AS Roma Forum

LolloASR ha scritto: Questo è vero ma anche per i femminicidi il tasso è piuttosto basso. L'emancipazione un minimo influisce (infatti la Spagna sta messa meglio di noi). Però credo che influisca di più il benessere mentale. Non è un caso, secondo me, che nei paesi in cui ci sono più femminicidi ci sono anche più suicidi.

Altro fattore che andrebbe considerato. L’accesso alle armi.
Quante volte gli omicidi di cui sentiamo parlare sono compiuti da persone che per vari motivi hanno il porto d’armi.
Ora, non so in tutti i paesi scandinavi, ma la Svezia per motivi personali la conosco bene. Nelle aree rurali, non è che sia poco frequente avere fucili da caccia.
Cioè il 25% della popolazione detiene armi da fuoco.
In Italia credo siamo sotto il 10%.

il_noumeno ha scritto: ↑sab 1 nov 2025, 14:52 Altro fattore che andrebbe considerato. L’accesso alle armi.
Quante volte gli omicidi di cui sentiamo parlare sono compiuti da persone che per vari motivi hanno il porto d’armi.
Ora, non so in tutti i paesi scandinavi, ma la Svezia per motivi personali la conosco bene. Nelle aree rurali, non è che sia poco frequente avere fucili da caccia.
Cioè il 25% della popolazione detiene armi da fuoco.
In Italia credo siamo sotto il 10%.

Oggi in Italia la legge sulle armi da fuoco è molto rigorosa rispetto a quelle della maggior parte degli altri paesi. Fino al 1975 non era obbligatoria l'immatricolazione delle armi da fuoco e tutti, soprattutto nelle zone rurali, avevano un fucile da caccia. Con l'introduzione dell'immatricolazione, tutte le armi da fuoco prive del numero di matricola sono diventate clandestine e sono state distrutte (e non erano poche).
Oggi detenere un'arma da fuoco per uso personale è praticamente impossibile perché la relativa licenza è costosa e difficile da ottenere. Con il cambiamento dei tempi e l'aumento esponenziale delle tasse i cacciatori con porto di fucile per uso caccia sono sempre meno e anche quelli che hanno un porto d'arma per uso sportivo sono in calo.
Diciamo che in Italia detenere un'arma è costoso e difficile (negli USA la compri con un documento di identità e la puoi tenere nel cassetto del tavolo da cucina, in Italia no) e la maggior parte delle persone non ci pensa proprio ad averne in casa.
Tutto questo è un enorme deterrente.

Alfa70 ha scritto: ↑sab 1 nov 2025, 14:49 Prima la differenza numerica la facevano gli omicidi di mafia (tra le varie famiglie) che erano svariate decine ogni anno, ma da diverso tempo sono drasticamente calati e rispetto ad altri paesi europei ora siamo messi molto meglio.
Se ci pensate, tolta la piaga dei femminicidi e gli omicidi di impeto, gli omicidi della criminalità comune non sono poi così tanti.

E anche questi è vero. Però rimane il fatto che gli omicidi di mafia ormai è da tempo che sono diminuiti e gli omicidi in generale continuano a diminuire da anni.

il_noumeno ha scritto: ↑sab 1 nov 2025, 14:52 Altro fattore che andrebbe considerato. L’accesso alle armi.
Quante volte gli omicidi di cui sentiamo parlare sono compiuti da persone che per vari motivi hanno il porto d’armi.
Ora, non so in tutti i paesi scandinavi, ma la Svezia per motivi personali la conosco bene. Nelle aree rurali, non è che sia poco frequente avere fucili da caccia.
Cioè il 25% della popolazione detiene armi da fuoco.
In Italia credo siamo sotto il 10%.

Pensa però che la Svezia è uno dei pochi paesi europei con un tasso di femminicidi più basso del nostro

LolloASR ha scritto:
Pensa però che la Svezia è uno dei pochi paesi europei con un tasso di femminicidi più basso del nostro

Immagino che in altri paesi nordici possa essere simile la situazione, per questo la citavo. Nella statistica postata da Siamocosì se non ho letto male, perché sono col telefono, era indicato un tasso più alto.

il_noumeno ha scritto: ↑sab 1 nov 2025, 16:35 Immagino che in altri paesi nordici possa essere simile la situazione, per questo la citavo. Nella statistica postata da Siamocosì se non ho letto male, perché sono col telefono, era indicato un tasso più alto.

Puoi ripostarlo? Perché io nell'articolo riportato da siamocosì della Svezia non leggo nulla e il grafico non me lo carica.

LolloASR ha scritto: ↑sab 1 nov 2025, 14:09 Che poi sta cosa è assurda. Ci rompono un sacco i coglioni co sta cazzo de sicurezza, emergenza sicurezza ecc. ma i dati dicono che abbiamo uno dei tassi di omicidio più bassi al mondo e in calo costante da anni. Non è che niente niente sta cosa della sicurezza è una scusa per "controllarci" meglio e attuare restrizioni alla libertà?

Perchè sono populisti che parlano ad un elettorato di babbei che si bevono qualsiasi stronzata.
Non esiste un'emergenza sicurezza in questo paese, ma qualora esistesse non si risolve con l'aumento dei reati e l'inasprimento delle pene.

E' il medesimo concetto di quella cacata della riforma della Giustizia, per cui invece di ottimizzare la distribuzione delle Procure e soprattutto spendere per aumentare il personale di Giudici e Cancellieri, cosa che velocizzerebbe la lungaggine dei processi (soprattutto civili), fanno la separazione delle carriere.
Analogamente, la cosa che risolverebbe di gran lunga il problema della sicurezza nelle città sarebbe aumentare gli organici dei corpi di polizia ed aumentargli lo stipendio. E invece daje de propaganda sull'immigrazione.

La Polizia di Stato è già sotto organico di 10.000 unità ed altre 10.000 saranno tagliate entro il 2027.
Nel 2023 sono andati in pensione circa 30.000 agenti (di varie mansioni), solo in piccolissima parte sostituiti.
Questi sono i buffoni della "legge ed ordine"....

Che poi se la gente non fosse imbecille, saprebbe che quando questi agitano lo spettro della sicurezza puntando il dito sui comuni governati dal CSX (la Milano di Sala... Roma di Gualtieri etc.), li stanno prendendo per il culo perchè i Sindaci non hanno alcun potere in materia che invece è competenza dei Questori che dipendono dal Ministero dell'Interno.

Ma ripeto: siamo un paese di babbei oltretutto con alta percentuale di analfabeti funzionali.

il_noumeno ha scritto: ↑sab 1 nov 2025, 16:35 Immagino che in altri paesi nordici possa essere simile la situazione, per questo la citavo. Nella statistica postata da Siamocosì se non ho letto male, perché sono col telefono, era indicato un tasso più alto.

Che comunque prende in esame il periodo 2004/2018...
Nel frattempo so' passati 7 anni.

LolloASR ha scritto: ↑sab 1 nov 2025, 16:27 E anche questi è vero. Però rimane il fatto che gli omicidi di mafia ormai è da tempo che sono diminuiti e gli omicidi in generale continuano a diminuire da anni.

Perché è cambiata la mentalità delle mafie. Farsi la guerra con le sparatorie hanno capito da tempo che non porta da nessuna parte ma solo rogne e riflettori puntati addosso (coi social e la valanga di informazione che c'è oggi poi). Per loro adesso è molto più importante il profitto piuttosto che fare le faide per vendicare o intimidire. Magari negli anni 70, 80 e 90 era il contrario. L'onore e mostrare chi c'aveva il cazzo più lungo di tutti era la cosa più importante, adesso conta solo il denaro e soprattutto il potere e il controllo.

Adesso chi usa di più le armi fino addirittura ad uccidere sono le giovani leve anche per futili motivi come per esempio uno sguardo di troppo. Saviano se non avesse più la scorta (come sperano in molti compresi chi sta al governo) rischierebbe maggiormente per via dei giovani o giovanissimi per un atto dimostrativo più che per assurdo dei vertici. Ecco perché sarebbe gravissimo togliergli la scorta. I clan probabilmente non se lo calcolano più da un bel pezzo ma questo non vuol dire niente, ci sono pur sempre dei cani sciolti con ambizioni altissime nella criminalità organizzata.

il_noumeno ha scritto: ↑sab 1 nov 2025, 14:52 Altro fattore che andrebbe considerato. L’accesso alle armi.
Quante volte gli omicidi di cui sentiamo parlare sono compiuti da persone che per vari motivi hanno il porto d’armi.
Ora, non so in tutti i paesi scandinavi, ma la Svezia per motivi personali la conosco bene. Nelle aree rurali, non è che sia poco frequente avere fucili da caccia.
Cioè il 25% della popolazione detiene armi da fuoco.
In Italia credo siamo sotto il 10%.

Lo stesso motivo per cui negli usa un litigio del cazzo tra vicine può finire con un morto. Vedi uno degli ultimi documentari Netflix.

Jean Louis Scipione ha scritto: ↑sab 1 nov 2025, 17:36 Perché è cambiata la mentalità delle mafie. Farsi la guerra con le sparatorie hanno capito da tempo che non porta da nessuna parte ma solo rogne e riflettori puntati addosso (coi social e la valanga di informazione che c'è oggi poi). Per loro adesso è molto più importante il profitto piuttosto che fare le faide per vendicare o intimidire. Magari negli anni 70, 80 e 90 era il contrario. L'onore e mostrare chi c'aveva il cazzo più lungo di tutti era la cosa più importante, adesso conta solo il denaro e soprattutto il potere e il controllo.

Adesso chi usa di più le armi fino addirittura ad uccidere sono le giovani leve anche per futili motivi come per esempio uno sguardo di troppo. Saviano se non avesse più la scorta (come sperano in molti compresi chi sta al governo) rischierebbe maggiormente per via dei giovani o giovanissimi per un atto dimostrativo più che per assurdo dei vertici. Ecco perché sarebbe gravissimo togliergli la scorta. I clan probabilmente non se lo calcolano più da un bel pezzo ma questo non vuol dire niente, ci sono pur sempre dei cani sciolti con ambizioni altissime nella criminalità organizzata.

Sì sì, non volevi fare un'analisi delle mafie, solo dell'abbassamento del tasso di omicidi.

robfel3000 ha scritto: ↑sab 1 nov 2025, 11:23 Non ancora nelle scienze teoriche
A Trento la proporzione di studenti che fanno la magistrale in fisica è 1a 40 e Lavinia in cinque anni non ha mai avuto una professoressa all università

le donne nel mio campo ci sono anche in ottimo numero pero' magicamente al momento di prendere il posto fisso spariscono tutte

A Messina ucciso un 16enne da un agguato ma non era lui l'obiettivo. Ma come cazzarola se fa?

Oggi ottima cronaca :

1) Ammazzato l'ennesimo ciclista, questa volta era lo zio di Laura Pausini
2) Sequestrato e torturato un ragazzino ad Halloween
3) Uccisa l'ennesima donna a coltellate

Se parli di Milano la donna è in condizioni critiche quindi per ora, e speriamo mai, non è morta.