AS Roma Forum

Daniel Faraday ha scritto: preferivo vedé la mia donna co' 'naltro
che lui festeggiare con la maglia dei vermi bauscia

Con lui sono andate via anche le randellate chirurgiche sulle caviglie che spiegavano alle punte come comportarsi per uscire in verticale dal campo

Carew il mio capitano e top player della squadra

ecco la mia

Berthold è da amatori
pure io ho voluto bene a Bonacina e Piacentini ma tecnicamente c'era di meglio

tralasciando ruoli e forza dei calciatori (che sacrifico sull'altare della rappresentanza e dello stile in cui mi sono rivisto)


CERVONE - perché era un portiere ruvido e di esperienza, che faceva cappelle ma anche partite pazzesche (vedi un Milan - Roma 1 a 1 dove Sacchi ci sfondò il culo con tipo 30 parate consecutive e un goal stupidissimo preso al novantesimo)

SAMUEL - perché nessuno è mai stato come lui forse dai tempi di Vierchowood. Il difensore di ruolo più forte che ho mai visto nella Roma

PANUCCI - perché degli italiani solo uno con la mentalità nordica ti può far acquisire la mentalità vincente... uno antipatico e scorbutico, perfetto nelle diagonali e nel prendersi i falli tattici, me lo prendo sempre... e più è stronzo meglio è

RIISE - perché era dai tempi di Maldera che non si vedeva uno che sfondava le porte da fuori area, una caratteristica che nella Roma non si vede quasi mai. Al netto delle cazzate difensive di un norvegese che non potrà mai essere un italiano (di educazione calcistica)

TOMMASI - perché sfoderò una stagione clamorosa dopo che i tifosi gliele hanno dette di tutte, da pippa a lumaca. Personaggio sempre elegantissimo, signorile nel suo essere calcisticamente proletario. Una cosa simile (ma meno eclatante) è stato Brighi. I goal a Bergamo e a Udine.

EMERSON - uno dei pochissimi fenomeni puri che ho visto in 30 anni di Roma. Un calciatore semplicemente superbo che faceva un lavoro senza palla mostruoso e portava l'inerzia delle partite dalla propria parte. Una scanna da fuori area all'incrocio contro la Lazio in Coppa Italia è uno dei ricordi di stadio più belli che conservo. Rimpiazzato con un paracarro biondo

CANDELA - a prescindere dalla forza, a Bari fece una delle prodezze balistiche più belle che ho mai visto

DELVECCHIO - lo metto esterno, ma era un mito ed è stato uno dei protagonisti più sottovalutati dello Scudetto. In quell'anno (a fronte di 3 miseri goal) fece un lavoro straordinario paragonabile all'Eto'o del triplete interista, con la pace di tutti gli stronzi che volevano il duo Montella / Batistuta. E poi quando ero adolescente ero praticamente il suo sosia... un giorno che insultavo i laziali che tornavano a casa sui Monti Tiburtini, tutti mi urlavano " 'A Delvecchio vattenaffanculo"

VOELLER - il primo bomber da quando sono tifoso. Un grande che ancora non ho capito perché l'abbiamo venduto all'Olimpique Marsiglia. Il goal al Brondby

MONTELLA - intelligenza tattica e freddezza assoluta sotto porta. Senza tanti fronzoli e cazzate... avesse avuto meno tecnica ma più furbizia, insomma fosse stato più simile a Inzaghi, avremmo vinto di più. Uno dei goal che ho più nel cuore è il tiro da fuori area a Udine contro il Vicenza. Per non parlare dello stupendo pareggio contro l'Inter in un 3 a 3 indimenticabile

BALBO - per me è stato anche più forte di Batistuta. L'unico giocatore da Scudetto di una Rometta gianniniana, ciarrapichiana e primo sensiana, da depressione assoluta. A quell'epoca vedere un futuro nella Roma era veramente difficile... una squadra di pippe più Aldair e Balbo

il gol di Montella col Milan l'anno dello scudetto... ero allo stadio e lo ricordo come fosse ieri.

Ringrazio che mi avete sistemato meglio la formazione

supernova ha scritto:
ne manca uno!

espulso. chi può essere?

se è del cuore io escludo dei fenomeni che però non hanno dimostrato per me di tenere veramente a questa maglia: il più illustre??? Falcao.

Tancredi: un campione non dotato della stazza dei moderni portieri ma un personaggio vero

Nela: picchia Sebino, il primo a difendere il compagno

Aldair: la classe, la calma, la signorilità, l'umiltà del campione

Di Bartolomei: il mio capitano

Rocca: una gamba per la Roma, un uomo vero che vorrei un giorno vedere allenare la Roma, Spalletti e Conte in confronto sono troppo permissivi

Desideri: un romanista vero

Ancelotti: ci teneva veramente alla Roma

Giannini: il primo capitano ad essere insultato da parte della curva

De Rossi: se non è romanista lui...

Conti: un campione immenso

Voeller: l'ESEMPIO DA SEGUIRE PER DIVENTARE VINCENTI (del fuori campo e delle birre non parlo, in campo sembrava indemoniato e tanto mi basta)

E tanti ne rimangono fuori, tipo Piacentini per la sassata al derby, Emerson che ho amato finché non si è rivelato una merda, Desideri, Juan, Batistuta... Per non parlare di Grossi, Pivotto e Servidei...

Allenatore: Liedholm

Come fate a non metterci Totti


Sono troppo giovane
Di Montella con la Roma ho visto poco, ma è il primo ricordo che ho di un giocatore della Roma
Tra quelli che non ho visto quello che più mi affascina è Voeller

Panchina: Batistuta, Giannini, Voeller, Delvecchio, Panucci, Juan

Chocolate ha scritto:Come fate a non metterci Totti

potrebbe non essere la più forte ma sicuramente è la mia preferita per rapporto (forza)/(fama o infamia).

in quanti mettiamo Voeller, il tedesco avrebbe veramente meritato di vincere qualcosa oltre ad una sola Coppa Italia, cazzo quella Coppa UEFA magari... hai vinto troppo poco Rudi