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Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 8:25
da Ghost12
aaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
allora lo hanno letto!
Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 8:25
da postromantico
questo è vecchio di pochi giorni, vero..? e non mi sembra che parli di questa storia..
(Il Fatto Quotidiano – M. Pagani) - “Con i giornalisti ci sono solo due possibilità. O li eviti o li compri”. Francesco Gaetano Caltagirone dettò la linea in tempi non sospetti ed Edoardo, il fratello minore nato nello stesso giorno del ‘44 in cui Vittorio Emanuele III abdicò al trono, ha seguito il consiglio. Tre televisioni, una radio, l’applauso di una enclave con la sciarpa al collo che lo ha incoronato re di un quarto Stato che alle bandiere rosse, da sempre, preferisce quelle giallorosse. Il controllo orwelliano del calcio, a Roma, conta più del Vaticano. Una messa urlata, 24 ore al giorno, 7 giorni su sette. La campagna acquisti di Edoardo e dell’omonimo figliolo (“Piacere, Caltagirone, non quello che pensa lei”) non ha conosciuto pause. Oltre a T9, l’ex Teleregione acquistata nel 1995, l’ex radicale Teleroma 56 e Gbr, l’ex feudo della preferita di Bettino Craxi, Anja Pieroni, il duo Caltagirone ha trasformatoTeleradiostereo in una succursale di Trigoria. Prima partecipando a un’asta a prezzi da saldo, volta a ottenere l’esclusiva radio delle partite della Roma per poche decine di migliaia di euro (i concorrenti, a iniziare da Franco Nicolanti, patron del gruppo RomaRadio sono furibondi e sostengono che in realtà la gara non ci sia mai stata), poi assoldando giornalisti (Pierluigi Pardo, Paolo Assogna, Piero Torri), ex calciatori come Tonetto e Del Vecchio (nel 2011 c’era anche Panucci, emigrato altrove) e la nutrita schiera di opinionisti indigeni che nella primavera dell’anno scorso, nutrivano le fila della rivale Retesport. Nisii, Bersani, Rossi. Cognomi che al di là del Grande raccordo anulare sono quasi ignoti e in città predicano da guru.
ROSSI , di nome David, è il figlio di Stefano Rosso (ci fu un’epoca barricadera in cui tra una molotov e un processo al Palalido, cambiare le vocali rivestiva una certa importanza) l’amico del Folkstudio, l’autore di “Una storia disonesta”, l’ironico cantore di spinelli e giri di chitarra da legalizzare: “Che bello/col pakistano nero e con l’ombrello/ e una ragazza giusta che ci sta/ e tutto il resto che importanza ha?”. Un eretico che mai avrebbe immaginato a metà dei ‘70 un figlio speaker, dietro il microfono, a intonare il coro, “da direttore artistico”, salmodiando pregi e difetti della Roma. Con Rossi (tenue verso la società, ma spesso critico con Zeman), a dire il vero, Caltagirone ancora non ha quadrato il cerchio. Gli ascolti, inversamente proporzionali agli investimenti, sono inferiori a quelli di altri capipopolo. Distanti da quelli di Mario Corsi in onda su Centrosuonosport e comunque, non commisurabili all’impegno familiare. In pubblico, Edoardo Junior azzarda curiose teorie macroeconomiche sulla crisi dell’Europa. (a suo dire, un’autoflagellazione più urlata che reale, utile a tenere distante il fantasma cinese) ma sa far di conto. E nonostante la monomaniacalità (non dissimile da altre frequenze come Radiosei, impegnate a discutere esclusivamente di Lazio) è perplesso. L’obiettivo stadio è una chimera. La concorrenza picchia. Lo spettacolo domenicale dei cronisti avversari costretti a rapinare qualche frammento di Roma al telefono, così vicino e così lontano alle memorie del giovane Fabio Caressa (altro prodotto dell’etere romano) che con il gettone in mano scendeva le scalinate dello stadio per raccontare in differita ciò che aveva visto mezz’ora prima, rende il clima plumbeo. Per la famiglia Caltagirone, silenzio e consenso, hanno sempre camminato parallelamente. Se per scelta imprenditoriale evadi dal primo, devi stare attento a non intaccare il secondo. Non quello mediatico: “I giornali sono organi di diffamazione”, ma quello popolare.
L’EPICA dei Caltagirone che sanno lavorare in armonia, producendo posti di lavoro, scandali sopiti lontano dai riflettori, monetizzando rapporti e frequentazioni a testa china come seppe fare Gaetano “Calce viva”, il Caltagirone che per primo tracciò la strada in Sicilia. Se si litiga, anche in famiglia, non si sceglie mai la via del cazziatone pubblico. Il rimprovero per la condotta impropria è un segreto di Fatima. Un sussurro. Una freddura. Francesco Gaetano detto Franco, già proprietario di Mattino e Messaggero , era antitetico al cugino Francesco Bellavista? Bastava un colpo sotto la cintura e finiva lì: “Lui salta sempre il Bellavista e non capisco il motivo”. Le nuove generazioni hanno alzato il tiro. Inconsapevoli che Moro, nella prigione Br, li tenesse nel cuore: “È singolare la vicenda del debitore Caltagirone” e che rispondendo a Cossiga sulla stessa vicenda, come ricordò Merlo sul Corriere, Sciascia affilò l’ironia : “Abbiamo finalmente appreso che i Caltagirone sono dei buoni cittadini. Evviva”. Per sapere se otterranno il plauso dei tifosi, non basterà una telefonata “A Frà, che te ser ve?”, ma un cavallo chiamato share per l’incoronazione definitiva. “Forza Roma olè, i rigori sò tre”.
Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 9:28
da postromantico
IL ROMANISTA (T. CAGNUCCI) - Il Direttore del Fatto Quotidiano, Antonio Padellaro, in questa intervista al Romanista dice che «sì Zeman è la speranza di questo calcio, soprattutto per come lavora con i giovani in un paese che li tratta malissimo». Parla di Zeman e lo chiama maestro senza bisogno della emme maiuscola perché «ce ne sono pochi così, dico di maestri che insegnano le cose che contano nella vita: il sudore e la fatica». Come a dire, per salvare il calcio non servono super uomini e non servono nemmeno uomini necessariamente di parte («La mia utopia è che gli juventini dedichino a Zeman uno striscione come quello fatto dagli interisti domenica»).
Il calcio che vende le partite, che trucca i bilanci, che si rifà le regole a seconda delle convenienze, che riabilita Moggi, revisiona Calciopoli, che cerca di rifarsi il trucco coi denti ingialliti di Moratti, mentre vieta ai tifosi di tifare, alle persone di uscire la domenica per seguire una passione, è un calcio che può ancora tornare a essere pallone se non si dimentica di esserlo. Se sa scegliere gli esempi. Zeman lo è, ma non perché sia romanista (almeno non solo per quello). Per esempio, un esempio è Simone Farina che non solo non ha accettato il gioco sporco, ma lo ha denunciato. Lo sono i tifosi del Lecce che per colpe non loro si sono ritrovati, mortificati, nel giro di tre mesi dal pareggiare 1- 1 con la Juventus a Torino all’esordio in Lega Pro (la chiamano così adesso la serie C) contro la Cremonese in questa prima giornata appena giocata: eppure erano in 10.000 a cantare il loro orgoglio di essere tifosi. Un esempio è Abidal che alza la Champions dopo l’operazione che gli ha tolto un tumore al fegato. Un esempio è chi gliel’ha fatta alzare. Ce ne sono di esempi. E non si tratta di essere eroi o martiri (il modo che ha questo sistema per omologarti, spesso retroattivamente) si tratta di rispettare il gioco della vita. «Non è vero che non mi piace vincere, mi piace vincere seguendo le regole», la massima di Zeman. Basterebbe il minimo.
Anche se in Italia è questa l’utopia. Direttore è quasi un gioco di parole. Il Coni ha graziato Lotito sospendendo la sua sospensione scattata in seguito alla condanna di Calciopoli. Insomma, hanno cambiato le regole che regolavano un codice etico. Le regole? Sono parole grosse. Le regole si aggiustano, si semplificano, si interpretano a seconda della opportunità. Di Lotito se ne sentiva la mancanza nei Consigli, vedrai che avrà già una citazione latina pronta. E poi che volete voi forcaioli! Basta con questo giustizialismo! A proposito, la sospensiva è un altro degli straordinari strumenti della giustizia italiana, non solo di quella sportiva intendo.
Cioè?
Quella di Lotito è una riproposizione in termini di potere calcistico di ciò che vediamo nel mondo politico: un’apparenza fatta di annunci roboanti, grandi riforme, appelli all’etica, al buon governo di cui i giornali sono pieni. Slogan pronti all’uso, tipo: "Ecco come supereremo la crisi". Oppure: "Vediamo la luce in fondo al tunnel". In questo senso devo dire che la battuta di Marchionne non è male: "Forse è un treno che sta arrivando". E’ un’apparenza straordinaria di una realtà che la contraddice. Poi ci sono questi splendidi dietro le quinte, i colleghi che si esercitano a scriverli, anche se retroscena spesso non lo sono veramente...
A proposito di retroscena. Il primo agosto c’è stata una partita amichevole fra la Nuova Circe e la Lazio, la Nuova Circe è la squadra di San Felice Circeo, il sindaco di San Felice Circeo è Gianni Petrucci, il presidente del Coni che ha deciso di sospendere la sospensiva di Lotito dopo una lunga querelle legata allo stadio...
Ma questo è un bel retroscena però! Possiamo dire che è finito tutto a tarallucci e Circe. Sono bei segnali di distensione e di pace. Evviva.
D’altronde Petrucci aveva avuto belle parole quest’estate per Zeman.
Perché tutto si tenga, perché tutto si tiene. Questo e quello per me pari sono: è così che funziona il sistema.
Questo e quello. Lotito e Moratti, la vicenda del pedinamento...
Quella è un’altra vicenda. Lì si giocava duro. Il pedinamento di Vieri è un piccolo esempio di un’azione di spionaggio gigantesca di cui si sa pochissimo. Fra l’altro sono d’accordo per una volta con ciò che ha scritto Il Giornale: "Stuprare una donna vale dieci volte meno che spiare Bobo Vieri": un milione di euro da una parte, meno di centomila euro alle donne vittime di violenza dall’altra". Sia chiaro, è giusto aver sanzionato chi ha violato la privacy e i diritti del cittadino Vieri, però la sproporzione è immorale. Ma non è questo è il punto. Non è questa la differenza.
Quale è?
Sono due filoni molto italiani: da una parte l’Opera buffa, che è Lotito, dall’altra il Melodramma, questo dramma a tinte fosche sul pedinamento che riguarda l’inchiesta Telecom, che ha fatto una vittima, Bove che dicono si sia suicidato. E’ una storia dura, di spionaggio e controspionaggio. Che parte da lontano.
Tra queste due grandi tradizioni italiane, Conte e la Juventus dove si collocano?
Direi nella commedia italiana, ma quella grande, quella di Alberto Sordi. Tutta questa messinscena, questi processi, maxi-superprocessi, Conte condannato eccetera, poi uno prova a dire - come ha fatto Zeman - ma non perché l’abbia fatto lui -: "Guardate ma che condanna è se continua ad allenare?". E subito si scatenano tutti: "Come ha osato!" ."Ma perché s’è permesso di entrare in vicende che non lo riguardano"! Mentre nello stadio di Udine Conte è in bella mostra nel gabbiotto, quasi a ostentare questa privazione della libertà, questo spettacolo "dolorosissimo". E adesso aspettiamo il quarto, il quinto, il sesto grado di giudizio e, vedrete, Conte tornerà presto tra noi. Ecco a questo punto faccio pure una considerazione: perché l’istituto della sospensiva non viene applicato anche a Conte? Sospendiamola questa squalifica, potrebbe essere un suggerimento.
Alla Figc?
I vertici della Juventus l’hanno attaccata a livello dialettico in qualsiasi modo, insulti sanguinosi, urla di processo alle streghe e così via. E in tutto questo la risposta del presidente federale Abete quale è stata? Abete mi ha molto divertito. Abete parla una lingua piena di incisi, con periodi molto lunghi, uno alla fine si perde il soggetto: io non lo capisco però ha sempre un carattere di soavità. Ecco io devo dire che il presidente della Figc è un uomo molto soave, lui ti dà sempre l’altra guancia. Siamo nel perfetto cattolicesimo, uno gli dice qualunque cosa e non succede niente.
In questo quadro cos’è Zdenek Zeman?
E’ un gigantesco alibi. Devo dire che sono stati fortunati i Signori del pallone, quando, improvvisamente, non si sa come, è stato chiamato alla guida della Roma questo signore per bene. E’ stata la loro fortuna perché così hanno potuto dire: "Non è vero che il calcio in Italia è malato, che è il calcio di Moggi, di Scommessopoli, avete visto che c’è Zeman in questo mondo?!". E’ come se l’avessero preso loro. E’ il loro alibi. E’ un grande paravento. Molti di quelli che parlano bene di Zeman penso che se potessero lo strozzerebbero. Ci sono sempre delle locuzioni che accompagnano i discorsi su Zeman "E’ il migliore però..", "Zeman è grandissimo però sulla storia con la Juventus doveva evitare... ". Ecco è stato detto pure che le parole di Zeman su Conte fomentano la violenza, è stato detto anche che quando la Roma andrà a Torino se succederà qualcosa di brutto sarà colpa di Zeman. Ma come!? Qui si rubano le partite, si falsano i campionati, si pedinano gli arbitri, si vendono i giocatori, è un mondo in cui tutti possono fare qualcunque cosa senza che succeda niente e il reato più grande è quello di dire le cose di buon senso!!
Mentre non si vede l’orizzonte (neanche di senso) di Scommessopoli.
Scommessopoli è una cosa senza fine e senza inizio. Questi sono processi che andavano fatti prima del campionato. Funziona così: ti danno i punti di penalizzazione, poi vengono ridotti, poi patteggi, e infine ti danno la mano e ti chiedono scusa. E’ una tarantella meravigliosa. Però se parli degli arbitri - guarda caso - scattano immediatamente i deferimenti e la morale pubblica a buon mercato che ti condanna perché non accetti le regole. Le regole?! Parole grosse, soprattutto quando viene punito il labiale di un giocatore perché i bambini ci guardano. Però chi vende le partite no.
Vengono puniti i tifosi che accendono un fumogeno allo stadio.
Beh, d’altronde è terribile accendere un fumogeno no! Sì adesso che ci penso è proprio uno spettacolo terribile! Dall’altra parte fanno le rapine a mano armata e non succede niente, ma si vieta alla gente di andare allo stadio. Questa è l’Italia del politicamente corretto, e questo è il loro politicamente corretto.
In che senso è stato fortuito il ritorno di Zeman? E’ solo un caso che sia stato chiamato da questa società, da Franco Baldini?
Non è un caso. Io adoro Franco Baldini. E’ stato fortuito nel senso che nessuno pensava ad una fine così repentina di Luis Enrique, fra l’altro un personaggio che a me piaceva e un allenatore molto interessante. Chiamare Zeman è stata una scelta romantica ma anche etica. E’ stata una grande idea, era il beniamino dei tifosi dlla Roma che non l’hanno mai dimenticato, e questo a pensarci bene è la cosa più bella. E’ stata una grande scelta di Baldini che per altro è odiatissimo, forse anche per questo.
Anche lui come Zeman è stato quasi costretto all’esilio dal calcio italiano.
Ma io non mi riferivo solo a questo, parlo delle campagne diffamatorie che ancora si fanno nei suoi confronti. Dei dossier assurdi, cose impubblicabili che anche a me sono state sottoposte. Quel dossier appena l’ho visto l’ho definito un tarocco, qualcosa di ridicolo. Ho dato anche la mia testimonianza in tal senso. Baldini è odiato, ci sono persone che si preparavano a cacciarlo via. Credo che per molti la vittoria della Roma a Milano sia stata una disgrazia, aspettavano un altro ko per dire "basta! Baldini ha fatto un altro errore". Purtroppo per loro la Roma ha vinto, giocando anche bene. Poi usano la contrapposizione con la famiglia Sensi. Io, per esempio, ho apprezzato la presidenza Sensi, per certi versi e in alcuni momenti hanno fatto anche dei miracoli: chi l’ha detto che questo debba essere usato come contrapposizione a Baldini?
Siamo sempre alla doppia lingua del potere.
La lingua italiana è biforcuta, detto in termini più semplici si pratica bene e si razzola male nella società italiana e nel calcio italiano. L’uno è lo specchio dell’altra. D’altronde non si vede come possa essere diversamente. Si dice che stiamo ricostruendo le basi morali dell’Italia, ma non c’è mai stata una classe politica così squalificante, non è una mia interpretazione, sono i sondaggi per i quali solo il 5% degli italiani crede in questa politica, in questa classe politica, di questi partiti (non parlo della politica in generale che è una grande cosa). Siamo pieni di scandali, di corruzioni, siamo il paese di mani pulite, Tangentopoli, delle frodi, dei furbetti non si vede perché il calcio debba essere un’isola felice. Il calcio è esattamente come la politica. Da cosa può essere salvato? A differenza della politica il calcio è fatto di grandi interpreti, di talento, del valore in sé del gesto, della poesia dell’attimo, dell’aggregazione, della bellezza del gioco, è ciò che ci riscatta, ciò che ci spinge ad andare allo stadio, ad amare questo sport.
In questo senso Zeman è una speranza?
Sì. Il suo lavoro con i giovani, sopprattutto in un paese dove i giovani vengono trattati malissimo. I giovani calciatori si salveranno se allenati a inseguire la verità, le cose vere che fanno di questo gioco uno sport. I maestri non sono tanti, e non mi riferisco ai maestri con la emme maiucola, ma a chi insegna i valori della vita. Zeman in questo senso è un maestro.
Il suo insegnamento più bello?
La fatica. La fatica è una risorsa, è una sofferenza, è un sacrificio, è esaltante quando arrivano i risultati, che arrivano solo così. Sono queste le soddisfazioni. L’esaltazione del sudore, Zeman impone dei modelli sportivi molto belli.
Dove arriverà la sua Roma?
Non lo so, ma so che con Zeman si andrà allo stadio a vedere una squadra che farà tutto quello potrà fare. Fino alla fine, sempre. Saprò che quello che si poteva fare è stato fatto. E questo è il massimo che si può chiedere.
Juventus-Roma sempre particolare, la prossima, forse ancor di più
Io spero che parole sagge accompagneranno questa partita, come le ultime di Buffon. Io sogno che i tifosi della Juventus facciano uno striscione come quelli dell’Inter domenica scorsa a San Siro.
Utopia?
Lo so, ho esagerato. Forse chiediamo troppo. Allora, mi accontenterei del rispetto verso il maestro.
Del rispetto delle regole.
Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 9:34
da postromantico
..sto pezzo lo dedico pure a qualcuno qui dentro...
"..Ma come!? Qui si rubano le partite, si falsano i campionati, si pedinano gli arbitri, si vendono i giocatori, è un mondo in cui tutti possono fare qualcunque cosa senza che succeda niente e il reato più grande è quello di dire le cose di buon senso!!"
Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 9:35
da fabio656
In che senso è stato fortuito il ritorno di Zeman?
E’ solo un caso che sia stato chiamato da questa società, da Franco Baldini?Non è un caso. Io adoro Franco Baldini. E’ stato fortuito nel senso che nessuno pensava ad una fine così repentina di Luis Enrique, fra l’altro un personaggio che a me piaceva e un allenatore molto interessante. Chiamare Zeman è stata una scelta romantica ma anche etica. E’ stata una grande idea, era il beniamino dei tifosi dlla Roma che non l’hanno mai dimenticato, e questo a pensarci bene è la cosa più bella. E’ stata una grande scelta di Baldini che per altro è odiatissimo, forse anche per questo.
Anche lui come Zeman è stato quasi costretto all’esilio dal calcio italiano.
Ma io non mi riferivo solo a questo, parlo delle campagne diffamatorie che ancora si fanno nei suoi confronti. Dei dossier assurdi, cose impubblicabili che anche a me sono state sottoposte. Quel dossier appena l’ho visto l’ho definito un tarocco, qualcosa di ridicolo. Ho dato anche la mia testimonianza in tal senso. Baldini è odiato, ci sono persone che si preparavano a cacciarlo via. Credo che per molti la vittoria della Roma a Milano sia stata una disgrazia, aspettavano un altro ko per dire "basta! Baldini ha fatto un altro errore". Purtroppo per loro la Roma ha vinto, giocando anche bene. Poi usano la contrapposizione con la famiglia Sensi. Io, per esempio, ho apprezzato la presidenza Sensi, per certi versi e in alcuni momenti hanno fatto anche dei miracoli: chi l’ha detto che questo debba essere usato come contrapposizione a Baldini?
Questo é lo stralcio dell intervista del direttore PADELLARO de il fatto quotidiano.
Non ha fatto nomi ma se capisce.....
Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 10:02
da Iulius
Che il fatto non sia penalmente rilevante non me ne frega nulla.
La cosa più bella è che questi soggettONI sono stati beccati col sorcio in bocca ... il povero peppe lomonaco che sbianca quando vede la telecamera ... renga che farfuglia di fogli scritti a mano ... ahhahhaha ... narione che alla fine si caga sotto ... che pena ... che roba ridicola stavano inventandosi.
Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 10:12
da Ghost12
Iulius ha scritto:Che il fatto non sia penalmente rilevante non me ne frega nulla.
La cosa più bella è che questi soggettONI sono stati beccati col sorcio in bocca ... il povero peppe lomonaco che sbianca quando vede la telecamera ... renga che farfuglia di fogli scritti a mano ... ahhahhaha ... narione che alla fine si caga sotto ... che pena ... che roba ridicola stavano inventandosi.
Si ma se tutto svanisce in una bolla di sapone il tizio andrà vantandosi di non aver subito nulla e quindi lui aveva ragione!
Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 10:14
da Iulius
Ghost12 ha scritto:
Si ma se tutto svanisce in una bolla di sapone il tizio andrà vantandosi di non aver subito nulla e quindi lui aveva ragione!
Vabbè ma chi je po' crede?
I marionidi?
Giusto loro ... ma quelli je credono a prescinde ...
Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 10:17
da fabio656
Comunque ormai é palese,
La roma sapeva dell archiviazione, e si é 'vendicata' stragiustamente vietando a CSS di entrare a trigoria.
Se la giustizia é ridicola, mo se la fanno loro la giustizia....
Accolgo con ancor piu favore la scelta della Roma.

Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 10:18
da fabio656
Iulius ha scritto:
Vabbè ma chi je po' crede?
I marionidi?
Giusto loro ... ma quelli je credono a prescinde ...
Appunto, le marionette credono che mediaset abbia truccato il video delle iene per colpevolizza one, ma de che stamo a parla....
Ma se po esse cosi ciechi?! Bha........
Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 10:36
da Ghost12
Ho letto accuse a Calabresi allucinanti
Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 10:36
da baleymar
bale massone come baldini
Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 10:36
da Ghost12
baleymar ha scritto:bale massone come baldini
Sai allora i TFA che vi sarete scambiati!!!!

Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 10:53
da paz
il_noumeno ha scritto:
Lo avevamo visto in tv, non credo servisse il Fatto. Mi piacerebbe capire come mai non s'è configurato alcun reato, comunque...
sono d'accordo. questo darà la stura al gruppo di lavoro per ricominciare (perché la loro figuraccia se la sono già dimenticata o per alcuni non è mai proprio esistita, vedasi il tweet di marcacci a renga).
Re: [VIDEO+Inchiesta] Dossieraggio ai danni della Roma
Inviato: gio 6 set 2012, 11:00
da baleymar
Ghost12 ha scritto:
Sai allora i TFA che vi sarete scambiati!!!!

svariati
