AS Roma Forum

Non so se sia meglio mettere questo topic su mercato, ma mi vedo costretto a parlare ancora di quanto i giornali sappiano far indorare o meno la pillola ai tifosi. Il tema e'serio, perché va oltre il calcio. Si tratta di capire se sono i giornali a essere furbi o sono i tifosi a essere scemi. Gazzetta di oggi: il Milan si raduna. Una squadra pesantemente indebolita, senza le solite presentazioni all'americana, senza un quattrino per fare mercato. Si può fare mercato SOLO se parte uno tra Ibrahimovic e Thiago Silva, altrimenti resti con Acerbi, Constant, Traore e Montolivo. Ebbene, la Gazzetta oltre ad affannarsi a precisare che non ci sarà alcuna contestazione, apre con due paginoni che esaltano lo straordinario miglioramento del Milan: la media età passa da 29,52 anni a 27,18. Me'cojoni!! Peccato che in questo passaggio hanno perso Nesta, Seedorf, Van Bommel, Inzaghi, Zambrotta, Gattuso e abbiano preso svincolati e prestiti. Poi, pagina dopo, altro scoop: "svolta a sinistra, il Milan su Kolarov". Ho pensato, "ma come fanno se non hanno un soldo?". L'arcano e'svelato dentro il pezzo: il Milan VORREBBE Kolarov, ma deve prima vendere un big e poi anche i terzini già in rosa (Taiwo, Mesbah, insomma i Pizarro del Milan). Pero', la Rosea non si smentisce e assicura tutti: "Galliani e Barbara Berlusconi vanno d'amore e d'accordo, tutto e'a posto e la gente non contesterà". Ora, vado qualche km piu a sud e apro i giornali romani. E'una polveriera, guerre fratricide: Sabatini non può vedere Baldini che e'sempre piu debole; Pallotta e'sparito, Zeman aziendalista, non ci sono soldi, e altre stronzate....Mi chiedo: dove sta la ragione? Perché questa clamorosa disparità di trattamento? Un alieno che non conosce la situazione dovrebbe sentirsi molto piu incoraggiato a seguire la Roma piuttosto che il Milan...ma i giornali vicini al Milan corrono in soccorso di Berlusconi dipingendo una realtà che non c'e, non esiste. Il Milan e'nei guai pero' l'età media si e'abbassata di ben due anni. La Roma, rispetto a qualche tempo fa, ha una tendenza al miglioramento, era in mano a gente in difficoltà economica e ora può pensare al suo futuro. Il Milan, invece, ha avuto un grande passato ma il futuro e'buio. Questo e'un esempio che andrebbe attentamente analizzato per spiegare ai piu giovani, e a chi si vuole avvicinare al mondo del calcio o del giornalismo, come la realtà sia sistematicamente interpretata a seconda delle convenienze e di amicizie piu o meno influenti. A Milano Berlusconi fa tacere i detrattori, li imbonisce, li compra. A Roma gli americani non hanno alcuna intenzione di imbonire qualcuno, e vengono sistematicamente bastonati sui giornali. E visto che il tifoso tante cose non può saperle può dare rotto solo a quel che legge, che clamorosamente il piu delle volte e'considerato piu attendibile di ciò che accade.

non c'hanno il pessimismo latente anche a milano?

Potrei sostituire l'esempio del Milan con quello dell'Inter. Ieri a Rovereto Pazzini ha preso il microfono in mano durante la festa del raduno e ha sputtanato i dirigenti dicendo che lo stanno facendo fuori (come Julio Cesar e Maicon). Reazione della Gazzetta: "e'stato lasciato libero di esprimersi e di evidenziare il proprio stato d'animo". Poverino....quindi quando esubero della Roma si impunta dal ritiro (Borriello) non si dovrebbe titolare "Caso Borriello", vero?

Ottimo post !

problema annoso, e va sempre peggio ... lo so che è una soluzione empirica, ma io non compro più giornali sportivi da anni ...
Le ragioni di questo trattamento non le so, non le capisco, e siccome non ci posso fare proprio nulla non leggo, sento pochissimo e campo meglio, senza bruciori di stomaco ...

gran bel post!

io sinceramente da un bel pò di tempo che non do più retta ai giornali.. mi baso solo sulle dichiarazioni ufficiali dei dirigenti della Roma.. manco ce faccio più caso a quello che scrivono.. saranno anni che non tocco un pezzo de carta che non sia quella igienica.. dal Romanista del 2008..
chi troppo filosocietario, chi troppo contro.. quindi lascio passà..

siamo noi i primi qua dentro che emettiamo sentenze su dirigenti e giocatori e lo facciamo cosi' pour parler, figuratevi quelli che ci campano.... il problema e' l'ambiente romano, me sa che neanche a napoli stanno messi cosi'

Questa situazione da isola felice che si respira a Milano e'talmente coinvolgente e contagiosa al punto da far dire ai tifosi della Roma che una squadra che vende Julio Cesar, Maicon, Lucio, Stankovic e Pazzini e'da scudetto, mentre una che non cede nessun suo giocatore di punta e' da meta' classifica

MG63 ha scritto:siamo noi i primi qua dentro che emettiamo sentenze su dirigenti e giocatori e lo facciamo cosi' pour parler, figuratevi quelli che ci campano.... il problema e' l'ambiente romano, me sa che neanche a napoli stanno messi cosi'

il problema è che qui si vince ogni morte di Papa.
Ancora che facciamo paragoni col milan...squadra piu' titolata d'europa...c'hanno le coppe campioni che gli escono dalle orecchie....
Pensiamo a Noi va...evitiamo di farci prendere per i fondelli

Si fa prendere per i fondelli chi e'predisposto. Ho scritto un topic qui proprio per questo motivo. Allora se l'Udinese costruisce una squadra da scudetto noi romanisti dovremmo dire che la Roma ha vinto di piu? No. A me del passato e dei risultati frega poco: sto parlando di una situazione insostenibile che e'sotto gli occhi di tutti

Per quanto mi riguarda la situazione insostenibile è vincere uno scudetto ogni 20 anni.
Delle pagliacciate dei pennivendoli me ne sbatto altamente

LegioXII ha scritto:Per quanto mi riguarda la situazione insostenibile è vincere uno scudetto ogni 20 anni.
Delle pagliacciate dei pennivendoli me ne sbatto altamente

il senso del topic era diverso

trebuchet ha scritto:Questa situazione da isola felice che si respira a Milano e'talmente coinvolgente e contagiosa al punto da far dire ai tifosi della Roma che una squadra che vende Julio Cesar, Maicon, Lucio, Stankovic e Pazzini e'da scudetto, mentre una che non cede nessun suo giocatore di punta e' da meta' classifica

Questo è l'obiettivo. Senza voler essere ripetitivi, si sfrutta emotività ed impulsività del tifoso medio (non solo romanista) per incutere paura, diffidenza, arrabbiatura, discredito. Con la conseguenza di colpire la Roma società dal punto di vista economico, in un mondo in cui è vitale la conta dei tifosi virtuali, oltre all'apporto finanziario dei tifosi reali.
Sono ripetitivo, l'obiettivo dell'informazione è mantenere lo status quo del calcio italiano, la Roma, per demerito delle proprietà, non è stata nella sua storia quasi mai capace di sfruttare il potenziale, e non ha vinto niente. Ora che le cose potrebbero cambiare fa paura come non mai, e quindi va colpita.