Se avete voglia di seguire, faccio una operazione di lettura personale dei mondiali di calcio che ho avuto il privilegio di vedere.
Nessuna presunzione, solo il racconto di un innamorato del calcio .
Piccoli retroscena e una visione diversa da quella ufficiale, o almeno complementare: con ricordi e considerazioni personali
Inizio con quelli di Mexico 70, ultimi della Coppa Rimet...
A presto
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 18:43
da ValeriONE
Molto affascinante!
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 18:52
da pisodinosauro
Ci provo, magari viene fuori una cagata.
Certo che quelli del 1970 sono molto vecchi , avevo 9 anni, non c'era tv con speciali dedicati, orari difficili, non esisteva internet...molte cose si sapevano il gg dopo.
Quindi perdonerete alcune inesattezze , che forse renderanno più genuino il racconto...
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 19:17
da ValeriONE
pisodinosauro ha scritto:Ci provo, magari viene fuori una cagata.
Certo che quelli del 1970 sono molto vecchi , avevo 9 anni, non c'era tv con speciali dedicati, orari difficili, non esisteva internet...molte cose si sapevano il gg dopo.
Quindi perdonerete alcune inesattezze , che forse renderanno più genuino il racconto...
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 19:18
da V.G.41
ValeriONE ha scritto:
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 19:27
da totti1montella4
di quel mondiale ho schegge di ricordi...
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 19:30
da pisodinosauro
1 - Antefatto
I mondiali del 1970 sono in Messico, che già due anni prima aveva ospitato le Olimpiadi, quelle che avevano visto sbriciolarsi molti record nell'atletica leggera.
Jim Hines 9.95 nei 100 metri Bob Beamon 8.90 metri nel salto in lungo Tommy Smith 19.83 nei 200 metri...già, la gara dove sul podio i due americani si presentarono col guanto nero delle Black Panters (uno solo a testa, perchè avevano solo un paio di guanti...l'altro lo avevano smarrito!)
Le olimpiadi erano state una vetrina per il Messico, furono le prime con l'avvento del cronometraggio elettronico per molti sport....bagnata però dal sangue della contestazione repressa a Plaza delle tre culture, pochi giorni prima, in una manifestazione antigovernativa. I vizi della repressione non si fermano mai...
Ma i Mondiali sono un evento molto importate per il giovane stato centroamericano...viene costruito lo stadi Azteca a Citta del Messico, ancora oggi il più capiente stadio del mondo per il calcio, con oltre 105 mila posti disponibili.
In quegli anni, quando si parlava di calcio, si diceva Pelè; Pele era il calcio, calciatore inseguito dai ricchi club d'Europa, ma che non avrebbe mai lasciato la sua squadra, il Santos, se non a fine carriera, per fare qualche soldo ai Cosmos di New York (il binomio Pele e soldi sono un fattore costante...)
Pele era immenso: progressione, forza fisica, stacco di testa, dribbling, tiro...cosa altro c'era?
Eppure il Brasile non era campione del mondo in carica, aveva vinto il titolo del '58 e del '62, ma poi a Londra aveva abdicato, grazie anche all'infortunio che Pelè subi nella prima partita.
l'Inghilterra era campione in carica.. e destino volle che nel girone di qualificazione proprio Brasile ed Inghilterra sarebbero state insieme.
L'Italia era campione d'europa, vantava vittorie a ripetizione dei suoi club nelle coppe europee...forse il campionato di serie A era il migliore al mondo. Squadra forte e consolidata, ossatura del Cagliari campione d'Italia (con Albertosi, Cera, Domenghini e Riva, più Niccolai, Greatti...etc etc) più altri grandi calciatori come Mazzola e Rivera.
Cosa avrebbe potuto l'Europa contro lo strapotere del Brasile?
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 20:08
da ValeriONE
Bello bello mi piace!!
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 20:08
da Santiago
piso >>> buffa
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 20:10
da totti1montella4
in cantina dovrei avere il vinile dell'epoca
[youtube][/youtube]
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 20:16
da totti1montella4
all'epoca non c'erano spot pubblicitari, collegamenti da studio, parterre con ospiti.
solo un cartello che statico che segnalava che c'era l'intervallo fra i 2 tempi.
generalmente il brano (strumentale) che l'accompagnava era questo:
[youtube][/youtube]
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 20:18
da pisodinosauro
2 - La Coppa Rimet
Innanzitutto non erano i mondiali di calcio, bensì la Coppa Rimet; Jules Rimet aveva ideato quella manifestazione già dal 1930, con lo scopo di premiare la squadra più forte del pianeta.
La regola della Coppa Rimet era che la squadra che avesse vinto per la terza volta il trofeo, avrebbe vinto definitivamente lo stesso.
In possesso dei requisiti, ovvero elegibili erano il Brasile, l'Italia e l'Uruguay...considerate che quando questa nazionali arrivarono alle semifinali, con l'aggiunta della sola Germania Ovest, era chiaro che probabilmente il trofeo, quell'anno, sarebbe stato assegnato.
Non vi annoio con i gironi ed i risultati, ma quelli dell'Italia si: eravamo nel girone con Uruguay, Svezia ed Israele.
Girone abbastanza facile, accetto per la presenza dell'Uruguay di Ladislao Mazurkievich, definito il più forte portiere del mondo.
L'Italia veniva come detto da campione d'Europa, ed aveva una formazione collaudata, formata da:
Albertosi in porta, in quanto il portiere del Cagliari avev avuto la meglio su Dino Zoff, in panchina
Terzini Burnich e Facchetti, inossidabile coppia difensiva esterna dell'Inter
Al centro della difesa Rosato e Cera, stopper del Milan, l'altro libero del Cagliari
Mediano difensivo Bertini dell'Inter
Ala destra Domenghini ed ala sinistra l'immenso Gigi Riva.
Regista Giancarlo de Sisti, mentre al centro dell'attacco Boninsegna, ora all'Inter ma un passato da giocatore del Cagliari.
Squadra fatta...ma sono solo 10; rimane un unico dubbio, che tormentava tutta l'Italia calcistica e non: Rivera o Mazzola, per l'ultima maglia?
La forza e la duttilità tattica del di fatto falso 9 dell'Inter, capace di giocare egregiamente come interno di centrocampo, oppure la capacità di creare gioco del regista del Milan?
Il povero Manlio Scopigno allenatore del Cagliari...molti anni dopo, prima di morire, quando gli fecero questa domanda disse: io avrei fatto giocare Ricciotti Greatti, che se li mangiava tutti e due.
Forse non era sbagliato, Gretti era all'epoca il miglior regista del campionato e, per me, con Mazzola avrebbe fatto una ottima coppia di centrocampo; ma Valcareggi stravedeva per le geometrie di De Sisti, perno del centrocampo della Fiorentina.
Questo dubbio ce lo portammo appresso fino alla fine, quando Valcareggi decise, inaspettattamente, di pensare alla staffetta ...Mazzola un tempo e Rivera l'altro, scelta oggi incredibile, allora...chissa.
Il girone di quaificazione parla di due stentati pareggi 0 a 0 con Uruguay e Israele, ed una striminzita vittoria per 1 -0 contro la Svezia, grazie ad un tiro di Domenghini parato goffamente da Hellstroem...che fece rotolare la palla in rete.
L'italia va ai quarti con 1 gol, che fine ha fatto la macchina da gol italiana, perchè Riva non struscia palla?
eh...
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 20:48
da Brasileiro
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 20:59
da Vecchio Drago
Re: I mondiali di calcio raccontati - Mexico 70
Inviato: dom 13 apr 2014, 21:19
da cravenroad
Grande Maurizio.
Per utenti come me che non hanno vissuto quegli anni, sei una grande e gradita fonte calcistica.