate all'otto" ci siano ancora. Se sì, significa che nella società non c'è unità d'intenti e ancora ognuno pensa al proprio tornaconto usando la stampa per propri fini. Certo dall'altra parte il compito della stampa non dovrebbe essere quello di far da pura cassa di risonanza all'amico di turno.
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 12:42
da Daniel Faraday
bravissimo Luke
siamo vicini alla Scatola Nera.. fuoco..
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 13:13
da Il perfezionista
Stupidaggini. I tifosi del Barcellona, che non vinceva il campionato da 14 anni, erano più incazzati ed inviperiti di noi. La stampa peggio.
L'Inter non vinceva la Champions League dal 66 ed il campionato dal 1989 ed hanno fatto volare uno scooter dal secondo anello dello stadio. Sull'Inter vendevano i libri di barzellette in libreria.
Di esempi così ce ne sono a iosa. Tutto il mondo è paese.
Quando non vinci hai fame di vincere e se quella fame viene disattesa ti incazzi ancora di più.
Mi ricordo bene che quando la Roma non vinse il campionato nel 2001-2002, l'anno dopo il terzo Scudetto, la situazione fu accolta con serenità senza insterismi. Perché sapevi che l'anno dopo potevi competere per vincere. E' chiaro che sono passati 15 anni, non hai vinto e l'asticella dell'attesa e delle incazzature si è alzata nuovamente. Come si è accolto con serenità il secondo posto nel 2010, nonostante quel derby vinto, contro la Sampdoria quando in un altra piazza magari tiravano le bombe per strada.
La piazza, te società, te la devi portare dalla tua parte con i fatti, non con le chiacchiere.
Franco Sensi, che gliene sono state dette di tutti i colori, ha avuto il merito di conquistarsi la piazza che piaccia o meno.
Puntare il dito SOLO sulla piazza è mettere la testa sotto la sabbia.
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 13:23
da sardaccio
Il perfezionista ha scritto:Stupidaggini. I tifosi del Barcellona, che non vinceva il campionato da 14 anni, erano più incazzati ed inviperiti di noi. La stampa peggio.
L'Inter non vinceva la Champions League dal 66 ed il campionato dal 1989 ed hanno fatto volare uno scooter dal secondo anello dello stadio. Sull'Inter vendevano i libri di barzellette in libreria.
Di esempi così ce ne sono a iosa. Tutto il mondo è paese.
Quando non vinci hai fame di vincere e se quella fame viene disattesa ti incazzi ancora di più.
Mi ricordo bene che quando la Roma non vinse il campionato nel 2001-2002, l'anno dopo il terzo Scudetto, la situazione fu accolta con serenità senza insterismi. Perché sapevi che l'anno dopo potevi competere per vincere. E' chiaro che sono passati 15 anni, non hai vinto e l'asticella dell'attesa e delle incazzature si è alzata nuovamente. Come si è accolto con serenità il secondo posto nel 2010, nonostante quel derby vinto, contro la Sampdoria quando in un altra piazza magari tiravano le bombe per strada.
La piazza, te società, te la devi portare dalla tua parte con i fatti, non con le chiacchiere.
Franco Sensi, che gliene sono state dette di tutti i colori, ha avuto il merito di conquistarsi la piazza che piaccia o meno.
Puntare il dito SOLO sulla piazza è mettere la testa sotto la sabbia.
non hai afferrato il punto
Lando ha scritto:sicuro pesa
una società all'altezza dovrebbe prendere provvedimenti. i
riallacciandomi a questo chiedo a tutti se e' probabile che il licenziamento di molti dello staff che stanno a roma da anni sia collegato a questo?(riportini etc.)
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 13:26
da Claudio_asr
il problema dei riportini non lo risolvi rimpiazzando la gente,al massimo così lo argini
se vuoi sradicarlo,devi instillare una cultura che fa si che tu dipendente non vuoi danneggiare la tua società
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 13:43
da Claudio_asr
la conferenza stampa di spalletti mi sembra identifica a quella di garcia sabato scorso
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 13:45
da MatteoAsroma90
ce sta na bella differenza tra i due...uno c'è stato 4 anni..l'altro uno solo
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 14:22
da sardaccio
ddr97 ha scritto:la conferenza stampa di spalletti mi sembra identifica a quella di garcia sabato scorso
in questi anni ho avuto parecchi dejavu',ma niente,si continuano a fare sempre gli stessi errori/ragionamenti senza un minimo di autocritica e umilta'.
ddr97 ha scritto:il problema dei riportini non lo risolvi rimpiazzando la gente,al massimo così lo argini
se vuoi sradicarlo,devi instillare una cultura che fa si che tu dipendente non vuoi danneggiare la tua società
se togli gente che e' qui da anni che conosce bene tutto l'ambiente giornalisti compresi e metti persone americane per esempio i riportini spariscono fidati.
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 15:09
da Luke Skywalker
Il perfezionista ha scritto:Stupidaggini. I tifosi del Barcellona, che non vinceva il campionato da 14 anni, erano più incazzati ed inviperiti di noi. La stampa peggio.
L'Inter non vinceva la Champions League dal 66 ed il campionato dal 1989 ed hanno fatto volare uno scooter dal secondo anello dello stadio. Sull'Inter vendevano i libri di barzellette in libreria.
Di esempi così ce ne sono a iosa. Tutto il mondo è paese.
Quando non vinci hai fame di vincere e se quella fame viene disattesa ti incazzi ancora di più.
Mi ricordo bene che quando la Roma non vinse il campionato nel 2001-2002, l'anno dopo il terzo Scudetto, la situazione fu accolta con serenità senza insterismi. Perché sapevi che l'anno dopo potevi competere per vincere. E' chiaro che sono passati 15 anni, non hai vinto e l'asticella dell'attesa e delle incazzature si è alzata nuovamente. Come si è accolto con serenità il secondo posto nel 2010, nonostante quel derby vinto, contro la Sampdoria quando in un altra piazza magari tiravano le bombe per strada.
La piazza, te società, te la devi portare dalla tua parte con i fatti, non con le chiacchiere.
Franco Sensi, che gliene sono state dette di tutti i colori, ha avuto il merito di conquistarsi la piazza che piaccia o meno.
Puntare il dito SOLO sulla piazza è mettere la testa sotto la sabbia.
Mai fatto. Sono sempre tra i primi a criticare anche ferocemente i protagonisti quando ritengo giusto farlo, pur rivendicando un certo equilibrio. Però credo che qui a Roma un problema di ambiente ci sia. Se lo dice ogni benedetto allenatore che arriva, senza esclusioni, pure Capello che ha vinto dovunque, un fondo di verità necessariamente deve esserci. Qui le pressioni e le aspettative sono sempre troppo alte rispetto alle reali potenzialità, c'è supponenza nella stampa e tra i tifosi come se si fosse al Real. Poi c'è tutto il sottobosco di gente che gravita intorno alla squadra e mille altre situazioni che altrove non ci sono o vengono limitate con più efficacia. Il fatto che tale situazione si sia creata è in parte anche responsabilità della società stessa, senza dubbio. Però ora c'è un circolo vizioso che è difficile spezzare, alimentato sia dalla società che dall'ambiente attorno.
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 15:22
da Annili
trarre un filo comune da queste dichiarazioni per me è azzardato; per prima cosa tirerei fuori Garcia dal mazzo, ha avuto il coraggio di dire che la tifoseria non li supportava, dopo che si è cantato al 7-1 e in mille altre occasioni, la faccia come il culo proprio.
degli altri due, almeno son certa che si siano fatti anche un esamino di coscienza personale prima di accusare lambiente, Garcia manco l'ombra di autocritica.
per Spalletti e Luis Enrique in parte il parallelismo ci sta e deve far riflettere, sebbene in entrambi i casi queste lamentele escano fuori nei momenti difficili della squadra. sarebbe più credibile un allenatore che per una volta dicesse ste cose quando la squadra va bene, o almeno ponesse il problema in sede di società per eliminare alcuni di questo fattori.
Re: Il filo rosso
Inviato: dom 7 giu 2015, 15:30
da sardaccio
Annili ha scritto:trarre un filo comune da queste dichiarazioni per me è azzardato; per prima cosa tirerei fuori Garcia dal mazzo, ha avuto il coraggio di dire che la tifoseria non li supportava, dopo che si è cantato al 7-1 e in mille altre
ma chi cantava? la curva,chi fischiava doumbia all'esordio o dopo 5 minuti in una partita importantissima? le tribune,nota le differenze e non sono uno che si prende tutto il pacchetto della curva,quando c'era da criticarli li ho criticati,ma su questa cosa si continua a confondere,garcia ha parlato non di tutti ma di una parte,come fece lo stesso pallotta,di una parte e non di tutti,e' impossibile accomunare la curva al resto del tifo nel bene o nel male,sono un'altro mondo.