I voti della stagione 2012-2013
Inviato: mer 29 mag 2013, 11:36
Come avevo anticipato nel post in Roma-lazie, credo sia il venuto il momento di fare il punto sulla stagione appena trascorsa.
Premetto che gli elementi per redigere una valutazione completa vi erano già tutti prima della finale. Una eventuale vittoria in finale non avrebbe certo intaccato i giudizi, ma ho voluto comunque attendere fino alla fine.
Questa disamina non la reputo importante per il passato, ormai la stagione è andata, ma per il prossimo futuro.
Siamo agli albori del terzo anno. Quello che secondo molti avrebbe dovuto essere l'anno dei grandi raccolti, quantomeno nazionali. Poi qualcuno ha spostato la lancetta al quinto anno, neppure fossimo una squadra che veniva dalla B, dimenticando forse che il punto di partenza era una squadra che era giunta quinta con Montella dopo innumerevoli anni in cui abbiamo lottato per lo scudetto. Scusate la precisazione ma quanno ce vò ce vò!!
Ma tant'è....
La mia impressione, come ho già scritto, è che questo progetto non sia ancora partito. Giustamente qualcuno parla di terza rivoluzione, sottolineando la persistente esigenza di intervenire su molti reparti, mantenendosi ben lontani da una fase di fine tuning che tutti ci saremmo aspettati a questo punto della storia americana.
Forse sarò stato un visionario ma io credo che il progetto prevedesse una prima stagione con la EL. Una seconda con la qualificazione Champions ed una terza in cui, con un paio di acquisti mirati ma di SPESSORE, la squadra avrebbe provato a lottare per lo scudetto. La vittoria finale poi è sensibile a tanti condizionamenti ma l'idea di provarci lì non poteva non essere contenuta nella pianificazione americana. Il quinto anno poteva essere quello del grande tentativo europeo, e credo che questa tempistica sarebbe stata ragionevole e condivisibile.
In realtà veniamo da due stagioni in cui abbiamo bruciato 3 allenatori e non so quanti giocatori. E lo dico pensando a quello che ci aspetta come campagna acquisti estiva ed alle partenze di giocatori su cui si diceva si sarebbe costruita la Roma del futuro. E mi riferisco ai vari De Rossi, Osvaldo, Pianjc, Stekelenburg etc...
Questa è solo la dimostrazione di un fallimento. Sarà colpa degli allenatori per cui giocatori altrimenti validi hanno miseramente fallito, oppure di certi componenti della squadra che con i propri errori hanno trascinato nel baratro allenatori più che capaci? Vero Piris, Burdisso, Stekelenburg e quanti altri contribuenti al disastro?
Può essere argomento di discussione, ma il punto è che la tragedia si è consumata!
La Roma ha fatto fin dall'inizio una scelta precisa. Partendo da un'idea di fondo volta fare della Roma un centro di profitto e non di costo (AUGURI
) non si è voluto investire i milioni necessari a rompere con il passato (per quanto la squadra come rosa abbia subito un drastico taglio di continuità con l'ultima di Montella) ma si è voluto costruire passando sulla scommesse. Peccato che tale scelta sia legata a due profonde considerazioni. Innanzitutto una scommessa può essere vinta (Marquinos e Lamela) ma anche persa (non mi dilungo sulla lista). Il che vuol dire che, in quanto scommessa, deve ricoprire all'interno della rosa un ruolo che non sia inizialmente decisivo.In altri termini la scommessa deve rappresentare una felice intuizione e sorpresa ai danni di un back up che resta comunque solido e capace. Puntare direttamente su essa può essere pericolosissimo.
Come quando si investe in borsa. Ogni tanto può essere interessante puntare su titoli "alternativi" ma il peso delle blue chips nel mio portafoglio deve restare prioritario.
In secondo luogo, 70 milioni possono essere una cifra di assoluto rispetto, se spesi in una sola campagna acquisti, ma lo sono ancora di più se concentrati su 2/3 giocatori. Se mi servono per rifare una squadra da cima a fondo, scusate la sincerità, ma sono bruscolini...se poi la maggior parte degli acquisti l'anno dopo sono già stati venduti, non solo non sono stato efficace, ma ho proprio buttato i soldi dalla finestra.
Aggiungo, sempre analizzando il conto economico della società, che io resto convinto che il business plan americano, alla voce incassi, a questo punto del progetto, aveva valori molto più alti. Pensate alla quindicina di milioni persi in questa stagione, tra premi UEFA ed incassi delle partite, per la mancata partecipazione alla EL, che avrebbe dovuto vedere una Roma arrivare quanto meno ai quarti ( lo ha fatto la lazie che è tutto dire...). Immaginate alla ventina di milioni provenienti da una Roma che avrebbe superato il girone di qualificazione l'anno prossimo. Tutti denari che avrebbero potuto essere investiti fin da questa estate...
Il che vuol dire, per concludere, che l'aver speso male i milioni in questi due anni, ha addirittura aggravato al situazione finanziaria. Aggiungerei, che una Roma in crescita progressiva avrebbe potuto fungere da volano per tutto il discorso commerciale, in cui i dirigenti stanno giustamente profondendo tanti sforzi. ma se la Roma, come squadra non decolla, se a livello europeo siamo spariti, tutto resta sulla carta. Ho passato tanti anni da dirigente d'azienda e vi garantisco che i numeri difficilmente tradiscono, a differenza delle aspettative.
Scusate questo lungo prologo ma credo fosse necessario. Quanto meno mi sono sfogato
Per tornare al punto sulla valutazione dei giocatori, nel corso della stagione appena conclusa, occorre capire se i tanto acclamati campioni lo sono stati veramente. Se le colonne portanti di questa squadra possono ancora essere considerati tali.
Invito quindi il nostro amico Jack l'irlandese, non fosse altro per la cura che ha sempre messo nelle sue pagelle a provare a redigerne una sulla stagione intera, magari andandosi a rivedere i propri giudizi redatti al termine delle varie partite. Si può non essere d'accordo con lui, ma bisogna riconoscergli onestà intellettuale e precisione didascalica nelle descrizione a latere del voto.
Quello che risulta importante sarà però la valutazione decisiva, quella che interessa in prospettiva. Quanto fatto vedere dal giocatore, nel bene e nel male, ne giustifica la conferma? E quindi quanti nuovi acquisti serviranno alla squadra?
Il punto focale è proprio qui....
Buon Lavoro!!
Premetto che gli elementi per redigere una valutazione completa vi erano già tutti prima della finale. Una eventuale vittoria in finale non avrebbe certo intaccato i giudizi, ma ho voluto comunque attendere fino alla fine.
Questa disamina non la reputo importante per il passato, ormai la stagione è andata, ma per il prossimo futuro.
Siamo agli albori del terzo anno. Quello che secondo molti avrebbe dovuto essere l'anno dei grandi raccolti, quantomeno nazionali. Poi qualcuno ha spostato la lancetta al quinto anno, neppure fossimo una squadra che veniva dalla B, dimenticando forse che il punto di partenza era una squadra che era giunta quinta con Montella dopo innumerevoli anni in cui abbiamo lottato per lo scudetto. Scusate la precisazione ma quanno ce vò ce vò!!
Ma tant'è....
La mia impressione, come ho già scritto, è che questo progetto non sia ancora partito. Giustamente qualcuno parla di terza rivoluzione, sottolineando la persistente esigenza di intervenire su molti reparti, mantenendosi ben lontani da una fase di fine tuning che tutti ci saremmo aspettati a questo punto della storia americana.
Forse sarò stato un visionario ma io credo che il progetto prevedesse una prima stagione con la EL. Una seconda con la qualificazione Champions ed una terza in cui, con un paio di acquisti mirati ma di SPESSORE, la squadra avrebbe provato a lottare per lo scudetto. La vittoria finale poi è sensibile a tanti condizionamenti ma l'idea di provarci lì non poteva non essere contenuta nella pianificazione americana. Il quinto anno poteva essere quello del grande tentativo europeo, e credo che questa tempistica sarebbe stata ragionevole e condivisibile.
In realtà veniamo da due stagioni in cui abbiamo bruciato 3 allenatori e non so quanti giocatori. E lo dico pensando a quello che ci aspetta come campagna acquisti estiva ed alle partenze di giocatori su cui si diceva si sarebbe costruita la Roma del futuro. E mi riferisco ai vari De Rossi, Osvaldo, Pianjc, Stekelenburg etc...
Questa è solo la dimostrazione di un fallimento. Sarà colpa degli allenatori per cui giocatori altrimenti validi hanno miseramente fallito, oppure di certi componenti della squadra che con i propri errori hanno trascinato nel baratro allenatori più che capaci? Vero Piris, Burdisso, Stekelenburg e quanti altri contribuenti al disastro?
Può essere argomento di discussione, ma il punto è che la tragedia si è consumata!
La Roma ha fatto fin dall'inizio una scelta precisa. Partendo da un'idea di fondo volta fare della Roma un centro di profitto e non di costo (AUGURI

Come quando si investe in borsa. Ogni tanto può essere interessante puntare su titoli "alternativi" ma il peso delle blue chips nel mio portafoglio deve restare prioritario.
In secondo luogo, 70 milioni possono essere una cifra di assoluto rispetto, se spesi in una sola campagna acquisti, ma lo sono ancora di più se concentrati su 2/3 giocatori. Se mi servono per rifare una squadra da cima a fondo, scusate la sincerità, ma sono bruscolini...se poi la maggior parte degli acquisti l'anno dopo sono già stati venduti, non solo non sono stato efficace, ma ho proprio buttato i soldi dalla finestra.
Aggiungo, sempre analizzando il conto economico della società, che io resto convinto che il business plan americano, alla voce incassi, a questo punto del progetto, aveva valori molto più alti. Pensate alla quindicina di milioni persi in questa stagione, tra premi UEFA ed incassi delle partite, per la mancata partecipazione alla EL, che avrebbe dovuto vedere una Roma arrivare quanto meno ai quarti ( lo ha fatto la lazie che è tutto dire...). Immaginate alla ventina di milioni provenienti da una Roma che avrebbe superato il girone di qualificazione l'anno prossimo. Tutti denari che avrebbero potuto essere investiti fin da questa estate...
Il che vuol dire, per concludere, che l'aver speso male i milioni in questi due anni, ha addirittura aggravato al situazione finanziaria. Aggiungerei, che una Roma in crescita progressiva avrebbe potuto fungere da volano per tutto il discorso commerciale, in cui i dirigenti stanno giustamente profondendo tanti sforzi. ma se la Roma, come squadra non decolla, se a livello europeo siamo spariti, tutto resta sulla carta. Ho passato tanti anni da dirigente d'azienda e vi garantisco che i numeri difficilmente tradiscono, a differenza delle aspettative.
Scusate questo lungo prologo ma credo fosse necessario. Quanto meno mi sono sfogato

Per tornare al punto sulla valutazione dei giocatori, nel corso della stagione appena conclusa, occorre capire se i tanto acclamati campioni lo sono stati veramente. Se le colonne portanti di questa squadra possono ancora essere considerati tali.
Invito quindi il nostro amico Jack l'irlandese, non fosse altro per la cura che ha sempre messo nelle sue pagelle a provare a redigerne una sulla stagione intera, magari andandosi a rivedere i propri giudizi redatti al termine delle varie partite. Si può non essere d'accordo con lui, ma bisogna riconoscergli onestà intellettuale e precisione didascalica nelle descrizione a latere del voto.

Quello che risulta importante sarà però la valutazione decisiva, quella che interessa in prospettiva. Quanto fatto vedere dal giocatore, nel bene e nel male, ne giustifica la conferma? E quindi quanti nuovi acquisti serviranno alla squadra?
Il punto focale è proprio qui....
Buon Lavoro!!